
"Questo libro raccoglie alcune riflessioni che ero solito inserire nel bollettino della parrocchia e che poi ogni domenica durante la Messa delle 8.30, la Messa dei bambini, commentavo usando esempi tratti dalla loro vita. Tuttavia, con il tempo, mi sono reso conto che anche gli adulti desideravano che parlassi loro nello stesso modo. Perché questa pedagogia, questo modo di presentare il cristianesimo? La fede ha bisogno di essere verificata nella vita, perché solo così acquisisce consistenza e crea una nuova civiltà. Che cosa fece san Benedetto, che cosa fecero i gesuiti quando giunsero in questi luoghi? Dimostrarono come l'incontro con Cristo cambi il cuore e definisca un nuovo criterio per vivere, trasformando la vita e rendendola più umana. Che cos'è la vita senza tutti quei dettagli che la realtà ci chiama a vivere ogni giorno? Il bagno, la cucina, la sala da pranzo o la camera da letto fanno parte della realtà, e se Cristo non cambia anche la maniera di usare il bagno o di mangiare, significa che è puro moralismo. Come ha affermato Benedetto XVI: 'Il contributo dei cristiani è decisivo solo se l'intelligenza della fede diventa intelligenza della realtà." (Aldo Trento)
L'esperienza che trapela dalle oltre cento lettere raccolte in questo libro e scritte da padre Aldo Trento dal Paraguay ai suoi amici in Italia trasmette la febbre di vita che arde in quest'uomo semplice e appassionato che, davanti al dolore di tanti fratelli e sorelle raccolti dalle miserie delle favelas di Asunción, non fugge via ma si pone con la faccia e le mani di un Altro. Il parroco della parrocchia San Rafael e il direttore della Clinica per malati terminali è Lui, Cristo, il Rio Sole, la luce divina che splende su questa terra ancestrale e benedetta dove il popolo guaraní aveva trovato la sua tierra sin mal nelle antiche reducciones dei gesuiti.Oggi quel popolo vive in condizioni di schiavitù morale e fisica e il sole che splende sul Chaco, un tempo il loro territorio di caccia, si trasforma nell'Altro Sole, l'ostia dell'Eucaristia che splende nell'ostensorio con cui padre Aldo benedice tre volte al giorno i suoi malati. Le cure mediche ad alto livello, le attenzioni umane, l'ordine e la pulizia fanno il resto; così la Clinica per malati terminali si trasforma per tanti nell'anticamera del Paradiso, mentre nel cortile gli oltre 300 bambini salvati dalla strada giocano, studiano, imparano un lavoro che darà speranza al loro futuro.
Il volume analizza l'importanza che il linguaggio assume nel nostro tempo. Nello specifico, la riflessione religiosa muove per lo più da interrogativi profondi e appassionanti: si sforza di darvi comprensione e risposta forgiando un linguaggio singolarmente affinato e pertinente, di cui gli interventi proposti offrono ampia documentazione. Il quadro organizzativo globale dell'opera ha privilegiato la riflessione ermeneutica per la rilevanza e autorevolezza che gode nel panorama culturale odierno.
Questo saggio-manuale si accosta ed esplora il mondo interiore dei giovani, quello dove l'aspirazione è più tenace dell'evasione e la provocazione della fede si ripropone e sfida ad accoglierla o a rifiutarla. L'itinerario proposto comprende tre momenti successivi: la proposta organica, la scelta delle strategie a misura del giovane, la responsabilità del Regno in una progressiva consapevolezza che il giovane ne assume.
Uno strumento agevole e puntuale a servizio del docente di religione. È stato progettato su un disegno unitario ma elaborato da competenze specialistiche diverse. Intende coprire i settori più importanti nell'esercizio della professionalità docente. Le dimensioni che qualificano questo Prontuario sono quattro, che analizzano il contesto educativo scolastico, l'identità della disciplina, la centralità dello studente, la metodologia pedagogica e didattica privilegiata dall'Istituto di Catechetica dell'Università Salesiana di Roma, che ha promosso quest'opera.
Daniele Comboni (1831-1881) si dedicò anima e corpo all'evangelizzazione e al riscatto dell'Africa centrale. Per avviare l'opera cui si era votato si sobbarcò a faticosi e lunghi viaggi, in Africa come per l'Europa. L'autore li racconta rivelandoci come "pellegrinaggi": lo stesso spirito di che deve animare il cristiano che dovrebbe andare come "pellegrino" incontro ai fratelli, specie i più bisognosi. Con una prefazione di padre Venanzio Milani.
Il libro narra la storia di Elly e Matteo, due ragazzi che si conoscono frequentando l'Oratorio parrocchiale. Insieme al sacerdote e agli amici maturano quegli ideali che li porteranno a realizzare con gioia e generosità le scelte più importanti della loro vita.
Pensato per genitori, educatori e insegnanti di preadolescenti e adolescenti, come spazio in cui poter rileggere e riflettere sulla fisionomia della loro età e comprenderne la bellezza. L'autore parte dalle pratiche quotidiane che tutti si ritrovano a sperimentare giorno per giorno, con molteplici esempi concreti e testimonianze di professionisti dell'educazione. Le nuove generazioni stanno faticosamente cercando di orientarsi in un mondo complesso: il coraggio di affrontare queste sfide e la fiducia in un futuro tutto da inventare devono necessariamente essere il nostro lascito. I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di incontrare adulti che sappiano infondere in loro il desiderio di crescere, di diventare grandi e schiudersi a sé stessi.
Il volume contiene una ampia raccolta di detti, di frammenti, di discorsi e di espressioni di bambini raccolte da mamme, nonne ed educatori che l'autore organizza e illustra. Ne esce un florilegio di battute di una semplicità arguta e disarmante che è anche la sua forza. Induce anche l'adulto a riflettere quasi fossero una traccia per un esame di coscienza. Età di lettura: da 10-12 anni.
Sussidio per la preghiera di ragazzi, giovani e famiglie per vivere il cammino verso la Pasqua. Per ogni giorno vengono proposti: un testo del Vangelo tratto dalla Liturgia (Anno A); una breve riflessione per attualizzare la Parola del Signore; una preghiera, per rinnovare la vita; un'immagine evocativa del tema. Testi a cura delle Trappiste di Valserena (PI), una comunità di Monache Cistercensi della Stretta Osservanza, che seguono la Regola di San Benedetto.
Non sbattere la porta, ma aprire e spalancare le porte. Un giovane prete, scrivendo ai giovani, chiede alle comunità cristiane di abbandonare discriminazioni di comoda fra 'vicini' e 'lontani', per non fermarsi alla pastorale del bonsai.
Dalla quarta di copertina:
Un giovane prete scrive ai giovani per farsi dare una mano a tenere aperta la porta della chiesa. La constatazione della chiusura di tante nostre comunità alle domande - anche inespresse e confuse - del mondo giovanile gli fa raccontare la voglia di uscire, ma di stare; di accogliere, ma di cambiare; di ascoltare, ma di essere sempre in ascolto di Qualcuno; di aprire le porte, e di non sbattere la porta.
Sogni? Ingenuità? Semplificazione? Anche. Ma soprattutto la voglia di porre in termini accessibili un anelito di chi lavora coi giovani: far crescere comunità cristiane abitabili dai giovani, non discriminare tra vicini e lontani, non fermarsi alla pastorale del bonsai.