
Pregare è salire sulla macchina guidata dal solo che ha la patente infallibile: Gesù. A pregare non si sbaglia mai! Ecco il perché di queste pagine stupende. Dieci cose su cosa significa pregare. Racconti e testimonianze sulla preghiera. Alcune preghiere fatte da un ragazzo come te. Le ultime pagine sono bianche. Aspettano le tue preghiere! Riempile con tutto ciò che il tuo cuore ti dice; con tutto ciò che abita nel tuo cervello. Una cosa è certa: se sfrutterai al meglio questo libretto dalla prima all’ultima pagina, uscirai più grande, più tonico, più allegro, come capita a tutti quelli che hanno l’abitudine di telefonare a Dio. Ciao, amico mio, che hai deciso di pregare: che hai deciso di sfondare!
Ecco un libro breve, ma non piccolo. Pensieri-sprint che mettono voglia di volere e quindi di volare.
Il libro racconta e riflette intorno a un'indagine qualitativa sugli atteggiamenti e i comportamenti di genitori non cattolici in relazione alla possibilità di scegliere, per i loro figli, di avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola dell'infanzia e dell'obbligo.
Dalla quarta di copertina:
In un contesto in cui, ad atei, gnostici, laici e minoranze religiose, si aggiungono, in numero crescente, i seguaci delle religioni legate all'immigrazione, le contraddizioni dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica in rapporto alla laicità sancita dalla Costituzione si fanno sempre più evidenti.
A partire da una ricerca sui comportamenti di genitori non cattolici di fronte alla possibilità di scegliere tale insegnamento per i loro figli, questo volume riflette quindi in merito al rispetto della laicità all'interno, e fuori, della scuola nell'intento di favorire una sensibilità nuova riguardo a pluralismo religioso e libertà di coscienza.
Una società pluralista e inclusiva si arricchisce infatti del contributo di tutti, garantendo lo scambio e il rispetto reciproco, senza l'imposizione di una data visione del mondo.
Con contributi di: Franco Becchino, Claudia Lichene, Francesca Marzadori, Leonardo Palmisano, Nicola Pantaleo, Silvana Ronco, Gustavo Zagrebelsky, Carla Zanasi, Giovanna Zunino.
Questo libro intende proporre alcune riflessioni nell’ambito della pastorale per offrire ai pastori e agli operatori un orientamento pratico che aiuti ad accompagnare le persone omosessuali con uno sguardo rispettoso e amico.
L’adesione al Vangelo di Gesù Cristo può ispirare in molte persone omosessuali un percorso di liberazione, che può avvenire attraverso un accompagnamento sapiente che aiuti la persona omosessuale credente a comprendere meglio se stessa, a cambiare quel che è necessario cambiare per crescere nell’incontro personale ed ecclesiale con il signore Gesù, lasciando così emergere in sé quelle tensioni profonde e quelle potenzialità della propria interiorità che potranno aiutarla a vivere un’esistenza personale piena di senso e capace di aiuto e collaborazione con gli altri alla luce della misericordia del Padre.
Valter Danna, sacerdote, è direttore dell’Ufficio per la Pastorale della famiglia dell’arcidiocesi di Torino e preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, sezione di Torino, dove insegna filosofia teoretica. Presso questa editrice ha pubblicato Percorsi dell’intelligenza. Un viaggio nella filosofia con Bernard Lonergan e ha curato i volumi La famiglia evangelizza. A vent’anni dalla Familiaris consortio; Separati da chi? Separati e divorziati: i cristiani si interrogano; La famiglia solidale. Riflessioni e testimonianze sulla famiglia comunità d’amore (con G. Ganio Mego); Bernard Lonergan. Il metodo teologico, le scienze e la filosofia; F. Ardusso. La fede provata (con R. Repole); Famiglie in cammino. Proposte di incontri per i Gruppi Famiglia; Scienza e fede: un dialogo possibile? (con A. Piola).
Il libro, scritto da due autori esperti di educazione, il professor Ferdinando Montuschi e monsignor Lorenzo Leuzzi, prende in considerazione l'urgenza educativa e le sfide dell'educazioni, soffermandosi sulle esigenze dei giovani nel nostro tempo e sull'identità dell'educatore.
La Chiesa cattolica si trova oggi di fronte a diversi nodi, particolarmente intricati. L'autore ne affronta in particolare due: il rapporto tra religione e violenza e l'ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati. Inoltre, cerca di interpretare il senso di un fenomeno, quello della diffusione delle droghe, che normalmente genera gravi sentimenti d'impotenza.
Nella Chiesa del terzo millennio rischia di diventare predominante e pervasivo un forte senso d'impotenza e rassegnazione. Con le parole di Gesù a Pietro «Duc in altum» (Lc 5,4), Giovanni Paolo II esortava al coraggio. L'impressione è che si fatichi a levare le ancore.
«Una Chiesa capace di sciogliere, con sapienza spirituale, i nodi che soffocano l'uomo, capace di orientare l'uomo alla libertà del peccatore graziato ed elevato alla dignità di figlio di Dio, probabilmente aiuterebbe anche altri a comprendere che soltanto il rischio dell'amore, del perdono, della giustizia, della responsabilità verso il bene di tutto il mondo e di ogni uomo, è il vero "realismo"» (dalla Conclusione).
Sommario
Introduzione. I. Religione e violenza. 1. Meccanismi della violenza religiosa. 2. "È apparsa la grazia di Dio" (Tt 2,11). 3. Non giustificare la guerra. 4. L'esempio di un papa. 5. Dare libertà alla testimonianza della Chiesa. II. La ricerca dell'eccesso. 1. Eccesso e dipendenza. 2. Sempre oltre.
La compulsione. 3. Perché si rifiuta la misura? 4. Alleanza e identità. 5. Conclusione. III. La Chiesa di fronte alle persone divorziate e risposate. 1. Il matrimonio nel Vangelo di Gesù. 2. Una medicina amara e una prassi problematica. 3. Il cammino penitenziale. 4. È possibile ammettere i divorziati risposati ai sacramenti? 5. Quale Chiesa? Conclusione.
Note sull'autore
Giuseppe Dossetti, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, è parroco a San Pellegrino e responsabile del Centro Italiano di Solidarietà (CeIS) di Reggio Emilia. Presso le EDB ha pubblicato Il viaggio della vita. Un cammino spirituale per uscire dalla tossicodipendenza e diventare uomini (1993, 42003).
Sorto come libera associazione di parroci dei diversi paesi d'Europa, il Colloquio Europeo delle Parrocchie (CEP) sin dalle origini (1961) ha avuto tra i propri obiettivi l'organizzazione di una settimana biennale di studi e di riflessione comune e condivisa su situazione, sfide e problemi delle parrocchie europee. In cinquant'anni di vita il CEP ha permesso a cristiani di differenti nazioni e Chiese di incontrarsi, conoscersi, arricchirsi e stimarsi. Attualmente i suoi convegni vedono radunati insieme vescovi, presbiteri, diaconi, laici e religiosi di più di diciotto paesi, persone interessate a confrontarsi su presente e futuro della fede cristiana nel nostro continente.
Il volume offre la gran parte dei contributi presentati in occasione del 24° Colloquio (Porto, luglio 2007) che, con il titolo «Abitare da cristiani il nostro tempo», individua la vera sfida per le parrocchie europee nella distanza sempre maggiore che si è andata creando tra esperienza cristiana e cultura del tempo. Il tema dell''abitare' è stato approfondito da un punto di vista cristiano, ovvero "alla maniera di Gesù": in che modo le nostre parrocchie sono riuscite a fare dell'incarnazione la regola del proprio stile per abitare il mondo? Con quali risorse e con quali prospettive? A simili domande il colloquio ha concesso spazio, avviando un ampio dibattito che ha permesso di individuare anche alcune risposte e piste da percorrere.
Sommario
Presentazione. Abitare da cristiani il nostro tempo. XXIV Colloquio Europeo delle Parrocchie -Porto, 8-12 luglio 2007 (C. Como). 1. Abitare il mondo da cristiani. Alcune prospettive dal concilio Vaticano II a oggi (S. Pié-Ninot). 2. Abitare cristianamente il nostro tempo. Un'Europa cristiana dopo la secolarizzazione? (J. Morlet). 3. Abitare questo mondo: dall'interno o dall'esterno? Prospettive bibliche (J.F. Pacheco). Conclusione. Abitare da cristiani il nostro tempo. Idee di conclusione, per riprendere insieme il cammino (A. Borras, L. Bressan, G. Mora).
Il volume raccoglie le ricerche e gli studi nell’ambito della catechetica, che hanno come compito primario la trasmissione della fede e la formazione di una nuova generazione di cristiani. Non prende in considerazione il materiale precedente il 1980, considerandolo appartenente alla storia della catechesi, ad eccezione dei grandi documenti catechetici del periodo postconciliare, validi per la Chiesa universale. Anche molto materiale riguardante la pedagogia religiosa scolastica non è più entrato in questa raccolta, perché la pedagogia religiosa scolastica occupa ormai un posto assai più secondario.
Il criterio della scelta del materiale è stato quello di servire come strumento di lavoro per studenti di catechetica provenienti da ogni parte del mondo. Perciò è sembrato doveroso menzionare documenti e ricerche provenienti da diversi continenti, e accennare alle traduzioni in diverse lingue.
Per ragioni pratiche il materiale selezionato riguarda soltanto le principali lingue dell’Europa occidentale. Inoltre i rimandi all’abbondante bibliografia tedesca (finora prevalentemente nell’ambito della pedagogia religiosa scolastica) sono ridotti a un minimo indispensabile. Per risparmiare spazio è tralasciato il capitolo sui congressi, che oggi ha un interesse prevalentemente storico.
Come "fare" oggi i cristiani? A questa domanda i vescovi italiani rispondono proponendo l’itinerario iniziatico secondo il modello catecumenale.
La scelta di tale modello mette in risalto la dimensione educativa della pastorale che articola, in un dialogo fecondo, teologia e pedagogia della fede in vista del processo richiesto per l’apprendistato delle nuove generazioni al divenire cristiani oggi. In questo senso l’Iniziazione Cristiana è vista come un "cantiere aperto", un ambito della pastorale che si va sempre più estendendo e arricchendo di studi e ricerche con significative ricadute della teoria nella pratica.
Frutto di uno studio condotto con precisione e senso critico, questo testo offre a pastoralisti, catecheti e studenti uno status quaestionis,ricco e articolato, che permette di fare ordine attorno all’ingente materiale di pensiero e di azione prodotto in Italia.
La consultazione del materiale è facilitata dall’ordine delle parti: a cominciare dai pronunciamenti del Magistero si può ricavare, come in un dossier, il filo rosso della storia (I parte), le linee di tendenza non solo teologiche ma soprattutto pedagogiche (II parte), con attenzione a registrare le esperienze più significative realizzate in Italia (III parte).
Ci si augura che lo studio continui sulla scia dell’esistente e diventi, a sua volta, ispiratore di concreti laboratori di Iniziazione Cristiana, con itinerari pertinenti nel "qui e ora" delle Chiese locali.