
Cosa fare della propria vita per non buttarla, per viverla in pienezza, per trovare senso, il senso dei sensi, e fare della propria vita un capolavoro, un'opera d'arte? Cogliere che la propria vita è unica, che non ce ne sarà un'altra e che quella vita va vissuta in una forma che abbia senso per chi "viene al mondo". Il mestiere di vivere è faticoso, duro, ma può essere buono, bello e beato se la vocazione diventa mestiere di vivere.
Il libro si compone di 181 domande di bambini e ragazzi alle quali don Tonino ha risposto nel corso di quattro anni nella rubrica «Posta prioritaria» di Popotus, l’inserto per ragazzi del quotidiano Avvenire.
Sono domande sulla fede e sulla vita in relazione alla fede, stimolanti, inaspettate, che attendono risposta. È infatti importante che i ragazzi, quando la vita comincia a chiedere loro scelte precise, sentano che – accanto alle proposte del Grande Fratello, delle Fattorie, della pubblicità, del «che male c’è?», del «fan tutti così » – c’è anche la proposta di Gesù: una proposta difficile, coraggiosa, minoritaria, ma proprio per questo esaltante.
Pur non essendo un libro di... catechesi, può tuttavia aiutare a trasformare la catechesi da lezione a comunicazione, da spiegazione a risposta. Neppure è, di per sé, un libro per ragazzi, ma in mano a catechisti e parroci, può stimolarli a lavorare con i ragazzi e a scoprire insieme che Gesù ha sempre la risposta giusta per tutti i «perché» della vita.
«l’evangelizzazione perde molto della sua forza e della sua efficacia se non tiene in considerazione il popolo concreto al quale si rivolge, se non utilizza la sua lingua, i suoi segni e simboli, se non risponde ai problemi da esso posti, se noninteressa la sua vita reale»
Autore
Tonino Lasconi, sacerdote parroco in Fabriano (AN) è autore di libri dedicati al mondo della formazione dei ragazzi e di tutti coloro che vogliono crescere nella fede. Con il suo stile immediato egli si rivolge con efficacia sia agli educatori sia agli stessi giovani e giovanissimi.
Comunicare al bambino qualcosa di importante, donare qualcosa che non svanisce e che non si consuma con il tempo. E allora perché non regalare i valori? Ma come è possibile parlare di cose astratte ad un bambino? Semplice, servendosi dei simpatici animali di questo libro. Incontreremo, infatti, valori fondamentali che costituiscono i pilastri dell’esistenza come l’Amore, l’Amicizia, la Libertà, il Lavoro e tanti altri, “raccontati” da animaletti.
Il sussidio racconta nove fiabe, proponendo per ciascuna di esse una "interpretazione giocomotoria", e per sette di esse una canzone da insegnare e far eseguire ai bambini. La distribuzione delle favole è organizzata in base ai temi proposti: Storie buone; Storie di pace; Storie di tenerezza. Allegato al libro con tutti i testi e le indicazione didattiche, il cd musicale con le sette canzoni del sussidio. Un ottimo strumento didattico per stimolare la fantasia, la creatività, la meraviglia, l'emozione dei bambini.
Per educare i bambini in modo divertente e coinvolgente. Allegato al libro un cd musicale.
Il libro, spillato, offre ai genitori ed educatori uno strumento per iniziare a far conoscere Gesù ai bambini. Ogni pagina offre un breve semplice testo e delle illustrazioni da completare nel disegno con linea tratteggiata e da colorare, attivando in questo modo anche un'interazione grafo-motoria per il bambino. Un modo attivo e divertente per conoscere Gesù da ragazzo e poi i primi passi della sua vita pubblica come Maestro. Età di lettura: da 4 anni.
I racconti in questo libro narrano il Regno dei cieli (realtà che è in ciascun uomo di buona volontà); un Regno che, nella persona di Cristo, viene e cresce senza remore.
Gli autori sono coniugi impegnati nel servizio pastorale, nell'animazione di incontri di formazione spirituale per giovani, adulti e famiglie, nella realizzazione di sussidi di preghiera e di evangelizzazione. Hanno pubblicato il testo di spiritualità "Sonata a sei mani" (Segno, 2006) e composto le preghiere del "Lezionario degli sposi" (curato da Venturi e Gobbin Elledici, 2009); con l'Editrice Domenicana Italiana hanno pubblicato "Dal Calvario al Giardino degli aromi" (2012) e "Dio non ha figli da perdere" (2013).
Rivolto ai ragazzi che si stanno preparando alla cresima, il testo accompagna i lettori a scoprirsi adulti nella fede e depositari di talenti da condividere con la comunità, e li guida a scoprire le caratteristiche con cui la Parola descrive lo Spirito e il suo agire nella storia della salvezza. Attraverso il racconto, le pagine propongono un percorso di conoscenza sulla presenza dello Spirito Santo e dei doni e frutti che questo produce nelle vite di chi gli apre il cuore. Età di lettura: da 7 anni.
Questa AGENDA DEL CATECHISTA accompagna il volume AMATI e offre un approfondimento dei medesimi temi trattati, attraverso altro materiale e stimoli di formazione. Contiene: la mappa concettuale dell'anno liturgico; i consigli del Don; i suggerimenti per le celebrazioni; le pillole di formazione; le attività da fare con i ragazzi; le proposte di preghiera personale; il registro delle emozioni; i suggerimenti di libri e canzoni per arricchire gli incontri.
Rivolto ai bambini che si stanno preparando alla prima comunione, il testo accompagna i piccoli all'incontro con Gesù eucaristia. Le pagine stimolano alla scoperta dell'alleanza d'amore con il Signore, per crescere nella fede e porsi nuove domande sull'eucaristia e la Pasqua. In questa prospettiva non mancano i collegamenti con la Pasqua ebraica e dei piccoli suggerimenti per conoscere e vivere da protagonisti la messa domenicale. Età di lettura: da 7 anni.
Raramente la Bibbia formula proposizioni dottrinali, mentre in essa è costante la preoccupazione di mantenere vivo il ricordo delle meraviglie compiute da Dio per il suo popolo. La trasmissione di questo patrimonio ha attraversato i secoli nutrendosi quasi esclusivamente del racconto. Ma il racconto biblico nasce sotto il segno dell’attualizzazione: esiste un passato fecondato dalla presenza di Dio che va continuamente ri-detto per essere vissuto nell’oggi. Per toccare il cuore delle persone occorre quindi narrare la fede, e narrarla in prima persona.
Fedele a questa dinamica comunicativa, il testo propone dieci brani autorevoli che ‘raccontano di Gesù’ e che devono essere narrati. Il racconto può svilupparsi tutto di seguito, collocando il tempo dell’interiorizzazione dopo l’ascolto, oppure in diversi momenti intervallati da approfondimenti, la narrazione realizzarsi anche a più voci con un minimo di drammatizzazione. Seguirà il momento dedicato al lavoro di gruppo, orientato a riflettere sulla storia per coglierne tutta la ricchezza e attualità, a condividere gli approfondimenti maturati e infine a recuperare la centralità della Parola sulla quale si è riflettuto. L’itinerario è rivolto a giovani e adulti, e presenta percorsi operativi specifici per l’uno e l’altro gruppo di lavoro.
Sommario
Introduzione. 1. Narrazione e catechesi. 2. Racconti di un incontro: esperienze di vita. 3. Per raccontare e approfondire in catechesi.
Note sugli autori
Giancarla Barbon, religiosa delle Suore Maestre di santa Dorotea, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana, è membro della consulta dell’Ufficio catechistico nazionale, collabora con l’Ufficio catechistico di Brescia. Direttore della rivista Evangelizzare, ha pubblicato, oltre a diversi sussidi curati con la diocesi di Lucca, Nuovi processi formativi nella catechesi, EDB, Bologna 2003.
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, i volumi: Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 31996.
In collaborazione i due autori hanno pubblicato: «Io ho scelto voi», EDB, Bologna 1994; Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000; Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 22002; con M. Lucchesi, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992; con S. Antonetti, Perdono in dono, EDB, Bologna 2003.
Ripensare il modo con cui - in un contesto rinnovato e dai contorni fragili - si possono individuare modalità proprie per comunicare la fede: è il tema centrale della riflessione dell’Autore.
Poiché trasmettere la parola di Dio nella società di oggi è un’enorme sfida, coloro che sono chiamati a questo devono «formarsi», per essere persone di relazione e di comunicazione, capaci di incarnarsi nelle situazioni che vivono, competenti nell’utilizzo del linguaggio il più espressivo possibile che traduca la complessità del messaggio in tutte le sue sfumature. «Formarsi» ai differenti livelli con una formazione propriamente catechetica, una formazione comunicativa e una formazione spirituale.
L’ultimo capitolo del libro affronta l’attività catechetica rivolta all’universo giovanile contemporaneo, ai cosiddetti nativi digitali, attivi sui social network e sui blog, abituati a chattare e a interagire via webcam. Nello specifico, l’Autore richiama due consolidate esperienze catechetiche e formative: l’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) e lo scautismo.
«... È necessario conoscere bene che cosa Gesù ha annunciato; con che stile personale ha incontrato i suoi interlocutori; e con quali mezzi espressivi ha tradotto il contenuto del suo messaggio in un linguaggio adeguato agli ascoltatori». (dall’Introduzione)
Autori
Luciano Paolucci Bedini, sacerdote dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo, licenziato in Teologia pastorale e Catechetica all’Università Salesiana di Roma. Per lunghi anni è stato direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, regionale e anche assistente ecclesiastico regionale dell’Agesci Marche. Attualmente è Rettore del Pontificio Seminario regionale marchigiano «Pio XI», direttore del Centro regionale Vocazioni delle Marche e docente di Teologia pastorale e catechetica presso l’Istituto Teologico Marchigiano e l’ISSR di Ancona.

