
La pubblica amministrazione è il più grande erogatore di servizi e il maggiore datore di lavoro italiano: da essa dipendono circa tre milioni e trecentomila addetti. È un organismo che si è andato costruendo lentamente, essendo il frutto della storia e dei principi che lo hanno plasmato. Per dimensioni e poteri svolge inoltre un ruolo fondamentale nel sistema politico, condizionando la democrazia. Si comprende, quindi, come dalla sua buona organizzazione e dal suo funzionamento dipendano il benessere dei cittadini e il successo dello Stato. L'amministrazione è al centro di una duplice tensione. È indispensabile, perché non c'è politica pubblica che non faccia capo a essa, e tuttavia viene ritenuta il regno del bizantinismo, delle complicazioni, della corruzione, e criticata perché non funzionale al processo economico. Alle sue difficoltà strutturali si aggiungono l'«esondazione» del Parlamento, diventato co-amministratore, e la debolezza dei governi (il suo organo di guida), per la loro breve durata. I governi tuttavia non sono gli unici responsabili della sua gestione, poiché interi campi dell'azione pubblica sono ora nel dominio di forze politiche multinazionali, come organismi sovranazionali e Big Tech, di cui è importante tenere conto. Alla luce di questi presupposti, l'autore analizza i fattori di crisi dell'amministrazione pubblica e ne indica i possibili rimedi. Propone di iniziare dai prodotti, per poi passare ai processi produttivi, ai modelli organizzativi e procedurali, al personale e alle sue motivazioni, al contesto, ai saperi e alla cultura amministrativa. Perché la pubblica amministrazione sia in grado di gestire i grandi interessi collettivi, è bene partire dall'aspetto più importante: ciò di cui ha bisogno il Paese.
Il volume, dal titolo volutamente provocatorio - Si può vivere senza scienza? - raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir e presentati in un convegno avente lo stesso titolo, con la partecipazione di varie decine di scienziati e ricercatori - italiani e internazionali - provenienti da campi disciplinari diversi quali le scienze naturali e umane, la filosofia e la teologia. A tali contributi sono stati aggiunti testi riguardanti alcune riflessioni tematiche frutto del dibattito instaurato nel convegno stesso. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Quando Giorgio Rumi utilizzava il paradigma interpretativo che dà il titolo a questo volume, "nomadismo eclettico", la nostra società non aveva ancora sperimentato fino in fondo il senso di spaesamento che era insito nelle sue parole, con la perdita di ogni riferimento identitario, il mutamento ossessivo, il disprezzo per ogni forma di appartenenza, il fastidio per ogni riconoscimento di discendenza e di apertura al futuro. La sua prematura scomparsa ha interrotto una riflessione che avrebbe certamente condotto a nuove piste di ricerca, ad approdi illuminanti. Tuttavia, seppure la società italiana abbia sentito la mancanza del suo pensiero lucido e penetrante, mai è venuto meno, non solo il ricordo personale, per taluni l'affetto amicale, ma anche il tentativo di riprendere la sua lezione, di elaborare le sue intuizioni, i suoi percorsi di ricerca, finanche le sue chiavi interpretative. Pensieri privati e articoli della stampa, relazioni e saggi scientifici compongono un apparato vario e articolato che dal 2006, anno della scomparsa di Giorgio Rumi, giunge fino ai nostri giorni creando, anche attraverso brevi brani dei suoi scritti, un intenso dialogo ideale con lui. «In queste pagine, [...] - scrive il card. Gianfranco Ravasi nella Prefazione - la testimonianza è soprattutto d'affetto e ammirazione per la figura di un maestro che ha lasciato una grande lezione storiografica e civile. I vari testi qui raccolti rivelano una serie di iridescenze differenti, come scopriranno i lettori "ascoltando" appunto le diverse voci. Esse raccolgono i molteplici lineamenti di Rumi e, attraverso i vari capitoli, riescono a comporre il ritratto di una persona che ha lasciato una traccia profonda nella vita sociale, culturale ed ecclesiale della seconda metà del secolo scorso. Si intrecciano, infatti, in questo centinaio di «testimoni», i vari percorsi dello studioso sia a livello biografico, sia nella sua ricerca scientifica, sia nell'impronta da lui lasciata nella pólis italiana, sia nelle esperienze personali di discepolato o di amicizia».
Manuale per la preparazione al concorso – Teoria e Quiz – Fondamenti di storia dell’arte – Fondamenti di biblioteconomia – Contenuti del CCNL Federculture – Elementi di sicurezza sul lavoro – Struttura del sistema museale di Roma Capitale (online) – Struttura del sistema delle Istituzioni Biblioteche (online) – Software online per la simulazione della prova – Espansioni Online
Dal 20 ottobre 2023, in libreria la 33esima edizione del Libro dei Fatti. L'edizione 2023, che arriva nel sessantesimo anno di attività dell'Adnkronos, disponibile in versione cartacea in libreria e online nei formati digitali (e-book e app), cresce nella tiratura e si arricchisce ulteriormente, con la prefazione della premier Giorgia Meloni sull’importanza della natalità e della famiglia e 14 contributi autorevoli dal mondo della politica, dall'economia e dalla società civile. Torna il focus sulla sostenibilità, con la cronologia dei fatti principali e un glossario ancora più aggiornato con nuovi termini. Tema ricorrente del Libro è l’intelligenza artificiale, al quale è dedicato il contributo del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che insieme a quello del ministro della Salute Orazio Schillaci spicca tra gli altri interventi istituzionali.
Le 30 sezioni del sapere raccontano un anno di notizie, aggiornando dati e statistiche, con una costante proiezione nel futuro. In apertura i 10 fatti dell’anno tra politica interna ed estera, cronaca, salute, spettacoli e sport. Il conflitto tra Russia e Ucraina, la morte della regina Elisabetta II d’Inghilterra, i 20 anni dell’euro, conferme e cambi di rotta nei governi dei principali Paesi in seguito all’esito delle elezioni politiche o a crisi interne, come quella che porta la Gran Bretagna ad avere nell’anno tre premier. E ancora, per la Chiesa cattolica la fine dell’eccezionale era dei ‘due papi’, i vincitori della notte degli oscar e il trionfo dell’Argentina ai Mondiali di calcio. Sempre più ricco di dati, informazioni e ricorrenze storiche, il Libro dei Fatti ci ricorda anche i nomi dei tanti personaggi che hanno fatto la storia, nel Paese e nel mondo, i personaggi nuovi e quelli che ci hanno lasciato nell’ultimo anno. E poi gli approfondimenti “per saperne di più” i quiz per testare la propria conoscenza e i fatti curiosi.
Nei dibattiti politici, mediatici e accademici si parla spesso di valori. Eppure, una questione rimane spesso senza risposta: come nasce un valore? Come emerge e come si costituisce qualcosa che è importante per noi, e a partire da cui valutiamo persone, cose, eventi, situazioni della nostra vita? In "Come nascono i valori", Hans Joas presenta una risposta originale a tale interrogativo: i valori nascono da esperienze individuali e sociali che scuotono e mettono in discussione i limiti della nostra identità. Nei dieci capitoli che compongono il volume, Joas sviluppa la sua proposta attraverso una retrospettiva storica e concettuale che va da Nietzsche a Habermas, passando per la filosofia tedesca del primo '900, il pragmatismo americano e il postmoderno.
Fare tutto, anche le cose minime, con amore grande. Riccardo Pampuri Come scrive mons. Luigi Giussani nella Prefazione, «san Riccardo è per noi la testimonianza mirabile che la santità come ideale di umanità vera è alla portata di tutti». Riccardo - al secolo Erminio - era un piccolo medico condotto. All'inizio del Novecento si fece frate dell'Ordine ospedaliero di san Giovanni di Dio, i Fatebenefratelli. La sua vita si svolse nella normalità, eppure nella completa dedizione di sé in ogni circostanza, dal fronte della Prima guerra mondiale alla quotidianità, nel curare e voler bene agli ammalati. Morì nel 1930 all'età di 33 anni. Il suo corpo è conservato a Trivolzio (Pv), nella parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano, meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Scrive l'autore: «Quasi nessuno si era accorto che da un paesino del Norditalia un nuovo santo aveva cominciato a far cadere dal Cielo una pioggia di miracoli».
Il libro narra la vicenda di una famiglia toccata dal mistero della disabilità. Maila è una figlia nata prematuramente e costretta, fin dal primo istante della propria vita, a combattere per sopravvivere. Oggi Maila frequenta l'Università e continua a lottare affinché quella parte di mondo cieco e indifferente, che al massimo guarda con pietismo alle persone come lei e le loro famiglie, divenga capace di scorgere la persona e non la disabilità, il mistero e non l'ostacolo. Tutto questo affrontato con un linguaggio semplice, che sgorga, senza alcun filtro correttivo, dal cuore di una mamma.
Il numero indaga la crisi d'identità interna agli Stati Uniti. I litigi su armi e aborto, l'aumento della violenza, la crescente intolleranza che blocca la politica sono sintomi superficiali di un malessere più profondo. Negli ultimi decenni, la società si è frammentata al punto che gli americani sentono minacciato il proprio stile di vita non dagli sconvolgimenti internazionali, non da potenze straniere, bensì da altri connazionali. L'America non è più sicura di essere America. Questione semplicemente cruciale per il resto del mondo, in particolare per i paesi europei che partecipano del sistema guidato da Washington. E già foriera di conseguenze, come dimostra l'aggressione russa all'Ucraina, impossibile se la prima potenza del globo non fosse stata percepita debole. La prima parte, «Nell'occhio del ciclone», descrive le forme e risale le cause della crisi d'identità. La tempesta viene esaminata da vicino in molti degli Stati chiave, dal Texas alla California, dalla Georgia alla Pennsylvania. Con un occhio ai separatismi interni, come segnala il progetto Greater Idaho. Pur non parlando di necessario declino, viene inoltre affrontato l'inevitabile impatto della discordia sull'impero esterno degli Stati Uniti. La seconda parte, «Duelli per l'anima dell'America», illustra le battaglie sulle questioni identitarie. La storia, sempre più campo di battaglia per imporre idee opposte dell'America. La crisi delle università, descritta come una minaccia per la sicurezza nazionale. La decisiva sfida per l'integrazione degli ispanici. La proliferazione di versioni alternative e inconciliabili della verità («complotti»). La persistenza dell'eccezionalismo nella politica estera di un'élite sempre più inaccessibile al resto della popolazione. Con i possibili scenari della violenza politica e di una nuova secessione. La terza parte, «Sguardi eurasiatici», offre un aggiornamento sulla guerra d'Ucraina dalla prospettiva della Russia, un punto di vista dalla Germania sull'Europa nel caos e una proposta per aggiornare i rapporti Italia-Stati Uniti alle crisi attuali.
Guerre e violazione dei diritti umani sono arrivati ormai dentro l'Europa, dove le persone in fuga e in cerca di protezione hanno ormai raggiunto la cifra allarmante di 100 milioni. Il report del 2022 fotografa le contraddizioni delle politiche italiane ed europee in tema di protezione internazionale, da una parte l'apertura e la protezione riservata agli ukraini, dall'altra i respingimenti, i campi ai confini e una burocrazia cavillosa riservata invece alle altre persone in fuga dagli altri conflitti.
Manuale e Quiz con le materie comuni a tutti i profili per il concorso Ministero della Cultura - 518 Funzionari Vari Profili Il manuale Concorso Ministero della Cultura 518 Funzionari Vari profili è diretto alla preparazione della prova scritta e orale del concorso pubblicato in G.U. 8-11-2022, n. 88. Diverse sono le professionalità richieste: 268 Funzionari Archivisti di Stato; 130 Funzionari Bibliotecari; 15 Funzionari Restauratori conservatori; 32 Funzionari Architetti; 35 Funzionari Storici dell'arte; 20 Funzionari Archeologi; 8 Funzionari Paleontologi; 10 Funzionari Demoetnoantropologi. Il testo presenta trattazione teorica e quiz a risposta multipla sulle materie comuni a tutti i profili ed è, pertanto, così strutturato: Parte I - Elementi di diritto pubblico; Parte II - Elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici e al procedimento amministrativo; Parte III - Elementi di diritto dell'Unione europea; Parte IV - Elementi di diritto del patrimonio culturale; Parte V - Struttura e organizzazione del Ministero della cultura; Parte VI - Questionari di logica-deduttiva, ragionamento critico-verbale e quiz situazionali (commentati); Parte VII - Questionari sulle materie giuridiche. Completa il manuale un software online, con migliaia di quiz sulle anzidette materie nonché sulle materie specialistiche di ciascun profilo, per esercitarsi al meglio con infinite simulazioni della prova di concorso. Sempre online, infine, vengono fornite espansioni semplificate per chi non ha mai studiato diritto, nonché espansioni di approfondimento, normativa di interesse e videolezioni di logica per apprendere più facilmente le tecniche di risoluzione di questa tipologia di quiz.
Che cosa fanno i cittadini quando fondano o partecipano a un'associazione? E, ancora prima, che cosa possono fare? Queste le domande di partenza del volume di Sebastiano Citroni sulla quotidianità dell'associazionismo. A partire da un'indagine etnografica, che restituisce concretezza al vissuto dei protagonisti e alla specificità delle pratiche, vengono analizzati la diffusione di nuove forme d'impegno civico a livello individuale, il crescente peso dell'organizzazione di eventi nel repertorio d'azione degli enti di terzo settore e la contrattualizzazione dei loro rapporti con enti pubblici e privati finanziatori. Per ciascuna di queste trasformazioni, i risultati di ricerca mostrano come gli stili associativi filtrino e "metaforizzino" nella vita quotidiana di gruppo i fattori generali di contesto nell'ambito dei quali l'azione civica prende forma. La ricerca etnografica condotta da Citroni invita così ad abbandonare ogni facile retorica sulla neo-liberalizzazione del terzo settore e mostra quanto la sua azione come società civile si dispieghi anche sul piano ordinario degli stili dell'associarsi quotidiano e del loro potere istituente.