
L'esortazione Amoris laetitia ha dato luogo ad interpretazioni diverse. Approfondire le sue affermazioni teologiche richiederà tempo e pazienza. L'esortazione Amoris laetitia ha dato luogo ad interpretazioni Ciò che tuttavia non può attendere, giacché nessuno può astenersi dall'azione, sono le questioni pratiche che essa ha sollevato: quelle dei pastori che ascoltano le confessioni; quelle dei vescovi che indicano linee di azione pastorale ai loro sacerdoti; quelle delle famiglie attive nella pastorale familiare... E proprio a loro che intende rivolgersi questo vademecum: esso si propone di offrire delle linee di azione sicure in una materia così importante.
In molti luoghi la Chiesa fa fatica a comunicare efficacemente il suo messaggio sulla sessualità, il matrimonio e la famiglia. Se quasi tutti concordano circa l'esistenza del problema, più controversa è la questione di quali ne siano le radici e di come è opportuno rispondere. L'autore fa notare come i principi di fondo su cui si basano le "famiglie diverse" sono, per la maggior parte, contrari a tutto ciò che ci permette parlare di famiglia cristiana. L'insegnamento della Chiesa, pur essendo certamente informato dalla speranza, non è ideologico, ma in sintonia con la realtà, e l'ideale della Chiesa non è soltanto bello, ma anche possibile, malgrado tutte le difficoltà e le avversità.
L’insistenza di san Giovanni Paolo II sulla fede che deve farsi cultura non è una scelta strategica valida solo in certi momenti storici. È la descrizione di un’esigenza intrinseca e irrinunciabile dell’identità cristiana, che deve esprimersi nell’agire e quindi deve confrontarsi con le grandi questioni che si agitano nella società. La risorsa per affrontare tale crisi culturale è sempre la famiglia quale luogo in cui è possibile custodire l’humanum. Il tema delle pratiche è il tema dell’unità stretta tra l’identità morale del soggetto famiglia e l’azione concreta che le famiglie vivono tutti i giorni, proprio per costruire una cultura della famiglia in cui la famiglia sia il soggetto di questa azione che ci preserva nel futuro e che è feconda di futuro.
Riconoscendo che nelle domande circa il matrimonio e la famiglia è in gioco una visione dell'uomo, il presente volume intende presentare un'antropologia che metta al centro il nostro essere chiamati alla relazione, all'amore, alla fecondità. Sarà articolato in due passi. Nella prima parte l'opera approfondirà alcune questioni antropologiche di fondo. Di quale uomo stiamo parlando? Si tratta di un uomo capace di impegnarsi in una promessa e aperto alla verità, un uomo che realizza la sua natura in modo culturale. La seconda parte è dedicata ad alcune delle attuali sfide rivolte al matrimonio e alla famiglia. È importante fare i conti con la debolezza umana, ma allo stesso tempo occorre far entrare nel calcolo la grazia di Dio, che è fondamento di una speranza originale. Si vedrà come il matrimonio è un'unione basata non solo sull'affetto, ma su una particolare missione, in virtù della quale ancora oggi ha una rilevanza pubblica, essendo un istituto ordinato a rendere feconda la vita.
In Ruanda come nella ex Jugoslavia, in Medio Oriente come nella ex Unione Sovietica, abbiamo assistito in questi ultimi anni a conflitti sanguinosi e violenti che pensavamo ormai impossibili dopo la fine della guerra fredda e la caduta del Muro di Berlino. Quali sono le cause e le caratteristiche di queste nuove guerre? E quali le possibili risposte della comunità intrnazionale?
Per rispondere a questo clamore della nostra società, bisognosa di Dio e di valori morali, offro questo libro sul Decalogo, come parola di vita e libertà per l'uomo. Come teologo - scriba diventato discepolo del Regno - ho voluto "estrarre dal tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52). Nell'arca dell'alleanza si custodiva il Decalogo. "Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore" (Sal 119,105.111). Ho cercato, scrutando la Scrittura, il senso originale del Decalogo nell'alleanza di Dio con gli uomini. E l'antico si è illuminato con la novità di Cristo e della sua nuova alleanza, sigillata nel suo sangue e vissuta nella Chiesa, dalla quale ho raccolto soprattutto il magistero di Giovanni Paolo II e del nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica. Questo libro è diviso in due parti: il Prologo e il Decalogo. Il prologo inquadra e dà senso ai dieci comandamenti che, nella seconda parte, sono commentati uno per uno. Auspico solo che, come ci raccomanda Giovanni Paolo II nell'omelia con la quale inizio questo prologo, ascoltiamo Maria, la Chiesa, che ci dice: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). Facendo ciò che Egli ci dirà sperimenteremo la gioia del "vino nuovo e migliore" del Vangelo, che ci manca e col quale sarà saziata la nostra sete di Dio, di Verità, di Luce, di Libertà, di Vita.
Il volume presenta 132 tecniche di animazione nate dall'esperienza: l'autore milita nel "Movimento della non-violenza inglese", e ha qui raccolto la lunga serie di indicazioni teorico-pratiche per l'azione e di tecniche per la formazione.
Pensato come un’avventura, un viaggio di scoperta, questo testo vuole presentare i contenuti della religione cristiana nella loro vera luce e in modo estremamente chiaro, andando dritto al cuore delle questioni: Che cosa è la Bibbia? Esiste Dio? Perché il male? Chi è Gesù? Che cosa possiamo dire della sua risurrezione? A che serve la Chiesa? Perché pregare?
L’obiettivo è di superare sia quella visione leggendaria del cristianesimo, frutto delle distorte e superficiali informazioni dei mass media e di alcuni romanzi che la concezione «confessionale» di essa, appresa durante il catechismo e l’ora di religione a scuola.
Le divertenti illustrazioni di Brunor apportano al libro un tocco di umorismo che, ponendo nella giusta distanza, aiutano la lettura e la riflessione.
Punti forti
Una presentazione chiara, oggettiva, senza pregiudizi del cristianesimo. Ottimo sussidio da utilizzare nella catechesi degli adolescenti o come testo per l’ora di religione nelle scuole.
Ottimo libro da regalare anche per la cresima.
Destinatari
Adolescenti, giovani insegnanti, catechisti, genitori.
Autore
Jean de Montalembert, sacerdote, è stato responsabile della formazione permanente della diocesi di Meaux e parroco di Val d’Europe (Disneyland Paris) dal 1990 al 2000. Oggi è animatore della comunità cattolica di lingua francese in Argentina e, a questo titolo, animatore del liceo Jean-Mermoz di Buenos Aires.
Basato sugli studi più recenti, il libro è una guida completa a tutto ciò che i futuri genitori possono fare per accompagnare attivamente il nascituro in formazione e contribuire al suo sviluppo fisico, mentale ed emotivo. Con un'adeguata stimolazione sensoriale (stimoli uditivi, visivi, tattili, cinestetici ecc.) si stabilirà una "modalità di comunicazione affettuosa" con il bambino in gestazione, utilizzando le teorie psicologiche dell'apprendimento. Nella prima parte si presentano le ultime scoperte scientifiche sulla psicologia prenatale e si insegna come vivere la maternità in modo consapevole; riflettere sui miti e le realtà circa la gravidanza; dare voce al padre analizzando la gravidanza attraverso gli occhi dell'uomo. Nella seconda parte si presentano in dettaglio lo sviluppo del nascituro e tutte le attività che durante ogni trimestre papà e mamma, fratellini e sorelline possono realizzare per stimolare l'intelligenza del nascituro e rinforzare il legame emotivo della famiglia con il futuro bimbo.
Ogni vita che nasce è un’avventura incerta e sublime: ogni bambino viene al mondo tra il pianto e la gioia e inevitabilmente i genitori si chiedono: come posso essere il miglior genitore possibile? Come crescerlo al meglio? In che modo posso alimentare il suo sviluppo fisico e mentale? Questo libro, vero e proprio manuale pratico, risponde a tali interrogativi; basato sulle più recenti ricerche in psicologia dello sviluppo vuole essere di aiuto nel “mestiere” di papà e mamma:
• illustra come si sviluppa il bimbo da
0 a 3 anni dal punto di vista fisico,
mentale, linguistico ed emotivo;
• di quali stimoli ha bisogno in base
alla tappa di crescita in cui si trova;
• approfondisce cos’è la stimolazione
infantile;
• spiega – attraverso una serie di
esercizi semplici ed efficaci – in che modo i genitori possono applicarla ai loro figli.
Liliana Jaramillo è mamma e psicologa esperta in stimolazione infantile. Di origine colombiana, lavora come libera professionista nella provincia di Lecce. Laureata in psicologia ad indirizzo sistemico presso la “Universidad Javeriana” di Bogotá, ha studiato presso l’Università di Salamanca (Spagna), nell’ambito
di un progetto internazionale di psicologia clinica e della disabilità. È operatrice certificata dal 2009 nel “Metodo Canguro” preso la fondazione omonima di Bogotá. È direttrice del sito www.stimolazioneinfantile.it, dove si possono trovare informazioni e programmi multimediali per favorire lo sviluppo del bimbo da 0 a 3 anni.