
Dieci domande per altrettante meditazioni, dieci domande per "far risuonare ancora, magari in modo inusuale la parola di Gesù". È questo lo scopo che Ermes Ronchi si è proposto nel predicare gli esercizi spirituali davanti a papa Francesco e alla Curia romana. Ma prima di cercare le risposte, "parole dell'uomo", è indispensabile "amare le domande, che sono Parola di Dio". Esse sono come un vasetto chiuso: bisogna scoperchiare, sollevare per trovare dentro "una sorpresa d'oro e di luce. Le domande sono il contenitore di un piccolo tesoro; ti disarmano, e poi ti convocano a dare risposte creative e solo tue". Le domande sono le nude domande del Vangelo, su cui meditare con parole semplici e concrete: Che cosa cercate? Perché avete paura, non avete ancora fede? Ma voi, chi dite che io sia?... Il volume è arricchito dalla lettera con cui papa Francesco ha invitato Ronchi a tenere gli esercizi spirituali e dal suo discorso tenuto a conclusione di essi.
In questo testo, dedicato al rapporto tra san Pio di Pietrelcina e la Madonna, si ricostruisce la storia della devozione del frate per la Vergine, raccontando numerosi episodi inediti di grande emozione. Completa l'opera una selezione delle preghiere più belle che Padre Pio ha scritto e dedicato a Maria.
In questo volume viene presentato il magistero episcopale di Mons. Vincenzo Pisanello, soprattutto in quella condensazione che permane evidente nelle sue omelie, scritte per le ordinazioni sacerdotali e diaconali e per le feste principali della diocesi, ove si raccoglie idealmente l'intero popolo di Dio che è in Oria. Tratti unificanti di queste omelie sono la franchezza del linguaggio, la costante risonanza biblica e la prospettiva spiccatamente ministeriale con cui viene letto l'Ordine sacro nel mondo contemporaneo. L'appello che il vescovo rivolge ai candidati agli ordini sacri, al presbiterato e al diaconato, è un'esortazione convinta e appassionata a decentrarsi, a porre il proprio punto d'appoggio sulla fiducia totale e generosa in Gesù Cristo. La Chiesa in uscita diventa, quindi, la Chiesa in uscita verso Cristo, il quale, se ci toglie le sicurezze umane, ci garantisce la certezza di un cuore integrato, nella misura del dono di sé. Questo vale per i ministri ordinati, ma nello stesso tempo per l'intera comunità cristiana, linfa sempre nuova nello stanco humus occidentale.
La grotta, i pastori, il bue, l'asinello e, naturalmente, Gesù, Giuseppe e Maria; non manca proprio nessuno in questo calendario d'Avvento che diventa un presepe pop up. Lo strumento ideale per avvicinare i bambini al mistero del Natale e alla sua bellezza. Età di lettura: da 6 anni.
Il libro affronta il rapporto fra l'uomo e gli animali, la natura, l'ambiente ripercorrendo tale rapporto dalla preistoria ai giorni nostri. Dalle stragi di animali compiute nei circhi e negli anfiteatri per lo svago degli antichi Romani (5.000 bestie uccise solo nel primo giorno di inaugurazione del Colosseo) ai processi in piena regola che vedevano gli animali come imputati nel Medioevo, alle dispute filosofiche e teologiche del Sei e Settecento, alla nascita delle prime associazioni a difesa degli animali in Gran Bretagna, fino alla nostra epoca fatta di riscaldamento globale, plastic free, auto elettriche e Fridays for future.
In vista del 700° anniversario della morte di Dante (2021), un’edizione speciale in tre volumi del capolavoro di Dante, la Divina commedia, con il commento di Giuliano Vigini, le illustrazioni in bianco e nero di Nino e Silvio Gregori.
La Divina commedia è una sorta di portabandiera di Dante, dell’Italia e del mondo, nel segno della poesia che tutti accomuna e illumina nel viaggio della vita. In questo viaggio dove nulla si perde dell’incontro fatto con l’uomo sulla terra, ma tutto si completa e illumina nella luce di Dio, sono però molte le cose che non è facile capire, interpretare, collocare nel loro contesto o nella loro esatta prospettiva. Anzi, si può dire che, senza commenti e guide sicure, c’è il rischio di perdersi nel labirinto di fatti, personaggi e riferimenti d’ogni genere che Dante dissemina a piene mani nel corso del suo lungo itinerario nell’aldilà.
Il Natale oggi è minacciato da un falso natale, che prepotentemente ci invade, ci insidia e ci narcotizza fi no al punto da non vedere più e non sentire più il richiamo del vero Natale. Come una piccolissima stella, questo volume del Cardinale Comastri vuole umilmente far luce sulla strada che conduce a Betlemme, per ritrovare il senso autentico del Natale di Gesù. Oggi la via di Betlemme è ostruita da tanti detriti d'orgoglio, di vanità, di egoismo, di indifferenza, di violenza. Per questo tante persone non riescono ad arrivare a Betlemme per far rifornimento di speranza e di pace. Bisogna ripulire la strada! Forse bisogna fare qualcosa di più: bisogna che ognuno di noi diventi la strada che conduce a Betlemme. Bisogna che ognuno di noi mandi il profumo della povertà lieta e benedetta, il profumo della semplicità senza orpelli e senza maschere, il profumo dell'ospitalità che non si apre ai personaggi ma alle persone, il profumo della gioia che non ha bisogno di sbornie ma di ebbrezza suscitata dalla sorpresa del Natale: la culla improvvisamente e inattesamente abitata dal Divino Bambino!
Un commento alla Bibbia scritto a più mani da ebrei e da cristiani rappresenta, nel panorama italiano, e non solo, una novità. In questo momento storico, con il ritorno di pregiudizi antisemiti e una crescente ignoranza del testo biblico, una collaborazione tra studiosi delle due religioni monoteiste che condividono la stessa Bibbia è un segno di amicizia. Il presente volume nasce dall'incontro di due realtà: l'amore per la Parola di Dio e l'amicizia tra ebrei e cristiani. Da millenni ebrei e cristiani leggono e meditano la Bibbia separatamente. Da alcuni decenni ebrei e cristiani hanno iniziato un percorso di dialogo per superare odii e incomprensioni. È ora possibile iniziare a leggere la Bibbia insieme. Il progetto ha come finalità quella di far gustare la Bibbia e far dialogare, per la prima volta in modo così articolato e con una pubblicazione sul testo fondativo delle due religioni, ebrei e cristiani. Cinquanta studiosi si soffermano sui primi cinque libri della Bibbia (Torah o Pentateuco) con una lettura basata sulle proprie tradizioni, attraverso nuove originali introduzioni a ogni libro e commentando passi scelti tra i più significativi. Lo scopo non è quello di arrivare a una lettura unificata della Bibbia nella quale le diversità si stemperino fino ad annullarsi, ma quello di conoscere meglio le rispettive letture e interpretazioni, accettando che esse possano essere diverse.
Per molte persone le lezioni e le meditazioni di Anselm Grün sono un'ancora nei periodi bui della vita, un aiuto per riflettere sulle decisioni da prendere in momenti difficili. Nonostante gli anni, il Padre benedettino mette ancora deliberatamente alla prova la propria fede. Essa è come una casa piena di nicchie, porte e stanze da scoprire, ciascuna di esse spalanca intuizioni e rende la vita più ricca e vivace, più tenera e potente. Ma solo chi si avventura in questo edificio con mente aperta può scoprire i suoi tesori. In questo libro, rispondendo a 75 domande sulla vita e sulla fede, Grün incoraggia il lettore a entrare nella "Casa delle Fede" e cercare dietro ogni angoli il tesoro prezioso che vi è nascosto. «Il libro che tenete tra le mani non necessariamente va letto o affrontato dall'inizio alla fine come un blocco unico. Potete farvi interpellare da una domanda e iniziare da quella. Forse poi tornerete all'indice per cercare un'altra domanda che vi interessa oppure vi siete appassionati e cominciate a leggere qui e là anche le domande collegate.»
«La nostra parola iniziale si chiama bellezza». È con questa espressione che Hans Urs von Balthasar, unico nel suo secolo, ha dato inizio a una vera e propria rivoluzione teologica. In quella che può essere considerata la sua opera più significativa, Gloria, egli infatti ha ripercorso la via della bellezza come forma della rivelazione dell'amore trinitario. Riscoprire l'impronta profonda che ha lasciato nella teologia del XX secolo, potrebbe contribuire a un reale progresso del pensiero oltre ogni schema confessionale. È questo l'obiettivo del presente volume, in cui l'autore, "discepolo" di von Balthasar, propone delle interessanti chiavi di lettura dell'intera opera teologica di questo «grande figlio della Chiesa», come lo ha definito Giovanni Paolo II. Von Balthasar non ha fatto altro che ripristinare quella lunga e feconda tradizione patristica che si immergeva nel mistero attraverso la meditazione della sacra Scrittura. Le sue opere esprimono la ricchezza dei due Testamenti ritrovata nel commento dei Padri e dei grandi Maestri. Non solo la teologia, ma la cultura in genere può trovare in lui una pietra miliare per comprendere quanto un cattolico non lasci nulla di insperato nel dare voce alla propria intelligenza e nel saper comporre una sinfonia con gli strumenti più disparati.