
L'ampia trattazione parte da una domanda fondamentale: "Ha un senso la vita umana, sì o no?". "Il tema del "senso" - scrive il cardinal Biffi - implica e coinvolge il tema del 'destino'. E parlare di 'destino' significa anche parlare di motivazione intrinseca e di finalizzazione. 'Senso', 'destino', 'scopo', 'ragion d'essere'; i termini variano ma s'intuisce che l'enigma è uno solo: è, per attenerci al linguaggio in uso fin dall'infanzia, l'enigma del 'perché?'.
Nell’attuale era della globalizzazione il mondo è sempre più trascinato in nuovi tipi di guerre che non hanno nulla a che vedere, con i cannoni, con le armi nucleari e la distruzione di massa, bensì con l’ecologia ed i limiti etici al profitto, dove i «nemici» sono i rigidi trattati di libero commercio, le tecnologie produttive basate sulla violenza, ingegneria genetica e le nanotecnologie. La guerra delle sementi, ovvero il controllo delle granaglie, viene combattuta a colpi di Trade Related Intellectual Property Rights (TRIPS), gli accordi internazionali che impongono nuovi diritti di proprietà sui semi, rendendoli non più direttamente gestibili dai contadini. I monopoli idrici cui aspirano multinazionali come Pepsi e Coca Cola negano alla gente l’accesso all’acqua, sia creando uno spazio privato nella sfera delle acque pubbliche sia privatizzando i servizi di pubblica utilità e incrementando così i costi di questa risorsa del 200-300%. La condivisione e lo scambio della biodiversità e delle conoscenze a essa legate spesso si sformano in pirateria attraverso brevetti registrati da aziende e da privati, che si appropriano liberamente del sapere o delle pratiche appartenenti alle comunità indigene. Quest’importante nuova opera dell’autrice, traccia un efficace collegamento, all’interno del progetto dell’egemonia globale, tra la globalizzazione intesa come guerra economica e il militarismo e le varie forme di fondamentalismo visti come guerre politico-culturali.
Il volume presenta gli Atti del Seminario di Aggiornamento per i Vescovi dei Territori di missione di recente consacrazione che si è tenuto al Collegio San Paolo, a Roma, dall'8 al 21 Settembre 2003. Hanno preso parte agli incontri, organizzati dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, 170 Vescovi di lingua inglese provenienti da 36 paesi: 15 dall'Africa, 5 dal Nord e Centro America, 15 dall'Asia e 1 dall'Oceania. Molti importanti aspetti teologici e pastorali sono stati affrontati da Cardinali e Arcivescovi di vari Dicasteri e da altri esperti e lo stesso Papa Giovanni Paolo II non ha fatto mancare il suo apporto a questo importante momento di comunione e di scambio d'esperienze. Di particolare significato la relazione del Card. Ratzinger sul tema della evangelizzazione delle culture, dove il futuro Papa Benedetto XVI traccia in una relazione magistrale la delicata relazione tra la proclamazione del Vangelo e le particolari realtà delle culture locali.
La parola cristiana sul matrimonio e la famiglia è sovente carica di impegni, ma povera di significati. Essa appare molto idealizzante all'inizio della vita a due, quando l'esperienza dell'innamoramento è già piena di parole entusiaste, oppure risuona scarsamente capace di donare significati per vivere nella vita quotidiana e nel momento della prova. Anche gli imperativi morali delineano per lo più lo spazio del lecito e dell'illecito, prima di fornire prospettive per la vita buona. Per questo c'è bisogno di 'dialogo', cioè di un senso (lógos) che passi attraverso (dià), una parola che sia capace di alimentare il sogno della vita a due come un dono promettente e la scelta della generazione come una sfida per il futuro. Anzi per il proprio futuro. Lasciando partire, il padre e la madre generano una nuova vita adulta che sappia a sua volta donare la vita e conceda il tempo per accoglierla. Non solo come un dono, ma come un appello che chiama alla libera risposta personale. La coscienza cristiana e la parola della fede possono riscoprire un linguaggio nativo quando fanno incontrare il vangelo con la vita quotidiana delle persone.
Biagio Conte non è come gli altri. E' la parte buona di ciascuno di noi. La tentazione di vivere in un altro modo. Che certe volte uno pensa, basta mollo tutto e ricomincio daccapo. Ecco, Biagio è questo punto. Un medievale folle di Dio. Ha lasciato la famiglia, rinunciando ad un futuro da imprenditore, per seguire il suo istinto sacro. Da eremita ha vissuto fra le montagne siciliane, ha viaggiato a piedi fino ad Assisi. POi è tornato a Palermo ed ha diviso la strada coi barboni. Le sue Città della gioia ora sono tre: la Cittadella del povero, la Missione speranza e carità, l'Accoglienza femminile. Ogni giorno seicento persone hanno un tetto e tre volte al giorno un pasto caldo. Un racconto religioso che costringe a guardare l'altra faccia delle nostre città. Una rivoluzione. Intensa come la verità. Dolce come la carità. Musulmani, indù, cristiani, perseguitati dalle dittature, dalle guerre. Uomini soli. Tutti insieme, pronti a ripartire. Ed è bello sapere che c'è un posto così.
Questo libro accompagna con chiarezza i preadolescenti nell'incantato mondo dell'affettività, della sessualità e dell'amore. Li aiuta a passare dall'informazione alla formazione e a crescere in questo importantissimo e vitale ambito della persona presentando loro l'arte di amare. Il volume è illustrato con vignette umoristiche che rendono più vivaci i messaggi senza banalizzarli. Al libro è allegato un gioco-labirinto che consente di comprendere e avere sempre presente la sintesi della materia.
Questo testo sviluppa il tema della Creazione (Genesi 1-3) a partire dal linguaggio simbolico racchiuso nei mosaici del Duomo di Monreale. Le scene di questi mosaici sono anche messe a confronto con altre espressioni artistiche per meglio comprendere il messaggio dell'autore biblico.
L’autore invita a guardare a Gesù e alla forza salvifica della sua persona, per farsi soccorrere da lui e dalla sua grazia perdonante, accettando di essere curati e dicendo “sì” alla sua sequela. Anche il matrimonio è un sacramento “guarito” da Gesù e condotto alla sua bellezza originaria. Il Medico celeste si fa vicino a ogni coppia, specialmente a quelle ferite o in difficoltà, per curarle, sanarle, guarirle. Come il buon samaritano si china su ognuna di loro, versa sulle piaghe l’olio del sollievo e il vino della consolazione, perché i coniugi non si lascino vincere dai propri limiti, ma con la grazia dello Spirito siano capaci di risorgere e re-innamorarsi ogni giorno.
L’esperienza degli sposi di essere guariti dal Medico celeste, rinnovandosi ogni giorno in questa certezza, li rende idonei a divenire a propria volta guaritori di quelle coppie che si trovano in crisi o stanno per separarsi. La missione di Gesù medico passa così agli sposi, proprio come la parabola del buon samaritano descrive, in una parafrasi che l’attualizza all’oggi della coppia e della comunità coniugale.
Sommario
Introduzione: Gesù è medico. I. Contesto antropologico. 1. La crisi di coppia. Evento fallimentare o salutare? 2. “Nuclei di morte”. “Divenire sposi” è più che “sposarsi”. II. Percorsi cristologici. 3. Dalla Galilea alla Giudea. Il matrimonio “guarito” da Gesù. 4. Da Gerusalemme a Gerico. La compassione sanante del buon samaritano. 5. Da Cana a Gerusalemme. Le nozze umane nello sposalizio di Cristo con la Chiesa. 6. Da Gerusalemme a Emmaus. La scoperta del Risorto primavera della coppia. III. Soste spirituali. 7. Cafarnao. Le guarigioni instancabili di Gesù. 8. Gerasa. Essere guariti per ritrovare se stessi. 9. Betania. L’amore più forte del peccato. 10. Gerusalemme. “Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa”. Conclusione: stile di Gesù-medico.
Note sull'autore
Carlo Rocchetta, già docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell’International Academy for Marital Spirituality (INTAMS), nonché docente all’Istituto teologico di Assisi. Per le EDB dirige la collana «Corso di teologia sistematica». Ha pubblicato: Storia della salvezza e sacramenti, Roma 1976; I sacramenti della fede, Bologna 32001; Sacramentaria fondamentale, Bologna 31999; Per una teologia della corporeità, Torino 1990; «Fare» i cristiani oggi, Bologna 22001; Il sacramento della coppia, Bologna 42003; Teologia della tenerezza, Bologna 32002; L’invocazione del Nome di Gesù, Bologna 2002; Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno, Bologna 22004; Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona, Bologna 2004; Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere, Bologna 2005; con M. Florio: Sacramentaria speciale. I. Battesimo, confermazione, eucaristia, Bologna 2004.
Il sussidio propone quattro incontri sul tema del credere. Ripercorrendo l’episodio di Gesù con la samaritana, narrato dal Vangelo di Giovanni, vengono declinati quattro momenti paradigmatici del cammino di fede: una fede debole, qual è spesso quella dell’uomo postmoderno, che però continua a interrogarsi; una fede sopita, ridotta a sfondo della vita, che tuttavia non cede all’insignificanza; una fede incerta e perplessa di fronte al pluralismo, ma desiderosa di una vita diversa; infine una fede ritrovata, disponibile a porsi in ascolto della volontà di Dio.
Ognuno dei quattro capitoli si apre con un momento di riflessione sul brano evangelico, cui fa seguito uno schema di incontro utilizzabile sia per momenti di catechesi intergenerazionale (genitori e ragazzi delle medie), sia per riunioni con adolescenti.
L’itinerario dedicato alla fede sarà completato da altri due fascicoli, rispettivamente incentrati sulla speranza e sulla carità.
Sommario
Presentazione. Una fede debole che continua a interrogarsi. Primo incontro genitori/ragazzi. Schema primo incontro genitori/ragazzi. Primo incontro adolescenti. Schema primo incontro adolescenti. Una fede sopita che non cede alla stanchezza. Secondo incontro genitori/ragazzi. Schema secondo incontro genitori/ragazzi. Secondo incontro adolescenti. Schema secondo incontro adolescenti. Una fede perplessa che ha ancora sete. Terzo incontro genitori/ragazzi. Schema terzo incontro genitori/ragazzi. Terzo incontro adolescenti. Schema terzo incontro adolescenti. Una fede ritrovata che corre là dove il Signore chiama. Quarto incontro genitori/ragazzi. Schema quarto incontro genitori/ragazzi. Quarto incontro adolescenti. Schema quarto incontro adolescenti.

