
Questa guida per il catechista accompagna il relativo testo per i fanciulli.
Per te che credi che non sempre dove cՏ alcol cՏ festa! Per te che ami trasgredire! Per te che dici: Alcol? No, grazie! Per Te che vuoi sapere e capire.
"Oggi c'è un grande bisogno di attingere a storie d'amore tra sposi per illuminare il cammino quotidiano. Perché non provare a mettere in risalto quella tra Giuseppe e Maria? Ho cercato di entrare in punta di piedi in questo ambito così privato, e mi sono ritrovato a scoprire gli ostacoli che i genitori di Gesù devono aver affrontato nella loro vita e la tenerezza con cui hanno cercato di superarli". Spiega così la nascita del suo nuovo libro, Giuseppe e Maria. La nostra storia d'amore, don Andrea Mardegan. Un testo in cui i protagonisti, cedendosi reciprocamente la parola, raccontano in prima persona le attese, le speranze, le paure, le gioie, le prove e l'amore che hanno scandito il loro vivere insieme, e con Gesù.
L'Autore segue la traccia dei Vangeli dell'infanzia e mantiene un saldo radicamento nei dati biblici, lasciando spazio all'introspezione spirituale e psicologica dei personaggi, che in tal modo sentiamo straordinariamente vicini a noi. Perché la famiglia dei nostri giorni possa specchiarsi nelle difficoltà quotidiane ma anche nella bellezza della famiglia di Nazaret.
Il testo è arricchito dagli acquerelli di Anna Maria Trevisan, pittrice le cui opere arricchiscono numerosi edifici sacri italiani, soprattutto nel Triveneto.
Le nove impronte dell'anima propone un lavoro spirituale sulla personalità, un vero e proprio viaggio interiore attraverso nove personaggi biblici, i cui profili, intrecciandosi con le dinamiche dell'enneagramma, aiuteranno ciascuno a riconoscere i tratti essenziali del proprio carattere, per guardare se stessi e gli altri attraverso nuove prospettive. Se i libri davvero necessari sono quelli che nascono da esperienze profonde e da domande essenziali; se i libri più belli sono quelli che offrono percorsi originali, risposte non scontate, scorci di vita da penetrare, allora questo volume sarà per molti una vera sorpresa. Abbinando la lunga militanza nell'aiuto psicologico a coppie e singoli a una forte capacità comunicativa che si esprime in maniera debordante nella predicazione e nell'annuncio evangelico, don Cristiano Marcucci offre al lettore ben più di un semplice accompagnamento, ma una vera possibilità di esperienza personale. Alle pagine, ricche di narrazione, di commento al testo biblico e di attualizzazione, si accompagnano infatti immagini, esercizi per l'approfondimento personale e un'ulteriore esperienza visuale e di ascolto, possibile grazie alle nuove tecnologie: il lettore avrà così la possibilità di accedere a link che permetteranno di "incontrare" l'autore e di sperimentare un modo originale di relazionarsi a lui e alla sua "forza comunicativa".
Questo libro propone un progetto di didattica sperimentale, nato per rispondere a una precisa esigenza degli insegnanti di religione nella scuola dell'Infanzia e Primaria di fronte ai nuovi Orientamenti. I modelli di programmazione elaborati tengono conto dell'esplicitazione effettiva di tutti gli obiettivi previsti e controllano il reale raggiungimento al termine del triennio/quinquennio dei traguardi, così come indicati dal Ministero. Con la programmazione (in tabelle) il testo propone unità di apprendimento inedite e da materiale didattico specifico ed originale, corrispondenti agli obiettivi indicati e coerenti col percorso annuale.
Daniele è un personaggio biblico di straordinaria attualità: come i giovani di oggi porta nel cuore tanti desideri, quelli che toccano la nostra vita e abitano i cuori di ogni uomo e di ogni donna. A Daniele non sono risparmiate le fatiche, la solitudine e nemmeno la sofferenza fisica. Nell'eterna lotta tra il bene e il male saprà combattere con tutte le sue capacità e attendere con fiducia che si compia la liberazione di Dio. Un uomo straordinario che continua a parlare alla vita di ogni credente ma soprattutto un concreto modello di speranza, fedeltà e purezza per le nuove generazioni.
È un libro dedicato a chi ha voglia di ri ettere sulla realtà, sui gli, sull’essere genitori. Una guida fatta di consigli semplici, di una sapienza antica e preziosa, che ci aiuteranno a rivedere molti dei nostri atteggiamenti conformisti e ci mostreranno come affrontare alcune paure e debolezze nell’educazione dei gli.
LUCA MARCONI Laureato in Giurisprudenza, Uf ciale di complemento d’artiglieria, è Vice Dirigente all’Università di Macerata. Consigliere, Assessore e poi Sindaco della Città di Recanati nell’arco di vent’anni. Senatore della Repubblica e assessore e consigliere regionale delle Marche. Dal 1976 è nel “Rinnovamento nello Spirito Santo”: coordinatore regionale delle Marche e primo direttore nazionale dal 2000 al 2006.
Si è particolarmente dedicato all’area dell’impegno sociale e della Cultura di Pentecoste.
Perché ancor oggi si continuano a battezzare i propri figli, in una società dominata dal relativismo religioso? Si tratta forse di un rigurgito identitario, cui si contrappongono i sempre più numerosi sbattezzi? E quando si è iniziato a battezzare, e perché? Chi era davvero Giovanni il Battista? Cosa rappresentano i battisteri, e per quale motivo la loro costruzione si è interrotta? Cosa ha determinato in piena età moderna una violenza inaudita nei confronti degli anabattisti, perseguitati tanto dai cattolici quanto dai protestanti? A queste e a molte altre domande il presente volume cerca di rispondere con un linguaggio rigoroso e scorrevole al tempo stesso, tentando di fare luce su una pratica millenaria, offrendo spunti di riflessione inediti e indicazioni di ricerche da sviluppare in autonomia, nel tentativo di appassionare lettori e lettrici ad un tema solo apparentemente scontato, in realtà alquanto controverso sul piano teologico ed estremamente affascinante: quello del battesimo e della sua evoluzione nel corso del tempo.
"Perché si muore?", "Perché Gesù è risorto e il nonno no?", "Mamma, ma quando io sarò grande tu sarai vecchia? E quando sarai vecchia, morirai? Allora io non voglio crescere, perché altrimenti dopo tu muori!" I bambini fanno spesso domande sulla morte, mettendo in imbarazzo noi adulti, affannati a trovare risposte che quasi sempre non abbiamo. Tanto più che la morte è oggi relegata nel terreno dell'impensabile, lontana, distante. Invece le perdite fanno parte della vita di tutti e crescere implica un continuo, quotidiano confronto con il dolore e il lutto. Ogni passaggio di crescita è infatti caratterizzato da una conquista, ma anche da una perdita: bisogna perdere il nostro ieri per far spazio al nostro domani. In questo senso, il lutto è evolutivo. Quando però un lutto colpisce la nostra famiglia, se c'è un bambino preferiamo quasi sempre tacere con lui, pensando così di proteggerlo, convinti come siamo che i bambini siano troppo piccoli per capire e vadano protetti dai fatti dolorosi della vita. Ma la loro "beata innocenza" è solo uno stereotipo: se c'è una grave preoccupazione o un dispiacere in casa il bambino, con i suoi sensi all'erta, lo percepisce subito. E sono proprio l'incertezza e la confusione prodotte dal nostro silenzio che più lo disorientano e che rischiano di lasciarlo solo davanti a qualcosa più grande di lui. Quando poi scoprirà la verità, cosa che alla fine inevitabilmente succede, si sentirà per giunta ingannato e tradito da coloro di cui più si fida.
Queste pagine sviluppano un breve itinerario educativo, a partire dal brano evangelico che narra l'incontro di Gesù col giovane ricco. Nato dall'esperienza pastorale di un vescovo, il testo propone l'educazione non solo come sfida o emergenza ma come ricchezza del cuore umano e della giovinezza: come un "tesoro " additato da Cristo, che la Chiesa e il mondo sono chiamati a riscoprire e investire.

