
UN OPUSCOLO UTILE E PREZIOSO CHE, ATTRAVERSO VARIE FORME DI PREGHIERA, OFFRE AL LETTORE LA POSSIBILITA DI ALIMENTARE IL PROPRIO AMORE ALLA MADRE DI CRISTO.
Questo volume raccoglie le testimonianze di alcuni frati francescani che, in Argentina, hanno lavorato al fianco del cardinal Bergoglio - futuro papa Francesco - e hanno condiviso con lui esperienze pastorali, tempi di preghiera e momenti di vita quotidiana. Dalle loro parole emergono episodi inediti, tutti contrassegnati dall'amore per Dio e da una profonda passione per l'uomo.
L’opera che in maniera organica presenta il pensiero di Rosmini suscitò grande eco ai suoi tempi e trovò calorosa accoglienza presso gli ambienti liberali. Scientificamente riveste un alto valore, per il suo carattere sistematico e per la trattazione strettamente logica dell’argomento, tutto formulato attraverso deduzioni concettuali.
Il diritto – come Rosmini spiega in Filosofia del diritto (184145) – ha come suo fondamento la persona, perché “la persona dell’uomo è il diritto umano sussistente, quindi anche l’essenza del diritto”.
In prima edizione italiana. Il presente volume è il primo di quattro tomi.
L'edizione critica delle OPERE COMPLETE DI ANTONIO ROSMINI secondo i criteri della "Collezione" ideata e promossa da lui stesso, a cura dell'Istituto di Studi Filosofici di Roma e del Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, si presenta come un indispensabile punto di riferimento per l'approfondimento dello studio della persona umana. La statura intellettuale, morale e religiosa di Rosmini si misura leggendo le opere nel loro intreccio tematico: dalla fondazione del sapere alle ragioni della drammaticità radicale dell'esistenza; dalla ricerca dei principi che reggono l'esperienza morale, psicologica, pedagogica, politica, all'analisi critica delle varie forme che queste esperienze assumono.
Sono previsti 80 volumi, rilegati in tela, formato 14,5x23.
In questo mondo, i media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all'impegno serio per una vita più dignitosa. Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere più uniti. I muri che ci dividono possono essere superati solamente se siamo pronti ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri. Abbiamo bisogno di comporre le differenze attraverso forme di dialogo che ci permettano di crescere nella comprensione e nel rispetto. La cultura dell'incontro richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi. In particolare internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti, e questa è una cosa buona, è un dono di Dio.
Assisi racconta questa storia inaudita: un giovane si è identificato con il Crocefisso riconosciuto in un lebbroso e la sua unione con il Signore ne ha fatto il simbolo dei costruttori di pace. A questo giovane ci ha condotti il pellegrinaggio del Santo Padre in Assisi: attraversando i luoghi del Poverello, papa Francesco ci ha aiutati a entrare nello spessore della Croce che, dal 4 ottobre 2013, è protagonista indiscussa. Le pietre di Assisi, che sono state testimoni dell'incontro tra san Francesco e il Cristo Crocefisso, sono testimoni oggi dello sguardo del Papa sempre rivolto al Crocefisso.
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
Primo documento ufficiale di Papa Francesco (dopo la 'Lumen fidei' scritta con papa emerito Benedetto XVI) che concluderà l'Anno della Fede. In lingua polacca. Un documento importantissimo dal sapore fortemente programmatico, perchè delinea il nuovo volto di Chiesa voluto da Papa Francesco. Una Chiesa povera, vicina alla gente, chiamata a cercare nuove strade e ad uscire da se stessa, per annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini.
Via Crucis popolare, per la preghiera comunitaria e personale. Le meditazioni per ciascuna stazione sono tratte dalle omelie di papa Francesco e da scritti di San Francesco d'Assisi.
Il mondo è attanagliato da una crisi economica, ma ancor più morale e spirituale, che rende il presente un tempo difficile, carico di inquietanti interrogativi sul futuro. In questo tempo di smarrimento e apprensione, mentre profeti di sventura e amanti del catastrofismo si oppongono a ingenui e superficiali ottimisti, occorre una chiave di lettura del presente che sia autentica, affidabile e capace di delineare lo scenario che va maturando dinanzi ai nostri occhi. Solo così è possibile rispondere alle domande che con sempre maggior apprensione si pongono credenti e non credenti: dove andremo a finire? Che ne sarà del pianeta? Quale orizzonte ci attende? E soprattutto: siamo forse giunti alla fine del mondo? Se sì, chi ci potrà salvare? Per rispondere a queste e tante altre domande, padre Livio, direttore di Radio Maria, conduce un attento esame del contesto contemporaneo, per interpretarne lo sviluppo futuro alla luce della Parola di Dio, del Magistero della Chiesa e dei messaggi che la Regina della Pace offre da oltre trent'anni a Medjugorje. Si profila un tempo di pace all'orizzonte, sempre più vicino, ma difficile da raggiungere; un tempo che ogni anima potrà raggiungere solo in spirito di autentica conversione a Cristo e al suo Vangelo.
L'11 febbraio 2013, Benedetto XVI comunica di rinunciare al ministero petrino. È l'inizio di quaranta giorni che cambiano profondamente la storia della Chiesa. Dal giorno della rinuncia al momento in cui Papa Francesco - eletto come successore di Benedetto XVI - e il suo predecessore danno vita al primo incontro tra un Papa e un Papa emerito nella storia, la Chiesa subisce una profonda trasformazione. Ma davvero Papa Francesco e Papa Benedetto sono così differenti? E perché la rinuncia di Benedetto ha portato a un Papa così diverso e così "nuovo"? E in che modo i cardinali sono arrivati a questa scelta? Ripercorrendo i quaranta giorni che hanno cambiato la Chiesa, l'opera vuole dare una chiave di lettura a questa "Quaresima della Chiesa", guardando al futuro e alle nuove sfide che dovranno essere affrontate. Qual è l'eredità di Benedetto? E quali saranno le sfide e l'eredità di Francesco?
Turoldo e Balducci sono stati amici in vita e, per così dire, anche in morte (a poco più di due mesi di distanza l'uno dall'altro). Perciò è giusto e bello ricordarli assieme, narrando la loro vita, la loro attività, le loro pubblicazioni. È' quanto hanno fatto, brevemente ma intensamente, i due narratori di questo libretto, discepoli e anch'essi amici, dei due testimoni e maestri.
La duplice testimonianza di don Tonino Bello e di papa Francesco indica che l'annuncio cristiano è efficace quando è accompagnato dal vissuto. Entrambi testimoni di Cristo, c'è contiguità fra le due figure: nella semplicità delle manifestazioni di fede, nell'esperienza della povertà e del servizio, nel ricorso all'efficacia dei segni, nella lettura della sofferenza, nel modo d'intrepretare il ministero episcopale, nella mariologia...