
Introduzione
Editoriale (pag. 2) Marco Zappella
Entrare nel Pentateuco: Terra
«Alla tua discendenza io darà questa terra» (Gen 12,7) (pag. 4) Cristiano D’Angelo
Una terra da esplorare e da abitare (pag. 10) Ombretta Pettigiani
Guardare la terra e rispettare la Torà nel Deuteronomio (pag. 16) Simone Paganini
Nei luoghi della salvezza (pag. 21) Dionisio Candido
Dall’alleanza alla creazione della terra (pag. 27) Donatella Scaiola
Quell’impasto di terra chiamato uomo (pag. 32) Annalisa Guida
La terra è del signore (pag. 38) Furio Biagini
La «terra santa» tra Bibbia e pietà popolare (pag. 42) Giacomo Violi
Il Pentateuco nella scuola: la terra (pag. 47) Marco Tibaldi
Rubriche
Per saperne di più
L’ombelico del mondo: Madaba e la sua carta geografica (pag. 51) Marcello Panzanini
Riletture
Terre promesse (pag. 53) Valeria Poletti
Apostolato biblico
I metodi attivi con la Bibbia: i laboratori minori (pag. 56) Alessandro Zavattini
Vetrina biblica
Recensioni (pag. 57)
Arte
L’ultima visione: Testamento e morte di Mosè, della Cappella Sistina (pag. 59) Marcello Panzanini
Inserto staccabile
Incontro biblico per giovani
Tra apparenza e realtà Andrea Albertin
La fine della cristianità e il palese calo numerico dei cristiani rendono più evidente la centralità del tema della missione della Chiesa, anche nell'Occidente che è stato la culla del cristianesimo. Non basta però arrestarsi alla constatazione che la Chiesa è per natura missionaria o al richiamo dell'urgenza di una nuova evangelizzazione. Occorre chiedersi in che modo la Chiesa possa essere oggi missionaria senza abdicare alla propria identità e senza farlo in modi improponibili nel contesto culturale attuale segnato dalla secolarizzazione, dagli effetti della globalizzazione, dall'esperienza quotidiana del pluralismo religioso. Con l'ausilio della ricca riflessione filosofica e antropologica sul tema, il libro propone la strada del dono come possibilità per ripensare la missione ecclesiale. Ne risulta un percorso avvincente sul piano teologico e ricco di spunti per la prassi pastorale delle nostre Chiese. Un libro utile a non fare dell'invito impellente ad una Chiesa in uscita missionaria uno slogan svuotato di contenuto e spessore spirituale per la vita dei credenti e delle comunità cristiane.
Una serie di dieci volumi per riscoprire l’Antico Testamento libro dopo libro. L’approccio dei volumi, approfondito ma accessibile, fornisce una perfetta guida per chi intende conoscere meglio gli scritti che rappresentano le radici della fede cristiana, grazie a un’opera imperdibile da leggere e conservare. Gli autori – teologi e biblisti di alto profilo – sono garanzia dell’accuratezza dei contenuti.
Paolo Merlo ha conseguito il dottorato in Teologia e in Vicino Oriente antico. Insegna Esegesi dell’Antico Testamento presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense di Roma e Storia dell’Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico.
Una serie di dieci volumi per riscoprire l’Antico Testamento libro dopo libro. L’approccio dei volumi, approfondito ma accessibile, fornisce una perfetta guida per chi intende conoscere meglio gli scritti che rappresentano le radici della fede cristiana, grazie a un’opera imperdibile da leggere e conservare. Gli autori – teologi e biblisti di alto profilo – sono garanzia dell’accuratezza dei contenuti.
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Paolo Merlo ha conseguito il dottorato in Teologia e in Vicino Oriente antico. Insegna Esegesi dell’Antico Testamento presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense di Roma e Storia dell’Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico.
Una serie di dieci volumi per riscoprire l’Antico Testamento libro dopo libro. L’approccio dei volumi, approfondito ma accessibile, fornisce una perfetta guida per chi intende conoscere meglio gli scritti che rappresentano le radici della fede cristiana, grazie a un’opera imperdibile da leggere e conservare. Gli autori – teologi e biblisti di alto profilo – sono garanzia dell’accuratezza dei contenuti.
Paolo Merlo ha conseguito il dottorato in Teologia e in Vicino Oriente antico. Insegna Esegesi dell’Antico Testamento presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense di Roma e Storia dell’Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico.
Il vangelo di Luca nella traduzione ufficiale della Conferenza epi- scopale italiana e in versione integrale, con ottanta commenti di papa Francesco.
Bibbia e teologia di fronte a scienza e coscienza moderne. Una biblista e un teologo accettano la sfida di ripensare insieme, sia pure nella distinzione metodologica tra i loro due ambiti disciplinari, la teologia della creazione e del male. Nella convinzione che forme di circolarità ermeneutica siano possibili e, soprattutto, necessarie.
Sullo sfondo di un diffuso disagio nei confronti della dottrina tradizionale su creazione e peccato; all'interno di un nuovo orizzonte ermeneutico nel quale gioca un ruolo importante anche la prospettiva di genere; e nel dialogo con le scienze umane, non ultime quelle letterarie, la teologia ripensa i miti biblici delle origini, per i quali il kosmos si chiama creazione e il male si chiama caduta.
Con una cosmologia radicalmente cambiata, il discorso teologico-sistematico si spinge oltre l'impegno ecologico per salvaguardare il creato dalla distruzione umana perché va verso il mistero del compimento di tutto ne "il cielo nuovo e la terra nuova". La teologia della creazione incrocia così l'escatologia e le impone un cambio di paradigma.
Ursicin G.G. Derungs, già professore di teologia fondamentale e dogmatica al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma, si è dedicato all'insegnamento di latino, filosofia e storia al Liceo della Scuola Svizzera di Milano, nonché alla ricerca teologica e all'attività letteraria. E' membro dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia e redattore di Filosofia e teologia e di Servitium. Ha pubblicato numerosi saggi teologici in italiano, tedesco, romancio. Ha ricevuto riconoscimenti anche internazionali per le sue opere letterarie.
Marinella Perroni, docente emerita di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma e docente invitato alla Pontificia Facoltà teologica Marianum; ha fondato il Coordinamento teologhe italiane. Numerose le sue pubblicazioni di esegesi biblica ed esegesi femminista. Per i tipi della San Paolo ha pubblicato, insieme a Pius-Ramon Tragan, "Dio nessuno lo ha mai visto (Gv 1,18). Una guida al vangelo di Giovanni", 2017.
Che cosa significa per la Chiesa vivere e testimoniare la dimensione comunitaria? Come questa testimonianza può essere estesa all'intera umanità? Quale compito spetta alla teologia in questo ambito? I due autori scelgono il tema del "camminare insieme" come compito e stile della Chiesa dei nostri tempi, accompagnano i lettori a riscoprirne le radici.
L'opera, dopo aver ripercorso l'evolversi della teologia prima e dopo il Concilio Vaticano II, conclude proponendo una "nuova umanità" basata sulla dimensione comunitaria, che va oltre gli schematismi per aprirsi a un incontro personale.
Un saggio di antropologia teologica che approda a una visione di speranza per la Chiesa e per l'umanità: dalla dimensione comunitaria può sgorgare una testimonianza autentica e gioiosa.
Ecco il sogno di Dio per l'umanità.
Don Paolo Scarafoni e Filomena Rizzo sono ben consapevoli della forte "crisi antropologica" che il mondo di oggi sta affrontando. Per questo propongono una "nuova umanità" basata su una dimensione comunitaria autentica, che proviene dalla chiamata alla salvezza rivolta a tutti da Cristo.
Dalla Prefazione di mons. Rino Fisichella
Lo abbiamo davanti agli occhi: il mondo sta mutando pelle, gli "ordini- e le "garanzie- del passato stanno vacillando, l'Europa è alla ricerca di un nuovo orientamento. Ma come? Verso che cosa? E la Chiesa? Come bussola, il vescovo dell'Amazzonia Erwin Kräutler propone sette verbi da mettere in pratica oggi per vivere una vita che regga la prova della nostra coscienza e della comunità in cui viviamo: dall'amare il prossimo al non distogliere lo sguardo dal povero, dal rispettare la creazione al cercare la pace, dall'essere una guida che rispetta gli altri all'avere il coraggio di cambiare, fino all'assumersi la responsabilità verso l'unico mondo. Sette atteggiamenti che affondano le radici nella Bibbia, nei cinquant'anni di esperienza dell'autore come pastore e vescovo in Amazzonia e nel magistero di papa Francesco, e in particolare nell'enciclica Laudato si'. Un volume che fa i conti con la situazione attuale, alimentando allo stesso tempo il coraggio e il desiderio di cambiare, per la Chiesa e per il mondo.