
l gesuita p. Mario Barbera, nella Rivista La Civiltà Cattolica, scriveva: "Non dubitiamo di affermare che queste Istruzioni Familiari catechistiche sono un tesoro, e un tesoro nascosto". In occasione della canonizzazione di San Cesare de Bus, apostolo del catechismo, viene pubblicata la sua opera Istruzioni Familiari, commento al Catechismo Romano del Concilio di Trento. Questo secondo volume ha come tema "I dieci comandamenti". Si tratta di un manuale di metodologia catechistica nel quale San Cesare offre ai lettori, in particolare ai catechisti, una guida con le seguenti caratteristiche: la concretezza del discorso, i frequenti ricorsi alla storia biblica, l'aderenza all'attualità, il coinvolgimento personale del catechista e degli uditori, la comune aspirazione a una maggior conoscenza e a un più coerente e intenso impegno religioso.
Il volume presenta una riflessione teologica sul pensiero e sugli insegnamenti di Paolo VI sull'arte in stretto rapporto con la fede.
Tommaso d'Aquino è il teologo della grazia. Egli l'ha posta al cuore della sua opera più importante, la Summa Theologiae. Il presente libro fa emergere il contesto nel quale l'Aquinate la colloca, le prospettive con cui ne parla, e il suo rapporto con l'agire morale.
Contro i pelagiani, per i quali la grazia di Dio non è data gratuitamente, ma secondo i meriti dell'uomo, Agostino, con una serrata analisi testuale dei dati biblici, dimostra la palese incoerenza della loro posizione, superando l'apparente contrasto tra grazia e libertà tra fede e opere, tra giustizia e peccato, tra merito e dono.
Dalla presentazione di Padre Stefano Maria Manelli, FI
Un nuovo prezioso patrimonio di risorse kolbiane ci è stato donato nella traduzione elle Conferenze in lingua italiana. Si tratta delle conferenze che san Massimiliano M. Kolbe teneva di solito settimanalmente ai suoi frati nella "Niepokalanow" polacca e nella "Mugenzai no Sono" giapponese, tra gli anni 1927-1941.
Nel volume delle Conferenze si trovano anche alcune omelie, discorsi vari e brevi pensieri sparsi. L'aspetto mariano dottrinale e spirituale si presenta, in queste Conferenze, emergente e centrale, sempre in chiave francescana teologico-mistica, basata, fondamentalmente, e in preziosa filigrana d'oro, sulla grande resi francescana del "Primato assoluto di Cristo e di Maria" (che è anche presente, del resto, negli altri Scritti di san Massimiliano).
Per una migliore comprensione, poi, del mistero ineffabile dei rapporti fra l'Immacolata Concezione (Immacolata Concezione creata) e lo Spirito Santo (Immacolata Concezione increata), si presentano particolarmente illustrative le ultime Conferenze e l'ultima Omelia che san Massimiliano tenne ai prigionieri nel Lager di Oswiecim, poche settimane prima del suo glorioso martirio.
Sono da scoprire molte cose preziose e belle, dunque, in questo volume delle Conferenze di san Massimiliano e confidiamo, perciò, che esse possano diventare campo di studio, di meditazione, di riflessione, di comprensione teologico-mistica sempre più alta e feconda per la santificazione di tutti i nostri frati e suore, e anche di tutti gli ammiratori di san Massimiliano M. Kolbe, il santo Apostolo e Martire dell'Immacolata nel ventunesimo secolo.
Caorle, storica isola del Dogado di Venezia, immersa nelle lagune, oggi in parte bonificate, tra i fiumi Livenza e Tagliamento. Caorle è diventata nel tempo una splendida ed accogliente cittadina turistica e balneare. Tra le sue calli ed i coloratissimi campielli si respira ancora l'aria della Serenissima. Scavando ulteriormente nel tempo, ci si accorge che il luogo è ricco anche di accertate presenze dell'antica Roma. Vicinissime, sono infatti, le celebri città romane di Aquileia e Concordia Sagittaria. E' in questo ambiente denso di storia, natura e tradizioni religiose che, lo scrittore, inizia a raccontare la storia della sua vita.
Venezia, la narrazione ci porta anche in questa meravigliosa città, conosciuta con l'appellativo "Serenissima" o "Dominante" per via della sua storica ed indiscussa secolare potenza Marinara. Poi, in maniera inaspettata, il racconto ci conduce addirittura nella Città Eterna e più precisamente nello Stato della Città del Vaticano, dove, l'autore, disegna interpretazioni tanto brillanti quanto personali, di un pontificato breve ma intenso. La consumata bandierina dell'automobile ufficiale di Papa Giovanni XXIII, qui riprodotta, ne è fedele testimone. Tanti i chilometri percorsi…e tanti i cambiamenti e rinnovamenti che hanno contribuito a cambiare il volto della Chiesa.
Pochi mesi prima della sua morte il cardinale Carlo Caffarra ha detto francamente che “bisogna essere ciechi per non vedere la confusione nella Chiesa”. La confusione, disorientamento, smarrimento dell’uomo d’oggi non è solo il contesto in cui vive la Chiesa, ma qualcosa la sta penetrando. Le varie crisi d’oggi (esistenziale, economica, culturale, politica, etica) contagiano anche la Chiesa. Essa le vive e subisce sul piano della fede, dei sacramenti e della pastorale. Dove sta la causa di tutto ciò? Nel distogliersi dalla verità: nel tremendo e voluto accecamento dell’uomo che lo allontana dalla verità. Questo accade quando l’uomo stesso pretende di essere padrone della verità fino a voler annichilirla, il che inevitabilmente lo conduce all’auto-distruzione. La Veritatis Splendor (1993) è l’enciclica di Giovanni Paolo II in cui il santo papa, già 25 anni fa aveva precisamente diagnosticato la malattia dell’attuale civiltà, anche quella cattolica, che si chiama la “menzogna” ed assume le forme di relativismo, individualismo, agnosticismo ecc. Giovanni Paolo II, come Giovanni Battista nel Vangelo, indica la Verità rivelatasi nella Persona di Cristo. Pertanto papa Wojtyła riprende e ribadisce l’esistenza della Verità Unica, Universale, Non negoziabile, accessibile a tutti, la Quale di persona è venuta incontro all’uomo nell’evento dell’Incarnazione. Lo splendore di Cristo-Verità, nell’oscuro labirinto delle migliaia delle più raffinate forme retoriche offerte dall’odierna civiltà, si presenta come l’unica Luce che illumina all’uomo il suo mistero, la sua altissima dignità, la verità da conoscere, la via da percorrere, i comandamenti da osservare e i valori inviolabili da rispettare.
Joaquín Navarro-Valls was an excellent doctor in psychiatry who became a magnificent journalist. His former degree explains the reason why he dedicated the last years of his career to promoting the study of medicine as President of the Campus Bio-Medico University of Rome Advisory Board. But his “capolavoro” (masterpiece), as they say in Italy, was managing the Holy See Press Office for 22 years and his work as spokesman for John Paul II and Benedict XVI. It all began when he joined the Spanish newspaper ABC in 1977…
This is a book of testimonies. Testimonies of people who knew Joaquín Navarro-Valls and wish to share their memories as a memorial tribute. The contributors are friends “from both sides” of the press office (colleagues and journalists) as well as professionals of the communication field, managers, essay writers and biographers, friends, the doctors who took care of him…
I leave you in the hands of Joaquín’s friends. I hope that you enjoy their contributions as much as I did in preparing these pages. (Rafael Navarro-Valls, Brother of Joaquín Navarro-Valls)
CONTRIBUTORS: George Weigel, Victor L. Simpson, Daniela Petroff, Valentina Alazraki, Janne Haaland Matlary, Alberto Michelini, Beatrice Lorenzin, Ciro Benedettini, Ezio Mauro, Federico Lombardi, Luigi Accattoli, Paolo Arullani, Yago de la Cierva, Norberto González Gaitano, Cardinal Stanislaw Dziwisz, Stefano Lucchini, José María La Porte, Sergio Marchionne, Rafael Navarro-Valls.
Contemplando la "morte del Giusto" narrata negli apocrifi, si può comprendere cosa voglia dire "ben morire" e cosa s'intenda per "dignità nel morire". La morte di San Giuseppe è maestra del prendersi cura degli agonizzanti e dei morenti, e della vita che volge al termine. L'autore suggerisce una riconsiderazione della figura del santo nella vita della Chiesa, partendo dalla genesi della pia devozione al "Patrono della Buona Morte" fino ad arrivare agli ultimi approfondimenti bioetici e pastorali sul fine vita.
Una biografia compendiosa di istruzione e di elevazione spirituale sulla vita e la spiritualità dell'eremita di Paola. Nel libro, oltre ad essere riportati fatti e miracoli, si disegnano gli aspetti della personalità del Santo, i suoi insegnamenti e le sue esortazioni, in modo che questi possano entusiasmare anche a prescindere dalla fede religiosa e dalla spiritualità. Infine, una panoramica sull'eredità spirituale che San Francesco di Paola ha lasciato nel corso dei secoli successivi attraverso l'identità dell'Ordine dei Minimi.
In occasione della canonizzazione di San Cesare de Bus, apostolo del catechismo, viene pubblicata la sua opera Istruzioni Familiari, commento al Catechismo Romano.
Questo terzo volume ha come tema "I PRECETTI DELLA CHIESA E IL PADRE NOSTRO".
Si tratta di un manuale di metodologia catechistica nel quale San Cesare offre ai lettori, in particolare ai catechisti, una guida con le seguenti caratteristiche: la concretezza del discorso, i frequenti ricorsi alla storia biblica, l'aderenza all'attualità, il coinvolgimento personale del catechista e degli uditori, la comune aspirazione a una maggior conoscenza e a un più coerente e intenso impegno religioso, la tensione a una spiritualità cristiana più elevata e socialmente feconda nella carità.
Le Istruzioni Familiari risentono certamente della teologia e del contesto storico del periodo in cui sono state scritte, ma offrono una grande ricchezza di contenuto e di metodo catechistico, utilizzati da San Cesare per rispondere alle domande ed esigenze della Chiesa e della società del suo tempo.
"Dalla testimonianza di Cesare de Bus Paolo VI ricavò i tratti essenziali del vero catechista: essere l uomo della Bibbia e l uomo della Chiesa, ansioso di trasmettere la vera dottrina di Cristo. Sullo stile e sul metodo particolare di fare catechesi di san Cesare de Bus in questo libro ci si sofferma doverosamente, nel quadro generale della sua figura e del suo tempo, nonché del suo cammino spirituale. Questo libro ci aiuta a conoscerlo e ad amarlo e c incoraggia a imitarlo." Marcello Card. Semeraro