
Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall’esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno. • Ordinario della messa. • Introduzione liturgico-spirituale alle domeniche
e feste. • Sommario delle domeniche, feste
e commemorazioni liturgiche del mese.
PUNTI FORTI
• Il più economico nel panorama dei periodici liturgici mensili
Introduzione
Editoriale. Fra apocalittici e integrati (pag. 11)
L. Hogan, M. Becka- J.J. Vila- Cha
Tecnologia: fra Apocalisse e integrazione
1. La tecnologia: questioni fondamentali
1.1 P. Dumouchel, L'impatto della tecnologia: fondamenti antropologici (pag. 23)
1.2 B. P. Gocke, Gli ideali dell'umanità alla luce della biologia di sintesi e dell'intelligenza artificiale (pag. 35)
1.3 P. Benanti, Intelligenze artificiali, robot, beo-ingegneria e cyborg: nuove sfide tecnologiche? (pag. 46)
1.4 D. Burkard, Scienza e Chiesa: scontro implacabile? Un parere dal punto di vista della storia della Chiesa (pag. 62)
2. Razionalità tecnologica e critica post-coloniale
2.1 P. Kanyandago, Persistenza del colonialismo e tecnologia moderna. Una riflessione antropologica da una prospettiva africana (pag. 76)
2.2 K. Pandikattu, Tecnologia e valori culturali. Prospettive dell'India (pag. 87)
3. La tecnologia al servizio dell'umanità
3.1 S.A. Bong, La tecnologia al servizio dell'umanità. Prospettive su genere e inclusione (pag. 99)
3.2 J. Loh, Responsabilità vecchie o responsabilità nuove? I pro e i contro di una trasformazione della responsabilità (pag. 111)
3.3 J. Erickson, Creatività tossica, tempo profondo e piacere morale: una ecospiritualità della tecnologia (pag. 122)
Forum Teologico
1. E. Galavotti, Istanze del rinnovamento teologico a partire dal Vaticano II (pag. 137)
2. L- Paris, Teologia in Italia oggi (pag. 147)
3. S. P. Finn, Linee - guida per un investimento conforme alla fede (pag. 157)
4. J. Sobrino, Oscar Romero: essere umano, cristiano e arcivescovo esemplare (pag. 163)
Rassegna bibliografica internazionale
La riflessione che Martini propone è un vero e proprio viaggio verso l’interiorità, un cammino tutt’altro che facile. Da un lato c’è quel che noi diciamo di noi stessi; dall’altro quello che gli altri capiscono e dicono di noi; su un versante ancora più impervio, infine, c’è tutto quello che né noi né gli altri sappiamo di noi stessi. La sfida di andare a fondo nell’esplorazione di questi tre fronti non deve trovarci impreparati. Occorre anzi affrontarla con coraggio. Del resto, ogni esplorazione dell’interiorità è una porta di accesso alla chiamata che Dio ci rivolge, ed è al contempo «l’altra faccia della nostra conoscenza di Dio». Dio ci chiama «per dirci il nostro nome, la nostra identità in un incontro personale, irripetibile, singolarissimo, che trasforma la nostra esistenza in maniera assolutamente insperata e imprevedibile». In questo, anche in questo, la via di Pietro è il simbolo di ogni cammino dell’umanità verso il Regno, di ogni pellegrinaggio verso la casa del Padre.
La domanda al centro dell'itinerario di discernimento proposto da Carlo Maria Martini è semplice ma cruciale: "Dove sono?". È l'esigenza tipica di chi viaggia, di chi deve orientarsi (o riorientarsi). Il modello biblico è quello di Giacobbe, simbolo dello sforzo di capire dove ci si collochi in momenti oscuri dell'esistenza. Martini non delude nel descrivere attitudini e presunte risonanze interiori di un patriarca la cui vicenda non manca di interpellare e stimolare la riflessione dell'uomo. Giacobbe non si limita a compiacersi dell'esperienza di un attimo. Sa che è pericoloso lasciare nel vago le intuizioni di un istante illuminato dalla grazia, ma che bisogna andare verso la realizzazione di ciò che è stato promesso: essere, nella pochezza della nostra esperienza mortale, segno vivente di una benedizione estesa a tutte le generazioni della terra.
Al centro di Torino, a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele II, all’interno delle ex carceri “Le Nuove”
che hanno ospitato disertori, persone invise al regime fascista, partigiani, ebrei e – in tempi più recenti – ma osi
e terroristi, sorge l’Eremo del Silenzio, un realtà nata nel 2011 dall’impegno di Juri Nervo e di molti altri volontari con l’intento di offrire la possibilità di ritirarsi nella meditazione anche a chi non può allontanarsi dalla città o vi è di passaggio ma desidera potersi isolare, anche solo per un tempo breve.
Nervo, che da anni lavora si occupa di disagio nelle carceri e nelle scuole e di formazione dei ragazzi, è il promotore di molte attività a carattere educativo e sociale.
In questo libro è raccontata la storia di Nervo e dell’Eremo, una storia che vuol essere un appello a tutte le donne
e uomini di buona volontà ad ascoltare il richiamo più profondo e a camminare per realizzare un’interiorità possibile anche nei nostri confusi giorni.
A quasi trent'anni dalla pubblicazione del Dizionario di teologia morale, il Gruppo Editoriale San Paolo ha deciso di realizzare un nuovo testo, completamente rinnovato. Il volume accoglie l'invito di papa Bergoglio al rinnovamento sapiente e coraggioso che è richiesto dalla trasformazione missionaria di una Chiesa in uscita. UN NUOVO DIZIONARIO che si rifà ai criteri indicati dalla Veritatis gaudium di papa Francesco per la ricerca e lo studio della teologia. UN'OPERA ENCICLOPEDICA che fornisce adeguate chiarificazioni e precisi orientamenti di fronte alle complesse e inquietanti questioni che assillano la coscienza dell'uomo di questo nostro tempo. OLTRE 80 AUTORI, 140 VOCI, 1272 PAGINE ARRICCHISCONO IL DIZIONARIO una proposta di lettura sistematica e una mappa concettuale, una bibliografia essenziale e un dettagliato indice analitico. L'opera è a cura di Paolo Benanti, Francesco Compagnoni, Aristide Fumagalli, Giannino Piana.
Mendel Singer - il Giobbe moderno che Joseph Roth mette a protagonista di questo romanzo - è un semplice padre di famiglia, un maestro che insegna la Bibbia ai bambini di una cittadina della Volinia russa e che si affida con sicurezza alle tradizioni del suo popolo. La sua esistenza viene sconvolta dalla nascita del quarto figlio, Menuchim, affetto da una misteriosa malattia. Presto anche gli altri figli e la moglie dovranno affrontare difficili prove, e Mendel si troverà ad abbandonare la sua terra per emigrare a New York e misurarsi con un mondo che gli è del tutto estraneo. Costretto a vedersela con la guerra, la morte, la pazzia, la solitudine e la povertà, Mendel scoprirà proprio nel legame con il figlio menomato la forza per ricostruire intorno a sé, in forma nuova, quanto sembrava perso per sempre.
Il Dio dei viventi racconta le vicende della famiglia Barcai, in un intrico di personaggi che seduce il lettore mentre sullo sfondo respira una Sardegna contadina, cupa e indimenticabile. Basilio muore improvvisamente, lasciando un'amante mai sposata, Lia, e il loro giovane figlio illegittimo. Suo fratello minore, Zebedeo, ne eredita beni e denari, ma è ossessionato dalle voci di un testamento a favore della donna, che sarebbe svanito nel nulla, e dalla stregoneria che, si dice, Lia eserciterebbe. Roso dal dubbio, dalla paura, preso in un dilemma che si svela a poco a poco in tutte le sue profondità, Zebedeo scoprirà presto che «il nemico è dentro di te mentre lo credi dietro la siepe; e tutto questo perché ti sei dimenticato che Dio vuole si viva giorno per giorno come gli uccelli dell'aria e gli steli dei campi».