
Solo tre capitoli per tracciare il volto di un grande santo del secolo XVI e per far percepire la ricchezza spirituale di un uomo di Dio: san Filippo Neri (1515-1595). Da queste pagine il Fondatore dell’Oratorio viene presentato come una figura di spicco nell’azione riformatrice del Concilio di Trento, un uomo di grandi relazioni, semplice, gioviale e sempre vicino alla gente, in particolare ai giovani. Un libro sintetico, ricco di dati e informazioni per un primo incontro con il grande santo.
Padre Cistellini Antonio, grande storico della Congregazione dell’Oratorio e promotore della spiritualità e santità di san Filippo Neri, ha consacrato circa trent’anni della sua vita a una delle più prestigiose opere dedicate al venerato “Apostolo di Roma”: San Filippo Neri, l’Oratorio e la Congregazione oratoriana. Storia e spiritualità, in tre volumi, Brescia 1989.
È il secondo volume della trilogia di ritratti medievali aperta con san Benedetto e che si chiuderà con san Bernardo.
Si tratta di una ricostruzione biografica che combina una solida documentazione storica con una scrittura giornalistica. Grazie alla capacità dell’autore di ricostruire in modo vivido l’ambiente storico in cui vissero i protagonisti delle travagliate vicende legate ad Abelardo, il lettore può incontrare la figura umana di Abelardo, «nostro contemporaneo».
Domenico fu soprattutto un ragazzo che sapeva "volere". Era una «buona stoffa» e Don Bosco ne fece un prezioso abito per il Signore. Questo libro propone la sua vita come esempio per i ragazzi d'oggi che vivono in un mondo povero di ideali e dominato dal principio del successo.
Biografia illustrata del giovane scapestrato che cambiò vita: di fronte alla sofferenza dei malati negli ospedali, spesso trascurati, operò la più grande riforma che abbia mai coinvolto il mondo della salute. Fu definito "l'iniziatore di una nuova scuola di carità".
Un saggio storico che ricostruisce la vicenda umana e spirituale di Gianna Beretta Molla (1922-1962) - canonizzata nel 2004 da Giovanni Paolo II - dal punto di vista della vocazione alla famiglia. Nata in un ambiente cristiano che era luogo di comunione, di formazione e di gioia, avvertì a sua volta la vocazione alla vita di famiglia. Sposò l’ingegner Pietro Molla, ebbe quattro figli e cercò di trasmettere loro un modello educativo incentrato sull’amore di Dio e del prossimo.
Morì dopo aver dato alla luce la quarta figlia mostrando, in pieno XX secolo, «che cosa significa una vita vissuta come vocazione, una vita matrimoniale intensa quale gioiosa risposta alla chiamata del Signore» (Carlo M. Martini).
Maria Teresa Antognazza è giornalista professionista presso il settimanale diocesano «Luce».
Mario Picozzi è professore associato di Medicina Legale presso l’Università degli Studi dell’Insubria.
Antonio Rimoldi è professore emerito di Storia della Chiesa presso il Seminario Arcivescovile di Venegono Inferiore.
Francesco Possenti (1838-1862) era un giovane bello, intelligente, ricco, brillante con gli amici, seducente ballerino. A diciotto anni si ritirò nel convento dei Passionisti prendendo il nome di Gabriele dell'Addolorata, convinto che un quarto d'ora passato con Cristo vale più di mille anni trascorsi nella tenda dei peccatori. Nutrì un ardente desiderio: essere santo. Morì a ventiquattro anni, trasformando anche la morte in un canto alla vita. Il santuario a lui dedicato, in Abruzzo, è fra i 15 più frequentati al mondo. Questo libretto illustrato racconta questa vita fatta di preghiera, penitenza, pietà cristiana.
Frutto di anni di lavoro, questa opera di Le Goff non vuole essere il semplice racconto di una vita, ma l'affresco di un'intera epoca e una serrata discussione sulla possibilità stessa di fare storia, laddove la documentazione sembra sfumare nelle nebbie del mito. La prima tappa del percorso ci offre il racconto tradizionale della vita di San Luigi, elaborato secondo le fonti disponibili: il sovrano devoto, che accoglie i poveri alla sua tavola, fonda ospedali, cura gli appestati e partecipa a due crociate, sino a morire di peste in marcia verso l'Egitto. Quindi, nella parte centrale del volume, Le Goff raccoglie informazioni che vaglia criticamente, distinguendo il probabile dal verosimile. Infine il personaggio è inserito nel quadro dell'epoca.
Angela Merici (1474-1540), come altre mistiche tardo medievali quali Caterina da Siena, era considerata una "santa viva" in virtù del suo misticismo, della sapienza teologica, delle doti umane e della partecipazione alla vita cittadina. L'originalità e il genio della religiosa bresciana risiedono tuttavia nella fondazione della Compagnia di Sant'Orsola. Il volume analizza la figura della santa e la sua fondazione attraverso una pluralità di prospettive - istituzionale, sociale, spirituale e culturale - tali da offrire sia un contributo agli studi sulla religiosità femminile e sul cattolicesimo pretridentino, sia un'interpretazione del "significato storico" della spiritualità approfondendo le forme religiose contestualmente ad aspetti specifici della società e cultura rinascimentale, come la nozione di "individuo" e le idee di genere.
Santa Rita da Cascia gode di una vasta e solida devozione popolare, che spesso però si accompagna a una conoscenza soltanto superficiale della sua figura. Questo libro permette di conoscere a fondo le vicende della sua vita, e illustra insieme le radici e il senso della sua spiritualità.In particolare queste pagine aiutano a inquadrare gli avvenimenti della sua vita e la sua azione nel contesto più ampio dell'epoca in cui visse. E la sua (tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento) fu un'epoca quanto mai complessa, sia per la storia in genere che per quella ecclesiastica in specie. Infatti la santa umbra visse direttamente le travagliate vicende dello Scisma d'Occidente che lacerò la chiesa, appena reduce dalla prova della «cattività avignonese».Oltre a riportare significative testimonianze sulla santità di Rita da Cascia, il volumetto contiene anche una sezione di approfondimento e ricerca.
Destinatari
Il libro si rivolge in primo luogo ai ragazzi, anche per ricerche e approfondimenti scolastici. Ma sarà utile anche ad adulti interessati a conoscere più a fondo questa santa così popolare.
Autore
Luigi Ferraresso è docente presso l'Istituto superiore di Scienze religiose del Triveneto. Esperto in temi di catechetica e storia, svolge anche un'intensa attività pubblicistica. È direttore della presente collana «I Testimoni» e sta curando l'edizione di ognuno dei quattro Vangeli arricchita da splendide illustrazioni moderne.
Questo volume, d'intenti divulgativi, scritto in un linguaggio piano e piacevole, potrà dare un forte contributo a chi desidera accostarsi alla figura, per altro amatissima, del Santo. L'Autore, tra i più autorevoli conoscitori di cose antoniane, traccia dapprima un rapido profilo biografico di Antonio, per illustrare via via i molteplici aspetti della sua forte e sfaccettata personalità: l'ispirazione francescana, l'intensa spiritualità unita a un'instancabile attività apostolica, la ricchezza e l'originalità del suo pensiero. Completano l'opera puntuali e calibrate indicazioni bibliografiche, per chi volesse addentrarsi più a fondo nelle singole tematiche.
Destinatari
Vasto pubblico interessato a conoscere la figura del Santo inserita nel periodo storico in cui visse.
Autore
Vergilio Gamboso, minore conventuale, è tra i più noti e brillanti studiosi di temi francescani e antoniani. È autore di molte opere divulgative di contenuto storico e artistico, ma in particolare cura la collana «Fonti agiografiche antoniane», giunta al sesto volume, che pubblica in edizione critica, con ampie introduzioni e illuminanti note, i documenti storici riguardanti il Santo di Padova dalla sua morte alla metà del secolo XV.
Volume dedicato a santa Chiara, presentato dall'Autore con la documentazione derivante dalle Fonti Francescane e con il confronto continuo con Francesco. Cinque sono le parti in cui è suddiviso: i collaboratori di Chiara, i fondamenti, le caratteristiche, gli impegni e le mete della sua vita. Al termine di ogni parte segue una sintesi del contenuto, un accorgimento che consente una visione d'insieme; un indice tematico infine facilita l'approfondimento e fornisce lo spunto per una meditazione incentrata sulla concretezza evangelica della spiritualità francescana.
Destinatari
Persone che vogliano assaporare e gustare il francescanesimo delle origini che si ottiene andando solo alle fonti, in particolare quelle di Chiara, la prima seguace di Francesco.
Autore
Giambattista Montorsi, frate minore e sacerdote, laureato in Teologia spirituale, è stato per molti anni ministro provinciale del suo ordine e attualmente è rettore del santuario della Madonna delle Grazie di Rimini. Si è dedicato molto alla pubblicistica, curando tre volumi sul Concilio Vaticano II, e si è specializzato nello studio delle Fonti Francescane. Ha collaborato alla stampa di significative opere della provincia del suo ordine e per la nostra casa editrice ha pubblicato vari testi dedicati alla spiritualità francescana.
Fray Antonio de Padua había fallecido tan sólo el año anterior. En el marco de las celebraciones programadas con ocasión de la inscripción de Antonio en el catálogo de los santos, aparece la «Assidua». Es esta la opinión de la mayoría de los historiadores. El autor se dispone a reconstruir la vida y los milagros del santo "bajo la asidua petición" de los cohermanos y el encargo de los superiores. Su sincera piedad lo lleva a una devoción espontánea y cálida. En efecto, toda la obra deja la impresión de ser una ferviente invitación a la devoción hacia San Antonio. No habla de sí mismo y rodea también al Santo de un velo de reservas, de garbosa e impenetrable interioridad, de un halo de inviolable pudor espiritual.
Destinatari
El creyente encontrará un estímulo para alabar siempre y en todo lugar al Altísimo y, al mismo tiempo, un impulso a la devoción hacia el Santo y una invitación a una vida cristiana más comprometida.
Autore
No resulta posible conocer a su autor. Tan sólo algunos elementos nos facilitan la reconstrucción de una especie de identikit: es cierto que se trata de un fraile menor, cohermano por tanto de San Antonio.

