
"Non una biografia ma un'analisi di temi, concetti e insegnamenti dell'Arcivescovo Bergoglio, pronunciati negli anni di episcopato a Buenos Aires. Attingendo scrupolosamente alle fonti, l'autore fa emergere in modo intelligente i tratti fondamentali della fisionomia non solo interiore del nuovo papa, che già ha fatto innamorare di sé il mondo intero... Ci fa toccare con mano che papa Francesco continua sul soglio di Pietro a servire la Chiesa con il medesimo stile evangelico che da sempre lo contraddistingue; che continua a sognare, oggi da papa come ieri da vescovo, una Chiesa povera e serva dei poveri". (dall'introduzione di Padre Bartolomeo Sorge S.J.)
La Summa teologica di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI sul potere, la politica, la legge. Un libro in cui è raccolto il pensiero di Benedetto XVI su tutto ciò che ha a che fare con la gestione della cosa pubblica, la legislazione ispirata ai principi fondanti la dignità umana, l'amministrazione e il bene comune, la società orientata ai principi di solidarietà e sussidiarietà, la democrazia, l'ordine internazionale, la buona politica, l'etica della politica, i diritti umani, la responsabilità del legislatore, i principi che devono ispirare i cattolici impegnati in politica.
La storia è quella di papa Giulio II che, una volta morto, cerca di varcare le porte del paradiso ma viene respinto da san Pietro. Furibondo, cerca di convincere il più antico collega che la sua idea di Chiesa è vecchia e superata, cerca di "convertirlo" agli ideali della forza, del denaro, del potere. Ma, nonostante lo minacci con le sue armate, dal paradiso rimarrà fuori. Al di là della caricatura personale, un Giulio II ubriacone, omosessuale e sifilitico ricavato in parte dalla vox populi del tempo, l'aspetto più sovversivo del dialogo è lo svelamento della degradazione del papato come istituzione. È ovvio che un uomo prudente in termini di ortodossia come Erasmo poteva essere orgoglioso del suo pamphlet in comunicazioni private ma non poteva permettersi di firmarlo, e che quando i suoi ex amici luterani prendono lo Iulius come un libro-bandiera per le proprie battaglie si impegnerà a fondo per negarne la paternità. Ma i moderni filologi, tra i quali eccelle Silvana Seidel Menchi, glielo riattribuiscono a distanza di circa cinque secoli in maniera inoppugnabile. La storia di questo libello, che la curatrice ripercorre nel saggio introduttivo, attraversa gli anni cruciali della Riforma e incrocia tutti i protagonisti della grande battaglia teologico-culturale che ha forgiato l'Europa all'inizio della modernità.
Una nuova lettura della lettera di Paolo ai Filippesi, che chiede ad ogni cristiano un'adesione personalissima a Cristo e, nello stesso tempo, ad una dimensione comunitaria della propria fede: vivere una profonda relazione con il Signore altro non è che acconsentire a fare quotidianamente questo insieme ai fratelli, membra del corpo di Cristo. Un libro che ricostruisce il centro vitale della comunità cristiana, oltre ogni sfrenato attivismo, idolatria della militanza, burocratizzazione dei ministeri nella comunità cristiana.
"Chi resta saldo? Solo colui che non ha come criterio ultimo la propria ragione, il proprio principio, la propria coscienza, la propria libertà, la propria virtù, ma che è pronto a sacrificare tutto questo quando sia chiamato all'azione ubbidiente e responsabile, nella fede e nel vincolo esclusivo a Dio: l'uomo responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. Dove sono questi uomini responsabili?"
Questo opuscolo vuole semplicemente "dire" che quando la Chiesa prende il Vangelo "sine glossa" come fonte per tenere la rotta torna alle vere origini. Dio scegliendo di farsi Vangelo per l'umanità intera in Gesù Cristo ha attuato una rivoluzione senza pari in tutto l'universo. Papa Francesco, primo Papa delle Americhe, ha innescato con il suo modo semplice e umile una tale lievitata evangelica da sorprendere non solo gli "ecclesiastici" e i cristiani d'ogni genere, ma da suscitare anche "novità" e domande persino nei non credenti. E non solo.
"L'inizio ha una sua magia. Anselm Grün ci invita a sentire a fondo questa magia e ad avere fiducia. Incoraggia ad affrontare con serenità le vie nuove e ignote - che la vita ci prospetta: con pazienza, gratitudine, fiducia in Dio."
La presente pubblicazione raccoglie i contributi del convegno internazionale "I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger", svoltosi a Roma dal 24 al 26 ottobre 2013 e indetto dalla fondazione per rispondere alle sfide sollevate dalla pubblicazione dell'opera di Bendetto XVI Gesù di Nazaret. Il convegno, che ha visto tra i partecipanti riconosciuti studiosi provenienti da diverse parti del mondo, ha rappresentato un contributo significativo e vivace alla riflessione teologica e alla ricerca esegetica intorno alla figura di Gesù Cristo nei Vangeli. Il lavoro è suddiviso in due volumi: il primo raccoglie le relazioni che relazioni del convegno, mentre nel secondo si trovano gli short papers.
La presente pubblicazione raccoglie i contributi del convegno internazionale "I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger", svoltosi a Roma dal 24 al 26 ottobre 2013 e indetto dalla fondazione per rispondere alle sfide sollevate dalla pubblicazione dell'opera di Bendetto XVI Gesù di Nazaret. Il convegno, che ha visto tra i partecipanti riconosciuti studiosi provenienti da diverse parti del mondo, ha rappresentato un contributo significativo e vivace alla riflessione teologica e alla ricerca esegetica intorno alla figura di Gesù Cristo nei Vangeli. Il lavoro è suddiviso in due volumi: il primo raccoglie le relazioni che relazioni del convegno, mentre nel secondo si trovano gli short papers.
"In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l'augurio di un'esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni donna alberga, infatti, il desiderio di una vita piena, alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità, che sospinge verso la comunione con gli altri, nei quali troviamo non nemici o concorrenti, ma fratelli da accogliere ed abbracciare."
"In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l'augurio di un'esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni donna alberga, infatti, il desiderio di una vita piena, alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità, che sospinge verso la comunione con gli altri, nei quali troviamo non nemici o concorrenti, ma fratelli da accogliere ed abbracciare."
Il tema della croce ritorna frequentemente nelle omelie, catechesi e interventi di papa Francesco. La croce come luogo di speranza che Gesù risveglia tra la gente umile, povera e dimenticata, quella che non conta agli occhi del mondo. Lui ha saputo consolare le miserie umane, ha mostrato il volto di misericordia di Dio, che si è abbassato per camminare con noi, come amico e fratello. Croce non significa tristezza, il cristiano non può essere mai essere triste. Al contrario, ogni cristiano è chiamato a portare un messaggio di speranza e di fiducia nella vita, un messaggio di gioia e di serenità, pur tra le grandi prove e sofferenze che ciascuno attraversa. Non la gioia del possedere tante cose, ma quella che scaturisce dall'incontro con una persona, Gesù, che è in mezzo a noi. Con lui non siamo mai soli, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili. Noi seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: "Per favore, non lasciatevi rubare la speranza, quella che ci dà Gesù!". Il sussidio propone un percorso lungo le stazioni "tradizionali" della Via Crucis, accompagnati dalle parole del vescovo di Roma. Attraverso un linguaggio semplice e concreto, legato all'esperienza degli uomini e delle donne di questo tempo, fa risvegliare in noi la speranza e la fiducia nella vita. I temi sono la gioia, la tenerezza di Dio, il perdono e la consolazione, l'amore di Dio che è accanto nelle prove...