
Padre Tarcisio Stramare, con rara competenza e genuino amore alla verità, tratteggia la figura di san Giuseppe attraverso un'indagine approfondita che parte dalla fede del popolo cristiano per poi giungere alla teologia giuseppina che da essa si è sviluppata. Infatti, l'illustre teologo vuole dimostrare la crescita di san Giuseppe non solo nel "sensus fidei" dei credenti, ma anche nella "teologia del Mistero", che ne scopre sempre più la sua funzione di "ministro della salvezza" sia nella vita di Gesù sia nella vita della Chiesa. San Giuseppe, nello spirito della Redemptoris custos, viene tratteggiato come sposo della Vergine, custode del Figlio di Dio e ministro della salvezza. Risplende così il suo essere responsabile della Santa Famiglia e protagonista nel mistero dell'incarnazione. Con questo libro il Patrono della Chiesa universale riceve l'onore che merita e si fa conoscere in tutta la sua santità e umiltà!
Biografia di Padre Pio. Il volume, riconosciuto come un dei più autorevoli scritti sul santo di Pietrelcina, è suddiviso in: Avvenimenti, Testimonianze, Fonti storiche e riflessioni teologiche.
Dieci vite di santi magistralmente raccontate dal decano dei giornalisti cattolici Angelo Montonati. Di ognuno di questi pilastri della fede l'autore presenta le origini familiari, la prima educazione, la maturazione della vocazione specifica e lo sviluppo della luminosa testimonianza che hanno lasciato. La scrittura coinvolge il lettore con una ricchezza di episodi e particolari spesso inediti che solo la penna magistrale di Montonati può far vivere unendo documentazione storica, testimonianze personali e linguaggio accessibile a tutti. Dieci uomini e donne che nelle più diverse situazioni storiche hanno vissuto la stessa esperienza: la propria piena realizzazione nell'adesione alla persona di Cristo, per questo la chiesa li ha riconosciuti come santi. Filippo Neri Riccardo Pampuri Gianna Beretta Molla Rolando Rivi Bakhita Massimiliano Kolbe Elisabetta della Trinità Giovanni di Dio Giuseppe Moscati
Paolo VI ha lasciato una Chiesa integra, indomita, malgrado tutte le difficoltà e le crisi che ha attraversato. Una Chiesa che ha ancora molto da insegnarci. Paolo VI è stato pioniere, profeta e maestro, ha saputo rimanere saldo al timone della barca di Pietro, pur nelle difficoltà e lacerazioni del tempo. Giovanni Battista Montini però sapeva a chi appartenessero realmente le stagioni e l’incedere degli eventi, così non perse mai la speranza, anche nei momenti più critici. La Chiesa ha da tempo riconosciuto la grandezza di questo Papa avviandone la canonizzazione e cogliendone le grandi intuizioni profetiche che hanno ispirato i suoi successori sino a Papa Francesco, che non fa mistero di considerarlo una sua grande guida. I temi cari a Bergoglio erano già compresi nell’idea di Chiesa montiniana: la Chiesa in uscita, la Chiesa sinodale, quella del camminare insieme, la Chiesa che scruta i segni dei tempi, capace di dialogo, senza arroccarsi, ferma, certa, nella fede. Non fu un caso che proprio Montini, nel discorso con cui chiuse il Concilio Vaticano II, il 7 dicembre 1965, parlasse di una Chiesa “samaritana”, “ancella dell’umanità”.
Non tutti i nostri sogni hanno dei contenuti intensamente spirituali e profetici come quelli riportati nella Bibbia, la maggior parte è costituita da visioni, senza alcun nesso logico. Spesso, però, capita di fare dei sogni premonitori di qualche evento prossimo a verificarsi. In ogni caso sognare è un elemento importantissimo della nostra vita, e il sogno si è sempre rivelato un canale privilegiato di comunicazione che Dio usa verso le sue creature. Anche nell'Antico Testamento troviamo il sogno, in diverse forme, quale strumento di rivelazione divina. Nel Nuovo Testamento il sogno è sempre il veicolo della volontà del Signore, lo vediamo in modo ripetuto nei confronti di san Giuseppe. Anche nelle vite di molti santi il sogno è portatore di messaggi e delle rivelazioni che il Signore rivolge loro per indurli a compiere la sua volontà. L'autore ci presenta molti esempi di santi la cui vita è stata fortemente influenzata da un particolare rapporto mistico con il Signore che è passato attraverso i sogni. Non mancano nel libro alcuni riferimenti letterari e di testi poetici che valorizzano l'importanza dei sogni con grande influenza sulla vita concreta.
La sofferenza accompagna il Cristo in ogni momento del Suo agire terreno, dalla nascita, alla fuga in Egitto per il pericolo di essere ghermiti dalle truppe di Erode, fino alla Passione in cui egli diviene sacrificio vivente per gli uomini. Anche Padre Pio ha dimostrato una santità tale da divenire esso stesso Corpo di Cristo. Le sue numerose doti mistiche lo rendono uno straordinario esempio di sofferenza. Dalle sue memorie: Il 20 Settembre 1918 dopo la celebrazione della messa, tutt'ad un tratto fui preso da un forte tremore, vidi Nostro Signore in atteggiamento di chi sta in croce, lamentandosi della mala corrispondenza degli uomini, specie di coloro consacrati a Lui e più da lui favoriti. Di qui si manifestava che lui soffriva e che desiderava di associare delle anime alla sua Passione. M'invitava a compenetrarmi dei suoi dolori e a meditarli: in seguito a questo mi sentii pieno di compassione e chiedevo a lui che cosa potevo fare. Udii questa voce: "Ti associo alla mia Passione". E in seguito a questo, scomparsa la visione, sono entrato in me, mi son dato ragione e ho visto questi segni qui, dai quali gocciolava il sangue. Prima nulla avevo.
Gemma Galgani è stata una mistica e veggente italiana, legata particolarmente alla spiritualità dell'ordine dei passionisti. Morta a soli 25 anni, fu beatificata nel 1933 da papa Pio XI e canonizzata da papa Pio XII nel 1940. Nasce il 12 marzo 1878 a Borgonuovo di Camigliano (Lucca). Nel 1895 riceve l'ispirazione a seguire con decisione la via della Croce. Gemma ha alcune visioni del suo angelo custode. Ammalata, legge la biografia del venerabile passionista Gabriele dell'Addolorata (ora santo), che le appare e la conforta nel frattempo matura una decisione e la sera dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata, fa voto di verginità. Nonostante le terapie mediche, la malattia di Gemma si aggrava fino alla paralisi delle gambe, dalla quale però viene guarita miracolosamente. Le visioni di Gemma continuano e le viene data la grazia di condividere le sofferenza di Cristo. Nel maggio del 1902 Gemma si ammala nuovamente e muore l'11 aprile 1903. Il testo rappresenta, in forma di recitazione, i passi fondamentali della vita della santa. Verrà rappresentato in varie città d'Italia.
Questo libro è realizzato per i giovani che vogliono approfondire la conoscenza di San Francesco attingendo direttamente alle fonti. Una di queste e di primaria importanza, soprattutto per quanto riguarda gli anni giovanili del santo, è la "Leggenda dei tre compagni", nella quale viene delineato il cammino vocazionale di Francesco.
Il padre Giuseppe Tissot nacque ad Annecy (Savoia) il 1° settembre 1840 e fu ordinato sacerdote il 30 maggio 1863 entrando in quello stesso anno nella congregazione dei Missionari di San Francesco di Sales. Dotato di una straordinaria eloquenza e di un'altrettanta profonda spiritualità, percorse la Francia per predicare ritiri nei collegi, nelle parrocchie, nelle comunità religiose. Dal 1872 al 1880 si dedicò al rinnovamento spirituale della Savoia di cui fu uno dei principali artefici. Nel 1880 fu eletto superiore generale dei Missionari di San Francesco di Sales e superiore delle Figlie della Croce di Chavanod. Morì ad Annecy il 2 agosto 1894. "L'arte di utilizzare le proprie colpe, secondo san Francesco di Sales" pubblicato nel 1879 ha fatto un grande bene alle anime e può continuare a farlo nell'epoca di confusione spirituale che stiamo attraversando.

