
La violenza che ha insanguinato il mondo nel primo decennio del nuovo millennio ha rivelato una volta di più l’urgenza di adottare metodi non violenti per la soluzione dei conflitti, nell’estremo tentativo di salvaguardare l’umanità da tragedie sempre più grandi.
La pace con Dio, con gli altri e con l’intero creato è infatti l’obiettivo unificante di tale progetto; la meta cui tendono prima la creazione poi la salvezza in Cristo, come dice l’Apostolo: creati in lui, che «è la nostra pace», veniamo «rappacificati per mezzo di lui con tutte le cose che stanno sulla terra e nei cieli». Le pagine che seguono potremmo perciò definirle «una ricerca delle tracce della pace di Gesù nella Bibbia». Prima e dopo di lui.
La Bibbia, è così, parla di molte cose e ognuno può trovarci quello che vuole. Anzi, della violenza parla persino più della pace. Le pagine che seguo- no, pertanto, non sono uno studio esegetico sulla violenza e sulla pace nella Bibbia e nemmeno una trattazione teologica sull’illiceità del ricorso alla violenza per quanti si professano cristiani. Più semplicemente, vogliono essere lo spunto per una ricerca personale e appassionata, che permetta a ciascuno di scoprire la centralità della pace nel progetto divino, così da diventarne ostinati costruttori e sentir pronunciare un giorno anche su noi la più bella delle beatitudini: «Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9).
Autore
Alberto Vitali (Bellano, 1964) è prete della diocesi di Milano dal 1988. Dopo due esperienze di pastorale giovanile, come vicario parrocchiale nella periferia e nell’hinterland milanese, dal 1999 ha rivestito diversi incarichi in «Pax Christi Italia», come coordinatore dei gruppi dell’Italia settentrionale e consigliere nazionale. Attualmente è segretario del «Centro Studi Economico-Sociali per la Pace» dello stesso Movimento, delegato dell’area internazionale per El Salvador C.A. e referente del progetto «Conflitti Dimenticati», che Pax Christi Italia realizza congiuntamente a Caritas italiana. Nel 1996 ha fondato l’Associazione Oscar Romero di Milano ed è coordinatore europeo del SICSAL, la rete internazionale dei «Comitati Oscar Romero» di solidarietà con i popoli dell’America Latina. Risiede presso la parrocchia di San Giovanni in Laterano a Milano, dove svolge una parte di servizio pastorale.
La rottura della struttura familiare, più nota come “separazione” è un evento tremendo con effetti talora irreversibili.
Il manuale per la gestione dei figli di separati si basa su un concetto fondamentale: la separazione avviene tra i genitori, non tra genitori e figli. Il figlio costituisce, anzi, un legame tra due persone che va oltre lo stato giuridico della loro relazione.
È indispensabile che i genitori continuino ad esercitare un’attività educativa libera da risentimento, dolore o qualunque altra emozione verso il coniuge dal quale si sono separati.
Un manuale di agevole lettura, estremamente pratico, nel quale più che teorie, sono state raccolte soluzioni che hanno dimostrato la loro utilità nei contesti di separazione della famiglia.
Il libretto, attraverso la meditazione di passi scelti della Sacra Scrittura e la riflessione su alcune testimonianze di vita coniugale, scandite su otto realtà essenziali del matrimonio, offre ai fidanzati e agli sposi un semplice ma profondo cammino per riscoprire e valorizzare con gioia l'alleanza nuziale sacramentale alla quale sono chiamati o che già sperimentano nella loro comunione matrimoniale. Una serena meditazione sulle promesse, sui desideri, sui legami d'amore che generano un'unica certezza: il matrimonio è dono del Signore.
La grande tentazione dell'uomo d'oggi è voler essere o almeno illudersi di essere onnipotente. Il limite naturale dell'inizio e della fine è talora vissuto con angoscia. Infatti essi non dipendono da noi esseri umani, ma da altri e dall'Altro: impongono pertanto che entriamo nella vita, e accogliamo la vita, "in punta di piedi". "Un bimbo ci è nato, un Figlio ci è dato", così canta la liturgia del tempo di Natale, riconoscendo con stupore la venuta di Dio nella carne umana. Ne deriva che il concepire, il nascere, l'attendere e il proteggere, l'accudire, e anche l'allattare e l'abbracciare, diventano gesti altamente spirituali. Questo volume è dedicato a chi desidera un figlio, a chi attende la sua nascita, a chi lo ha già tra le braccia e vive la meraviglia di essere madre, di essere padre... Per voi queste pagine tracciano un percorso fatto di continuo confronto con la parola di Dio, di meditazione e di preghiera; vi invitano a vivere la maternità e la paternità "in punta di piedi", cioè guardando al cielo, affidando a Dio la vostra attesa e i vostri figli con piena fiducia, cantando e pregando con Maria: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome".
Una guida per genitori e ragazzi per capire, affrontare e accettare la sfida dell'adolescenza in modo piacevole e interattivo con quiz, fumetti, ricostruzioni di situazioni, consigli pratici, identikit.
Questo libro è una guida, uno spunto di lavoro, un'iniziazione allo splendore dell'antropologia cristiana e (perché no?) anche un manuale di self help per valutare lo "stato di salute" della vita di coppia. Ed è anche la prima tappa dei Percorsi di Betania, esperienza concreta - e fortunatissima - sviluppata dal Centro di Formazione Betania che, dal 2004, offre una proposta innovativa di counselling al servizio della pastorale familiare, rivolgendosi a tutti, credenti e non credenti. Come risanare una storia ferita, come riallacciare i fili di tanti matrimoni in crisi? Affrontando, prima di tutto, il tema della comunicazione nella coppia, con l'obiettivo di innescare un profondo cambiamento, umano e spirituale: capitolo dopo capitolo, si sperimenta un nuovo cammino "a due", attraverso un metodo multidisciplinare. Fino a scoprirsi alleati, finalmente, in un disegno esistenziale che porta le tracce del divino.
Il libro che avete tra le mani affronta la missione dei genitori attraverso molte prospettive: ad esempio, la lettura della Genesi come bussola per l’uomo postmoderno; uno sguardo sulle relazioni familiari come strumento per svelare l’influenza delle famiglie d’origine; l’educazione dei figli come antidoto a una cultura dominante arida e individualista.
È il “metodo” dei Percorsi di Betania, esperienza concreta – e fortunatissima – sviluppata dal Centro di Formazione Betania che, dal 2004, offre una proposta innovativa di counseling al servizio della pastorale familiare, rivolgendosi a tutti, credenti e non credenti.
Rialzarsi dopo una crisi scende nelle parti più in ombra della relazione di una coppia in crisi e mette la personalità dei coniugi e la loro dinamica in relazione con i vizi capitali. Affrontare la questione dei vizi rappresenta un modo efficace per leggere la fragilità moderna e universale delle persone: è uno sguardo in uno specchio profondo, che aiuta a evolvere verso il bene, superando le fratture e le ferite reciproche. Questo libro è corredato da mappe grafiche, utili per esercizi di coppia, che mettono ciascun vizio capitale, attualizzandolo, in relazione con la dinamica psicologica che ne consegue.
Con un linguaggio semplice ed ironico il testo presenta quegli strumenti necessari a chi quotidianamente è alle prese con le sfide tipiche del rapporto adulto-bambino, educatore-ragazzo. Attraverso esempi concreti, esperienze personali e schede di lavoro, vengono analizzati i pensieri, le emozioni, gli scopi e la capacità di autocontrollo della persona educante per trasformarla in un vincente guerriero nella più dura delle battaglie: quella educativa.
Due donne, che seguono il Signore con modalità diverse, mettono la loro esperienza al servizio di quei giovani che sono alla ricerca di senso e si interrogano sulle scelte da compiere. Consapevoli che ogni scelta è una risposta libera alla chiamata dello Spirito, Rosanna Virgili, laica, sposa e madre, riflette sul discernimento vocazionale e la vita consacrata, mentre Diana Papa, suora clarissa, suggerisce un itinerario rivolto alle coppie. È solo in apparenza un'inversione di ruoli perché, mentre i consacrati rendono visibile nella loro vita il primato di Dio, le coppie visualizzano la tenerezza dell'Amore trinitario.
Questo è il momento opportuno. Occorre vincere la paura per entrare in relazione con le persone, con il mondo, con Dio; occorre farlo corpo e anima. Ma devi decidere come vivere il tuo tempo nel mondo. Dura, ma piena di senso e di bellezza, sarà la vita di tutti i ragazzi che vorranno smettere di essere «turisti della vita, per diventare uomini e donne, giovani che amano con impegno»; una vita sospesa tra l'orizzonte e il coraggio di «essere testardi nella speranza», come dice papa Francesco.
Che cosa significa essere felici? Il fascicolo ripercorre tre racconti biblici, tre storie che portano a parlare della felicità in termini di sfida, sete, sapienza. Felice è chi sfida una certa idea di felicità, riconosce la propria sete interiore e segue la via della sapienza: non è solo, il Signore veglia sul suo cammino.
Pubblichiamo qui le tracce delle meditazioni per giovani tenute al Monastero di Bose nell’estate del 2012, incontri di cui si è mantenuto lo stile orale e colloquiale.