
Strumento veramente efficace per l'adulto, per la verifica del proprio compito educativo in famiglia, per confrontarsi con le situazioni, le problematiche, le scelte, le strategie, gli atteggiamenti di una mamma - l'autrice - che ha accompagnato con passione e con sapienza pedagogica la crescita dei figli, per donare loro vita e ragioni di vita e aiutarli a costruirsi come persone. Al termine di ogni capitolo, la scheda "Per giocare, per giocarsi", con proposte di attività di verifica sulla propria esperienza familiare.
In questo breve scritto viene preso in considerazione quel singolare e paradossale evento che è l'irruzione di Dio nella storia umana in Gesù Cristo. In certi ambienti culturalmente raffinati circola la convinzione che il cristianesimo non sia più credibile e che ormai faccia parte di un retaggio passato. La tesi del libro è che al di là del chiaroscuro della storia del cristianesimo, Gesù Cristo rimane anche oggi una figura credibile e affascinante in cui anche l'uomo contemporaneo può ritrovare se stesso.
«La felicità è un incontro» ed è questo che cerca di trasmettere, più che insegnare, monsignor Negri ai suoi ragazzi di San Marino e Montefeltro. Oggi i nostri giovani non sono più abituati a vivere così; noi grandi non siamo più abituati a vivere così. In fondo questa questione tremendamente seria che si chiama vita, che si chiama felicità, è diventata un’opinione, un’idea, una tavola rotonda su cui confrontarsi.
S.E. Mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, nasce a Milano, frequenta il Liceo Classico “G. Berchet” ed ha come insegnante di religione don Luigi Giussani. Aderisce al movimento di Gioventù Studentesca (il nucleo storico di Comunione e Liberazione). Nell’ottobre del 1967 entra nel Seminario Diocesano di Milano e nel 1972 riceve l’ordinazione sacerdotale. Mons. Luigi Negri è stato Docente di Introduzione alla Teologia e di Storia della Filosofi a presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Studioso del Magistero Pontifi cio e della Dottrina Sociale della Chiesa, nel campo della scuola e della libertà di educazione il suo apporto è stato continuo e sistematico. Negli ultimi anni ha dato il suo contributo come docente presso l’Università Europea di Roma. Numerose sono le sue pubblicazioni, tra le più signifi cative si ricordano: Magistero sociale della Chiesa, False accuse alla Chiesa, Controstoria, Ripensare la modernità, Per un umanesimo del terzo millennio. Per Fede & Cultura ha pubblicato il volume Emergenza educativa. Che fare? (2008).
«Possiamo dire che, più che leggi, i Dieci Comandamenti sono l’espressione della vita intima di Dio, sono il modus essendi della Trinità, sono il modo di relazionarsi tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Vivere i Dieci Comandamenti significa partecipare alla vita intima di Dio stesso. Non sono una corda al collo, un insieme di obblighi, ma l’espressione massima della libertà umana. Infatti il culmine della libertà è ubbidire al Tu, alla vita intima di Dio, al suo modo di rapportarsi con la realtà, seguire l’impronta evidente della Sua Presenza nell’universo.» Aldo Trento
Periodicamente i mezzi di comunicazione sociale sottolineano la crisi della coppia; nel linguaggio popolare si parla di coppie scoppiate; i dati dell’Istat rivelano che diminuiscono i matrimoni celebrati sia in chiesa che in municipio, mentre aumenta il fenomeno delle convivenze senza alcun legame giuridico. Si può ancora scommettere sulla bellezza e sulla opportunità di un legame di coppia? Vale la pena affrontare un percorso per prepararsi a vivere in pienezza questa realtà? Esistono le condizioni per evitare l’inganno della interpretazione magica (“era scritto nelle stelle”), o per affrontare le crisi del rapporto, il trauma del tradimento? È destinata alla frustrazione la speranza che ci fa cercare nel partner affettivo una possibile felicità? Gli Autori privilegiano in questo lavoro una lettura della problematica da tre punti di vista diversi e complementari: una lettura psicologica, anzitutto, che indaghi sulla dinamica delle attese, sulla pressione dei ruoli sociali, sulla gradualità della consapevolezza e della responsabilità nella crescita affettiva. Poi una lettura di fede, che aiuti a scoprire e a vivere la bellezza di una relazione inventata dal Creatore come una opportunità di felicità per i suoi figli, e non come un castigo. Infine, una lettura pedagogica, con lo scopo di sostenere i genitori nel compito di educare i figli all’amore e alla relazione. Nel testo si alternano argomentazioni, tavole sintetiche, spunti per una riflessione personale o con il partner, storie di uomini e donne che hanno vissuto relazioni di coppia con esiti diversi. È un libro da leggere e da discutere.
P. Mario Danieli è sacerdote gesuita, ormai settantenne. Ha accompagnato per molti anni sia seminaristi (soprattutto nella città di Belém, Pará, in Brasile), sia religiosi e religiose, in modo particolare attraverso la pratica degli Esercizi Spirituali. Ora è padre spirituale nel Seminario Campano di Napoli. Con l’Editrice AdP ha pubblicato “A che serve credere?” (2002), “Liberi per chi? Il celibato volontario nella Chiesa”, (2005) e, in collaborazione con Rossana Carmagnani, “Leaders nel servizio” (1999).
Rossana Carmagnani, laureata in filosofia presso l'Università Statale di Milano, è psicologa. Per molti anni docente di Storia e di Filosofia, opera attualmente nel settore della formazione permanente degli educatori e conduce corsi di formazione psicopedagogica degli alunni in alcune scuole della Compagnia di Gesù, in Italia e in Albania, e in diverse scuole statali. È autrice di numerosi studi di antropologia, metafisica, etica e politica.
Riflettere sul rapporto tra le generazioni significa soffermarsi sul valore del passato che vive nel presente e che concorre alla formazione del futuro. Ben si comprende l'importanza dei nonni nella crescita delle nuove generazioni, non soltanto a livello economico e assistenziale, ma anche educativo.
Uno splendido libro illustrato di storie bibliche per bambini e ragazzi, raccontate con brevi testi e attraverso domande, giochi e attività. Uno strumento di catechesi biblica ideale per la famiglia, la scuola e il catechismo.
Le immagini - si sa - possiedono per loro natura una grande capacità comunicativa e in contesto scolastico possono spesso raggiungere l'interlocutore più di tante lezioni frontali. Dal canto suo, l'ora di religione ha particolarmente bisogno di strumenti familiari ai ragazzi e a cui essi si mostrino più sensibili e ricettivi. La passione dell'autore per il cinema e la sua esperienza di insegnante di religione lo hanno portato a utilizzare proficuamente in classe questa forma di espressione artistica, fino a declinarla in un progetto organizzato, capace di suscitare interesse e voglia di confronto da parte degli studenti, anche quelli meno motivati.
Non esiste argomento - dalla storia alla morale, dalle relazioni alla politica e all'attualità - che il cinema non abbia trattato. Per il docente l'obiettivo non è certo perdersi nei meandri di un'estetica dell'immagine, bensì utilizzare i film per portare i ragazzi a un nuovo grado di consapevolezza sulle tematiche più importanti della vita e, quindi, a sviluppare una maggiore capacità critica, che dia loro la possibilità di affrontare positivamente la complessa realtà dei nostri giorni. Per questo la scelta di un film non può avvenire in maniera casuale.
Il volume si prefigge di fornire un agile strumento da utilizzare operativamente durante l'attività in aula, a partire dalla preparazione alla visione del film per arrivare all'espressione di giudizi personali e al confronto, tramite il ricorso ai più disparati materiali (articoli, testi, canzoni, siti internet...), con documenti autorevoli e opinioni altrui. I temi trattati sono ripartiti in tre grandi aree - Pianeta giovani; Religione e fede; Etica -, ognuna a propria volta suddivisa in moduli (ad esempio: adolescenza, padri e figli, droga; domande esistenziali, Dio, superstizione; morte, razzismo, mafie), che hanno come punto di partenza un film e riguardano le problematiche tipiche degli adolescenti e della società in cui essi devono crescere.
La Guida per l'insegnante è pensata come ulteriore strumento di supporto. Tra i vari contenuti, vale la pena sottolineare: l'ipotesi di programmazione, per meglio individuare le classi in cui è consigliabile la trattazione di un determinato tema e la visione di un particolare film; le indicazioni per un'attività di regia organizzata dagli alunni; il consistente numero di proposte cinematografiche aggiuntive e/o alternative offerte, perché il docente possa meglio adeguare le scelte alle proprie necessità didattiche.
Pagine di pronto soccorso per non perdere la tramontana con il figlio adolescente. Succose, senza fronzoli, pensate per i genitori che hanno i minuti contati, offrono sette proposte concretissime per proteggere i nostri ragazzi, mai così traditi e ingannati come oggi. Pagine per gridare allo scandalo: ci mobilitiamo per salvare le foche monache, le trote fario, i cormorani imbratta di petrolio, e trascuriamo i nostri ragazzi vittime di un assalto mediatico senza precedenti; vittime dell’imposizione del sesso; vittime del vuoto valoriale. È tempo di reagire (anche con opuscoli come questo) perché sprecare i ragazzi è spegnere il futuro. Il lavoro è arricchito da un frizzante mazzetto di carte salva-cervelli e riscalda-cuori da offrire ai ragazzi perché attraversino la vita sani di mente e chiari di cuore.
Carissima/o Una cosa enorme già l’hai fatta: sei nato/a. Potevi benissimo non nascere. Eppure ci sei! Ebbene, adesso che sei, fatti vedere! Diventa grande! Dài! È tempo di spacchettarti. È tempo di domandarti: “Se non ora, quando?”. “Se non io, chi?”. È il momento per splendere! Ormai non giochi più alle bolle di sapone o alla bambola! Insomma, sveglia! Questi sono gli anni buoni per non restare nano come i bonsai, ma per diventare grande come le sequoie, le piante più alte della terra. Ci stai? Allora leggi questa lettera. È splendida. È frizzante. È potente. È una lettera per ragazzi evoluti. È un lettera che svela come si fa a diventare grandi! Per favore, assaggiala tutta dalla prima all’ultima parola: ne uscirai più forte e più bello di quanto già non sia adesso! Garantito al 100%!
Un piccolo vademecum della fede cristiana, per chi vuole fare il punto della situazione e per chi vuole avvicinarsi alla fede dei discepoli del Nazareno. Una pubblicazione agevole e di facile utilizzo che può diventare un trampolino di lancio per approfondire la propria fede.
Destinatari
Catechisti, parroci, genitori, catecumeni e semplici credenti.
Autore
Paolo Curtaz, valdostano, medita il vangelo sul sito www.tiraccontolaparola.it e tiene i contatti con i suoi amici con il blog www.paolocurtaz.it. Spezza la Parola con numerosi cercatori di Dio in giro per l’Italia, proponendo delle meditazioni, dei week-end di spiritualità biblica e attraverso Internet. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Parola spezzata (2006), La Parola compiuta (2007), Gesù zero (2007), La lettera perduta (2008), In coppia con Dio (2008), La Parola incarnata (2008), Cristiano stanco? (2009), Dov’è Colui che è nato? (2009), Convertirsi alla gioia (2010), L’ultimo sì (2010). Per i ragazzi ha scritto Mattia va alla Prima comunione (2010). I suoi libri sono tradotti in rumeno, polacco, spagnolo e portoghese. Collabora alla rivista «Parola e preghiera». È presidente dell’associazione culturale Zaccheo.
Le nostre esperienze affettive sono fatte di fragilità e presentano ferite. Eppure l'immaginario amoroso si nutre di ideali di perfezione ed armonia. Lo scarto tra realtà vissuta e l'ideale perseguitato suscita inevitabilmente sensi di colpa e dolorose frustrazioni. Occorre riconciliarsi con le imperfezioni della relazione di coppia, poiché la vita, quella vera, è fatta anche di fragilità e fallimenti, di incomprensioni e di silenzi. E, a dispetto di quanto normalmente si pensa, la Scrittura non demonizza questo vissuto arrivando persino a tessere l'elogio dell'amore imperfetto. Rispetto al modello unico della perfezione, narrato con toni epici ed ascoltato con orecchi intransigenti, la narrazione biblica introduce il lettore in un mondo plurale, dove l'amore viene declinato nelle diverse stagioni e situazioni di vita e raccontato senza censure.