Il saggio ripercorre la traccia sulla quale hanno camminato i maestri della riflessione recente, per ascoltarli con disponibilità e vigilanza. Il loro linguaggio scava nelle pieghe dell'esistenza: non presumono di dire chi sia Dio, ma ne presagiscono la presenza, ne scrutano l'orma. Su questa si piegano per leggerla, indagarne il rimando, elaborarne i connotati in parole allusive, simboliche, sempre allegoriche. Il volto di Dio resta avvolto di mistero. Ma la sua presenza illumina i contorni vasti dell'universo materiale e placa l'anelito dell'attesa interiore, anelante e mai paga.
La prima parte del volume, dedicato alla vita religiosa e consacrata, propone una serie di riflessioni suggerite dalle situazioni del vivere quotidiano. La seconda parte, più interpretativa della creazione, è offerta a conferma indispensabile per dare credibilità a uno stile sereno di abitare il mondo, che Dio offre alla nostra fatica ma anche alla nostra contemplazione.
Questo saggio-manuale si accosta ed esplora il mondo interiore dei giovani, quello dove l'aspirazione è più tenace dell'evasione e la provocazione della fede si ripropone e sfida ad accoglierla o a rifiutarla. L'itinerario proposto comprende tre momenti successivi: la proposta organica, la scelta delle strategie a misura del giovane, la responsabilità del Regno in una progressiva consapevolezza che il giovane ne assume.
Questo studio rileva che l'anelito alla trascendenza attraversa sotterraneo l'itinerario sinuoso dell'intera esistenza. L'esperienza umana possiede una prerogativa di risonanza e ascolto che trascendono il limite del tempo e dello spazio. Si apre all'incontro con l'assoluto.
L'analisi presentata in questo studio, con prospettiva sempre pedagogica, esplora la fede quale fondamentale esperienza di vita, che anzi può decidere del senso stesso della vita. Il saggio è rigoroso e impegnativo: caratteristiche indispensabili per un pieno recupero di credibilità della fede in un'epoca di forti provocazioni contrastanti.