
Il messaggio positivo che il libro di Massimo Bettetini intende comunicare è che un'educazione all'immagine è possibile. Tale educazione non può comporsi di algide indicazioni; è chiamata a incarnarsi nella famiglia. Perfettamente consapevole della complessità dell'oggi e dell'emergenza educativa in cui versiamo, l'autore ci conduce con speranza e ironia verso una visione da cui emergono suggerimenti concreti per muoversi nella giungla del web senza rinunciare a essere persone, composte di anima, psiche e corpo.
in una tappa importante della vita del cristiano mons. Bettazzi invia questa lettera perchh si possa viviere questo sacramento in maniera piu`piena. La vita e`amore farsi p rossimo la crescita nel la vita cadere ... ... Ed essere salvati: la p edagogia della salvezza ala pienezza: gesu`cristo e lo spirito santo battesim o e cresima il rito del la cresima i doni dello spirito santo il cresi mato, portatore di pace ala chiesa come una famiglia
Dieci riflessioni di Luigi Bettazzi sulla vita cristiana, testi evangelici letti, in modo semplice e profondo, nello spirito del Concilio Vaticano II. La postfazione, di Emanuela Ghini, ripercorrendo la vita del Vescovo emerito di Ivrea, mette in luce aspetti meno noti di una personalità spesso poco capita o fraintesa, rivelando dimensioni inedite di un autentico pastore, di un uomo di Dio coraggioso, veramente evangelico, assillato da un'incessante generosità e testimone, con la vita, che la Chiesa è carità e servizio.
Descrizione dell'opera
«Non sarà forse un obiettivo impossibile ricercare la verità?».Con un linguaggio semplice e lineare, mons. Betori presenta alcune meditazioni nate per gli incontri con i giovani alle ultime Giornate mondiali della gioventù. I temi della luce, dello Spirito, della Chiesa, della necessità di interrogarsi sempre, della "casa del pane" sono occasione per aiutare i ragazzi a conoscere il vero volto di Dio, a incontrare una persona: Gesù di Nazaret.
Sommario
Interrogarsi e cercare. 1. Il sonno della ragione e del cuore. 2. Fare unità nella propria vita. 3. La via per la verità. 4. Chi cerca la verità trova una persona. «Voi siete la luce del mondo». 1. La luce e le tenebre. 2. Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. 3. Figli della luce. Lo Spirito e noi. 1. Chi è lo Spirito Santo? 2. Gesù e lo Spirito. 3. Il maestro interiore. L'anima della Chiesa. 1. La Chiesa, dono dello Spirito. 2. Ministeri e carismi per il bene comune. Chi abita nella casa del pane? 1. Alle radici del mistero. 2. I passi della fede. 3. Una vita eucaristica.
Note sull'autore
Giuseppe Betori (Foligno 1947), ordinato sacerdote nel 1970, dopo il dottorato al Pontificio Istituto Biblico si è dedicato alla catechesi. Nominato vescovo nel 2001, è stato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana dal 2001 al 2008, quando è stato chiamato alla sede arcivescovile di Firenze. Presso le EDB ha curato Come leggere un testo biblico (1997) e ha pubblicato Affidati alla Parola. Ricerche sull'Opera di Luca (2003).
Descrizione dell'opera
«Tra le cose di cui si è persa la memoria c'è anche il riferimento della vita alla fede. È venuta meno la naturalità del processo di trasmissione della fede, che aveva i suoi canali propri nella famiglia, anzitutto, e poi in una serie di contesti sociali in cui, in modo convergente, fino a ieri, risuonava la tradizione cristiana: la scuola, i luoghi della festa, perfino quelli del lavoro...».
In una riflessione di taglio pastorale, nata per i responsabili degli uffici catechistici diocesani, mons. Betori affronta i nodi dell'esperienza umana che, emergendo come decisivi nell'esperienza giovanile, chiedono di essere interpellati dalla fede. Individuando le scelte pastorali che possono sorreggere la risposta alle attuali emergenze culturali, egli invita a scommettere con fiducia sui giovani.
Il suo testo è corredato di una selezione di brani della Sacra Scrittura, della Tradizione e del Magistero della Chiesa, offerti come occasione di meditazione e approfondimento.
Sommario
1. Fissa lo sguardo su Gesù! 2. Comunicare il vangelo. 3. La rottura di un patto. 4. Le questioni che ci toccano da vicino. 5. Scelte pastorali per una proposta e un cammino di fede. 6. Scommettere sui giovani con fiducia. «Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta» (1 Sam 3,1-4,1a). Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza (Qo 12,1-8). Il giovane ricco (Mt 19,16-30). I genitori, pescatori di perle (San Giovanni Crisostomo). Giovani, perchè avete vinto il maligno (Sant'Agostino). Ascolta, figlio mio (San Benedetto). Ampliare i cuori secondo le dimensioni del mondo (Dal concilio Vaticano II). L'educazione è cosa del cuore (San Giovanni Bosco). Il sindaco scrive ai giovani (Giorgio La Pira). L'educazione della persona (Emmanuel Mounier). Cosa significa educare? (Romano Guardini) La giovinezza e il progetto di vita (Giovanni Paolo II). Per educare i giovani occorre libertà, intelligenza e vicinanza (Benedetto XVI).
Note sull'autore
Giuseppe Betoriè nato a Foligno nel 1947. Ordinato sacerdote nel 1970, dopo il dottorato al Pontificio istituto biblico si è dedicato alla catechesi. Nominato vescovo nel 2001, è stato segretario generale della Conferenza episcopale italiana dal 2001 al 2008, quando è stato chiamato alla sede arcivescovile di Firenze. Presso le EDB ha pubblicato Affidati alla parola. Ricerche sull'Opera di Luca (Supplementi alla Rivista Biblica 41), 2003, e Nati col sole. Meditazioni per i giovani, 2009.
Le schede per la catechesi che formano questo sussidio sono state composte a partire dalle miniature contenute nell'Evangeliario di Egberto, opera del X secolo: in essa sono raccolti i testi dei Vangeli della domenica di un anno. Le 51 miniature dell'Evangeliario costituiscono una delle prime raffigurazioni della vita di Cristo. Per ogni scheda: un disegno al tratto a partire dalla miniatura; il testo evangelico tradotto dall'Evangeliario; consigli per colorare il disegno. Uno strumento nuovo e originale adatto al mondo moderno per presentare il Vangelo ai ragazzi.
Atti del Forum Istituti Missionari tenutosi ad Ariccia (Roma), 31 gennaio - 4 febbraio 2005. I membri degli istituti specificamente missionari presenti in Italia e di alcune associazioni laicali anch'esse dedite all'ad gentes, si sono radunati ad Ariccia (Roma) dal 31 gennaio al 4 febbraio 2005 per il Forum Missione senza confini. Gli istituti missionari in Italia tra ascolto e profezia", organizzato dalla Conferenza degli Istituti Missionari in Italia (Cimi), dal Segretariato Unitario di Animazione Missionaria (Suam) e dall'Editrice Missionaria Italiana (Emi). La comunione e la corresponsabilita, obiettivi del convegno missionario nazionale di Montesilvano del settembre 2004, sono stati l'orizzonte entro il quale si sono sviluppati i lavori del Forum. Speciale attenzione e stata dedicata ai "movimenti" detti new global e all'impegno crescente nel Sud del mondo per i diritti umani, per l'ambiente e per la pace. "
Riflessioni e preghiere del vescovo di Bergamo, una delle città più provare dalla pandemia Covid 19. Cinque grandi capitoli: dolore, solitudine, preghiera, limite, comunità. A fronte del senso di vuoto, di rabbia, di disperazione, si erge la forza della preghiera, il valore di un sorriso, il vincolo di una comunità, piccoli segni di speranza e, soprattutto, un sentimento profondo di fede e di condivisione con i sofferenti.
Ma se tutti sappiamo comunicare perché è così difficile farci capire? E perché, se tutti sappiamo esprimerci, si generano fraintendimenti? E perché impieghiamo mediamente un anno della nostra vita ad imparare a parlare e diversi anni non ci bastano per imparare ad ascoltare? Nella vita di coppia la comunicazione è naturalmente una dimensione fondamentale. In questo volume sono messi a fuoco il "che cosa" della comunicazione (il contenuto), il "come" (le modalità) e il "dove" (il contesto). Tutti e tre questi elementi, infatti, sono necessari per una buona ed efficace comunicazione. Il linguaggio del libro è chiaro e vivace, ricco di esempi concreti tratti dall'esperienza delle autrici.
Sapete perché vi chiamate così? Perché appartenete a un gruppo.Tra l’altro un gruppo che non avete scelto: la vostra famiglia. Sapete perché quando qualcuno vi chiede chi siete, la maggior parte di voi può rispondere di essere italiana e lavoratrice? Perché appartenete al gruppo delle persone che vivono in Italia e che lavorano.
I gruppi non sono infatti solo dei contesti a cui decidiamo o meno di appartenere, ma anche una forma di relazione che ha strettamente a che fare con la nostra identità.
Immersi come siamo in una cultura che vuole sedurci facendoci pensare che possiamo farcela da soli, parlare di gruppo può sembrare una scelta controcorrente, ma in realtà parlare di gruppo è parlare di noi.
I gruppi non sempre “accadono”, non sempre sono spontanei - come i gruppi di amici - ma possono essere anche organizzati - come i gruppi di lavoro o di formazione - e, se condotti sapientemente, il potenziale del gruppo può davvero fare la differenza. Questo volume cerca di mostrare “come”, solo dopo averne definito però il “perché”.
Anna Bertoni è psicologa, Ph.D. e Professore associato di Psicologia sociale presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È membro del board del Centro di ateneo Studi e ricerche sulla famiglia e docente di Percorsi di enrichment familiare (PEF). Con San Paolo ha pubblicato: «Ma mi stai ascoltando?!». Comunicazione e conflitti nella coppia (con B. Bevilacqua, 2014) e Come musica. Il pentagramma delle relazioni di coppia (con R. Iafrate, 2015).
• Autrice attiva in ambito di presentazioni e convegni accademici.
• Rigore scientifico, linguaggio accessibile.
• Tema universale e di grande presa.
Prefazione di Enzo Bianchi
«Come può un giovane ebreo della Galilea di duemila anni fa parlare ancora ai suoi coetanei del XXI secolo? Rispondere a questa domanda è la sfida che mons. Bertolone accetta di raccogliere in queste pagine» (dalla Prefazione di Enzo Bianchi, fondatore di Bose). I giovani sono idealisti, ma anche pratici ed esigenti nei confronti dell’establishment, anche religioso, dal quale pretendono legittimamente chiarezza, moralità, affidabilità, certezze. Dalla Chiesa istituzionale essi vogliono sapere se veramente la fede è in grado di dare un senso alla vita, una risposta chiara circa i valori della verità, della libertà, della purezza, dell’onestà, dell’amicizia, della fraternità, dell’amore.