
Una ricostruzione accurata della vita di Christian de Chergé e delle vicissitudini del monastero di Tibhirine nella prima metà degli anni novanta del secolo scorso. Un volume che trae informazioni non solo dai testi del priore e dei suoi monaci, ma anche da testimonianze di persone che hanno conosciuto a fondo i protagonisti (a cominciare dai parenti di Chergé), frequentato la comunità o studiato a posteriori la cruenta pagina della guerra civile algerina che, insieme a quella dei sette trappisti, ha falciato la vita di altri dodici uomini e donne di Chiesa (fra i quali il vescovo di Orano).La biografia permette al lettore di avvicinarsi a questa straordinaria figura, che è stata anche al centro del film di Xavier Beauvois Uomini di Dio.
"In questo nostro mondo, dove tutto è mercato e dove si sopprimono gli spazi del gratuito, la vita cristiana, ma soprattutto quella religiosa, rappresenta la rivolta del gratuito. Vivere non per accumulare, ma per donare gratuitamente, mostrando che c'è più gioia nel dare che nel ricevere: questo è il contrario dell'adattamento allo spirito del tempo."
Dieci itinerari attraverso la Milano cristiana: dieci percorsi che spaziano dal centro, alla cerchia dei Navigli, fino ad alcune possibili esplorazioni fuori porta. Luoghi noti e meno noti, del passato e del presente. Pure oggi, infatti, nella metropoli lombarda vengono compiute scelte ed esistono luoghi la cui radice è nel Vangelo. La guida suggerisce anzitutto monumenti, dipinti e sculture: altrettanti inviti ad assaporare, quartiere dopo quartiere, una città forse non abbastanza nota e certo mai scontata. Ma anche istituzioni, persone e storie che esprimono il volto di una Milano viva e solidale. Da conoscere e da amare. All'interno del volume il lettore troverà: La descrizione e la storia dei principali monumenti. Le organizzazioni che operano nell'ambito della solidarietà. Un ricco apparato iconografico. I luoghi ove si celebra la santa messa in lingua straniera.
"Maria è stata una delle figure di riferimento nella mia ricerca di fede, proprio perché mi sono avvicinato a lei come alla madre dei discepoli. Ho imparato tanto, negli anni della mia giovinezza, dalle sue misurate parole e dai suoi gesti raccontati con immenso garbo dagli evangelisti, e la fede mi ha spalancato a una inattesa visione del mondo. Con Maria ho avuto un rapporto fatto di sguardi interiori e di cenni d'intesa, di presenza discreta e fedele: per me rappresenta, a tutt'oggi, una vera madre e una sorella spirituale."
Un profilo, sintetico ma eloquente, di un personaggio che ha segnato la storia culturale e religiosa dell'Inghilterra del XIX secolo. Uomo di sincera e profonda spiritualità, amorevole dedizione ai più bisognosi, appassionato ricercatore della verità "che seguirò ovunque mi vorrà portare". Fu creato cardinale il 15 maggio 1879; morì l'11 agosto 1890. Benedetto XVI lo ha beatificato il 19 settembre 2010. "L'esistenza di Newman ci insegna che la passione per la verità, per l'onestà intellettuale e per la conversione genuina comporta un grande prezzo da pagare. La verità che ci rende liberi non può essere trattenuta per noi stessi; esige la testimonianza, ha bisogno di essere udita, e in fondo la sua potenza di convincere viene da essa stessa e non dall'umana eloquenza o dai ragionamenti nei quali può essere adagiata. [...] Inoltre Newman ci insegna che se abbiamo accolto la verità di Cristo e abbiamo impegnato la nostra vita per lui, non vi può essere separazione tra ciò che crediamo e il modo in cui viviamo la nostra esistenza. Ogni nostro pensiero, ogni parola e azione devono rivolgersi alla gloria di Dio e alla diffusione del suo Regno." (Benedetto XVI)
100 passi biblici imprescindibili per un primo approccio alla Scrittura. Di ciascun brano è fornito il testo biblico, per evitare scomodi rimandi, una introduzione e un commento che permetteranno al lettore di qualsiasi provenienza di cogliere il testo in tutta la sua profondità e ricchezza. La prima antologia biblica che aiuta a seguire e comprendere la pluralità di voci della Bibbia: vita e morte, universalismo e particolarismo, fede e incredulità, speranza e disperazione, erotismo e ascetismo, fedeltà e trasgressione, pace e guerra, senso del limite e orizzonti aperti sull'infinito. Non esiste tema biblico estraneo alla condizione umana. Entrando nei testi biblici si acquisisce la consapevolezza della problematicità del vivere; si apprende una vera e propria grammatica dell'esistenza.
Chiara è una bambina con paralisi cerebrale infantile di tipo tetraplegico e con una forma di epilessia (sindrome di Lennox-Gastaut). La sua malattia rientra tra quelle definite rare. Non parla, non si muove (un po' sgambetta), non può comunicare come dovrebbe o vorrebbe. Ascolta, ma non parla. Verseggia tanto. Ed è con questi pochi segnali che prova a comunicare. In una lunga notte insonne, il papà di Chiara interroga Dio: "Perché mi hai fatto un regalo rotto?". Il libro racconta questa storia di famiglia attraverso tre voci: la sua, voce di un padre che passa dall'iniziale senso di smarrimento alla determinata volontà di comprendere il modo di comunicare della sua bambina, che per quanto strano e di difficile interpretazione, esiste; le voci degli altri membri della famiglia; la voce di Chiara che racconta le cose con il suo punto di vista. Il risultato è che il regalo rotto resta rotto, ma il miracolo lo compie sulla famiglia: capire che l'unica cosa che conta è fare quello che si può fare, farlo con leggerezza e sorridere sempre. Una storia vera capace di commuovere e far ritrovare la speranza.
Quando ha capito di essere alla fine, ha detto al marito di non preoccuparsi "perché io sono in pace, sono certa di Gesù e curiosa di vedere quello che mi aspetta". Ha salutato i fratelli, i genitori e gli amici più cari uno ad uno, dicendo: "Sono tranquilla, perché il tempo è servito ad affidarmi". Ha baciato i suoi bambini, accarezzandoli: "Vado in un posto bellissimo, da Gesù. E quando sarò lì, dovete fare una festa". Ed è morta dicendo: "Io non ho paura". Contenta. Curiosa. Certa. In una parola, radiosa. Perché? Che cosa ha permesso a Francesca Pedrazzini, 38 anni, tre figli piccoli e il carattere forte e allegro di chi ama la vita, di morire così? Cosa ha fatto sì che il suo "quotidiano" diventasse un po' alla volta "eroico", per usare una celebre espressione di Giovanni Paolo II? Sono domande decisive. Per tutti. Perché se si può stare davanti alla morte così, vuol dire che si può affrontare qualsiasi circostanza della vita nello stesso modo. Senza paura.
Don Bosco che ride è l'unico libro sul santo scritto da un suo contemporaneo anzi, da un prete cresciuto nell'Oratorio di Valdocco - che ancora corre tra le mani della gente. Il segreto del suo successo? Non è un racconto della vita del fondatore e della storia della Società salesiana, bensì una sceneggiatura, un flashback, una fuga di sequenze felicemente selezionate. Chiavarino non descrive don Bosco, ma lo vede e continua a visitarlo in una sorta di udienza che si protrae nel corso dell'opera. Il taglio, la vivacità, il brio dello stile dimostrano che il "ridere" di don Bosco, il suo humour, erano sì un impagabile dono di natura, ma furono anche trasformati, operosamente e pazientemente, nell'ideale di gioia cristiana che è modello di vita e strumento base di educazione. Ne scaturiscono un arazzo policromo fatto di mille fili, un mosaico di tante piccole tessere, un paziente lavoro di bulino, che rendono il vero volto del santo, padre e maestro amatissimo per i ragazzi, che come nessun altro seppe educare al dialogo con le realtà della vita.
Una riflessione per ogni giorno dell'anno con Fratel Cosimo, una riscoperta delle preghiere del cristiano attraverso i suoi insegnamenti fondati su una formidabile spiritualità mariana, tipica della Madonna dello Scoglio. Proposte di vita che riscaldano il cuore a diretto contatto con l'amorevole tenerezza di Maria, raccolti e ordinati da padre Rocco Spagnolo. Fratel Cosimo, cui è apparsa la Madonna l'11 maggio 1968 a Santa Domenica di Placanica (Calabria), ha impegnato la sua vita per aiutare i fratelli nella fede a ritornare alla preghiera e alla spiritualità. Da allora sono milioni i pellegrini di tutto il mondo che sono accorsi allo Scoglio della Madonna.

