
Il testo fa sua la domanda dei pellegrini greci saliti a Gerusalemme: "Vogliamo vedere Gesù" (Gv 12,21). Accompagnato dall'evangelista Giovanni, l'autore si sofferma anzitutto sulla dinamica dell'incontro con Cristo (cfr. Gv 1,35-42), nella gioiosa scoperta che in lui Dio ha voluto stabilire lasua dimora (cfr. Gv 2,13-22). Se Gesù è colui che incarna il volto misericordioso di Dio (cfr. Gv 8,1-11), allo stesso istante non si lascia però restringere dentro le attese, spesso interessate, dell'uomo (cfr. Gv 6,16-21).Nella lettura del volumetto si coglie l'invito che Gesù rivolse ai discepoli a dimorare in lui (cfr. Gv 15,1-11); su questo invito Gesù attende una risposta totale e sincera: la risposta della fede.
Per rispondere a questo clamore della nostra società, bisognosa di Dio e di valori morali, offro questo libro sul Decalogo, come parola di vita e libertà per l'uomo. Come teologo - scriba diventato discepolo del Regno - ho voluto "estrarre dal tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52). Nell'arca dell'alleanza si custodiva il Decalogo. "Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore" (Sal 119,105.111). Ho cercato, scrutando la Scrittura, il senso originale del Decalogo nell'alleanza di Dio con gli uomini. E l'antico si è illuminato con la novità di Cristo e della sua nuova alleanza, sigillata nel suo sangue e vissuta nella Chiesa, dalla quale ho raccolto soprattutto il magistero di Giovanni Paolo II e del nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica. Questo libro è diviso in due parti: il Prologo e il Decalogo. Il prologo inquadra e dà senso ai dieci comandamenti che, nella seconda parte, sono commentati uno per uno. Auspico solo che, come ci raccomanda Giovanni Paolo II nell'omelia con la quale inizio questo prologo, ascoltiamo Maria, la Chiesa, che ci dice: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). Facendo ciò che Egli ci dirà sperimenteremo la gioia del "vino nuovo e migliore" del Vangelo, che ci manca e col quale sarà saziata la nostra sete di Dio, di Verità, di Luce, di Libertà, di Vita.
Arrestato la Domenica delle Palme del 1498, in una notte di guerriglia urbana, Girolamo Savonarola è in prigione. È terminato da pochi giorni il processo civile contro di lui a cura della Repubblica fiorentina e sono in corso, a sua insaputa, delicate trattative con il papa Alessandro VI Borgia, uno dei bersagli preferiti della sua infuocata predicazione, per un'eventuale inquisizione, o un trasporto del prigioniero a Roma. Tra solitudine nel presente e incertezze circa il futuro, senza libri (né Bibbia, né breviario) e senza l'uditorio di nobili e plebe che riusciva a eccitare i suoi fuochi profetici, egli scrive questo Commento al salmo 50, destinandolo alla stampa. Vi mette effusione lirica, preghiera, ardente richiesta a Dio perché venga a liberarlo da ristrettezze e impedimenti, perdonando i suoi peccati; effettua così il riconoscimento della propria miseria, che eleva fino a renderla figura della più ampia miseria di ogni uomo peccatore e a sciogliere un canto di lode, anche se nell'angustia, al Dio che salva e perdona.
Le storie di alcuni personaggi della Bibbia (Noè, Giuseppe, Rut, Giona, Giobbe, Daniele, Ester, Tobia, Giuditta) e le storie di bambini e ragazzi come te. Sono meravigliose perché sono piene di meraviglie: fanno vedere che Dio è presente nella nostra vita, è vicino a ogni persona in ogni momento... anche a te! Un testo che induce alla riflessione e strappa un sorriso; pensato per i bambini cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei e musulmani; adatto ad essere letto dai piccoli e, ancor meglio, in compagnia degli adulti. Un buon modo per imparare a conoscere la Bibbia e prendere il gusto della sua lettura. Età di lettura: da 8 anni.
Questo volume completa l'opera "Logos. Corso di studi biblici", i cui testi guidano studenti e lettori attraverso le questioni introduttive e lungo i percorsi dell'esegesi fino alla ricerca del significato permanente e attuale dei testi biblici. Il volume è dedicato al Pentateuco e alle tre storiografie veterotestamentarie. L'introduzione al Pentateuco offre un ampio panorama della ricerca, a partire dalla quale viene elaborata una visione originale e armonica del medesimo. Seguono le introduzioni alla storiografia deuteronomistica, a quella cronistica e a quella maccabaica. Completa l'opera una serie di saggi esegetici e di trattazioni tematiche con utili approfondimenti.
L'ultima tappa del percorso scandagli il sentire" che fu proprio di Cristo, nella sua dimensione umano-divina. Terzo e ultimo volume della trilogia sul "sentire". "
La L.E.V. continua la pubblicazione delle catechesi del Santo Padre, in versione artistica. In particolare, in questo 14° volume, Benedetto XVI prende in esame la preghiera che ha guidato Gesù nel corso della sua vita: la preghiera relativa alla Santa Famiglia di Nazaret, quella in occasione dell'ultima cena, quella al Getsemani, e quella nell'imminenza della morte. Sono presenti inoltre le riflessioni del Santo Padre sulla Liturgia del Natale e della Quaresima.
La storia e le sue contraddizioni, l'azione del demoniaco e la forza dirompente del mistero pasquale, le forme del potere costituito e la testimonianza, fino al martirio, dei credenti, le sconfitte momentanee del presente e la certezza di una vittoria definitiva nel futuro escatologico sono le diverse realtà che si nascondono sotto il velo simbolico dell'Agnello apocalittico. L'analisi esegetico-teologico dei singoli passi rivela il volto del Risorto e della comunità che, soprattutto nella liturgia celebrata e vissuta, comprende la sua vocazione di popolo messianico, inserito nella storia, e di "fidanzata", in cammino verso la pienezza delle "nozze" con l'Agnello nella Gerusalemme nuova.
Le due opere di Luca - Vangelo e Atti degli apostoli - si aprono con un prologo di taglio storico. Ci si può allora domandare: Luca ha un progetto teologico? E prima ancora: Luca è uno storico o un teologo? Quesiti che possono sempre più precisarsi: la sua teologia è forse subordinata a un'intenzione storica? Perché e come racconta Gesù di Nazaret? E se a Gesù è dedicato il Vangelo, quale Gesù emerge dagli Atti? Gli Atti sono una conferma o un approfondimento, una variazione o una correzione? Il volume affronta questi interrogativi, ricostruendo la cristologia narrativa di Luca, le sue tecniche e le sue linee portanti, dalle quali emerge la costruzione del "personaggio Gesù" in un crescendo di forza che si dispiega in un dittico: il Vangelo e gli Atti degli apostoli. Per Luca raccontare significa soprattutto "valorizzare la coerenza di un itinerario, mettendo gli eventi vissuti da Gesù e dai suoi discepoli in relazione con il passato biblico: le allusioni del tipo promessa/compimento strutturano il racconto. Raccontare significa per Luca manifestare la logica di una storia" (dal cap. 1).
Erode il Grande progettò e realizzò imponenti strutture edilizie e urbanistiche. Questo volume corredato da un ricco apparato di planimetrie, sezioni e foto illustra il contributo personale e creativo di Erode nei suoi progetti. Con un contributo di Dan Bahat
Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, spesso ci dà una bella lezione. Se imparassimo a essere fedeli e aperti come loro alla provvidente bontà del Signore, la nostra vita ci apparirebbe meno faticosa e i disegni di Dio per noi un po' più facili da capire. Per quanto sembri che le pecore sappiano solo belare, i leoni sbranare, i corvi gracchiare, essi sanno, al bisogno, trascendere i loro normali modi di fare per diventare insegnamento e aiuto a noi, superbissimi esseri umani. Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, ci dà una bella lezione.

