
Con l'entrata nella preadolescenza, momento di passaggio cruciale segnato dalla pubertà, i ragazzi iniziano a sentire "un po' strette- tutte le costruzioni familiari che fino a quel momento hanno dato una certa sicurezza e un senso al loro mondo. La transizione dall'infanzia all'età adulta chiama ciascun ragazzo a una nuova fase della vita, nella quale separarsi simbolicamente dal sé infantile costruito attraverso tutti i rimandi familiari e trovare una propria definizione, una propria identità. L'avventura della crescita porta numerose novità, ma il percorso è lungo e le trasformazioni in continua evoluzione... I preadolescenti possono sentirne la fatica e questo condiziona anche le relazioni che hanno con chi sta loro vicino: innanzitutto mamma e papà. Questo libro nasce dal desiderio di provare a pensare con loro questa importante fase del percorso di crescita dei figli, soffermandosi su alcuni snodi imprescindibili del tempo puberale ma anche affrontando rischi e sfide particolari dell'epoca preadolescenziale del giorno d'oggi.
Benedizione, salvezza, liberazione, consolazione, sollievo, conforto. Questi sono i frutti della confessione. Sono l’aroma di Dio nella nostra vita: «L’odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi» (Ct 4,10). «Noi siamo, infatti, dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri, odore di vita per la vita» (2Cor 2,15-16). In questo breve scritto l’autore ha voluto presentare in modo organico gli insegnamenti principali della Chiesa riguardo al peccato e alla confessione. Offre così una breve sintesi degli elementi fondamentali perché ogni cristiano possa prepararsi adeguatamente alla celebrazione del sacramento della riconciliazione.
Concorrere alla costruzione di una comunità umana più fraterna: è questa la “nuova frontiera” che il cristianesimo ha davanti a sé.
Prendendo le mosse da questa affermazione di Papa Francesco, il libro del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana prova a dire in che modo i credenti possono contribuire, concretamente, a lasciare nel mondo l’impronta evangelica della fraternità. In cerca dei sentieri lungo cui inoltrarsi per essere, tutti insieme, “Chiesa in uscita”.
In appendice al volume tre discorsi di papa Francesco all'Azione cattolica.
«Ma è proprio il caso di andare così lontano per parlare di catechesi? Non si tratta di un'evasione, di un emigrare lontano nell'incapacità di operare vicino? Tutte le generazioni hanno avuto la vivacità di una perspicacia che scopre e crea; una rapida scorsa lungo le età mostra che innumerevoli intuizioni, che noi siamo proclivi a credere recenti, hanno radici e spesso anche frutti nell'antichità. Un cammino a ritroso delle date non è un regredire, è un rifornirsi di apporti sostanziosi e, sovente, brillanti. La storia è uno scrigno di tesori, che rimangono tali, anche se il cofano resta chiuso. Ignorarli è un impoverirsi; non si tratta di attingere arrestando il nostro percorso, ma di mettere a profitto i loro contributi per potenziarlo. In un tempo di "post-cristianità" e di neopaganesimo, il libro. Le catechesi dei Padri della Chiesa è destinato in particolare ai sacerdoti, agli studenti delle Facoltà teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, ai catechisti, agli operatori pastorali e agli educatori, per maturare una fede nutrita dalla Parola e vissuta con autenticità». (Dall'Invito alla lettura di Donato Petti)
"Di fronte alle difficoltà educative molti genitori sono disorientati e confusi, perciò - oggi più che mai - abbiamo tutti bisogno di ritrovare il percorso che il cuore paterno di Dio ha stabilito per istruire e formare i nostri figli. A questo riguardo, il libro di Tedd Tripp affronta con autorevolezza, competenza e profondità biblica il delicato compito dell'educazione dei bambini, dai più piccoli ai più grandi. Partendo dal presupposto che il bambino non è moralmente neutrale, l'autore - forte della sua lunga esperienza di padre, di insegnante e di pastore - presenta con efficacia le modalità bibliche per pascere il cuore del fanciullo". (Marco Distort)
L’autrice, da profonda conoscitrice del cuore dei giovani, parla un linguaggio chiaro e diretto, utilizzando racconti ed esperienze concrete. Motiva il giovane lettore ad aver fiducia in se stesso, a non restare alla superficie delle cose ma a crescere e cambiare, a mettere in gioco i suoi doni e potenzialità, a credere che può imparare ad amare nella libertà. Tutto questo, però, solo a partire dalla voglia di orientarsi nel complesso mondo dei desideri.
Ogni capitolo del libro è corredato da un laboratorio-attività da vivere individualmente o in gruppo.
Con questo libro si vuole offrire ai giovani strumenti di formazione umana e di fede, secondo le indicazioni del Sinodo dei Giovani, della Christus Vivit e degli incontri post Sinodali.
"La coppia è come un figlio da crescere, non fa da sè e non cresce neanche tanto in fretta. Per questo le crisi sono possibili in tutte le fasi della sua vita, in quanto ogni fase è delicata e contraddistinta da novità. In questo piccolo libro ho cercato di cogliere i punti cruciali per la sua stabilità e la sua crescita, umana e spirituale. Come agire di fronte a situazioni o eventi di difficoltà, dalle situazioni di crisi a quelle più drammatiche della separazione? L'obiettivo è cercare nuove strade, aiutati dalle esperienze di vita che tanti ci hanno donato“. (dall'introduzione)
I mosaicisti di Monreale si sono ispirati direttamente al racconto della Genesi, e le loro scene si presentano come altrettanti «luoghi teologici». Questo testo si propone come un aiuto a "leggere" queste opere d'arte per leggere meglio e interpretare la Parola divina che le ha ispirate. I mosaici che vengono illustrati sono come una sorta di «esegesi pratica» della pagina biblica che visualizzano. Così, la poetica del testo biblico e quella del testo musivo si compenetrano e guidano a una giusta comprensione del messaggio. Il testo è rivolto soprattutto agli insegnanti di religione, in vista della loro azione pedagogico-didattica.
La riconciliazione tra uomini e popoli come augurio per costruire un mondo nuovo, il mondo delle beatitudini.
«Possiamo dire che, più che leggi, i Dieci Comandamenti sono l’espressione della vita intima di Dio, sono il modus essendi della Trinità, sono il modo di relazionarsi tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Vivere i Dieci Comandamenti significa partecipare alla vita intima di Dio stesso. Non sono una corda al collo, un insieme di obblighi, ma l’espressione massima della libertà umana. Infatti il culmine della libertà è ubbidire al Tu, alla vita intima di Dio, al suo modo di rapportarsi con la realtà, seguire l’impronta evidente della Sua Presenza nell’universo.» Aldo Trento