
"Il Che considerava la sua morte come naturale e probabile nel corso del processo rivoluzionario, e non mancò mai di sottolineare, specialmente nei suoi ultimi scritti, che questa eventualità non avrebbe impedito la marcia inevitabile della rivoluzione nell'America Latina. Nel diario del Che possiamo constatare quanto reali fossero le sue possibilità di successo e quanto straordinario il potere catalizzatore della guerriglia, da lui puntualizzati nei suoi appunti." Fidel Castro (dalla Prefazione). Edizione speciale per i cinquant'anni di Giangiacomo Feltrinelli Editore.
Il libro nasce dal successo sperimentato con il metodo Estivill per insegnare a dormire ai bambini; molte madri hanno infatti affermato di aver esteso con ottimi risultati alcune tecniche utilizzate per il sonno alla sfera della tavola e così il dottor Estivill, insieme alla psicologa infantile Montse Domènech, ha ideato una metodologia per insegnare a mangiare. Il volume è un manuale pratico, di agevole lettura e facile utilizzo, che spiega ai genitori come insegnare a mangiare ai loro figli, affinché quelle boccucce ostinatamente serrate si dischiudano, permettendo a mamma e papà di essere tranquilli sul fronte alimentare.
Un intero continente pressoché rimosso, di cui sappiamo pochissimo, che si impone alla nostra attenzione soltanto in occasione di avvenimenti "estremi": questa è oggi l'Africa per il resto del mondo. Ripercorrendo i maggiori snodi politici che ne hanno segnato il percorso contemporaneo, Giovanni Carbone presenta i tratti principali e le dinamiche più comuni dei sistemi politici africani.
Deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa: solo nel XX secolo la comunità internazionale ha progressivamente elaborato norme per affermare che certi comportamenti sono crimini e per disporre la punizione dei responsabili. L'autore del volume illustra tutto il percorso che, a partire dal processo di Norimberga, ha condotto al passaggio da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale.
Dichiararsi ottimisti o pessimisti può sembrare un atteggiamento superficiale, ma un po' tutti, nelle occasioni più diverse, finiamo per definirci in un modo o nell'altro. L'ottimismo è un atteggiamento mentale che può avere esiti positivi sulla vita sociale, sul lavoro, sulla nostra salute. È una prospettiva di vita che favorisce l'attuazione di soluzioni costruttive e realistiche. Il volume ripercorre tutto il territorio dell'ottimismo nelle sue varie espressioni.
John Hoover è laureato, ha conseguito due master e ha alle spalle anni e anni di esperienza come quadro, dirigente, imprenditore consulente. Ma soprattutto è, o meglio è stato, un capo idiota, e come tutti i capi idioti ha portato le sue disfunzioni all'interno della catena di comando aziendale, senza rendersi assolutamente conto dei disastri che combinava. Poi ha cominciato a capire, e ha scritto libri sulla leadership, la creatività e le prestazioni manageriali. Ha viaggiato in lungo e in largo per far conoscere i vantaggi della leadership collaborativa e dell'organizzazione orizzontale; i suoi clienti erano gentili, e aspettavano che se ne fosse andato prima di ignorare i suoi consigli. Ha scritto questo libro per vendicarsi.
L'approccio con il quale teologi, politologi ed economisti neo-conservatori hanno tentato di affrontare le questioni legate alle trasformazioni sociali, culturali e politiche evidenzia un metodo che ha posto in primo luogo il problema del rinnovamento delle istituzioni, piuttosto che la restaurazione di un ordine ormai passato di cui probabilmente sono in pochi a nutrire nostalgia, avendo cura di una realtà socio-culturale in continua trasformazione, estremamente vivace e plurale come quella americana. La modernità, a differenza di quanto affermano i paleoconservatori, non rappresenta la tomba della tradizione, quanto il momento per vivere più adeguatamente gli ideali di libertà e di responsabilità in ambito politico.
La guerra, sostiene Hillman in questo libro, è una pulsione primaria e ambivalente della nostra specie. Una pulsione dotata di una carica libidica non inferiore a quella di altre pulsioni che la contrastano e insieme la rafforzano, quali l'amore e la solidarietà. Il presupposto è che, se di quella pulsione non si avrà una visione lucida, ogni opposizione alla guerra sarà vana.
I genitori di oggi cercano di assolvere il loro ruolo meglio che possono e, oppressi dai sensi di colpa, sono diventati succubi dei loro figli. Il risultato è perlomeno paradossale: le relazioni di coppia si sono compromesse, i ruoli non sono più ben definiti, e i figli sono diventati dei tiranni domestici. Un saggio controcorrente che tratta di padre, madre e bambino, un trio in cui bisogna riequilibrare i rapporti.
L'intento del volume è di mostrare la varietà dei percorsi possibili di indagine propria di questa area, il loro intrecciarsi, correre paralleli, divergere sino ad allontanarsi, per rincontrarsi sulla linea di quell'orizzonte che è determinato dalla persona stessa e dai fatti della vita.

