
Questo commento agli Atti degli Apostoli continua l'esegesi del Vangelo di Luca, opera dello stesso autore. Per ogni parte del testo fornisce la traduzione della Cei (talvolta leggermente ritoccata), una serie di note dettagliate, un'esegesi e una succinta bibliografia. Nell'ampia Introduzione vengono presentati i princìpi da tenere presenti in questa lettura, e una bibliografia generale.
La famosa edizione dei Settanta di Alfred Rahlfs, che è stata provata e testata per decenni, ora appare in una nuova edizione, migliorata e aggiornata. Dalla sua pubblicazione nel 1935, l'edizione dei Settanta di Alfred Rahlfs è stata una base importante per la ricerca dei Settanta in tutto il mondo. Per garantire che ciò rimanga così in futuro, il ricercatore dei Settanta di fama internazionale Robert Hanhart ha ora riesaminato l'edizione manuale della Settanta Rahlfs ottenuta dalla Società biblica tedesca. Il testo biblico greco e l'apparato critico furono corretti e integrati in ben più di mille singoli passaggi. La risultante "Editio altera" è ora la nuova edizione del manuale autorevole ed economica dei Settanta.
Questo libro offre un'esposizione storico-critica d'insieme dell'attività e della Passione di Gesù in Gerusalemme, che tiene conto dell'archeologia e della topografia dei luoghi. Pur avendo un taglio storico, il libro non manca della dimensione teologica: di nessun altro testo biblico si è tanto spesso abusato come dei racconti della Passione, e risulta perciò importante essere forniti di conoscenze basilari anche da questo punto di vista. Un'indagine scientificamente esatta e attendibile, che ha il pregio della piena comprensibilità anche per i non "specialisti".
Questo libro unico nasce dallíincontro di due biblisti cattolici che vivono e lavorano a Gerusalemme. Alain Marchadour, assunzionista francese, e David Neuhaus, gesuita israeliano, riprendono con chiarezza la gravosa questione della Terra promessa nella nostra storia, proponendoci uníindagine appassionante dei testi biblici, del pensiero dei Padri della Chiesa, fino agli avvenimenti che hanno condotto alla situazione attuale: la crescita impetuosa dellíantisemitismo, la tragedia della Shoah, gli interventi coloniali nel Vicino Oriente, la creazione dello Stato di Israele e il dramma dei rifugiati palestinesiÖ
Si tratta di una medesima terra che i palestinesi chiamano Palestina, gli ebrei Israele e i cristiani Terra Santa. Di questa terra gli autori ripercorrono anche la storia travagliata sino ai nostri giorni mettendo in evidenza il rischio di un utilizzo fondamentalista delle Scritture, reale ostacolo allíincontro e al dialogo.
Gli autori non eludono nessuno dei gravi e dolorosi problemi. Sottolineano líimportanza della lettura storica e critica dei testi per smorzare la violenza e líutilizzo fondamentalista delle Scritture. Esaminano con rigore la posizione della Chiesa, sino ai documenti pi˘ recenti, per verificarne la coerenza e orientare alla pace e al dialogo.
´Si comprende líimportanza di questo libro e la sua utilit‡ per tutti coloro che hanno a cuore la terra della Bibbia, líavvenire degli Ebrei e dei Palestinesi, e la pace nel mondoª.
(dalla prefazione di Carlo Maria Martini)
Lo studio si lascia guidare dalle tecniche narrative presenti nel Vangelo di Marco. Fra le tante, risulta straordinariamente ricca d’indicazioni la caratterizzazione, che riguarda la presentazione e la ricostruzione dei personaggi. L’indagine circoscrive quindi il campo d’osservazione attorno alla caratterizzazione del protagonista, il “personaggio Gesù”. A conclusione dell’analisi emerge la compattezza e la strutturazione della cristologia del Vangelo di Marco. Esso si presenta come un’opera coesa, ben compaginata, dal punto di vista sia letterario-narrativo, sia contenutistico-teologico.
Note sull'autore
Marco Vironda, sacerdote della diocesi di Torino, dopo aver conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico, ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna presso la sezione torinese della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e l’ISSR della sua diocesi. Ha curato, assieme ad altri, l’edizione italiana del Nuovo Grande Commentario Biblico.
Descrizione dell'opera
È possibile dare un senso alla sofferenza? Due passi della Lettera agli Ebrei sono di fondamentale importanza per intraprendere un tentativo di risposta a tale domanda. Essi dichiarano che Cristo «imparò l’obbedienza dalle cose che patì» (Eb 5,8) e, poco più avanti, che la sofferenza è utile alla «correzione», al fine di poter partecipare della santità di Dio (cf. Eb 12,7.10).
L’autore scorre ed enuclea in modo particolareggiato le diverse sfumature che la sofferenza educatrice assume nelle varie tradizioni dell’Antico Testamento per approdare ad alcuni testi significativi del Nuovo Testamento e, quindi, ai passi-chiave della Lettera agli Ebrei. L’analisi letteraria ed esegetica di questi ultimi porta a comprendere in che senso è possibile parlare di valore educativo della sofferenza di Gesù, che ha scelto di condividere in tutto – fino alla morte – la vita dell’uomo, e di valore educativo della sofferenza dei cristiani, i quali possono attraverso di essa fare esperienza della salvezza.
«La lettura di questo bel volume richiede certamente un notevole sforzo, perché si tratta di uno studio approfondito, ma, per la stessa ragione, questo sforzo viene ampiamente ricompensato dai risultati ottenuti» (dalla Prefazione).
Sommario
Prefazione (card. A. Vanhoye). Introduzione. 1. La sofferenza educatrice nell’Antico Testamento. 2. La sofferenza educatrice nelle tradizioni neotestamentarie. 3. «Imparò l’obbedienza dalle cose che patì» (Eb 5,8). Il valore educativo della sofferenza in Gesù. 4. È per la vostra formazione che soffrite (cf. Eb 12,7). Il valore educativo della sofferenza nei cristiani. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Filippo Urso, sacerdote dell’arcidiocesi di Taranto, insegna scienze bibliche all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Romano Guardini” della Facoltà teologica pugliese (Taranto), è direttore degli uffici per la pastorale della salute della diocesi di Taranto e della regione ecclesiastica Puglia ed è membro della Consulta nazionale della CEI per la pastorale sanitaria. Ha pubblicato Fragilità psichica e mondo giovanile, CVS, Roma 2006.
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
I r a c c o n t i d e l l a P a s s i o n e f a n n o p a r t e d e l n u c l e o d e l m e s s a g g i o c r i s t i a n o . N o n a c a s o s o n o s t a t i i p r i m i d i v u l g a t i d a g l i a p o s t o l i . I l m i s t e r o d e l l a P a s q u a d e l S i g n o r e Ë i l m i s t e r o c h e s i c e l e b r a o g n i d o m e n i c a , n o n c h È q u o t i d i a n a m e n t e a t t r a v e r s o l e u c a r i s t i a e l a l i t u r g i a d e l l e o r e . S e n z a i l m i s t e r o d e l l a P a s q u a n o n s a r e b b e n e p p u r e p o s s i b i l e d e f i n i r s i c r i s t i a n i .
I l v o l u m e p r o p o n e n o n u n e s e g e s i , m a u n a l e c t i o d i v i n a : u n c a m m i n o c h e c o m p o r t a u n a p a r t i c o l a r i s s i m a a p e r t u r a d e l c u o r e e d e l l a m e n t e , p e r l a s c i a r s i i n t e r p e l l a r e d a l l a P a r o l a e q u i n d i t r a s f o r m a r l a i n p r e g h i e r a .
S o m m a r i o
I l t e s t o . U n a l e t t u r a o r a n t e a t t u a l i z z a t a . P r e p a r a t i v i c a r i c h i d i m i s t e r o . V e g l i a n e l r i c o r d o d e l l e p a r o l e d i l u i . I n o s t r i ´ c o n s a n g u i n e i ª n e l r a c c o n t o . L a c o m p o s i z i o n e d e l t e s t o . P r i m a p a r t e : L c 2 2 , 1 - 5 3 . U n c o n c i l i a b o l o u n i t o d a l d e n a r o . L a g n e l l o s e l e z i o n a t o e t r a d i t o . ´ V e n n e i l g i o r n o d e g l i A z z i m i ª . L a m i c o m i s t e r i o s o e l a r e g a l i t ‡ d i G e s ˘ . D e s i d e r i o c o c e n t e d i c o n v i v i a l i t ‡ . A n t i c i p o d e l l a v i t a e t e r n a . D a l r e n d i m e n t o d i g r a z i e a l l a f r a n t u m a z i o n e . L a d i v e r s i t ‡ c r i s t i a n a . L a f o n t e e i l c u l m i n e d e l l a v i t a c r i s t i a n a . D a l s i m b o l o d e l p a n e a l s i m b o l o d e l c a l i c e . I l d a r s i : i l ´ t r a d i m e n t o ª e l a ´ t r a d i z i o n e ª . C a p o v o l g i m e n t o d e i v a l o r i m o n d a n i . I n P i e t r o t u t t i n o i . L o s t i l e d e g l i i n v i a t i d a C r i s t o . I l G e t s Ë m a n i e i l s u o c o n t e s t o b i b l i c o . I l n u o v o D a v i d e s a l e s u l m o n t e d e g l i U l i v i . P r o f o n d i t ‡ a b i s s a l i d e l l a v o l o n t ‡ d i D i o . L a n g e l o d e l S i g n o r e e i l c o m b a t t i m e n t o . I l t r a d i m e n t o i n u n b a c i o . L a n o t t e d e l l i n f e d e l t ‡ . S e c o n d a p a r t e : L c 2 2 , 5 4 - 2 3 , 2 5 . I l t e m p o d e l l a p r o v a . L o s g u a r d o d i G e s ˘ s u P i e t r o . L a c o l p a , i l p e c c a t o e i l p e r d o n o . G e s ˘ ´ c o n s e g n a t o ª a l d o l o r e . U n a m o r e a b i s s a l e n e l s i l e n z i o . I g i u d i c i g i u d i c a t i . L i p o c r i s i a d e l b r a c c i o s e c o l a r e . L a c o n d a n n a d e l l i n n o c e n t e . I l p o t e n t e a c c e c a t o d a l p o t e r e . U n e s p e r i e n z a a r c h e t i p a . T e r z a p a r t e : L c 2 3 , 2 6 - 5 6 . T r a d i t o a n c h e d a l P a d r e ? L a r i v e l a z i o n e d e l s e g r e t o d e i c u o r i . L e d o n n e d i G e r u s a l e m m e . I l r i t o r n o d e l l A d a m o o r i g i n a r i o . L a m o r e c o m p i u t o . L a c o n t e m p l a z i o n e d e l m i s t e r o . S e g n o d i c o n t r a d d i z i o n e . ´ P a d r e , n e l l e t u e m a n i c o n s e g n o l a m i a v i t a ª . L a s a l v e z z a d i s p o n i b i l e a t u t t i . A c c o l t o d a l P a d r e , a c c o l t o d a i s u o i . L e d o n n e a m i c h e e i l c o r p o d e l S i g n o r e . I l p r o f u m o d e l l i n c o r r u t t i b i l i t ‡ .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 7 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
Descrizione dell'opera
Del libro di Giosuè e del libro dei Giudici il volume propone:
– il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
– la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell’ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario;
– il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i testi paralleli.
Non si tratta di una ‘traduzione’, ma di un ‘aiuto alla traduzione’: un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell’ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Sommario
Indicazioni generali. Giosuè. Giudici.
Note sul curatore
Roberto Reggi (1974) è laureato in filosofia con una tesi sul mito e la sua interpretazione, bacelliere in sacra teologia, licenziato in teologia dell’evangelizzazione. Con le EDB ha pubblicato le traduzioni interlineari in italiano di Esodo (2001), Genesi (2003 22004), Salmi (2004), Profeti minori (2005), Isaia (2005) e Megillot. Rut, Cantico dei cantici, Qoèlet, Lamentazioni, Ester (2006).
Prima della scoperta dei rotoli del Mar Morto (1947) conoscevamo gli esseni solo grazie alle fonti antiche. Sapevamo che essi conducevano una vita filosofica: ripudiavano i piaceri e disprezzavano la ricchezza, vivevano in ammirevole vita comunitaria, non temevano la morte e credevano nella resurrezione dei corpi. La loro giornata vedeva l’alternarsi di lavoro e preghiera, immersioni nelle acque vive e partecipazione alla seudah, l’anticipazione del banchetto messianico.
Negli esseni, questi antichi hassidim, Benamozegh vedeva i predecessori della Qabbalah e nella loro storia una fonte ricchissima di elementi atti a spiegare l’origine del cristianesimo.
Che gli esseni non potessero essere definitivamente scomparsi dalla storia, Benamozegh lo sapeva: come un fiume che scorre sotterraneo per molte miglia, per poi riprendere a scorrere alla luce del sole, così anche gli esseni sono di nuovo tra noi, nostri contemporanei.
A cura di Marco Morselli
GLI AUTORI
Elia Benamozegh (Livorno 1823-1900), biblista, talmudista, cabbalista, filosofo della religione, è stato il più importante rabbino italiano dell'Ottocento. Nato da una famiglia originaria di Fez (Marocco), trascorse per intero la sua vita a Livorno, esercitando l’ufficio di rabbino. Gran parte della sua opera, scritta in ebraico, italiano e francese, è ancora inedita e forse, almeno in parte, è andata smarrita. Marietti ha già pubblicato: Israele e l’umanità (1990), Morale ebraica e morale cristiana (1997), L'origine dei dogmi cristiani (2002), e Il Noachismo (2006).
A distanza di otto anni dall’impegnativo volume scientifico che ricostruisce la vicenda dell’Apostolo (Vita di Paolo, 2003), il domenicano Jerome Murphy O’Connor, grande esperto di Paolo e delle sue lettere (soprattutto 1-2Corinzi e 2Timoteo), come pure noto paolinista televisivo e radiofonico, ripropone in chiave “divulgativa” i frutti della sua ricerca, restituendoci un Paolo dal carattere forte, dagli eccessi d’ira mal celati, e dal destino poco trionfante.
Il centro del volume sta nel collocare il pensiero e l’azione di san Paolo nel contesto della complessa personalità dell’apostolo. L’autore tratteggia una cronologia narrativa della vita di Paolo in un contesto biografico che prende corpo dagli elementi intellettuali, emotivi e religiosi dell’apostolo: appassionato, contraddittorio e fallibile, con un caratteraccio insopportabile.
Jerome Murphy O’Connor è riconosciuto in tutto il mondo come un’autorità negli studi di Paolo. Domenicano, è docente di Nuovo Testamento presso l’École Biblique et Archéologique Française di Ge rusalemme. Tra le sue numerose pubblicazioni, in italiano sono disponibili La teologia della seconda lettera ai Corinti, Brescia 1993; La Terra Santa.Guida storico-archeologica, Bologna 1996, e Vita di Paolo, Brescia 2003.
Il volume è strutturato in tre parti. La prima è di introduzione generale, mentre la seconda è dedicata all'esegesi di quattordici testi del Vangelo e delle Lettere. La terza parte, poi, approfondisce quattro temi giovannei alla luce di tutta la Scrittura: Gesù un ebreo libero e aperto, i miracoli di Gesù e quelli della tradizione rabbinica, la risurrezione dei morti e il cammino verso l'unità voluto da Gesù. Particolarmente interessanti le pagine dedicate alla risurrezione dei morti, in cui l'Autore illustra la nascita e lo sviluppo di questa riflessione che il Nuovo Testamento porta a maturazione. La duplice via di lettura esegetica e tematica risulta molto efficace e ricca, anche a livello metodologico, oltre che ermeneutico. Sia l'esegesi dei testi sia la trattazione dei temi si concludono con una breve attualizzazione, perché la Parola tocca il presente della nostra vita personale e della vita della comunità ecclesiale.