
Contenuto
Un libretto che contiene riflessioni e preghiere che possono aiutare il bambino nel cammino di preparazione all'incontro con Gesù. Può diventare un compagno di viaggio, una guida. Vi si trovano presentate le verità più importanti per il cristiano: i sacramenti, il grande progetto di Dio per ciascun uomo; presenta la Parola di Dio e la comunità dei fedeli che crede in quella Parola e che la prega.Leggendo questo libretto il bambino imparerà che la cosa più importante è amare Gesù, perché capirà che è Gesù che lo ha amato per primo.
Destinatari
Il libretto è destinato ai bambini che si stanno preparando alla loro Prima Comunione.
Autore
Giuseppino De Roma, francescano conventuale, è da anni impegnato nella realizzazione di sussidi e di testi di catechesi per i ragazzi. Sa parlare come pochi altri il linguaggio chiaro e semplice che i bambini capiscono e prediligono.
Preghiere, riflessioni e spunti anche a partire dalle parole di papa Francesco: per un avvio alla preghiera personale, all'incontro con Gesù Eucarestia e alla partecipazione consapevole alla Messa.
Il Messalino di Prima comunione è una ristampa, che prevede un totale aggiornamento dell’assetto grafico del testo precedente. Mantiene la scansione dei testi che ha sortito, in questi anni, un’importante attenzione da parte dei fruitori (parroci, catechisti, nonni, genitori), ma ha un nuovo impianto e nuove illustrazioni. Mantiene le quattro parti: - la celebrazione eucaristica: spiegazione e rito - gli atteggiamenti in chiesa e la riconciliazione - le preghiere - l’anno liturgico.
Il problema della fame è presente molto spesso nelle nostre vite di occidentali indaffarati solo come una cattiva coscienza un po’ vaga. Eppure non si pensa che la fame nel terzo mondo è divenuta endemica a causa della colonizzazione da parte dell’Occidente e che tutte le politiche e le tecniche usate per combatterla non hanno fatto altro che incrementarla. La grande industria ha infatti esteso la propria produzione espropriando i piccoli contadini, mentre la liberalizzazione dei prodotti agricoli è andata di pari passo con il protezionismo delle grandi multinazionali e una progressiva chiusura verso le piccole produzioni agricole e i loro coltivatori. “La fame: perchè?”, traduzione italiana dal francese dell’agronomo e studioso François de Ravignan, ripercorre i dibattiti cui l’autore ha partecipato e fornisce un quadro esaustivo sui caratteri della fame nel mondo d’oggi, i rischi gravi che fa correre e, di fronte a questi, le capacità fisiche del pianeta di rispondere ai bisogni della sua intera popolazione, oggi e in futuro. In particolare, l’autore si sofferma sul ruolo essenziale dei contadini, dei più poveri, nell’affermare la loro dignità facendo regredire la fame. “I contadini poveri - afferma de Ravignan - hanno enormemente innovato, moltiplicando le loro associazioni, precisando le loro rivendicazioni, rendendo efficaci le loro azioni. (...) Sicchè ci si può chiedere se non siamo già all’alba di un risveglio politico dalle conseguenze impreviste”.
Il volume presenta "indicazioni giuridiche e suggerimenti pratici per la costituzione o il rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale, del Consiglio per gli Affari Economici, del Consiglio Pastorale Vicariale". Questi organismi di partecipazione ecclesiale hanno il compito di coinvolgere l'intera comunità affinché si realizzi coralmente la missione della Chiesa e la parrocchia diventi segno visibile di Cristo sul territorio: lungi dall'essere, quindi, una sorta di aggregazione per la gestione aziendale, ma piuttosto una testimonianza che la Chiesa deve rendere al Vangelo in una organica corresponsabilità. In un momento in cui sembra che queste assemblee non vivano una stagione felice, questo sussidio è un chiaro invito a ravvivarle, elaborando modalità originali di uno stile ecclesiale di maturazione del consenso e di assunzione di responsabilità.
Il libro racconta i giorni dell'emergenza vissuta nelle Isole delle Pelagie a seguito del grande esodo dalle coste nordafricane di migliaia di uomini, donne e bambini che a bordo di malandati "pezzi di legno" hanno raggiunto le coste di Lampedusa e di Linosa, lasciandosi alle spalle la povertà e le guerre che dilaniano i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo. Gli autori hanno scelto di documentare quei giorni attraverso le voci, i racconti e i ricordi degli isolani, veri protagonisti di quell'accoglienza che il mondo ha imparato a conoscere giorno dopo giorno, sbarco dopo sbarco. Ieri come oggi, oggi come domani, Lampedusa e Linosa "fari" nel Mare Nostrum.
Il testo comprende una serie di e-mail che si scambiano una nipote diciottenne e uno zio vescovo attraverso la posta elettronica.
Lo stile, è spiritoso quanto basta e crea un clima familiare, di complicità, capace di reggere questioni importanti che la giovane pone allo zio che, tra l’altro, considera dell’età dei dinosauri.
In qualche modo generazioni a confronto, ma soprattutto interrogativi del mondo giovanile sul mistero sempre attuale, e mai risolto, dell’esistenza di Dio, la fede dei credenti e non credenti, le leggi della Chiesa, eccetera.
Vi si nota la freschezza giovanile dell’una e il taglio esperienziale dell’altro.
Si tratta di una “finzione letteraria” e il nome dello stesso autore è uno pseudonimo che assolve al ruolo dei due interlocutori.
Ma il lettore è trascinato nello scorrere del tempo cadenzato dalle e-mail che vanno e vengono: uno spaccato di vita che ha tutti i crismi della realtà.
L'allegria di un'ammucchiata sul lettone la domenica mattina. L'emozione di ascoltare il respiro di un bimbo che dorme e di annusare il suo odore. Il cuore che batte all'impazzata in attesa del risultato di un altro test di gravidanza. Le risate per una puzzetta. La baraonda intorno al tavolo della colazione e la corsa per non fare tardi a scuola. La quotidianità di una famiglia numerosa è fatta di questi e tanti altri momenti di straordinaria normalità, che Gigi e Anna Chiara sanno raccontare con spontaneità, disincanto, tenerezza e una buona dose di sano umorismo. Dal loro amore sono nati quattro figli (più uno, venuto al mondo proprio mentre questo libro andava in stampa!), e con ciascuno di loro la meraviglia e la sfida di essere genitori si sono rinnovate. Ma anche la stanchezza che mette a dura prova il rapporto di coppia, la fatica di far quadrare i conti alla fine del mese, i dubbi e le ansie per il futuro, le battutine e le frasi fatte della gente che ti incontra per strada con una piccola tribù al seguito. "Ci vediamo a casa" è il ritratto a due voci della vita di una famiglia, senza filtri rosa e senza la pretesa di fornire ricette, perché ricette non ce ne sono, se non l'amore e la voglia di mettersi in gioco ogni giorno.
«Benvenuti a casa nostra! Siamo in sette e non abbiamo un cane, nemmeno uno piccolo, perché non siamo ancora riusciti a convincere papà e Therese. Due genitori e cinque bambini dai quindici ai due anni. Qui non ci si annoia mai e il caos regna sovrano.» Gigi e Anna Chiara, inquieti e innamorati, saggi e scombinati, hanno già quattro bambini quando decidono di raccontare la loro vita movimentata nel romanzo Ci vediamo a casa. Mentre il volume va in stampa, diventando ben presto un piccolo cult per migliaia di coppie e di famiglie, i due scoprono di aspettare il quinto figlio. Fin dall'inizio le cose non sono facili come le altre volte, ma mamma e bambino si dimostrano tenacemente attaccati alla vita. Quando Giorgio Maria nasce, la sua tempra è confermata da un sorriso senza fine e dalla sindrome di Down. Mamma e papà in un'alba di complicità rafforzano il loro patto di ferro e continuano a bisticciare e a ritrovarsi. Mentre i fratelli, alcuni dei quali alle prese con l'adolescenza e i suoi terremoti, litigando e discutendo, si coalizzano solo per prendersi cura di Giorgio Maria, come un affiatato team di fan sfegatati. Così inizia la nuova avventura della famiglia capace ancora una volta di farci ridere, piangere, discutere e sperare.
Vita di famiglia: un racconto a due voci, di piccole e grandi cose, di gioie e di fatiche, di fallimenti e di vittorie; una successione di istantanee che formano un album di famiglia in cui ciascuno può ritrovarsi e cogliere lo straordinario amore e la sorprendente fantasia di Dio, capaci di dare senso alla vita.
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Dalla quarta di copertina:
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Il brivido nasce dalla percezione che Dio non sta a guardare le vite dei giovani, ma le abita, le scuote, le ama e le lancia nella mischia della vita.
Non si può essere giovani senza partecipare a quello che capita ogni giorno nel mondo; la passione del popolo palestinese, le paure di ragazzi israeliani, le povertà e le tenerezze dell’Africa sono tappe del brivido, ma soprattutto luoghi di solidarietà e di riconversione della vita.
segui la rotta dell’amore percorsi biblici per giovani di Maria Rosaria de Ninno.
Il testo invita a un cammino di fede attraverso un progressivo addentrarsi nell’esperienza d’amore o di rifiuto dell’amore, raccontata dagli apostoli: Giuda, Pietro, Matteo…. Presenta «una galleria di volti che si anima, interpella, indica strade, schiude orizzonti». In modo colloquiale gli apostoli parlano della propria vita accanto al Maestro, cercando di capire le motivazioni dei discorsi e dei gesti di Gesù ma anche il perché delle proprie reazioni, atteggiamenti e scelte. Lo stile coinvolgente, un linguaggio immediato e un contenuto vicino al vissuto quotidiano dei giovani favoriscono un’esperienza diretta ed empatica del mondo interiore degli apostoli, incoraggiano un’identificazione del lettore nei vari personaggi, sollecitano a quel «di più», presente in ogni cuore giovane.
punti forti
Linguaggio fresco: frasi brevi, incisive, coinvolgenti.
Contenuto catechetico-vocazionale.
Citazioni bibliche e riproposta di alcune frasi del testo precedente per approfondire la conoscenza di ogni apostolo. Possibile riespressione creativa attraverso la drammatizzazione.
Testo utile per incontri di catechesi, campi-scuola, riflessione personale.
destinatari
Adolescenti e giovani.
Animatori ed educatori che cercano linguaggi per parlare di Dio ai giovani.
autrice
Maria Rosaria de Ninno è una Figlia di Maria Ausiliatrice, laureata in Scienze dell’Educazione con specializzazione nell’ambito della catechetica. Ha collaborato alla stesura di testi per le scuole elementari quale responsabile del settore storico. Si è occupata della formazione degli educatori tramite incontri, conferenze, organizzazione di corsi e convegni nell’ambito della pastorale, e ha prestato servizio all’USMI nazionale in qualità di responsabile dei settori catechetico ed ecumenico. Attualmente vive a Subiaco, nella casa di preghiera «San Biagio»: tiene incontri di Lectio divina, insegna Sacra Scrittura nella scuola di teologia per laici della diocesi di Tivoli (sede di Subiaco), scrive icone e organizza esperienze di preghiera contemplativa, partendo dalla scrittura dell’icona.