
Questo sussidio propone un cammino per adulti che vogliono riscoprire la fede. L'itinerario, modellato sul catecumenato, offre un percorso a tappe ritmato secondo i tempi dell'anno liturgico. Gli incontri prevedono l'intrecciarsi di catechesi, conversione, celebrazioni della Parola, benedizioni, consegne, passaggi e impegni concreti. Ogni unità si compone di tre schede: la scheda per il candidato; la scheda per l'accompagnatore; la scheda per la celebrazione della Parola.
La globalizzazione non è un male e va abbracciata. A sostenere questa tesi è Stiglitz, autorevole sostenitore della critica alla globalizzazione liberista. Si tratta forse di una ritrattazione del Premio Nobel? In realtà, è il frutto di una constatazione: se la globalizzazione è un processo inevitabile, è possibile farla funzionare in direzione del benessere dei paesi più arretrati e dei cittadini dei paesi avanzati attraverso un mix di politiche di solidarietà e di intervento delle istituzioni internazionali.
«Oggi non si dà vera missione da parte del cristiano e della comunità parrocchiale se la Chiesa non pone al centro del suo slancio o della sua decisione missionaria il primo annuncio. Dove la parola annuncio si sostanzia immediatamente nel kerigma. [...] Occorre che ogni volta che si apre bocca nella comunità cristiana non si dia mai per scontato il centro della fede, ma che in ogni riflessione possa risuonare la riposta alla domanda: perché sono cristiano?» (dalle Conclusioni di D. Sigalini).
A partire dalla rivisitazione della missione milanese del 1957, passando attraverso altre forme di missioni popolari di questi ultimi anni, la 57a Settimana di aggiornamento pastorale del COP è andata alle radici dello spirito che ha animato i protagonisti di allora nel rispondere alle sfide del tempo, al fine di fare un confronto con le nuove forme di evangelizzazione sia italiane che europee e offrire prospettive pastorali per nuove esperienze di missione.
Sommario
Prefazione (D. Sigalini). Studi. 50 anni di tensione missionaria nella Chiesa italiana. La missione nella storia del COP: da Milano all’Italia (G. Bonicelli). La missione dell’arcivescovo Giovanni Battista Montini: Milano 1957 (A. Airò). La missione milanese e la nuova stagione dell’evangelizzazione (G. Campanini). La missione della Chiesa oggi (S. Dianich). La nuova evangelizzazione in Europa. Sfide e prospettive (A. Giordano). Nuova evangelizzazione, primo annuncio, nuovi aeropaghi: urgenza della missione (C. Torcivia). La sfida della nuova evangelizzazione (J. Da Cruz Policarpo). Approfondimenti. I nuovi areopaghi. Mass media e missione (P.G. Accornero). Missione nei luoghi della fragilità umana (R. Rambaldi). Missione, scuola e università (A. Matteo). Il nuovo volto della missione popolare (A. Feretti). Comunicare la fede ai giovani in un mondo che cambia. Oltre i luoghi comuni (E. Brusati). Riflessioni spirituali. La Parola di Dio sorgente della missione. «Se il pastore si muove, esce, cerca, chiama, soffre...». Il vangelo per le metropoli a ricordo di mons. Grazioso Ceriani (D. Tettamanzi). Meditazioni (G. Scattolin). Conclusioni pastorali. Nessuno è lontano. Il primo annuncio. Il nome della missione, oggi (D. Sigalini). Lettera del parroco ai «lontani».
Descrizione dell'opera
L’itinerario prosegue il cammino avviato con il testo di G. Biader e S. Noceti Battesimo sì... ma dopo? (EDB 2005) e se ne differenzia per il carattere eminentemente pratico. L’intento del volume è infatti offrire agli operatori sia criteri e strumenti per l’elaborazione di progetti parrocchiali di pastorale post-battesimale, sia esempi per imparare un metodo che aiuti a programmare e a gestire gli incontri con creatività e scioltezza.
Nella prima parte del volume vengono offerte alcune linee-guida tratte dallo studio delle scienze umane e dall’esperienza pratica di accompagnamento delle famiglie e dei bambini nei cammini di vita e di fede; la seconda parte è dedicata alla presentazione di sessanta schede sintetiche, ciascuna delle quali aiuta a costruire un incontro o una breve serie di incontri sul medesimo argomento.
Sommario
Prefazione (mons. F.G. Brambilla). Introduzione. La forza della domanda. I parte. Camminare insieme. 1. Incontrare i genitori. 2. Guardare i bambini. 3. Progettare il cammino parrocchiale. 4. Conoscere e utilizzare il Catechismo dei bambini. 5. Vivere la fede in famiglia. 6. Ripartire dai bambini. II parte. 60 piccoli passi. 1. Schede per incontri con genitori di bambini 0-3 anni. Schede per incontri con genitori e bambini 3-6 anni. 3. Suggerimenti per liturgie con i bambini.
Note sulle autrici
Gabriella Biader, consulente coniugale e familiare, è impegnata da svariati anni nella catechesi e collabora con la Commissione arcivescovile per l’iniziazione cristiana della diocesi di Milano. Ha scritto diversi sussidi catechistici e volumi rivolti ai bambini e ai ragazzi. Insieme a S. Noceti ha pubblicato Battesimo sì… ma dopo? Strumenti per un percorso di fede con genitori e bambini 0-6 anni (EDB, Bologna 2005).
Serena Noceti insegna alla Facoltà teologica dell’Italia centrale ed è responsabile del settore catechesi degli adulti dell’ufficio catechistico della diocesi di Firenze. Insieme a G. Biader ha pubblicato Battesimo sì... ma dopo. Strumenti per un percorso di fede con genitori e bambini 0-6 anni (EDB, Bologna 2005).
Sonia Spinelli, laureata in scienze dell’educazione, collabora con la Commissione arcivescovile per l’iniziazione cristiana della diocesi di Milano. Ha pubblicato alcuni contributi di pedagogia religiosa e ha curato, con E. Ronchi, il volume Ricordati dell’Amore (Paoline, Milano 2007).
Il volume prosegue l’itinerario di crescita spirituale che si sviluppa attraverso un approfondimento personale della fede vissuta. Quattro sono le tappe previste, a ciascuna delle quali è riservato un fascicolo autonomo: 1. Incontrare Dio (2007); 2. Il radicamento personale; 3. Alleati e freni; 4. Dinamica dell’atto di fede.
L’obiettivo è quello di favorire una formazione spirituale integrata e integrale, capace di sostenere e alimentare una valida testimonianza cristiana nell’attuale contesto pluralista, spesso segnato dall’indifferenza religiosa.
Lo strumento è frutto sia delle ricerche di psicologia della religione, sia della prolungata esperienza educativa dell’autore.
La seconda tappa si prefigge di indagare come sia possibile coltivare pedagogicamente il “terreno personale” che fa da base all’interpellanza da parte di Dio, affinché il soggetto sia facilitato nel suo cammino di crescita spirituale.
Sommario
Introduzione. 1. Le situazioni cruciali per carenza. 2. Le situazioni cruciali per impazienza. 3. Attivare la tensione esistenziale della persona. 4. Purificare le immagini di Dio. 5. La vela e la disponibilità a crescere spiritualmente.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Insegna psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici. È collaboratore di varie riviste e autore di numerose pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona (1998) e, presso le EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Educare alla fede (32002), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), L’umano in confessione (22004), la serie Amare con tutto il cuore. Laboratorio di formazione affettiva in cinque volumi: 1. Chiamati (22004), 2. Le relazioni (22005), 3. Gli alleati (22005), 4. I freni (22006), 5. La crescita (22005), la serie Come relazionarsi. Laboratorio di crescita personale e comunitaria (2005) in quattro volumi: 1. Con se stessi, 2. Con l’autorità, 3. Nei conflitti, 4. Alla pari e il volume Coltivare la capacità di relazione (2006).
Il tema scelto per questo Rapporto è di grande attualità e risponde alle domande: perché possiamo ancora parlare di una «famiglia» che mantiene delle differenze con altre forme sociali che pretendono di chiamarsi famiglia o quanto meno di avere gli stessi trattamenti? Ecco nel dettaglio gli interventi e gli autori: La famiglia tra passato e futuro: la sfida del ri-conoscimento, di Pierpaolo Donati; I. Riconoscere la famiglia attraverso il suo valore aggiunto, di Pierpaolo. Donati; II. I valori della famiglia in Italia ed in Europa tra continuità e cambiamento, di Gabriele Pollini; III. Famiglie al confine tra familiare e comunitario, di Giovanna Rossi e Donatella Bramanti; IV. Identità della famiglia migrante e diversità culturale, di Eugenia Scabini e Vittorio Cigoli; V. Metamorfosi della famiglia contemporanea e psicopatologia: l’osservazione clinica, di Franco Poterzio; VI. Famiglia e felicità: un’analisi del rapporto tra condizioni, valori, relazioni familiari e benessere individuale, di Luigino Bruni e Luca Stanca; VII. Il valore aggiunto dei processi di istituzionalizzazione della famiglia rispetto alla sua privatizzazione, di Andrea Bettetini; VIII. Che cosa significa «riconoscere» la famiglia dal punto di vista giuridico, di Francesco D’Agostino e Fabio Macioce; IX. Una riflessione sul valore aggiunto della famiglia in prospettiva storica, di Lucetta Scaraffia; Conclusioni: Riconoscimento come responsabilità della famiglia e verso la famiglia, di Pierpaolo Donati; Allegato statistico, a cura del Centro Documentazione del Cisf
Gli autori sono tutti illustri esperti nella loro materia di competenza, in qualità di docenti universitari e ricercatori. Molti di questi autori hanno già lavorato ai precedenti rapporti (G. Rossi, E. Scabini, V. Cigoli), gli altri invece collaborano per la prima volta.
Il curatore del Rapporto è Pierpaolo Donati, Professore ordinario di Sociologia della famiglia all’Università di Bologna e curatore di tutti i precedenti Rapporti Cisf.
In questo volume sono raccolti gli interventi di Francesco Belletti, sociologo e direttore del CISF, apparsi sul supplemento Famiglia di "Avvenire" da gennaio a giugno 2007, periodo in cui la famiglia è stata stabilmente al centro del dibattito sociale, politico e culturale nel nostro Paese come mai prima. L'Autore riflette sulla famiglia, sulle radici del familiare, individuando quattro caratteri specifici del fare famiglia, quattro qualità del familiare: la famiglia è il luogo nel quale, prima che altrove, si riconoscono le differenze (io/tu, maschio/femmina, giovane/adulto); è un luogo socialmente rilevante, poiché la famiglia nasce dal matrimonio; un atto pubblico; vive di reciprocità, gratuità e dono; è ambito educativo primario e insopprimibile. A partire da questi quattro paletti la riflessione si allarga gradualmente ai tanti ambiti che toccano il familiare, alcuni molto discussi recentemente (il tema famiglia e diritto è stato ampiamente dibattuto nel 2007), altri più dimenticati, ma non per questo meno fondamentali in un lessico familiare: cura, perdono, fedeltà, legame, buone maniere. Non mancano riflessioni sui complessi legami tra la famiglia e la società, quali quelle dedicate al rapporto tra la famiglia e i servizi sociali, la famiglia e i media, la famiglia e le agenzie educative, la famiglia e le altre famiglie. Riflessioni nate all'ombra del Family Day, brevi e dense, per una nuova coscienza sociale della famiglia.
Un nuovo libro della Comunità di Caresto - comunità specializzata e conosciuta per gli incontri e i corsi matrimoniali collegati alla famiglia e alle sue problematiche - appositamente preparato per tutti coloro che hanno subito un fallimento, una sconfitta, sono schiacciate da un lutto, una separazione. Una parte del libro è dedicata a un cammino specifico, a tappe, per superare i momenti più problematici per la coppia e la famiglia in generale. Sia dal punto di vista spirituale, psicologico, educativo. La testimonianza di chi ce l'ha fatta può essere d'esempio e guida per tutti noi!
La Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, l'Associazione per l'Abbazia di Mirasele e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la partecipazione dell'Ospedale Maggiore di Milano e con il sostegno della Regione Lombardia, hanno inteso rispondere alle esigenze degli adolescenti delle famiglie, dei Consultori Familiari, della Scuola e dei Centri di aggregazione di presenza o di assistenza giovanile, con la costituzione di un Centro denominato CREADA, per la ricerca scientifica, la formazione e la consulenza sull'adolescenza aperto a livello nazionale e internazionale. La società contemporanea appare un orizzonte nel quale l'educazione sembra aver smarrito i valori tradizionali e non riesce a delinearne di nuovi o a rinnovare quelli del passato. E tuttavia, la forte domanda educativa che promana dagli adolescenti, interpella oggi più che mai gli adulti e i docenti, la famiglia e la scuola, chiamandoli a ricercare nuove strategie pedagogiche che superino il fascino delle sottoculture giovanili, i cui codici di comportamento, ai limiti della devianza, riescono ad attecchire facilmente sul terreno di chi cerca il "nuovo" e il "diverso" a ogni costo. Il Quaderno, inaugurale di una nuova collana, intende allora intraprendere un itinerario educativo che favorisca la riappropriazione dei valori autenticanti la soggettività umana, per i quali è bello vivere e costruire il futuro.
Luisa trascorre le vacanze nel villaggio natale di un amico tunisino che vive in Italia e conosce persone che aprono le porte delle loro case e le mostrano il cuore antico delle proprie tradizioni. Ma è soprattutto l'amicizia di un gruppo di ragazze che spinge Luisa a tornare al villaggio ogni estate per diversi anni. Le storie delle giovani tunisine sono messe a confronto, nel ricordo della protagonista, con storie di donne occidentali, diverse e nello stesso tempo simili. L'impatto con un'altra cultura è a volte drammatico. La protagonista lo affronta condividendo e apprezzando la semplicità della vita quotidiana: lo stare insieme seduti attorno a un grande piatto di cus cus, il pomeriggio trascorso a preparare dolci per la festa, una domenica al mare a bordo di un vecchio autocarro, il ritrovarsi la sera a parlare del più e del meno seduti sulla porta di casa. Età di lettura: da 11 anni.
Questo commento spirituale alla Prima Lettera dell'apostolo Giovanni, meglio conosciuta come "la lettera dell'amore", offre riflessioni semplici, nate in ginocchio e da gustare pregando. Questa pagine lasciano trasparire, dalle citazioni che contiene, le letture dell'autore: Agostino, Bultmann, Eric Fromm, Victor Frankl, lo psicologo John Powell... E più ancora lasciano trasparire la sua ben nota ricchezza spirituale.