
Raccolta dei documenti del magistero pontificio e conciliare (dal 1939 al 2012) sul tema della nuova evangelizzazione. I mutamenti culturali, sociali ed ecclesiali avvenuti negli ultimi decenni impongono un nuovo modo di annunciare il Vangelo, pertanto la Chiesa ha sentinto il bisogno di fornire gli strumenti necessari per iniziare questo processo di nuova evangelizzazione, come intuito già da Giovanni Paolo II che per primo utilizzò questa estpressione. Benedetto XVI ha istituito, il 21 settembre 2010, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
«L’uomo ha bisogno di Dio, oppure le cose vanno abbastanza bene anche senza di Lui?», questa domanda di Benedetto XVI, che riecheggia quella di Gesù «E voi, chi dite che io sia?» potrebbe fare da introduzione all’anno della Fede che inizierà l’11 ottobre 2012. Un’occasione propizia per riscoprire le radici e il senso del proprio credere e per lasciarsi guidare dalla Parola di Dio e dal Credo apostolico alla ricerca di una vita più ricca di senso e di speranza. In una società sempre più confusa, si sente forte l’esigenza – ben colta dal Papa – di riscoprire le motivazioni per credere. Una domanda, questa, presente anche in molte persone lontane e in ricerca, come pure in chi è più attivo nella comunità cristiana.
Vivere l’anno della Fede è la guida ufficiale del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione: un “compagno di viaggio” che presenta, con un linguaggio accessibile, non solo gli aspetti della fede cristiana, ma anche diverse proposte per vivere con intensità questo importante momento ecclesiale. Questa edizione si distingue dalla “editio minor” per la presenza di un capitolo sul Credo e di uno sui Sacramenti. Completano il volume alcune proposte di celebrazioni liturgiche per caratterizzare l’apertura e la chiusura dell’anno della fede.
Descrizione
Si tratta di una «riflessione di senso» sulla vita affettiva della persona per imparare la difficile arte di stare al mondo. Il lavoro parte dai racconti che alcune persone fanno di sé, dai quali non emergono grandi ambizioni, se non: guadagnare soldi, non avere regole; assenza di progetti e sogni, calpestare l’amicizia, tradire, fare sesso, non avere voglia di riflettere e di pensare; negare Dio… Al fine di tracciare una strada per la felicità che passi attraverso la conoscenza di sé e aiuti la persona a rendere armonica la propria vita, la riflessione degli Autori utilizza un’immagine (barchetta = l’IO) e si sviluppa attraverso la descrizione di un metodo: il quadrante della personalità. Sullo scafo della barchetta sono tracciate le tre aperture dell’individuo: verso le cose, le persone e l’affermazione di sé. L’albero maestro è diviso nei tre livelli dell’esistenza umana: - fisiologico (fame, sesso, paura della morte); - psicologico (creatività, socialità, ricerca di senso); - spirituale (povertà, castità, obbedienza). In Appendice vengono proposti temi e schemi per dei laboratori sulla vita affettiva, da realizzare a tappe.
Punti forti
• Sussidio formativo che mette bene in evidenzia come «educare» significhi «orientare », al fine di armonizzare la sfera fisiologica, con quella psicologica e spirituale.
• La riflessione-laboratorio offre ai ragazzi una scala di valori e dei criteri per mettere ordine nella propria vita e viverla in pienezza. L’argomento «vita affettiva» suscita curiosità nei giovani; è parte di loro.
Destinatari
• Formatori e animatori di giovani, che possono usufruire del laboratorio come di un master. Parrocchie/ scuole; giovani coppie.
• Prestare particolare attenzione al territorio di Napoli e dintorni, dove gli autori intendono proporre incontri e... anche fare una iniziativa legata a una T-shirt...
Autori
Aniello Di Luca, sacerdote. Ordinato presbitero della Diocesi di Napoli nel 2007, dal 2009 svolge il suo ministero presso il seminario maggiore arcivescovile «A. Ascalesi» come educatore del primo biennio, e collabora nella parrocchia di sant’Antonio da Padova a San Giorgio a Cremano (Napoli).
Anna Maria Arnese, vive a Napoli con il marito e il figlio. Laureata in Lettere classiche, insegna materie letterarie, latino e greco presso il liceo «J. Sannazaro». Da anni è impegnata come catechista in parrocchia e insegna greco antico al Seminario maggiore «A. Ascalesi».
Miriam Casale, «mamma a tempo pieno» è laureanda in Sociologia, educatrice e web writer. Da diversi anni anima percorsi di catechesi rivolti ai giovani della sua parrocchia di appartenenza. Il costante rapporto con i suoi educandi, le ha permesso di affinare le sue capacità comunicative, occupandosi inoltre, come blogger, di argomenti riguardanti l’educazione.
Ogni nonno desidera che l'arrivo di un nuovo nipotino diventi un'esperienza davvero speciale. Qual è il modo migliore per instaurare un buon rapporto? Come occuparsi del suo futuro? Fino a che punto farsi coinvolgere? Ricca di suggerimenti, regole e consigli, frutto di esperienze personali e professionali, la guida di Miriam Stoppard insegna non solo come diventare un buon nonno, ma come essere addirittura eccezionale. Siate propositivi: scoprite il ruolo attivo e formativo che potete avere. Siate sensibili: stabilite i limiti entro i quali muovervi, imparate a dedicarvi ai vostri nipoti nel rispetto dei desideri dei loro genitori. Divertitevi insieme: grandi idee per trascorrere momenti felici sia in casa sia all'aria aperta.
Gli autori di questo sussidio hanno coniato il neologismo FaceGOD e strutturato il testo prendendo spunto dai social network e dal loro linguaggio. Come per il precedente, dedicato agli adolescenti, questo sussidio tratta i principali temi del mondo preadolescenziale, un'età spesso trascurata o sottovalutata nell'educazione. Non solo parole, ma anche attività concrete ed esperienze da far vivere al gruppo o ai singoli, a scuola, in parrocchia, in oratorio, in famiglia, nelle associazioni, nei gruppi sportivi. Il testo può far partire un confronto, stimolare riflessioni e azioni utili; saranno la fantasia, la creatività, la situazione reale di ciascuno a far "vivere" queste pagine.
Si può imparare a essere felici. Anche quando le cose vanno male, anche quando non sai come fare. E’ un po’ come imparare a guidare: all’inizio sembra difficile e poi un giorno ci si accorge di essere capaci. Questo manuale pratico, rivolto alle donne, parla proprio di questo, di come sia possibile ricominciare a vivere, volersi bene, perdonarsi e liberarsi dai sensi di colpa. Parla di modi semplici e schietti per trovare la felicità dentro di sé attraverso l’esercizio quotidiano di piccole regole.
Un libro che scivola con leggerezza e non pretende di insegnare come vivere o come realizzarsi, ma racconta di un possibile percorso per cercare la felicità e avere il coraggio di sceglierla.
L'autore
Barbara Damiano, mamma e blogger, ha intrapreso il progetto mammafelice.it durante la maternità. Lavora come blogger professionista, copywriter ed esperta di social media. Insieme al marito Nestore gestisce un’azienda familiare che si occupa di sviluppo web e contenuti editoriali. Ama sporcarsi le mani cucinando, facendo lavoretti con la figlia Dafne e disegnando.
Descrizione
Si tratta di un libro vocazionale destinato ai giovani cristiani che vuole rendere ragione del fatto che la politica, intesa come arte di costruzione della storia e della civiltà dell’amore, è chiamata di ogni battezzato. Il testo si muove su due piani: da un lato vuole risvegliare il senso dell’esserci, ragionare e colpire l’idea di un cristianesimo intimista, individualista e piccolo borghese che identifica la fede con uno stare bene; dall’altro indicare la politica quale via di santità per annunciare l’impegno politico come vocazione ecclesiale. La prima parte è dedicata alla disamina dell’esistente, di che cosa si intende ordinariamente oggi per politica, per dire, infine, che cosa è in realtà. Il linguaggio è decisamente spigliato e pungente. La seconda, più corposa, offre strumenti di lavoro che sono i contenuti essenziali dell’impegno politico secondo la dottrina cattolica. Pur mantenendo un linguaggio pensato per i giovani, il testo si presenta come un accessibile manuale di lavoro. La terza parte è decisamente vocazionale, riprende il linguaggio colloquiale ed evocativo di un’idea alta di vita offrendo anche un itinerario vocazionale. In questa parte sono presentati alcuni testimoni della santità nell’impegno politico istituzionale.
Punti forti
• Un libro sull’impegno politico in un momento di crisi della politica.
• La notorietà dell’Autrice.
• È un libro «vocazionale» senza esserlo nel modo classico, poiché l’accento è posto più sulla libera risposta che sulla chiamata.
Destinatari
• Giovani, formatori, educatori, accompagnatori vocazionali, operatori sociali, movimenti politici cristiani.
Autrice
Roberta Vinerba, suora francescana diocesana incorporata alla diocesi di Perugia - Città della Pieve, ha conseguito la licenza in teologia morale e il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Conduce rubriche radiofoniche di approfondimento politico. Responsabile della scuola di dottrina sociale «Circolo Giorgio La Pira» di Perugia, è docente di teologia morale. Catechista di adulti, da molti anni è impegnata nell’evangelizzazione dei giovani e degli adolescenti. Con Paoline ha pubblicato Se questo è amore… ABC dell’affettività e della sessualità (2006) e Fare i padri, essere figli (2008).
Descrizione
Il presente libro ha lo scopo di approfondire i misteri della nostra fede, offrendo un commento al Credo, nella sua prima redazione come «Simbolo apostolico». Ciò che esprimiamo durante la recita del Credo è la sintesi della fede cristiana e questo sussidio ne analizza le sue verità fondamentali. La struttura è molto ricca e articolata, e si ripete uguale per tutti i capitoli: - enunciato (1. Io credo, 2. in Dio Padre onnipotente ecc.); - la Parola che sostiene la fede (brani tratti dal Nuovo Testamento); - ampia spiegazione dell’enunciato (anche con brani tratti dal Catechismo della Chiesa Cattolica, discorsi dei Papi ecc.); - la Parola che attualizza la fede (brani tratti dal Nuovo Testamento); - brano tratto dai documenti del Concilio (Ad gentes, Gaudium et spes ecc.); - un testimone della fede (Abramo, Gianna Beretta Molla, Maria ecc.); - confronto la mia fede (brano tratto dal catechismo La verità vi farà liberi + domande per la riflessione); - immagine che presenta il mistero di fede (mamma con bambino, mani alzate ecc.) - preghiera (tratta dai Salmi).
Punti forti
• Ottimo strumento per approfondire le verità del Credo apostolico.
• Ricco di citazioni prese dalla Bibbia, dai documenti del magistero, dai discorsi dei Papi, dai catechismi…
• Stile chiaro, semplice, preciso.
• Evento che consiglia l’uscita in tale data: ottobre 2012 - novembre 2013 anno della fede.
Destinatari
• Animatori di catechesi, parroci, coadiutori, catechisti di ragazzi, giovani e adulti (15+ anni).
Autore
Remo Lupi, frate cappuccino, è nato a Sanremo (IM) nel 1962. Autore per Paoline di numerosi sussidi di catechesi, soprattutto per la collana Catechisti parrocchiali oggi, e di sussidi liturgici, soprattutto per la collana Nel tuo nome. Tra le sue pubblicazioni con altri editori ricordiamo: Alla scoperta di san Francesco (Messaggero 2002); Carta d’identità di san Francesco d’Assisi (Porziuncola 2011); Carta d’identità di santa Chiara d’Assisi (Porziuncola 2011).
Il libro presenta il punto di vista di diciotto esperti in riferimento agli attuali avvenimenti che caratterizzano il bacino del Mediterraneo: una discussione ampia ed articolata maturata in seno alla Summer Ethics Conference che si tiene a Venezia ogni anno. Un utile sussidio per comprendere quello che è stato provando ad immaginare quanto ancora ci aspetta.
Se riesci a riderci sopra, andrà sicuramente bene! Questa sì che è una succosa spremuta di saggezza! Certo, perché chi sa sorridere, porta la vittoria a casa. - Dunque, al diavolo le lacrime! Far uscire acqua dagli occhi non serve a niente. Vi è più successo in un sorriso che in mille singhiozzi! - Dunque, a furia di risate si vive meglio, anche in tempi di crisi come i nostri. Chi sa ridere tende a cavarsela meglio, ad educare meglio, ad insegnare meglio, a vendere meglio. - Dunque, scrivere barzellette non è un optional: è dovere! Le barzellette sono le bollicine dell’esistenza. Senza di esse, la vita sarebbe monotona e piatta come la pastasciutta in bianco che ha lo stesso sapore dappertutto. Le barzellette sono terapeutiche: non roba da ridere per il cervello, ma valvola di sfogo necessaria per la salute mentale. Cosa vogliamo di più? Non ci resta che aprire il libretto e sorseggiarlo, e goderlo e ruminarlo! È vero: non fa volume, ma fa saggezza! L’intelligente non si domanda: “Dov’è che si guadagna di più ?”; l’intelligente si domanda: “Dov’è che si ride di più?”. Il nostro libretto può fare miracoli. Queste pagine sono la prova che la felicità è disponibile anche in questa valle di lacrime.
"Il mio auspicio è che il volume possa avere una adeguata diffusione per suscitare, ai diversi livelli, una maggiore attenzione alle persone che vivono l'esperienza di una continua mobilità: attenzione alla loro vita, alla loro storia, alla loro cultura, al loro lavoro, alle loro esigenze sociali, alla loro fede. E insieme suscitare attenzione verso tante altre realtà umane esistenti, poco appariscenti e silenziose, ma ricche di umanità e desiderose di un riconoscimento, di una solidarietà e di un annuncio di speranza e del Vangelo." (dalla Presentazione) Nato come riflessione sull'esperienza di accompagnamento pastorale dei circensi, il libro introduce nell'ambiente con competenza e ironia, offrendo un gustoso e unico spaccato di questo popolo perennemente in cammino e del suo mondo viaggiante. Presentazione di mons. Sergio Pintor. Prefazione di Alessandro Serena.