
Le Filippine sono l'unico paese asiatico quasi interamente cristianizzato. La religione cristiana si e innestata sulle culture e religioni tradizionali, dando vita alle odierne espressioni del cristianesimo filippino.
Il volume raccoglie cinque saggi che affrontano alcuni nodi importanti di natura etica che riguardano l'economia di mercato. Si tratta di riflessioni di ampio respiro, tra la filosofia e l'economia. Filo conduttore dei diversi temi affrontati - libertà, identità, finanza, valori occidentali e valori asiatici, successo economico - è la "ricchezza della ragione". E' solo con la ragione, dice Sen, che possiamo individuare, nel mondo globalizzato, il modo giusto e più rispettoso per entrare in conttatto con gli altri popoli, altre culture, altre istanze sociali. Lasciandosi alle spalle il riduzionismo economicista, l'autore ci invita ad esercitare la ragione per liberare la nostra "immaginazione morale", ciò di cui più manchiamo.
Il volume presenta problematiche, prospettive ed esperienze del volontariato oggi.
Un breve excursus storico evidenzia che occuparsi di un «altro in stato di necessità» è un bisogno che accompagna l’evoluzione dell’umanità dagli albori.
Viene quindi delineato il profilo del volontario e delle strutture attuali attraverso l’analisi delle motivazioni, una mappatura delle aree di intervento e la distribuzione sul territorio nazionale.
Sono presi in considerazione i fattori socio-familiari che sostengono la scelta di fare volontariato; la predisposizione personale deve trovare nell’educazione e nel clima sociale l’humus adatto per attuarsi.
Uno spazio è dedicato anche al funzionamento «patologico» sia personale sia dell’organizzazione: burn-out, demotivazione, narcisismo, tutti elementi che fanno emergere l’importanza della selezione, della formazione permanente e della verifica degli interventi.
L’ultimo capitolo riporta esperienze e testimonianze che danno credibilità ai concetti espressi e permettono un approccio concreto all’attività del volontario.
Punti forti
Il testo presenta una panoramica aggiornata sul mondo del volontariato oggi in Italia attraverso il racconto di esperienze concrete e le testimonianze di volontari.
La prefazione è di Rosario Carello.
Destinatari
In particolare, le associazioni di volontariato e chi, a vario titolo, presta opera di assistenza (per es. operatori sociali e sanitari) o ha intenzione di entrare in questo settore.
Autori
Rossella Semplici, laureata in psicologia, svolge l’attività di psicologa clinica come libera professionista. Comandata presso l’università di Verona, ha condotto ricerche psico-pedagogiche relative all’età dello sviluppo; è docente ai corsi FSE (Fondo Sociale Europeo Formazione e sviluppo delle risorse umane) e autrice di numerosi articoli su tematiche psicologiche e mediche pubblicati in riviste, siti specialistici e divulgativi. Con Paoline ha pubblicato La cura della salute (2008). Quirino Quisi, laureato in medicina e chirurgia, specialista in psichiatria, è ricercatore presso il CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale) dell’università LIUC di Castellanza (Varese) e insegna, in qualità di Accademico Esperto, presso la facoltà di psicologia dell’università e-Campus di Novedrate (Como). Ha pubblicato oltre un centinaio di lavori scientifici in campo psichiatrico e psicosociale. È medico-scrittore, coautore di alcune opere letterarie.
Il testo tratta del tema della vocazione intesa in senso ampio, non solo di quella religiosa. Ha senso oggi parlare di vocazione? Come si può agire a livello educativo per favorire la ricerca della vocazione da parte della famiglia e della comunità educante (scuola, parrocchia, oratorio, gruppi sportivi o di volontariato...)? Quali sono le attenzioni da avere? A queste e altre domande l'autrice tenta di rispondere, presentando la realtà attuale dei vari attori coinvolti (identikit dei giovani nell'era del web 2.0; varie tipologie genitoriali e tendenze educative) e suggerendo input da avere nelle dinamiche relazionali con ragazzi e giovani: attenzione a un'educazione integrale (anche psicologica e spirituale); importanza della presenza di figure educanti con determinate caratteristiche; abitudini da promuovere per orientare alla scelta della vocazione: solitudine, silenzio, discernimento, gioia, speranza.
L’Anno della Misericordia che papa Francesco ha indetto in occasione del cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II è un’occasione non solo da non perdere, ma pure da accompagnare. Nella bolla di Indizione si fa riferimento alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione come un luogo interiore importante per crescere nella consapevolezza di quel perdono che viene da Dio e guarisce in noi le ferite del nostro peccato. In due volumi gemelli, fratel MichaelDavide aiuta il lettore a prendere coscienza della grazia di poter vivere e celebrare il perdono come luogo di umanizzazione del proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio.
Un primo testo – Vivere il perdono – aiuta a ritrovare il sacramento come luogo in cui la verità di se stessi e su stessi rende liberi fino a restituire la dignità di essere figli di Dio e fratelli tra di noi. Un secondo testo – Celebrare il perdono – si offre come piccola mappa per orientarsi nella foresta del proprio cuore e fare un percorso di nominazione dei propri peccati per ritrovarsi nell’abbraccio misericordioso del Padre, nella pace del corpo, della mente e dello spirito.
Il filo rosso che unisce i contributi del volumetto è l'accompagnamento. Un argomento su cui si è soffermato anche papa Francesco nell'esortazione Evangelii gaudium. «Lo scopo è riflettere sull'importanza di tale atteggiamento che, prima di essere educativo, è etico, perché vuol dire portare attenzione amorevole a colui che si accompagna; significa porsi accanto alla sua esperienza nello sforzo di allearsi ed entrare in sintonia con la sua vita per condividere il Vero, il Bene e il Bello verso cui andare» (dall'Introduzione). L'adulto che accompagna è colui che sente e vive la responsabilità generativa verso le generazioni successive; è colui che realizza la propria esistenza, rendendo possibile la vita dei più piccoli, di coloro di cui è responsabile. Il testo riflette sull'accompagnamento e sulla generatività integrando due prospettive: una lettura dell'accompagnamento attraverso una «profezia straniera» e un approfondimento teologico-catechetico sull'adultità come chiave della generazione e dell'iniziazione.
Questo piccolo volume contiene la lettera che il Vescovo di Albano ha scritto a conclusione dell'anno sacerdotale sul tema della Penitenza. Il sacramento della Penitenza viene inquadrato in questo testo nella sua dimensione educativa come un sacramento pedagogico". Sono qui riportate brevi ma efficaci indicazioni per una degna celebrazione di tale sacramento. "
Il libro contiene una serie di catechesi di papa Francesco sulla speranza cristiana. Il Santo Padre, con parole semplici e profonde, ci prende per mano e ci indica la direzione da seguire nella nostra vita spesso disorientata. Con le sue riflessioni sul tema della speranza, papa Francesco ci consegna preziosi insegnamenti che illuminano il nostro cammino. Egli ci ricorda che «il male non trionferà per sempre» e che «c'è una fine al dolore. La disperazione è vinta perché Dio è tra noi». Ci ricorda anche che «alla fine dell'esistenza non ci aspetta il naufragio: in noi palpita un seme di assoluto». Un libro iper chiunque voglia interrogarsi seriamente sulla propria esistenza. Le parole del nostro amato papa saranno la risposta che non delude, la risposta piena di luce e di speranza a ogni dubbio e interrogativo. Immediatezza e semplicità delle parole di papa Francesco improntate a uno stile colloquiale. Grande forza e densità semantica dei discorsi del Santo Padre capaci di incidere profondamente nelle vite di chi si accosta a questo libro. Presentazione di monsignor Marcello Semeraro.
Un sussidio ricco di stimoli quello che ci offre Don Sembrano, in occasione dell'anno Santo della Misericordia!
Con l'aiuto di queste schede potremo infatti rileggere alcune pagine bibliche e lasciarci guidare dalla Parola, per contemplare il mistero dell'amore infinito di Dio per l'uomo.
Si tratta di un vero percorso biblico, da fare personalmente ma mai senza la condivisione di altri compagni di viaggio.
Le dodici proposte bibliche sulla Misericordia, contenute in questo breve testo, possono aiutarci a vivere il Giubileo della Misericorda come discepoli missionari, con una testimonianza di vita più forte ed efficace.
«Se continuiamo a parlare di parrocchia non è soltanto perché di fatto esiste, anche se in condizioni precarie di salute, ma perché è il momento di pensare alla presenza della Chiesa a livello locale in modi ben diversi da come finora è stata vissuta e in buona misura continua a esistere». A partire da questa provocazione, mons. Selvadagi si sofferma a riflettere sulle forme di parrocchia che esistono in Italia e nei Paesi occidentali, fortemente indebolite dalla secolarizzazione in termini di capacità aggregativa, di rilevanza sociale e sottoposte a una severa prova di resistenza, per cercare di proporre percorsi che la rendano rilevante nella società e, insieme, più aderente alle attese evangeliche. La parrocchia, per l'autore, vescovo ausiliare di Roma, va in qualche modo vivificata: non si può accettarne una sorta di lento declino, né conservarla per rassegnazione, né la si può ridurre all'aspetto pragmatico-organizzativo: non è infatti in questione «se la parrocchia sia l'unica forma di comunità cristiana, ma come lo possa essere meglio in maniera propria [...] per dare corpo alla sua costitutiva natura comunitaria dell'essere cristiani nel territorio». Una riflessione attuale, appassionata e soprattutto concreta, che apre strade possibili per le comunità parrocchiali, sensibili alle relazioni umane ed orientate a presentare con creatività il Vangelo.
Descrizione dell'opera
A partire dalla prospettiva di chi si è speso personalmente a fianco dei più poveri, il volume invita a mettere in discussione la solidarietà adottata finora verso il sud del mondo, i cui esiti concreti sono stati il continuo allargamento della forbice tra benessere e fame.
E se le istituzioni e gli stati sono certamente chiamati a contribuire in maniera determinante, anche i singoli e le comunità non possono tirarsi indietro, impegnandosi e testimoniando la solidarietà attraverso nuovi stili di vita.
Nella prima parte del volume, l’autore individua le varie forme di solidarietà possibili, in un continuo crescendo che muove dall’elemosina per arrivare alla giustizia. Nella seconda parte, espone le forme di una solidarietà intelligente, miranti a ridurre la miseria, l’oppressione, la dipendenza e ogni tipo di esclusione.
Sommario
Presentazione (T. Dell’Olio). Introduzione. I. Forme e livelli di solidarietà. 1. Elemosina. 2. Assistenza. 3. Finanziamento. 4. Giustizia. II. Per una solidarietà intelligente. 1. Una solidarietà che... sradica le radici del male rimuovendone le cause e non più alleviando solamente le sofferenze. 2. Una solidarietà che... crea rapporti paritari tra i popoli della terra. 3. Una solidarietà che... si libera dal potere del denaro. 4. Una solidarietà che... non diventa dipendenza solidaristica e progettuale. 5. Una solidarietà che... valorizza le risorse locali umane ed economiche. 6. Una solidarietà che... crea giustizia sociale: da donatori di aiuti a costruttori di giustizia, da benefattori dell’umanità a debitori di giustizia. 7. Una solidarietà che... ha un forte risvolto politico per l’economia. 8. Una solidarietà che... crea le condizioni ottimali per poter pescare bene. 9. Una solidarietà che... genera nuovi stili di vita ispirati dalla sobrietà e dalla decrescita. Appello finale. Appendici. Il Rapporto annuale punta sul binomio equità-sviluppo. Non bastano gli aiuti se non c’è giustizia (G. Prennushi). Uno stile di vita più razionale (card. A. Nicora). La «beatitudine» ai poveri (Ortensio da Spinetoli). Lasciamoci condurre dal clamore degli ultimi e degli esclusi! (A. Sella). Bibliografia.
Note sull'autore
Adriano Sella (1958), missionario saveriano vicentino, dal 1990 al 2002 ha lavorato in Amazzonia, è stato coordinatore della Commissione pastorale per il servizio della carità, della giustizia e della pace della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (CNBB) per la zona nord, ha accompagnato e sostenuto l’impegno di movimenti sociali, quali il movimento dei senza terra e quello dei senza casa. A Vicenza ha promosso dal 1995 il movimento Gocce di Giustizia, che ha come proprio impegno “creare una cultura di giustizia”. Attualmente risiede in Italia e collabora con l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato della diocesi di Padova.
Ha pubblicato quattordici libri e numerosi articoli, sia in Italia che in Brasile, tra cui Giubileo di Giustizia: liberare i ricchi, liberare i poveri (Editrice Monti, Saronno - VA 22000), I nuovi schiavi del lavoro (EMI, Bologna 2002), Fiori di giustizia: la tenerezza della giustizia (Movimento Gocce di Giustizia, Vicenza 2003) e La giustizia. Nuovo volto della pace (Editrice Monti, Saronno - VA 2004).