
24 lettere di carattere pedagogico indirizzate ai genitori, che possono servire anche per utilissimi spunti per le omelie, incontri e per l'aggiornamento personale.
È un dato di fatto che oggi il corpo ha una centralità assoluta. Il corpo è oggetto di culto. Di culto ossessivo. Al corpo sono rivolti almeno il 90% dei nostri pensieri, delle nostre preoccupazioni. Dunque è dovere riflettere sul significato del nostro corpo. Ha senso vivere per andare dal sarto, dal parrucchiere, al ristorante e in farmacia? È da queste domande che sono nate queste pagine. Il lavoro è diviso in tre parti. La prima è un’esaltazione del corpo umano: il sunto di tutta la creazione. La seconda presenta le quattro principali interpretazioni del corpo, più diffuse, oggi: il corpo come macchina, il corpo come spettacolo di bellezza e di salute, il corpo come espressione della persona e il corpo come tempio di Dio. La terza parte tratta dei nostri doveri verso il corpo. Un opuscolo scritto per chi ha voglia di vita, scritto per ringraziare d’esser nato uomo.
Il Percorso" Domande sulla via" si compone di un testo base che contiene gli orientamenti teorici di fondo per accompagnare le comunità, i sacerdoti e i catechisti ed avviare ad un cambio di mentalità in relazione all'iniziazione cristiana dei genitori e dei ragazzi. Sono previsti altri quattro volumi che intendono dare gambe e suscitare nuovi percorsi di catechesi, in cui viene accantonata la classica "ora di catechismo" mentre si chiede di voltare pagina verso l'esplorazione di un paradigma diverso, pena lo svuotamento della proposta stessa. Questo primo volume, frutto di una riflessione prolungata sulle nuove sollecitudini per un rinnovamento concreto delle comunità cristiane, si concentra sul tempo iniziale, quello della prima evangelizzazione. Il testo è composto da tre parti. Una prima parte iniziale nella quale sono presentati in sintesi i criteri che si intende rinarrare alle comunità, al fine di avere una chiara bussola della strada da percorrere, e che gli autori stessi hanno percorso, orientati verso il kerygma. Una seconda sezione mette a disposizione delle schede vere e proprie, a partire da quattro proposte per introdurre al cammino i genitori, e cinque schede per il tempo della Prima Evangelizzazione. La terza parte raccoglie i riti di passaggio e le consegne che caratterizzano questa fase.
CALENDARIO INTERCULTURALE E MULTIRELIGIOSO. L'orologiaio matto - 2003" n on e`solamente un calendario murale ma un progetto di educazione interculturale. Per ogni mese dell'anno vengono segnal ate, e spiegate, attivita che ci fanno conoscere le diverse culture aiutandoci ad essere uomini e donne che vivono e pensano al plurale. I disegni sono stati realizzati da ragazzi di varie nazionalita. Il calendario e`frutto del lavoro di studiosi, insegnanti, volontari e studenti ed e`alla settima "
Una serie di annotazioni costruite lentamente nel dialogo con i segretari regionali e diocesani di AC. Quasi un racconto di ciò che hanno vissuto, capito, imparato, rivolto a chi accetterà di assumere il medesimo impegno dopo di loro. Appunti validi per tutti coloro che sono chiamati a svolgere in associazione un servizio di responsabilità. Gli appunti nascono direttamente da una esperienza vissuta in associazione come segretario. ? un testo realizzato con l'intento di consegnare una riflessione su un ruolo importante per la vita dell'associazione, perché le responsabilità in AC non si lasciano ma si consegnano. Si intende quindi trasmettere non solo informazioni e competenze ma un'esperienza vissuta, per creare le condizioni e lo spazio affinché chi assume un incarico direttivo come quello di segretario possa davvero operare e vivere pienamente la sua esperienza di responsabilità associativa.
Dopo il successo editoriale di "Etica per giovani" e "Spunti di etica 2000", l'autore propone in questo nuovo volume un tentativo di offrire ai giovani una lettura delle coordinate della cultura contemporanea. Nell'insieme, un'opera particolarmente attenta ai valori spirituali dei giovani.
Questo libro parla di una pluridecennale iniziativa educativa e di annuncio evangelico nata nel seno della Chiesa di Ferrara-Comacchio. È stata concepita e fatta crescere, nell'arco dell'intera vita, da don Nevio Punginelli, sacerdote molto amato da tanti giovani e bambini della zona deltizia e litoranea della provincia di Ferrara, che hanno potuto così far parte di un'esperienza di 'creatività pastorale' unica nel suo genere. Si tratta di un complesso di proposte che permettono di toccare con mano l'appartenenza alla Chiesa, attraverso linguaggi, piccole tradizioni e simboli comuni a giovani residenti in località diverse. Una straordinarietà di percorsi, non solo rispondenti ad un bisogno sociale ed aggregativo, ma capaci di stimolare la partecipazione ecclesiale. Una vera e propria risposta alla chiamata dello Spirito e al compito evangelizzatore della Chiesa.
La scuola è sempre più importante nel processo di formazione e crescita dei ragazzi, per questa ragione è indispensabile viverla "bene" con un approccio sano e positivo; questo vale tanto per gli studenti quanto per i loro genitori. In queste pagine Luigi Ballerini affronta i grandi noti del rapporto famiglia, scuola e studenti con grande chiarezza e profondità. Si comincia dal "Com'è andata oggi?", che tra le righe vuol dire "Che voto hai preso?"; una domanda che porta con sé una visione riduzionistica, legata strettamente alla performance e che come tale rischia di scivolare in una valutazione globale sul ragazzo. Ma la scuola è ben altro, è un luogo di esperienza, di autonomia, di pratica nelle relazioni, di conoscenza delle norme e (conseguente) responsabilità e non è assolutamente detto che il successo nella vita coincida con il successo a scuola. Vengono poi affrontati: la "relazione umana" del ragazzo con l'adulto insegnante - con uno sguardo lucido sul tema della "didattica a distanza" -, la "fobia scolare" che sempre più spesso porta i ragazzi a ritirarsi dalla scuola e dalla socializzazione; l"alleanza tra scuola e famiglia"; l'"insuccesso scolastico" legato sia alle difficoltà di apprendimento che a problematiche non specifiche (ribellione, svogliatezza, disistima, auto-isolamento) con consigli e strategia per "disinnescare" possibili situazioni problematiche degli studenti; infine un capitolo è dedicato al delicato tema della scelta delle scuole superiori, con un'interessante proposta di "sguardo" e preziosi strumenti di riflessione per accompagnare i ragazzi a una scelta serena, ponderata, che non deve necessariamente diventare "questione di Stato", ma tappa di vita.
Parlare di vocazione con i ragazzi non riguarda solo una scelta religiosa, ma riguarda tutte le aree della vita, sia personale che professionale. È poi importante aiutare gli adolescenti a comprendere la propria vocazione in modo completo e positivo, senza farli sentire costretti a scegliere una determinata strada. Agli adolescenti è proposto un percorso graduale per aiutarli a comprendere la propria vocazione. Questo percorso inizia con l'amore per la vita, prosegue con la consapevolezza di essere chiamati da qualcuno e si conclude con l'orientamento al servizio. L'approccio è rispettoso delle dinamiche della personalità degli adolescenti per aiutarli a elaborare una prima ipotesi di sé e della propria vita, senza forzarli a prendere decisioni affrettate.
Tra le acquisizioni più recenti, sia la ricerca pedagogico-formativa sia la riflessione teologico-pastorale evidenziano con alquanto interesse e con crescente rigore scientifico il legame che intercorre tra formazione e comunità. Ma perché parlare di dimensione organizzativa e contestuale della Chiesa in riferimento alla missio educativa delle comunità cristiane? Che valore ha, in ambito catechetico, il contesto organizzativo-istituzionale per la costruzione e la crescita di una comunità cristiana educativa? Su tali intriganti e pertinenti questioni, di forte rilevanza pratica ma anche di grande spessore teorico, si sofferma la presente pubblicazione, attraverso l'apporto di docenti, ricercatori ed esperti qualificati.
Proposto a un gruppo di studenti francesi un quadro che riproduceva l'ultima Cena - nel contesto di un'esposizione organizzata dai responsabili del Louvre e del Museo di Notre Dame de Paris -, la maggioranza dei ragazzi pare non abbia saputo riconoscervi altro che una festa di compleanno. Ma se gli studenti fossero stati italiani avrebbero dato un'analoga interpretazione?
Mossa da simili interrogativi, l'indagine confluita nel volume ha avuto come scopo primario la verifica delle conoscenze religiose degli studenti che frequentano l'insegnamento della religione cattolica (IRC).
Soprattutto nella scuola superiore l'ora di religione viene percepita dai ragazzi come uno spazio di riflessione aperto, scarsamente nozionistico e più direttamente educativo. Da ciò tuttavia derivano non pochi dubbi circa la capacità dell'IRC di comunicare contenuti puntuali in campo religioso. Ciò nondimeno il quadro emerso dall'indagine sembra assai distante da quello suggerito dall'esperienza parigina, anche se molto lavoro resta ancora da fare per giungere ai livelli di conoscenza auspicabili.