
La pace è una promessa ed insieme anche un'invocazione che nasce nel profondo dell'essere umano di ogni razza, di ogni età, di ogni estrazione sociale e vivente a qualsiasi latitudine. L'umanità cerca la pace, ma nello stesso tempo l'uomo stesso è l'artefice della guerra. La vera pace richiede la verità e la giustizia e non può basarsi sui compromessi. Non c'è pace senza giustizia. La giustizia intesa non come uguaglianza, ma equità. Il testo ci aiuterà a comprendere le radici della parola pace attraverso un viaggio interculturale e interreligioso che nasce dall'esperienza personale dell'autore in terra d'Africa. Ed infine, si vuole riproporre una via per la pace, che è antica, ma sempre nuova: l'educazione.
Un libro che narra la complessità del percorso adottivo e che propone vie di resistenza e guarigione. L'amore da solo non basta, occorre una ricerca ininterrotta di chiavi di lettura, nuove strategie, strade maestre di direzione e di passo, varchi di uscita, sintesi vitali. Per noi genitori la sfida è convincere i nostri figli che il nostro amore per loro non è mai messo in discussione. Questi figli si misurano continuamente con un messaggio consegnato dall'abbandono: "Tu non sei degno di vivere" e la loro sfida è guardare la loro ferita per prendere in mano sé stessi e il loro posto nel mondo. C'è bisogno di diffondere la cultura dell'adozione basata su esperienze piene di dignità, di tessiture di bene e di buone pratiche, che possono arricchire la riflessione educativa e collocare socialmente la famiglia adottiva in una sua identità che sia pienamente riconosciuta.
In queste pagine la storia di un uomo, un sacerdote, che incontra la santità di un giovane, Francesco Forgione, che diventerà il primo sacerdote stigmatizzato della storia e tra i più amati santi al mondo: padre Pio da Pietrelcina.
La complessità del mondo contemporaneo porta con sé il tratto del pluralismo e, con esso, le spinte più contradditorie. In questo contesto, è facile cedere a tendenze disgregatrici e antagonismi più spietati. Papa Francesco nell'enciclica Fratelli tutti ci invita ad "accarezzare il conflitto". Accarezzare il conflitto per unire e mettere insieme le ragioni di tutti, per imparare anche a litigare bene e per confrontarsi in modo costruttivo. Quali sono dunque gli atteggiamenti da adottare? Quali i germi del Vangelo da disseminare? Come sapere che è proprio nel concreto e nel reale che Dio ci attende? Con il suo consueto linguaggio confidenziale e diretto, il Dottor Aceti, dalle pagine di questa piccola perla, suggerisce modalità, ispirazioni e criteri per entrare in questo mistero e in questa sfida inevitabile: entrare nei conflitti per portavi luce, serenità e appianamento.
Un ladrone, crocifisso accanto ad un uomo che tutti guardano e che alcuni dicono essere il Messia. Un ladrone, condannato dagli uomini ma non ancora da Dio. Questo romanzo è la storia di Tito. Il buon ladrone? No, il primo dei salvati. I dieci comandamenti, uno per capitolo, e la libertà di scelta. Chi è il protagonista della storia? Tito, il buon ladrone. Chi la racconta? Il suo angelo custode, ma questo lo si scopre soltanto nell'ultima pagina. Qual è il filo conduttore? Una canzone di Fabrizio De André, Il testamento di Tito, che lega insieme tutti i dieci capitoli.
Con il presente lavoro vogliamo mettere in risalto le implicanze morali e sociali della complessa e sempre attuale problematica della frode. La frode è una piaga antica e sempre nuova, in continua evoluzione, che per raggiungere il proprio fine si serve dell'inganno e dell'astuzia. È a motivo dell'utilizzo di queste due particolari "armi" che per il frodato è quasi sempre impossibile difendersi dalle funeste intenzioni del frodatore di turno. Certi che la verità dell'uomo è dalla verità di Dio e dalla Sua Parola, partendo da quest'ultima vogliamo provare a fare un po' di chiarezza sulla tematica della frode che minaccia non solo il corpo dell'uomo ma anche il suo spirito.
Mentre lo spirito del mondo tenta ad ogni istante di ubriacarci, inoculandoci striscianti veleni quali il vittimismo, la confusione, il disfattismo, il disordine interiore, la tristezza, sentiamo il dovere di diffondere un messaggio di speranza, esortare a percorrere nella gioia di essere cristiani i sentieri della perseveranza per raggiungere la salvezza eterna. Questo libro rappresenta una bussola per rimanere orientati e letteralmente aggrappati a Gesù, è un itinerario di preghiera, è indirizzamento dello sguardo volto a riscoprire, per mezzo della carne dei fratelli e delle sorelle, la tenerezza di un Padre che essendo Lui stesso perseveranza salvifica, non smetterà mai di stancarsi di noi.
Leggendo le pagine del Vangelo, ci imbattiamo in tanti incontri e momenti di misericordia. La gente vede in Gesù uno che è diverso da tutti gli altri; uno che non ha timore di fermarsi, di ascoltare, di sedersi a tavola del peccatore, di toccare un lebbroso. Quando noi giudichiamo, etichettiamo, non facciamo altro che chiudere il nostro cuore alla misericordia. Guardiamo a Gesù e poi soffermiamoci per un istante a noi stessi. Che atteggiamento avremmo assunto noi dinanzi alla peccatrice colta in flagrante adulterio? Quanti sassi avremmo scagliato? E dinanzi a Zaccheo, a Matteo il pubblicano? Cosa avremmo fatto se si fosse presentato a noi il cieco mendicante, il lebbroso escluso dalla comunità o qualsiasi altro fratello bisognoso? In queste pagine scoprirete storie e volti, alcuni hanno un nome, altri sono senza volto e senza nome perché in quelle storie potreste esserci anche voi. Toccherete con mano la sofferenza, la voglia di riscatto e di cambiamento. C'è l'atteggiamento di Gesù, tutto il suo amore. Sarà un vero canto alla misericordia di Dio.
Filippo, completamente afferrato dallo Spirito Santo, non si arrende di fronte alle difficoltà e alle contrapposizioni, ma lasciandosi condurre dallo Spirito calca i sentieri che Dio prepara per Lui. Nato a Betsaida, nel 5 circa, morì a Ierapoli nell'80. Sempre indicato al quinto posto nell'elenco degli Apostoli dei Vangeli sinottici e negli Atti inizia la sua missione annunciando il messia a Natanaele (Bartolomeo). Alcuni greci grazie a lui riescono ad incontrare il Maestro di Nazaret; nutre forte in cuor suo il desiderio di vedere oltre, di saziare la sua fede con la visione di Dio. Ciò permetterà a Gesù di Rivelarsi nel suo essere Uno con il Padre.
In queste pagine si contempla Maria come modello di santità grazie a una prospettiva interdisciplinare, fondata sulla Parola di Dio, la Tradizione e il Magistero della Chiesa. Queste sono pagine ricche di ispirazione accese da qualche piccola scintilla della "scientia amoris", nutrita dalla "via pulchritudinis" e dal "mysterium lunae", contemplando Colei che, per noi e la nostra salvezza, è diventata la madre del "Sole di Giustizia", la figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo.