
Crisi educativa, emergenza educativa, crisi di valori… Quello che vediamo svolgersi davanti agli occhi è stato chiamato in molti modi: la trasmissione da una generazione all’altra non funziona più come un tempo. Sembrano saltati i riferimenti, ogni cosa viene messa in discussione, la stessa possibilità di educare sembra svanire nel vuoto della Rete.
Johnny Dotti, che è padre, formatore e pure imprenditore sociale, ci fa intuire in queste pagine la forza rivoluzionaria della tradizione, recuperando parole (ed esperienze) antiche e ridando ad esse forma nuova. Attraverso cinque lettere ad altrettanti interlocutori (due genitori, un prete, una comunità, un giovane e due nonni), Dotti ci fa scoprire il senso autentico e sovversivo della «corresponsabilità», parola che rimanda a una chiamata e a una risposta, cioè al mistero (umano e religioso insieme) della vocazione. L’oratorio, il luogo educativo all’ombra del campanile aperto sulla piazza da secoli, cerniera tra sacro e profano, può essere il caso concreto in cui mettere in gioco la corresponsabilità di usare «mente, cuore e mani» per dare un futuro di senso alla nostra società.
Pagine dense di esperienza e di pensiero, che ci possono aiutare nell’entusiasmante avventura di educare oggi.
L'attuale stagione pastorale è una opportunità preziosa, una risorsa o kairòs, per riscoprire l'originalità dell'annuncio e l'affidabilità della proposta cristiana a condizione di operare un'adeguata rilettura delle fonti e un aggiornamento delle sue pratiche. Non è solo una riflessione su missione, evangelizzazione e comunicazione della fede; ma, più in profondità, una rilettura della teologia tutta a partire dalla "novità" conciliare. Con la conseguenza di un ripensamento delle scelte che guidano l'agire delle comunità cristiane.
L'Enchiridion, raccoglie i testi del Concilio Vaticano II, del Magistero pontificio (da Giovanni XXIII a Francesco), quelli di alcuni organismi della Curia romana (Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Pontificio Consiglio per la Cultura, Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Commissione Teologica Internazionale), di raggruppamenti di Chiese continentali (Federation of Asian Bishops' Conferences, Consejo Episcopal Latinoamericano) e, finalmente, quelli dei Sinodi dei Vescovi d'Africa. In questi testi viene affrontato il rapporto del vangelo con la cultura e le culture - progressivamente espresso con il termine "inculturazione" - focalizzando i suoi presupposti, fondamenti e implicazioni teoretiche e pratiche allo stesso tempo, nel quadro dei processi di comunicazione della fede, una questione decisiva per la vita della Chiesa e per la sua missione evangelizzatrice.
Il testo propone alcune riflessioni per la famiglia riunita, seguendo la scansione dei ritmi dell'anno (ad esempio: inizio o termine dell'anno scolastico, natale, primavera ecc.) con una riflessione al mese, con domande per la comunicazione in famiglia, una piccola attività settimanale e una breve preghiera conclusiva. Il linguaggio è semplice, alla portata di tutti per accompagnarli nella profondità della propria esperienza, dei propri pensieri, desideri, gioie e dolori.
La Chiesa cattolica si trova oggi di fronte a diversi nodi, particolarmente intricati. L'autore ne affronta in particolare due: il rapporto tra religione e violenza e l'ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati. Inoltre, cerca di interpretare il senso di un fenomeno, quello della diffusione delle droghe, che normalmente genera gravi sentimenti d'impotenza.
Nella Chiesa del terzo millennio rischia di diventare predominante e pervasivo un forte senso d'impotenza e rassegnazione. Con le parole di Gesù a Pietro «Duc in altum» (Lc 5,4), Giovanni Paolo II esortava al coraggio. L'impressione è che si fatichi a levare le ancore.
«Una Chiesa capace di sciogliere, con sapienza spirituale, i nodi che soffocano l'uomo, capace di orientare l'uomo alla libertà del peccatore graziato ed elevato alla dignità di figlio di Dio, probabilmente aiuterebbe anche altri a comprendere che soltanto il rischio dell'amore, del perdono, della giustizia, della responsabilità verso il bene di tutto il mondo e di ogni uomo, è il vero "realismo"» (dalla Conclusione).
Sommario
Introduzione. I. Religione e violenza. 1. Meccanismi della violenza religiosa. 2. "È apparsa la grazia di Dio" (Tt 2,11). 3. Non giustificare la guerra. 4. L'esempio di un papa. 5. Dare libertà alla testimonianza della Chiesa. II. La ricerca dell'eccesso. 1. Eccesso e dipendenza. 2. Sempre oltre.
La compulsione. 3. Perché si rifiuta la misura? 4. Alleanza e identità. 5. Conclusione. III. La Chiesa di fronte alle persone divorziate e risposate. 1. Il matrimonio nel Vangelo di Gesù. 2. Una medicina amara e una prassi problematica. 3. Il cammino penitenziale. 4. È possibile ammettere i divorziati risposati ai sacramenti? 5. Quale Chiesa? Conclusione.
Note sull'autore
Giuseppe Dossetti, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, è parroco a San Pellegrino e responsabile del Centro Italiano di Solidarietà (CeIS) di Reggio Emilia. Presso le EDB ha pubblicato Il viaggio della vita. Un cammino spirituale per uscire dalla tossicodipendenza e diventare uomini (1993, 42003).
Il nuovo Codice della Strada aggiornato con le modifiche introdotte dalla
legge 29 luglio 2010, n. 120.
Destinatari
Giovani e meno giovani desiderosi di imparare e aggiornarsi sulle nuove norme appena entrate in vigore.
L'autore
Giancarlo Dosi, giornalista, svolge attività di ricerca e comunicazione sui temi della sicurezza stradale. Autore di una Guida alla sicurezza stradale (Edizioni Lavoro,Roma,2004) e di diversi saggi e pubblicazioni su questi argomenti, fa parte della speciale task force costituita presso l’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio e la prevenzione dei principali fattori di rischio riguardanti la sicurezza stradale.
Che senso ha la vita? Cosa significa credere? Quali sono i cardini della fede cristiana? Domande importanti e difficili. Questo sussidio nasce dall'esigenza di fornire ai ragazzi l'equipaggiamento necessario per affrontare il cammino della fede ed è frutto dell'esperienza pastorale di don Danilo Dorini. Gli articoli del Credo, accompagnati da schede per la riflessione personale e comunitaria e da divertenti vignette, costituiscono la cartina per orientarsi in questo viaggio...una straordinaria avventura che dura tutta la vita.
Diciotto lettere scritte da un padre, per parlare di educazione a un figlio che sta per mettere su famiglia. Tutto vero: le lettere, il padre, il figlio. Anzi: i nove figli, che in queste pagine ci hanno messo la vita. Anche la faccia, accettando di comparire in copertina. Nessuna teoria: soltanto realtà. In uno dei suoi tre romanzi, "Giusto", pubblicato nel 2006 e continuamente ristampato, Giovanni Donna d'Oldenico ha toccato il tema della paternità, dal punto di vista di un genitore di eccezione: san Giuseppe. Qui non parla del mestiere di padre; lo fa, scrivendo per trasmettere quanto sta imparando e vivendo; cioè quello che serve a un uomo per crescere e quanto serve per crescere un uomo. Perché uno è sempre figlio. Lettere indirizzate a un figlio, ma destinate a chiunque abbia a cuore l'educazione, in qualsiasi contesto; genitori per primi. Non accademia, né galateo o psicologia; nessuna ricetta bell'e pronta: solo gli ingredienti sui quali ciascun lettore... lavorerà. Ogni lettera ha un tema, introdotto da un titolo: basta leggerli tutti per capire di che cosa si tratta. Soprattutto: di Chi si tratta.