
Questa Vita di Maria è il libro più commovente e famoso tra quelli nati dal sodalizio tra la monaca stigmatizzata tedesca Anna Katharina Emmerick (1774-1824) e il poeta romantico Clemens Brentano (1778-1842). La Emmerick, figlia di poveri contadini, aveva fin da bambina visioni dettagliatissime della vita di Gesù, della Madonna e dei santi e negli ultimi sei anni della sua vita, quando – malatissima – era costretta permanentemente a letto, le raccontò a Brentano, che le trascrisse fedelmente e dopo la morte di lei le strutturò programmando vari volumi.
Uno dei maggiori classici della spiritualità mistica di tutti i tempi, in grado di aiutare il lettore a sentire più vicini i personaggi evangelici colti nella loro umanità e quotidianità oltre che nella loro divinità.
Anna Katharina Emmerick nacque nel 1774 a Flamske (o Flamschen), presso Münster, in Germania, e fin da giovane manifestò una particolare devozione alla passione del Signore. Entrata nel 1802 fra le agostiniane di Agnetenberg, subì non pochi contrasti a motivo degli speciali doni soprannaturali di cui era favorita. Quando, nel 1811, le leggi napoleoniche soppressero il convento, venne accolta in una casa privata a Dülmen. Nel 1812 ricevette le stimmate ai piedi e alle mani. Costretta sempre a letto dalle malattie e da una debolezza continua, conobbe nel 1818 Clemens Brentano, che prese a registrare le visioni-contemplazioni della passione del Signore, di cui la Emmerick, in mezzo a gravi sofferenze, fu a lungo favorita. Morì il 9 febbraio 1824.
Paola Giovetti, curatrice del volume, è residente a Modena ed è laureata in lettere presso l’Università di Bologna; da molti anni si dedica alla ricerca nel campo della psicologia e dei fenomeni mistici. Scrive su giornali e riviste. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Teresa Neumann; Santa Rita da Cascia; Madri e mistiche: Anna Maria Taigi ed Elisabetta Canori Mora; Santa Clelia Barbieri; Le apparizioni della Vergine Maria; I fenomeni del paranormale; La monaca e il poeta: Anna Katharina Emmerick e Clemens Brentano.
Una stupefacente rielaborazione in veste poetica del salmo 51 (Miserere), che ne mette in luce alcuni nuclei emozionali riconoscibili e condivisibili da un giovane lettore. Il notissimo Miserere viene interpretato dall’autrice come la pressante richiesta di riconferma di affetto da parte di chi, dopo aver sbagliato, ha riconosciuto la sua colpa.
Testi di Giusi Quarenghi
Illustrazioni di Michele Ferri
Rielaborazione in veste poetica dei salmi 30 e 130 (de Prufundis). L’autrice conserva il tono di accorata richiesta di ascolto, ma colloca il salmo nell’intimità di un dialogo tra madre e figlio. In particolare si percepisce quella ripetitività un po’ lagnosa con la quale i figli, da quando cominciano a parlare, si rivolgono alle madri per chiedere loro una presenza partecipe e la conferma di un affetto che non vogliono dare per scontato, e di cui chiedono continue prove tangibili, soprattutto quando sono in difficoltà o si sentono in colpa …
Testi di Giusi Quarenghi
Illustrazioni di Michele Ferri
Le meditazioni sul Vangelo contenute in queste pagine non sono state scritte per erudizione, ma sono nate nel vivo della comunicazione sacerdotale, nelle prediche al popolo, nelle meditazioni quotidiane e negli esercizi spirituali di uno dei grandi testimoni della fede del nostro tempo.
L’ esegesi vitale del Vangelo fatta da un Santo, aiuta il lettore anche a cogliere quell’impulso spirituale del “cuore senza confini perché dilatato dalla carità di Cristo” di san Luigi Orione.
“C’è in queste pagine una grande ricchezza di contenuti e ancor più di passione per Dio e per il bene” (dalla Presentazione del Card. Angelo Sodano).
Luigi Orione nacque a Pontecurone (Alessandria) il 23 giugno 1872. Infiammato precocemente da aneliti di santità e di carità, dopo una breve esperienza con Don Bosco, ancora chierico, nel 1892 fondò il primo oratorio e nel 1893 il primo collegio a Tortona. Ordinato sacerdote il 13 aprile 1895, confidando nella Divina Provvidenza, spese tutta la sua vita nelle opere di carità per la gioventù da educare, per i poveri da servire, per le anime da salvare, con l’unico fine di «unire al Papa e alla Chiesa per instaurare omnia in Christo». Fondò i Figli della Divina Provvidenza, le Piccole Suore Missionarie della Carità, coinvolse i laici nello spirito e nel progetto della Piccola Opera della Divina Provvidenza. Nei tempi moderni seppe fondere mirabilmente contemplazione e azione al fuoco di una pietà consumata nell’olocausto a Dio, alla Chiesa e alle anime. Morì a Sanremo (Imperia) nel 1940.
“La fuga immobile è… un documento unico…” (Dall’Introduzione di H. U. Von Balthasar).
Nel 1957 Divo Barsotti dava alle stampe il suo diario spirituale La fuga immobile, relativo agli anni 1944-1946. Il giovane sacerdote toscano era già noto all’ambiente ecclesiale per l’attività di giornalista, che lo aveva impegnato nei primi anni ’40 presso “L’Osservatore Romano” e il suo nome andava ancor più divenendo noto per i suoi primi sostanziosi lavori in ambito liturgico, esegetico e spirituale.
In occasione del suo novantesimo genetliaco, la “Comunità dei figli di Dio”, da lui fondata e guidata per lunghi anni, ha pensato di riproporre la pubblicazione di questo diario spirituale: testo fondamentale per entrare nel mondo interiore del Barsotti mistico, tutto proteso su Dio e insieme acutissimo osservatore dell’“oggi” della storia. Si è scelto di pubblicare il testo così come è uscito dalla penna dell’autore, senza appesantirlo di note o commenti.
Divo Barsotti è nato a Palaia (PI) nel 1914. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si è trasferito a Firenze, dove ha iniziato la sua attività di predicatore e di scrittore. Oggi è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di San Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Nel 1972 è stato chiamato a predicare gli Esercizi spirituali in Vaticano al Papa. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso. Attualmente vive con i suoi giovani monaci in un piccolo monastero dedicato a san Sergio di Radonez, nelle pendici dei colli di Firenze.
Ultimo concilio della cristianità o prima riunione di una Chiesa che doveva fare i conti con la modernità? La domanda è probabilmente destinata a rimanere tale. Quel che è certo, invece, è che la piccola riunione di prelati in apparenza stanchi e smarriti stava decidendo del volto nuovo che doveva prendere la storia dell’Occidente. A Trento ricevevano sanzione l’ascesa della Francia e il lento declino della Spagna, nel concilio venivano gettate le basi di una forte riorganizzazione della Chiesa cattolica, premessa della rinascita in Europa e di una vigorosa espansione nel mondo.
Alain Tallon, già allievo della Scuola Normale Superiore e membro della Scuola Francese di Roma, è maître de conférences in storia moderna presso l’Università Paul-Valéry-Montpellier III.
Guidato da una preoccupazione etica, l’autore vuole offrire una valida risposta alle sfide e agli interrogativi che la coppia contemporanea deve affrontare nella sua vita sessuale. Per questo, l’autore ha scelto la «liberazione sessuale» come una categoria pertinente e adeguata per elaborare un progetto etico che aiuti a umanizzare la sessualità.
Ecco gli argomenti fondamentali del volume:
- Rivendicazione del carattere umano dell’etica sessuale
- Alla ricerca del senso: per un progetto etico di liberazione sessuale
- Radici cristiane del progetto di liberazione sessuale; il fidanzamento, il matrimonio, la vita di coppia e la paternità responsabile
- L’impegno alla fedeltà nell’amore coniugale
- Un altro modo di vivere in coppia: le relazioni omosessuali
- Erotismo senza coppia.
José Vico Peinado, sacerdote claretiano, licenziato in teologia presso la Pontificia Università Comillas e in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, è professore di etica nell’Istituto Teologico di Vita Religiosa, nell’Istituto Superiore di Scienze Morali e nello Studio Teologico Claretiano, in Madrid. Il suo insegnamento nel campo della teologia morale spazia dall’etica fondamentale, all’etica della persona, all’etica del lavoro e delle diverse forme di vita. Esercita anche attività apostolica nel campo delle persone coniugate e tra i religiosi. Rinomato scrittore e conferenziere sia in Europa sia in America Latina, ha pubblicato, tra le altre opere, Éticas teológicas ayer y hoy (1993) e Dolor y muerte humana digna (1995).
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Molti ragazzi a volte chiedono: “A cosa serve la fede? Cosa ci si guadagna? Che utilità mi può dare il credere in Dio?”.
Gli autori di questo volume dedicato a cresimandi e al dopo cresima sono arrivati a questa conclusione: a niente! La fede non è una cosa da mangiare! Però allo stesso tempo è la cosa più utile al mondo, perché la fede caccia via tutte le paure!
In definitiva, la fede serve a non avere paura.
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore Terme (PR), pastoralista e collaboratore di varie riviste di catechetica e pastorale. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: Preghiera dei fedeli (San Paolo 1997), Come un chicco di grano. Pagine scelte di De Foucauld (San Paolo 2002), Misteri del cuore. 365 pensieri (San Paolo 2002).
Fausto Negri, sposato con un figlio, è insegnante di religione nella scuola secondaria superiore. Laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale, ha collaborato con don Luigi Guglielmoni alla stesura di sussidi educativi per ragazzi e di collane di preghiera. Tra le ultime pubblicazioni, ricordiamo: Magica la vita! Itinerario per crescere in compagnia di Harry Potter (Paoline 2002), Vedrai che vita, vedrai! Decaloghi per giovani (Ldc 2003), Vivi davvero! Da Madre Teresa parole di saggezza (Paoline 2003).
Gli storici sono concordi nel definire il Borromeo “genio pratico” della sofferta Riforma cattolica; da lui perseguita con infaticabile attività pastorale, si estese, non senza incontrare resistenze e difficoltà, a ogni settore della vita della Chiesa, lasciando tracce indelebili.
La biografia di San Carlo oggi parla ancora. Per il suo amore alla Chiesa e per i fratelli, per i quali donò tutto se stesso prima ancora dei suoi beni; con la sua vita povera e austera, aliena dai costumi, certo non edificanti, del suo tempo.
Angelo Majo (1926-2003), ordinato sacerdote nel 1949, laureato in filosofia, ha insegnato presso il Seminario del Duomo di Milano ed è stato rettore del Collegio arcivescovile di Monza. Dal 1970 al 1983 ha diretto l’ufficio stampa della Curia di Milano e dal 1974 è stato arciprete del Duomo. Ha fondato l’Associazione Amici del Duomo e la NED (Nuova Editrice Duomo). È stato un apprezzato studioso della tradizione ambrosiana e ha diretto il Dizionario della Chiesa ambrosiana in 6 volumi. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Il Duomo di Milano. Storia, arte, vita religiosa (1999), Amicizia. Valore umano e cristiano (2000), e con la giornalista Mimma Russo Sant’Ambrogio. Il racconto della vita (1997) e Il cardinale Giovanni Colombo (1998).