
I nostri Padri ci insegnano a leggere l'incontro di Gesù con il (giovane) ricco come un pressante invito a non ovattare il cuore con la ricchezza del mondo. Ogni discepolo - in maniera più o meno radicale, a seconda della vocazione specifica di ciascuno - è chiamato a servire un solo padrone, che non è Mammona, ma Gesù Cristo e il suo amore. Possano queste pagine riecheggiare efficacemente l'accorato Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2017, e prepararci al prossimo Sinodo dei Giovani dell'ottobre 2018 (S.E. Mons. Enrico dal Covolo).
Eletto il 13 marzo 2013, primo papa sudamericano e gesuita, primo a trovarsi a convivere con un papa emerito e primo a scegliere per sé il nome di Francesco, Jorge Mario Bergoglio, pontefice numero 266 nella storia della Chiesa cattolica, ha subito stabilito con la cultura progressista e laicista un rapporto di profonda simpatia. È piaciuto il suo presentarsi all’insegna dell’umiltà, della semplicità e della povertà. È piaciuta la disponibilità all’intervista. Sono piaciute le sue bordate contro la Chiesa che non sa essere “in uscita”, le sue sferzate a preti e vescovi, la sua proposta di Chiesa “ospedale da campo”, l’attenzione verso le “periferie”, la richiesta, rivolta ai pastori, di por tare addosso “l’odore delle pecore”, l’insofferenza verso l’economia di mer cato, l’allinearsi (specie nel l’enciclica Laudato si’) a un certo ecologismo à la page. Con altrettanto entusiasmo è stata salutata la sua proposta di Chiesa “misericordiosa”, disposta a perdonare tutti, come fa il Padre buono, e desiderosa di non giudicare.
Nello stesso tempo, tuttavia, proprio questa linea, esplicitata soprattutto nell’esortazione apostolica Amoris laetitia sull’amore nella famiglia e sfociata nella richiesta di giudicare non sulla base di principî generali ma caso per caso, ha suscitato perplessità crescenti in chi vi vede un cedimento allo spirito del mondo, a un certo relativismo morale e a un populismo fatto di slogan che, a un esame più approfondito, si rivelano vuoti se non ambigui. Proprio la lettura di Amoris laetitia legittima una domanda: che cosa sta più a cuore alla cosiddetta “Chiesa di Francesco”? La salvezza dell’anima o il benessere psicologico ed emotivo delle persone? C’è poi il grande problema della mancata denuncia delle radici religiose dell’estremismo islamista, che, insieme all’abbraccio con il patriarca di Mosca Kirill, ci mette di fronte a una Realpolitik a sua volta fonte di domande e perplessità.
È difficile infine non accorgersi dell’approssimazione che caratterizza numerose affermazioni del papa, anche su temi fondamentali per la dottrina e per la fede. Si può dunque dire che, al di là del successo di cui Bergoglio sembra godere, esiste un serio “caso Francesco” sul quale interrogarsi. Un dibattito già in corso con la partecipazione di eminenti cardinali, teologi e filosofi nel quale è stata evocata perfino la parola scisma.
Aldo Maria Valli
Giornalista, è vaticanista del Tg1. Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, è autore di numerosi libri riguardanti la Chiesa cattolica e la Santa Sede. Tra i più recenti, Piccolo mondo vaticano. La vita quotidiana nella città del papa (2012), Il forziere dei papi. Storia, volti e misteri dello Ior (2013), Milano nell'anima. Viaggio nella Chiesa ambrosiana (2013) e Benedetto XVI. Il pontificato interrotto (2013).
«Prima dite: pace a questa casa» (Lc 10,5). C'è una gerarchia anche nelle parole. E la parola "pace" è al primo posto. Queste prime righe dell'introduzione di Enzo Romeo mettono subito in chiaro le cose, invitando il lettore ad una lettura non superficiale delle pagine che seguono, in un'apertura di mente e di cuore che sappia accogliere intimamente i molti spunti offerti dalla ricca antologia. Pace: per i cristiani è il frutto dell'amore offerto da Dio. «Vi lascio la pace, vi do la mia pace». Il lascito di Cristo è rilanciato dal suo vicario: papa Francesco coniuga la pace nel tempo presente in modo audace, conglobando giustizia sociale, economia, rispetto dell'ambiente. Solo così si potranno estirpare le "guerre guerreggiate" che si combattono nel mondo.
Un'ampia riflessione-meditazione di Papa Francesco sviluppata attraverso i frammenti tratti dai suoi vari interventi (scritti e orali) qui disposti seguendo il succedersi dei capitoli del vangelo di Matteo. Il volume non ne offre una lettura esegetica e sistematica ma desidera essere d'aiuto a quanti leggono e leggeranno, meditano e mediteranno, sul vangelo di Matteo al fine di incontrare Gesù e scoprire il tesoro nascosto nelle singole righe o parole del vangelo. L'introduzione al volume è del curatore dello stesso, don Gianfranco Venturi, sdb; vero e proprio filo conduttore di tutto il lavoro, in poche pagine offre alcune notazioni sulla Parola capaci di riunire i frammenti degli Scritti di Matteo. La "Parola" per don Venturi appare «qui in duplice significato o dimensione: il Verbo eterno incarnato, Gesù di Nazaret, e la Parola contenuta nella Scrittura».
Dieci buone regole che papa Francesco ci offre per essere comunicatori di Misericordia. Indicazioni che valgono per tutti, non solo per i giornalisti o i comunicatori professionisti. Un piccolo contributo di riflessione, suscitata da papa Francesco, per una comunicazione che metta al centro la persona e che abbia il coraggio di farsi prossima a tutti.
Volume 7/1 dell'Opera Omnia del papa emerito Benedetto XVI.
«Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?». Questa è la domanda che vive al cuore della Lettera enciclica di Papa Francesco Laudato si'. Sulla cura della casa comune. Non una domanda ideologica, né «tecnica», ma un interrogativo forte che pone la questione ecologica come centrale per la nostra umanità.
Descrizione dell'opera
«A me piace pensare che l’Onnipotente ha una cattiva memoria. Una volta che ti perdona, si dimentica. Perché è felice di perdonare».
In questa intervista rilasciata a Stefania Falasca, che affronta i temi della misericordia e dell’ecumenismo alla luce del Vaticano II e del Vangelo, le parole di papa Francesco sono uno spiraglio che lascia trasparire il suo sguardo su una Chiesa che è «a metà» del percorso scaturito dal concilio.
In questo contesto, dottrina e carità, teologia e preghiera non vanno contrapposte. È inoltre necessario rifuggire la tentazione dell’autoreferenzialità e i rigorismi che nascono «dal voler nascondere dentro un’armatura la propria triste insoddisfazione», come accade ai personaggi del film Il pranzo di Babette.
Due guide speciali accompagneranno bambini e ra- gazzi alla scoperta delle catechesi di papa Francesco sulla famiglia. Le pagine, costruite su un dialogo a misura di bambino, si rivolgono alla sua capacità, molto simile a quella di Dio, di pensare l’amore umano capace di realizzare cose grandi. I picco- li lettori troveranno le riflessioni del pontefice, ma anche approfondimenti biblici e attività, attraverso i quali scoprire il sogno di Dio sul matrimonio. Al- cune famiglie vivono momenti difficili e di dolore, il testo, attraverso le parole del papa, offre uno sguar- do di speranza ai piccoli lettori e uno spazio dove consegnare emozioni e sentimenti contrastanti, nella convinzione che sia giusto che ogni bambino possa trovare una parola buona sulla sua famiglia, un inco- raggiamento per quelle che vivono momenti difficili e soprattutto la certezza che tutte le famiglie sono da sempre nel cuore di Dio.
Nato a Vienna nel 1878 in una famiglia ebrea, Martin Buber è stato tra i più originali e fecondi intellettuali del Ventesimo secolo. La sua opera letteraria, politica e pedagogica fu di capitale importanza per far conoscere al mondo la ricchezza della tradizione ebraica.
Dopo l’avvento al potere dei nazisti in Germania, Buber si battè per i diritti degli ebrei prima di essere costretto a trasferirsi a Gerusalemme, dove fu tra i pochi a sostenere la necessità della collaborazione tra arabi ed ebrei per costruire uno Stato nel quale le due etnie potessero convivere pacificamente. In questo volume Pamela Vermes ne ricostruisce la vicenda umana, letteraria e religiosa e restituisce al lettore una figura moderna, il cui impegno per il dialogo tra le culture e le religioni risuona ancora oggi di grande attualità.
Contiene i seguenti libri di papa Francesco: - Umiltà, la strada verso Dio - Guarire dalla corruzione - La bellezza educherà il mondo - Dio non si stanca di perdonare.
I Vangeli letti da Papa Francesco. In quattro volumi, tutti i Vangeli commentati, passo dopo passo, ripercorrendo tutte le tappe della vita e della predicazione di Gesù dai diversi angoli di visuale proposti dagli evangelisti Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Un modo per avvicinarsi al nucleo decisivo della Parola cristiana mettendolo in rapporto con i problemi, i dubbi, le aspettative del mondo di oggi. Una lettura per ogni giorno, per i momenti decisivi della vita, per le pause di meditazione. Un’opera utile per chi è alla ricerca, per chi vuole affrontare per la prima volta i Vangeli, per chi vuole capire meglio il magistero del Papa, per la lectio di ogni fedele cristiano e per i sacerdoti.

