
Una raccolta di aneddoti di Karol Wojtyla laico, sacerdote, vescovo e papa. Testimonianze di coloro che lo hanno incontrato o che gli sono vissuti accanto e che tratteggiano la sua figura umana e la sua anima di pastore nella Chiesa.
Tutti i dettagli della vita e dei prodigiosi interventi di Karol Wojtyla sono sintetizzati in questo fitto dialogo tra monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II, e il vaticanista Saverio Gaeta. Anni di studio sui testi del pontefice polacco e di colloqui personali con quanti lo hanno intimamente conosciuto sono alla base della profonda conoscenza che monsignor Oder ha di Wojtyla. Dalle sue confidenze emerge così nitidamente il modello di virtù e di azione che ha reso Giovanni Paolo II tanto amato non soltanto dai suoi devoti, i quali lo consideravano santo già in vita, ma anche da milioni di donne e uomini in tutto il mondo. Aneddoti e ricordi scaturiti dall'accurato lavoro di indagine mettono a fuoco un ritratto vivace del santo Pontefice, che viene completato dalle annotazioni sui viaggi che la reliquia del sangue di Karol Wojtyla compiuto in numerose parti del globo, continuando a rendere Giovanni Paolo II fisicamente presente fra il suo popolo.
Francesco Forgione, che diventerà famoso in tutto il mondo con il nome di padre Pio, nacque a Pietrelcina (Benevento) nel 1887. Entrato nel noviziato cappuccino nel 1903, divenne sacerdote nel 1910. L'8 settembre di quell'anno ebbe per la prima volta le stimmate invisibili, che il 20 settembre 1918 si trasformarono in piaghe visibili alle mani, ai piedi e al costato. Dal 1916 risedette nel convento di San Giovanni Rotondo (Foggia), dove morì il 23 settembre 1968. Dopo un intervento personale di papa Giovanni Paolo II, nel 1983 si poté aprire il processo canonico sulla vita, le virtù e i miracoli di padre Pio, che ha condotto alla beatificazione, il 2 maggio 1999, e alla canonizzazione, il 16 giugno 2002, del cappuccino, primo sacerdote stigmatizzato della storia. Un libro dedicato soprattutto ai giovani che racconta - anche a chi ancora non la conosce - la vita del santo, ne riassume il pensiero e ne spiega l'attualità.
Papa Giovanni XXIII è ricordato come "il papa buono", ma è stato anche il papa che ha indetto e iniziato il Concilio Vaticano II, un momento di grande rinnovamento per la Chiesa, al quale fa costante riferimento anche papa Francesco. Questo volume propone un nuovo profilo storico di papa Roncalli, scritto da uno specialista, pronipote del papa, che ha imparato a conoscere in famiglia il racconto di una vita straordinaria e che via ha dedicato oltre vent'anni di studi alla scuola del cardinale Loris Francesco Capovilla, segretario particolare del pontefice.
Il Giornale dell'Anima, una delle più alte testimonianze della spiritualità contemporanea, viene qui riproposto in un'ampia raccolta di pagine scelte, per la prima volta ordinate per sezioni e raggruppate per temi: dal fine della vita cristiana alla perfetta imitazione di Cristo, dalla devozione a Maria all'esercizio delle virtù, dall'esempio dei santi e dei maestri al pensiero della morte. Un cammino di santità iniziato in gioventù da Papa Giovanni e scrupolosamente percorso lungo tutta la sua vita, che consente a noi, che oggi lo veneriamo come santo, di recuperarne la trama interiore e di ricomporla in tutta la sua ricchezza. Pagine di straordinaria sapienza che ci restituiscono tutta la statura del sacerdote e dell'uomo, e nello stesso tempo ci indicano il cammino per cercare anche noi, sul suo esempio, di purificare e arricchire la nostra vita.
La vita di san Francesco d'Assisi raccontata a tutti, specie ai giovani, facendo conoscere non solo gli avvenimenti più importanti ma anche il pensiero del Santo e gli elementi di attualità che lo rendono ancora oggi un punto di riferimento spirituale e un modello di vita imprescindibile. La prefazione al volume è una intervista a papa Francesco sulla figura dalla quale ha preso il nome. San Francesco nasce ad Assisi nel 1181. Vive una giovinezza spensierata e cavalleresca, ma a soli 24 anni una visione misteriosa capovolge i suoi piani: il Crocifisso di San Damiano gli chiede di riparare la sua chiesetta. Seguito da alcuni frati, Francesco scrive una breve Regola e decide di sottoporla all'approvazione della Chiesa. Nel 1224 sul monte de La Verna il Poverello, primo uomo nella storia, riceve le stimmate della passione. La sera del 3 ottobre 1226 Francesco muore nudo sulla nuda terra. Soltanto un anno e nove mesi dopo viene proclamato santo da papa Gregorio IX.
La vita di Sant'Antonio da Padova raccontata dal giornalista Domenico Agasso jr. con la prefazione di Frate Alessandro. Una biografia vivace, che ripercorre le tappe principali della vita del Santo di Padova e dà testimonianza della sua capacità di fare appassionare le persone a Dio. Il volume è diviso in tre parti: la vita, il messaggio e l'attualità di questa straordinaria figura. I volti della fede Le vite di grandi uomini e donne che hanno testimoniato la forza della fede. Una nuova collana rivolta soprattutto ai giovani e dedicata alla vita di grandi uomini e donne che hanno vissuto e testimoniato la grandezza della fede. Personalità che ci hanno insegnato che l'amore per gli altri è il vero motore della storia. Queste biografie, attraverso le vicende personali dei personaggi presentati, aiutano a riflettere sui grandi temi e sulle scelte che la vita odierna ci pone continuamente: il potere, la miseria, il coraggio, la dedizione, l'educazione. Ogni volume è costituito di 160 pagine ed è articolato in tre sezioni: la biografia, il messaggio, l'attualità del Santo.
Paolo VI è vissuto in tempi di grandi rivolgimenti. Il travaglio del postconcilio, a cui non era estraneo il Sessantotto, ha trasformato questo sacerdote e vescovo di origini lombarde nel traghettatore chiamato a guidare la Chiesa in tempi tormentati mantenendola unita. Montini, arcivescovo di Milano, creato cardinale e valorizzato da papa Roncalli, viene scelto dal Conclave del giugno 1963 proprio perché continui il Concilio e lo guidi con mano sicura. E portare a termine il Vaticano II, facendo sì che i suoi documenti fossero votati praticamente all'unanimità, fu il primo vero miracolo di Papa Montini, per certi versi ancora più eclatante della guarigione inspiegabile del bambino non nato che lo porta alla beatificazione, raccontata in questo libro direttamente dal postulatore della Causa, padre Antonio Marrazzo. Rivisitando le puntuali cronache sul campo di Domenico Agasso senior, gli autori ripercorrono i passi di questo grande Pontefice che, assumendo il nome dell'Apostolo delle Genti, lasciò più volte Roma per andare ad annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne del suo tempo, fino agli estremi confini della terra.
Tra la letteratura francescana a lungo sono stati preferiti i Fioretti, che in modo ingenuo e delicato raccontano le gesta del giullare di Dio. Oggi però sempre più spesso i lettori vogliono conoscerlo sulla base dei suoi scritti. Alcuni di essi, come il Cantico delle creature e il Testamento, sono entrati a far parte della letteratura mondiale, mentre altri, pur se meno noti, hanno fatto tanta parte della storia e della santità della Chiesa dal Medioevo in poi. Con questa pubblicazione degli scritti di san Francesco si vuole offrire una traduzione fedele e scorrevole, "semplicemente e senza glossa", come il santo voleva fossero intesi. Essi ci mostrano al vivo come pensava, pregava e viveva un cristiano autentico diventato padre di una moltitudine di frati, suore e terziari nel mondo, e guida spirituale per tanta parte dell'umanità.
Chi è san Francesco, il "Poverello" con il saio logoro, il viso magro e gli occhi limpidi da eterno fanciullo? Come mai il Signore lo chiama a diventare suo cavaliere? Perché lui, un giovane allegro e pieno di amici, a un certo punto sceglie di vivere povero tra i poveri? Questa è la semplice storia di un grandissimo uomo, ripercorsa attraverso i ricordi degli scritti biografici e delle fonti francescane.
La Regola di Benedetto da quindici secoli rappresenta in Occidente il principale strumento non solo per la regolamentazione della vita monastica, ma anche per l'ispirazione della sua ascesi e della sua spiritualità.
Spesso studiata per i suoi contenuti ascetico - spirituali, la Regola è tuttavia permeata da insegnamenti fondamentali su quella che nella teologia classica è stata definita "vita teologale": la vita spirituale, pratica e dunque morale che essa insegna è infatti fondata su una profonda comprensione della teologia cristiana.
In questo studio l'autrice ha perciò cercato di ovviare alla scarsa attenzione prestata in passato a questo aspetto fondamentale, analizzando la natura teologica della vita cristiana in san Benedetto. Di quest'ultima vengono posti in risalto gli aspetti di dono di grazia, inabitazione trinitaria, filiazione divina, e a partire dai doni dello Spirito come predisposizioni necessarie si studia il suo dispiegarsi nelle virtù teologali: la fede, la speranza e la carità.
L'11 febbraio 1858 Bernadette Soubirous, in cerca di legna sulle colline intorno a Lourdes, vede «una piccola ragazza, non più grande di me, bella più di tutto, che mi sorride». Quella giovane, l'Immacolata Concezione (come si definisce il 25 marzo), le apparirà 18 volte, fino al 16 luglio di quello stesso anno. Inizia così, per Bernadette - povera, malata e ignorante, che parla solo il suo dialetto - un' avventura straordinaria che ancora oggi colpisce e affascina. Le parole qui raccolte seguono il cammino di Bernadette tra le Suore di Nevers, dove "si nasconde" dal 1866. Cammino arduo fino alla morte (1879), come l'Immacolata le aveva predetto, ma compiuto, nonostante le prove e le malattie, nel silenzio, con fermezza, determinazione e un pizzico di umorismo, sempre attingendo al ricordo delle parole dell'Immacolata. Un cammino di santità nel quale Bernadette mette Dio al primo posto, facendo dell' amore il principio ispiratore di tutti i propri gesti.