
«Se continuiamo a parlare di parrocchia non è soltanto perché di fatto esiste, anche se in condizioni precarie di salute, ma perché è il momento di pensare alla presenza della Chiesa a livello locale in modi ben diversi da come finora è stata vissuta e in buona misura continua a esistere». A partire da questa provocazione, mons. Selvadagi si sofferma a riflettere sulle forme di parrocchia che esistono in Italia e nei Paesi occidentali, fortemente indebolite dalla secolarizzazione in termini di capacità aggregativa, di rilevanza sociale e sottoposte a una severa prova di resistenza, per cercare di proporre percorsi che la rendano rilevante nella società e, insieme, più aderente alle attese evangeliche. La parrocchia, per l'autore, vescovo ausiliare di Roma, va in qualche modo vivificata: non si può accettarne una sorta di lento declino, né conservarla per rassegnazione, né la si può ridurre all'aspetto pragmatico-organizzativo: non è infatti in questione «se la parrocchia sia l'unica forma di comunità cristiana, ma come lo possa essere meglio in maniera propria [...] per dare corpo alla sua costitutiva natura comunitaria dell'essere cristiani nel territorio». Una riflessione attuale, appassionata e soprattutto concreta, che apre strade possibili per le comunità parrocchiali, sensibili alle relazioni umane ed orientate a presentare con creatività il Vangelo.
Un libro che guarda ispirato ad Amoris Laetitia, nell'anno dedicato, e che scorre sul filo dei grandi temi educativi - l'incontro, l'amore di coppia, l'educazione dei figli e la vocazione sociale di una famiglia - attraverso la lente dell'esperienza personale degli autori, una coppia coinvolta in diverse realtà laiche ed ecclesiali e impegnata in termini di testimonianza e di esperienza educativa. È uno sguardo, quello di Emma e Pier Marco, che sa comunicare la bellezza dello stare insieme senza tralasciare le responsabilità che ciò comporta. Pagine che mettono a fuoco le grandi prove della vita, offrendo sempre una lettura profonda degli obiettivi a cui un progetto di coppia dovrebbe mirare: tenere il "per sempre- nel proprio orizzonte, crescere insieme i figli, alzare lo sguardo sul prossimo, tessere reti di famiglie solidali.
Il Rosario che tutte le sere viene trasmesso su Tv2000 in diretta da Lourdes. Il Rosario è la preghiera della Chiesa che, per espressa volontà di molti Papi, racchiude in sé i misteri più profondi della vita di Cristo. A Lourdes, come in ogni parte dell'umanità, costituisce la più comune forma di preghiera, quella della gente semplice. Ormai da alcuni anni, tutte le sere in diretta dalla grotta delle apparizioni di Lourdes, padre Nicola Ventriglia, su Tv2000, recita il Santo Rosario, entrando così nelle case di tanti ammalati. Il presente volume contiene i testi di questo Rosario. L'auspicio di questo strumento liturgico è che ciascuno, personalmente o in comunità, riprenda il Rosario tra le mani, nell'ambito della vita quotidiana, per riconfermare il proprio sì al Signore, insieme a Maria, e porsi al suo seguito per diventare portatore di luce là dove ci sono le tenebre della malattia, della sofferenza e di ogni forma di male.
"Se da un lato le statistiche ci riportano un numero sempre inferiore di giovanissimi e giovani nelle nostre comunità parrocchiali, dall'altro il desiderio di Dio non sembra essersi spento nel cuore delle nuove generazioni. Che servizio possiamo offrire per favorire questo incontro? Quali modalità possiamo mettere in atto per liberare i giovani dall'idea che il cristianesimo sia un insieme di norme rétro o di liturgie pompose e noiose? Lo diceva già Oscar Romero: "Il cristianesimo non è un insieme di verità in cui occorre credere, di leggi da osservare, di divieti. Così risulta ripugnante. Il cristianesimo è una Persona che mi ha amato così tanto da reclamare il mio amore. Il cristianesimo è Cristo". Partendo da queste sollecitazioni e dagli inviti di papa Francesco ai giovani che cercano Cristo non come idea, ma come esperienza di un incontro possibile, nascono le pagine di questo sussidio, in cui preghiera, riflessione sui "comandamenti, esercizi pratici personali e di gruppo permettono di realizzare un itinerario per i giovani, affinché essi possano davvero trovarsi "a tu per tu con Dio".
Conosco moltissime persone che ogni giorno si rivolgono a Padre Pio. Per loro e per i milioni di devoti di san Pio ho pensato alla presente raccolta che offre un pensiero al giorno del frate cappuccino. I pensieri di Padre Pio, desunti dalle sue lettere, parlano direttamente al cuore di chi legge. Gesù ha promesso di stare con noi tutti i giorni. Attraverso il pensiero quotidiano di Padre Pio la promessa di Gesù diventa più concreta.
Dal suo villaggio di palafitte sulle sponde del lago, la piccola Tipù intraprende un lungo viaggio fino alle montagne dove vivono gli Uomini dei Segni, il popolo che traccia misteriose incisioni sulle rocce. Ma il cammino non sarà facile. Dovrà trascorrere le notti sola nella foresta dove la attendono lupi, orsi e il terribile sgnacco-sgnacca. Per fortuna gli insegnamenti dei nonni e la voce degli alberi saranno aiuti preziosi per superare i pericoli e affrontare le paure. Mi chiamo Tipù e sono una bambina moderna. Abito in un villaggio di palafitte con il Popolo del Lago, ma sono anche fi glia del Popolo dei Segni. Età di lettura: da 7 anni.
Tra le innumerevoli vicende e i grandi personaggi che hanno segnato la Chiesa, molti sono gli aneddoti e gli episodi legati a pietanze e ricette: dal pane di crusca mangiato dai primi eremiti del deserto al paté di aringhe preparato dai monaci dell'abbazia di Westminster, dal pasticcio di carne di Leone X fino alla bagnacauda prediletta da papa Francesco. Poiché la tavola è anche condivisione e fratellanza, ecco cinquanta ricette che hanno accompagnato in duemila anni di storia il cammino del popolo in comunione con Cristo.