
I Santi e i Beati, oltre ad essere invocati come intercessori presso Dio, sono anche proposti ai fedeli cristiani come modelli esemplari da seguire e imitare. La loro esemplarità viene tradizionalmente accertata in base a due criteri fondamentali, identificati rispettivamente nel martirio e nell'eroicità della virtù. Si tratta di criteri, presentati anche come via martiri e via virtutum, che hanno costituito da sempre la garanzia classica della santità, vista come imitazione e conformazione a Cristo usque ad effusionem sanguinis per i martiri, oppure come continua tensione verso la perfezione tramite l'esercizio eroico delle virtù per i confessori.
Recentemente la prassi e la riflessione teologica hanno identificato una nuova forma o una nuova via per la garanzia della santità, che viene opportunamente presentata come offerta della vita. I sui contenuti e le sue modalità sono stati definiti e delimitati nel documento pontificio Maiorem hac dilectionem, approvato e promulgato da Papa Francesco l'11 luglio 2017.
Pensare «la collaborazione dell'agire umano e dell'agire divino per la piena realizzazione dell'uomo»: così definiva il compito della Teologia morale l'allora cardinale Joseph Ratzinger. Ne scaturisce una serie di domande fondamentali: che cos'è l'agire morale del cristiano? Quali sono le fonti a cui si alimenta il dinamismo di crescita fino alla perfezione del dono di sé? Qual è il suo significato nel tempo della Chiesa per la vita del mondo? Sono le questioni a cui intende dare risposta questo manuale, pensato per offrire a studenti e studiosi di Teologia morale un'introduzione organica e sistematica alla materia. Seguendo il cammino tracciato da Giovanni Paolo II con l'Enciclica "Veritatis splendor" e da Benedetto XVI con "Deus caritas est", si dispiega, a partire dall'esperienza dell'amore, l'orizzonte sconfinato di ciò che la morale significa nella vita umana: una chiamata alla pienezza. È da qui che si articola la verità dinamica dell'azione umana, vista nella prospettiva del piano divino: la finalizzazione dell'amore alla costruzione di una comunione di persone e alla comunione con Dio; la trasformazione e conformazione in Cristo nella vita ecclesiale per mezzo delle virtù; il modo di assecondare l'impulso dello Spirito Santo, sì da realizzare azioni eccellenti e permettere all'uomo di vivere in pienezza la propria vocazione. Sono queste le chiavi interpretative di questo volume, che raccoglie e integra, inoltre, anche i trattati tradizionali sulla felicità, la legge, la coscienza e il peccato, assunti così in un contesto teologico più ampio, in modo da essere compresi con rinnovata profondità.
Frasi, detti, modi di dire alla luce del pensiero cattolico.
140 voci (Bisogna rispettare sempre l’opinione degli altri – Cerchiamo ciò che ci unisce, non ciò che ci divide – Ci vorrebbero le quote rosa – Dio ti ama per quello che sei – Era una bugia detta a fin di bene – Figli di coppie gay? L’importante è l’amore – Grazie alla legge 194 sono diminuiti gli aborti – I preti sono tutti pedofili – Io credo a modo mio – Una ragazza si può vestire come vuole…).
Oltre 500 pagine per imparare a rispondere alla dilagante marea anticattolica che si nasconde in centinaia di luoghi comuni diffusi e acriticamente accettati.
Da tenere a portata di mano per dimostrare la bellezza e la verità di un giudizio cattolico e aiutare famigliari, amici, colleghi di lavoro, compagni di scuola e università e anche i perfetti sconosciuti prigionieri del politicamente corretto.
Il passaggio dall'uomo "animale" a quello "spirituale" in Cristo rappresenta il pilastro fondamentale su cui Paolo ha costruito il proprio pensiero antropologico. Questo volume, partendo dagli insegnamenti dell'Apostolo, si propone di descriverne le principali linee direttrici. Si rivolge innanzitutto agli studenti di teologia e può rappresentare un'agile sintesi per chi è già impegnato nella ricerca biblica. Ma è utile anche per quanti vogliono dedicarsi all'approfondimento di una tematica centrale per la fede cristiana.
Tra tutti gli autori biblici, Paolo è il solo che si rivela al lettore con la sua propria personalità a tal punto che l'accostamento alle lettere paoline è anche l'esperienza di un incontro con l''Apostolo delle genti', così definito per la sua irradiante attività missionaria, una via privilegiata per approfondire la conoscenza di un protagonista dell'alba del cristianesimo. Destinato a fornire gli strumenti più opportuni per accostarsi ai testi di Paolo e comprenderli, il manuale è diviso in tre sezioni: una introduttiva riguardante la biografia, l'identità e gli scritti dell'Apostolo; una esegetica con la presentazione delle singole lettere e con l'analisi di una selezione di brani; una teologica dedicata al pensiero paolino e alle sue tematiche. Il manuale segue un consueto ordine pedagogico-didattico, ma originale è la scelta di dare uno spazio molto più rilevante alla sezione esegetica, rispetto alle altre due, con il contatto diretto dei testi.
Il francescano padre Cherubino (Vincenzo) Bigi (T 2003) si dedicò assiduamente allo studio e all'insegnamento della teologia e della filosofia; con particolare attenzione fu studioso attento di san Bonaventura, secondo il quale lo studio è non solo lecito, ma anche doveroso per i frati, a patto che sia motivato non da una curiositas mondana (il sapere come mezzo di potere sugli altri), ma da quella studiositas che è pienamente conforme allo spirito evangelico di servizio, che anche san Francesco d'Assisi si è sforzato di vivere e insegnare. In questo volume è possibile accostare alcune importanti traduzioni di opere di san Bonaventura (Collationes e Sermones) che padre Cherubino curò con grande scrupolo, oltre alla trascrizione di una serie di conferenze su tematiche filosofico-esistenziali tenute per una emittente radiofonica negli anni '80-'90 del secolo scorso.
Nel presente studio vengono considerati quattro problemi di morale sociale, sempre attuali: la sperimentazione sul corpo umano; la tortura; il suicidio; la pena di morte. Per ognuno di essi viene presentato il fenomeno, vengono offerte notizie storiche e presentata la valutazione morale.
Luigi Sturzo (Caltagirone 1871-Roma 1959) fu politico di elevata statura morale e intellettuale animato da forte passione civile, oltre che esemplare personalità spirituale. In questo volume è studiata la prima espressione concreta del suo impegno politico, vale a dire il programma municipale col quale, all'inizio del Novecento, egli intendeva riportare i cattolici a essere fattivamente presenti in seno alla società. Per questo, a Caltanissetta, tra il 5 e il 7 novembre 1902, radunò i consiglieri comunali e provinciali che erano stati eletti in liste civiche d'ispirazione cattolica, guardando già a un partito municipale capace di garantire un'efficace rappresentanza degli ideali sociali di matrice cristiana negli enti locali. Di fatto, in quell'occasione, sorse l'embrione di quello che sarebbe stato poi il Partito Popolare Italiano.
Lo studio dei testi profetici è stato spesso caratterizzato da una certa frammentazione. Poco interesse è stato infatti dedicato dagli specialisti ai fenomeni di composizione presenti all’interno dei singoli libri, e ancora meno alle relazioni che possono intercorrere tra diversi libri profetici o addirittura tra i cosiddetti Profeti Maggiori e i Dodici Profeti Minori, con attenzione allo stadio finale dei testi, e riservando anche poco spazio a questioni di carattere ermeneutico e teologico. È stata spesso seguita una metodologia diacronica, genetica, attenta all’origine e alla storia della formazione dei singoli libri profetici e dell’insieme dei corpora, più che una metodologia sincronica, canonica e orientata all’elaborazione della teologia dei testi. Queste osservazioni possono costituire lo sfondo a partire dal quale riprendere la riflessione e farla ulteriormente avanzare e progredire, anche grazie alla presente pubblicazione.
The study of prophetic texts has often been characterized by a certain fragmentation. In fact, little attention has been dedicated by scholars to the phenomena of composition that is present in the individual books, and even less to the relationships present between the prophetic books, or even among the so-called Major Prophets, and the Twelve Minor Prophets, with particular attention to the final stage of the texts. In addition, little space has been dedicated to questions of a hermeneutical and theological character; moreover, a diachronic, genetic methodology has often been followed, attentive to the origin and history of the formation of individual prophetic books and of all corpora, rather than a synchronic, canonical methodology oriented to the elaboration of the theology of the texts. It seems to us that these observations can be the foundation from which to resume the reflection and make it progress further, as the authors intend with the present volume.
"Questo testo affronta, con grande agilità e competenza, il tema del ruolo del diritto nella vita della Chiesa, tema che, a un giudizio superficiale, sembrerebbe riservato ad alcuni specialisti; in realtà riguarda, più o meno direttamente, tutti i fedeli. [...] Una pubblicazione sulla dialettica tra i poli del giuridismo e del pastoralismo, o, se si preferisce, tra ambito giuridico e ambito pastorale. [...] l'aspetto della giuridicità debba essere colto, non solo e non tanto come imposizione esterna, autoritativa, espressione della potestas gerarchica, ma anche come sistema dei diritti del fedele e della loro efficace tutela." (dalla prefazione di Emilio Artiglieri)
Il testo di Luciano Meddi offre al lettore una presentazione sintetica ma esauriente di un problema pastorale e catechistico oggi molto discusso: quello del Primo Annuncio (PA). Il volumetto si sviluppa in sette capitoli, a partire dalla considerazione critica dell'attuale azione evangelizzatrice sviluppata in Italia (1° cap.). Al miglioramento di quanto si opera pastoralmente sul piano dell'annuncio giova un richiamo al fondamento teologico dell'attività evangelizzatrice della Chiesa (2° cap.) e l'esplicitazione dei termini in gioco nel processo evangelizzatore di iniziazione alla fede (evangelizzazione, kerygma e PA). Sul fondamento di queste basi si sviluppa la proposta dell'autore, incentrata sulla categoria di narrazione del Mistero Pasquale (capp. 4-6); categoria che può trovare esplicitazione attraverso diversi filoni, da valorizzare in funzione dei diversi referenti del PA.