
Cos'è il Battesimo? C'è un segno, l'acqua, che purifica dal peccato originale e dona la vita nuova. E ci sono delle parole: "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo", che sono le parole con cui Gesù ha mandato i suoi discepoli nel mondo a predicare il Vangelo a tutte le genti e a battezzarle. Ecco allora cos'è il Battesimo: il punto di partenza per tutta la vita cristiana, la porta che ci fa entrare nella famiglia di Dio che è la Chiesa, il "tuffo" nella vita di Dio per vivere come Gesù. Età di lettura: da 7 anni.
Al sole che si riscopre sempre di più essere nel volto di Gesù, da cui ricevere forza e calore per la vita. Forza e calore per vivere ancora meglio il tempo dell'estate, che di solito è tempo di meritato riposo dopo le lunghe fatiche dell'inverno; è tempo per la ricerca di un lavoro che possa sostenere in qualche modo gli studi; è tempo di grandi scelte per la vita e anche di grandi amori. Questo, allora, è lo strumento giusto perché la vita possa girare "anche di notte" attorno all'unico grande sole, che è Gesù. Tra tutti gli incontri e le cose belle del tempo estivo, quello con Gesù diventa il più importante e decisivo.
L'autrice racconta la sua esperienza di mamma in attesa del primo e unico figlio, dopo averlo desiderato, insieme al marito, per sei lunghi anni. Tra la futura mamma e il bambino s'intesse un dialogo intimo, vero, a tratti poetico, per tutto il tempo della gravidanza fino al primo compleanno del piccolo. Alla gioia e all'euforia iniziale si sommano le paure, proprie di ogni madre: sarai sano? Sarò in grado di essere mamma? Sarò capace di farti capire e vivere il mondo in cui nascerai? Mille domande che una mamma rivolge al suo bimbo, altrettante risposte che solo il figlio, da "uomo" in miniatura, sa donarle.
Una lettera speciale che l'arcivescovo Mario Delpini dedica ai ragazzi che si preparano ad accogliere il sacramento della Cresima. Perché scoprano che lo Spirito Santo è il potere di sentire l'amore per tutto ciò che ci circonda, è la fiducia che non muore mai quando tutto è buio e triste, è l'amicizia che vince tutte le solitudini, è la gioia di Dio in noi. Con l'augurio che possano accendere scintille di questa gioia grande dappertutto e riempire il mondo di amore.
Jason e Crystalina Evert, sposati dal 2003, vivono in Arizona con i loro 8 figli. Specializzati sul tema dell'«amore per sempre», tengono con ferenze in tutto il mondo e, negli ultimi dieci anni, hanno incontrato oltre un milione di ragazzi. Hanno scritto diversi libri sull'argomento, bestseller in America e in vari Paesi d'Europa. Questo è il primo a essere tradotto in italiano.
Apparteniamo a una società in cui, per la maggior parte, la religione non ha più un ruolo centrale nella vita come avveniva una volta, perché le basi della fede cristiana sono state dimenticate o perché non sono mai state apprese. Ma è inutile perdersi in polemiche: questa è la nostra società, il nostro mondo, e non un altro. Possiamo lamentarci o, al contrario, cercare modi efficaci per far capire e amare la figura e il messaggio di Cristo. Il libro vuole contribuire alla formazione permanente di coloro che sentono la vocazione ad un servizio stabile alla Chiesa nel ministero di catechista, per il quale Papa Francesco auspica una formazione adeguata, per essere "attenti comunicatori della verità della fede" (cfr. Antiquum Ministerium, n. 8). Questo libro non è né un trattato scientifico né una semplice guida pratica, ma un libro destinato ad essere utile alla riflessione e alla pratica di coloro che trasmettono agli altri i tesori della dottrina cristiana e il loro entusiasmo per aver incontrato Cristo.
Se ci mettiamo a fare il giro del paese della parabole vandaliche, ci accorgiamo che il Maestro le inventava per rivelare il mistero di Dio e il suo regno d'amore. Questa "bella notizia", che solo il Figlio poteva comunicare, arde sotto la cenere di tanti particolare narrativi, perché le parabole di Gesù hanno questa capacità paradossale: comunicare verità universali attraverso piccole scene di vita quotidiana.
Questo libro, destinato agli insegnanti di religione della scuola dell'infanzia - frutto delle iniziative di formazione che la Diocesi di Milano ha svolto nell'anno scolastico 2012/2013 - è un breve viaggio nel paese delle parabole, per aiutare gli insegnanti comprendere il messaggio, per poi restituirlo ai bambini con competenza e passione. Perché i bambini, prima di tutto, imparano…l'insegnante!
Il cd allegato offre utili spunti didattici e formativi.
Siamo un popolo di arrabbiati, di aggressivi? La bestialità è la nuova malattia della nostra società? Ultimissime ricerche direbbero di sì! Siamo sempre più ricchi, ma anche sempre più violenti! Il numero dei crimini è passato da trecentocinquantamila del 1980 a duemilioni e mezzo del 1990! In un città del Nord Italia quattro bambini su dieci hanno subito sopraffazioni! Nel 2008 su 601 casi di omicidio volontario, 171 appartenevano all'ambito familiare. La televisione vomita una parolaccia ogni venti minuti! Ecco perché è necessario affrontare con serietà il problema della violenza fisica e verbale. L'opuscolo affronta di petto il tema dell'aggressività, in particolare dell'aggressività infantile. Il lavoro è diviso in tre parti. Nella prima si descrivono i vari tipi di aggressività. La seconda è dedicata alla ricerca delle cause del comportamento aggressivo. Nella terza si propongono alcune strategie collaudate per dominare il piccolo Rambo che, forse, abbiamo in casa.
Questo sussidio è pensato per la vocazione educativa cristiana di catechisti, sacerdoti e genitori.
Si tratta di un documento nel quale il vescovo traccia le linee centrali dell’azione pastorale della Chiesa novarese per l’anno 2012-2013, che Benedetto XVI ha voluto come “Anno della fede”.
Un anno che prende il via l’11 ottobre.
La lettera è stata ufficialmente presentata mercoledì 26 settembre, in Vescovado, a Novara.
La lettera si compone di cinque parti, un Preludio, tre capitoli centrali o “tre passi”che declinano il movimento della fede e un Epilogo.
I tre capitoli sono “Io credo in” dove il vescovo affronta il tema della «fede con cui crediamo, ossia l’atto della fede»; “Io credo che”, dove il vescovo riflette su «la fede che crediamo ovvero l’oggetto della fede» e “Io credo con”, «la fede che viviamo, mediante il richiamo ad alcune pratiche della fede».
Franco Giulio Brambilla nasce a Missaglia il 30 giugno 1949.
Nel 1985 consegue la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
E’ stato docente di Sacra Scrittura, Teologia Spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di Seveso e, dal 1984, docente di Cristologia e Antropologia Teologica nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e nella Sezione parallela di Venegono Inferiore. Dal 2006 ricopre l'incarico di preside della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.
Nel 2007 è nominato vescovo ausiliare di Milano.
Il 24 novembre 2011 è nominato vescovo di Novara.

