
Insicurezza dell'economia globalizzata, crisi della cultura occidentale, incertezza dei giovani e smarrimento degli adulti, nuovi diritti e difficoltà di una convivenza sociale ordinata, guerre e nuove persecuzioni: in un'epoca caratterizzata dal crollo delle antiche sicurezze, è possibile ritrovare un fondamento condiviso? Il Meeting di Rimini 2014 ha dato vita a un dialogo in cui leader religiosi, scienziati, politici e intellettuali si sono confrontati con l'invito di papa Francesco ad andare "verso le periferie del mondo e dell'esistenza", mostrando come sia possibile affrontare la drammatica complessità della nostra epoca senza essere sconfitti, consapevoli della natura sterminata del bisogno dell'uomo e di ciò che è essenziale per vivere. I protagonisti di questo libro documentano che è possibile un rapporto positivo con la realtà e con gli altri, perché, secondo un'espressione di don Giussani, "il destino non ha lasciato solo l'uomo" e continua anche oggi a fargli compagnia attraverso l'esempio di persone capaci di affrontare ogni circostanza e ogni buio con "uno sguardo redento". Una vita alla portata di tutti, qualunque sia la periferia in cui si nasce e si vive.
Una raccolta di lettere scritte dal Kenya da un giovane prete padovano durante gli anni di missione svolti all'interno dell'organizzazione Saint Martin, attiva a Nyahururu, sugli altopiani del Kenya. Saint Martin offre un sostegno a migliaia di persone vulnerabili: bambini svantaggiati; vittime di abusi, violenze e ingiustizie; persone con disabilità; persone affette da Hiv/Aids o dipendenti da alcol e droghe. Saint Martin promuove la solidarietà nelle comunità locali coinvolgendo e formando persone capaci di prendersi cura direttamente e gratuitamente dei più bisognosi. I più di mille volontari attualmente coinvolti fanno esperienza che le fragilità non sono solo debolezza, ma anche una risorsa preziosa per tutti. Nel 2005 Saint Martin ha dato vita a Thalità-Kum, una casa per bambini orfani sieropositivi e qualche anno dopo, nel 2008, ha avviato le comunità dell'Arca dove vivono assieme persone con disabilità mentale e altre che si credono normali e spesso in comunità si scoprono disabili di cuore.
Questo non è un libro per "addetti ai lavori" (nella fattispecie, per gli educatori) ma un libro rivolto a tutti. Perché ciascuno di noi, giovani o anziani che siamo, laici o consacrati, è osservato dai giovani e può trasmettere loro con il suo comportamento, quasi per osmosi, tanto bene o tanto male, speranza o sfiducia. Mi auguro perciò di aver realizzato uno strumento utile a tutti coloro che amano i giovani e desiderano davvero valorizzarli come un "patrimonio dell'umanità".
L'immigrazione e l'asilo: una grande sfida per sistemi politici ancora basati sulla sovranità nazionale.Nei confronti di immigrati e rifugiati, gli Stati alzano la voce, dichiarano la chiusura delle frontiere, pretendono conformità alla cultura nazionale. Nei fatti però, sia pure a fatica, norme sui diritti umani e attori della società civile puntano all'accoglienza e all'allargamento di spazi di "cittadinanza dal basso".
Un'intensa e profonda "piccola summa" sulla sopravvivenza della coppia e della famiglia nel complesso mondo contemporaneo. Un libro "dedicato e indicato a chi fa parte di una famiglia e a chi lavora nell'ambito educativo, sociale, pastorale, giuridico e psicoterapeutico". Il volume affronta, in modo semplice e diretto, tutte le tematiche principali dell'essere coppia e famiglia ed è diviso in quattro grandi sezioni: La formazione della coppia; La famiglia malata; La famiglia sana; Il rapporto genitori-figli.
Nuova evangelizzazione sta ad indicare un annuncio del vangelo rivolto a destinatari che dovrebbero averlo già ricevuto e/o conosciuto, ma che non lo vivono affatto, ovvero vivono come se non avessero ricevuto nulla riguardo a Gesù Cristo e al suo vangelo. Una situazione del genere è pastoralmente nuova e, perciò, implica un'opera nuova da compiere, dove il ruolo e l'azione della comunità cristiana rimangono decisivi. Di questo si è occupata la XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e il Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis gli ha dedicato la sua annuale giornata di studio (7 maggio 2013).
Un viaggio nel complesso e profondo universo della sessualità. Cosa vuol dire essere sessuati? Come si riflette in ciò che siamo, proviamo e pensiamo? A cosa ci chiama la nostra natura sessuata e in quali direzioni è chiamata a svilupparsi la nostra sessualità? Cosa vuol dire amare con tutto il corpo? Cercando di rispondere a queste domande - che interrogano, nel corso dell'esistenza, ciascuno di noi - l'autore ci accompagna in un viaggio attraverso la pluralità di dimensioni che compongono la sessualità. Non si comunicano insegnamenti o dottrine ma ci si mette, come dei viandanti, in ricerca del senso realmente umano del nostro essere uomini e donne. La meta è affidata al lettore, perché alla fine del viaggio possa, come il popolo di Israele, entrare e abitare la Terra che gli è promessa: la sessualità si svela come luogo dell'alleanza per eccellenza, l'amore coniugale.
Quaderno di Junior T dedicato al sacramento della Prima Comunione.
C'è una speranza per dare nuovo impulso a una ritualità umana, semplice e spontanea, che possa poi divenire liturgica? Luogo naturale dell'iniziazione al rito sono le esperienze affettive, familiari e comunitarie. Nella chiesa domestica, l'amore è sperimentato nelle forme più immediate e concrete: nella vita coniugale e nell'educazione dei figli, gli sposi compiono atti di culto, celebrano una liturgia propria e originale. La via può essere allora riscoprire, curare e riproporre i piccoli riti quotidiani per diventare capaci di celebrare il grande rito domenicale. E viceversa: celebrare il rito domenicale con una cura e un'intensità di fede tali da rigenerare anche i riti quotidiani dell'amore familiare.
Comunicare al bambino qualcosa di importante, donare qualcosa che non svanisce e che non si consuma con il tempo. E allora perché non regalare i valori? Ma come è possibile parlare di cose astratte ad un bambino? Semplice, servendosi dei simpatici animali di questo libro. Incontreremo, infatti, valori fondamentali che costituiscono i pilastri dell’esistenza come l’Amore, l’Amicizia, la Libertà, il Lavoro e tanti altri, “raccontati” da animaletti.
Ripercorse per cenni le tappe dell'avventura voluta da frère Roger, queste pagine raccontano per la prima volta attraverso la voce del successore frère Alois - raccolta in lunghi colloqui con Marco Roncalli - cosa continua ad accadere ogni giorno a Taizé e nei luoghi legati alla comunità sparsi nel mondo. Si palesano così le motivazioni, i percorsi e le mete condivisi da un centinaio di fratelli e da moltissimi giovani, impegnati, secondo le linee guida del fondatore, ad anticipare ogni forma di riconciliazione, a provocare scambi di doni, a generare nuove solidarietà, a condividere la fede sperimentando la bellezza della preghiera e della vita in comune. Con l'intento di superare le divisioni nella famiglia umana, Taizé offre alla Chiesa e al mondo la sua esperienza spirituale di ecumenismo, vissuto come pratica quotidiana.
Padri maltrattati che diventano improvvisamente nemici da allontanare e da sfruttare. Padri costretti ad elemosinare l’affetto dei figli. Padri obbligati a vivere in condizioni di estrema povertà. Padri emarginati, ignorati e calpestati. Padri vittime di pregiudizi e resistenze culturali da parte degli Operatori di Giustizia. Padri che invocano una riforma equa per i loro diritti in materia familiare.
Le dieci storie raccontate intendono dar voce a tutti quei padri privati del diritto di amare e di essere amati dai loro figli, facendoci toccare con mano situazioni paradossali di uomini dimenticati e violati nei loro affetti e nei loro diritti.
Leggendo questo libro non si può non essere coinvolti emotivamente e comprendere il dramma dei protagonisti delle diverse storie narrate.
Dalla Prefazione del prof. Francesco Bruno
Autore
Renea Rocchino Nardari
È avvocato da oltre trent’anni ed è una tra le prime donne avvocato della Sacra Rota nel mondo.
Vive e lavora a Treviso. È vice presidente della Fondazione Zanetti Onlus di Massimo Zanetti, patron della Segafredo caffè, che opera per aiutare l’infanzia in difficoltà promuovendo progetti nazionali e internazionali.