
Lectio Divina per le Feste e le memorie dei Santi -1.
Settimana 1-8, anno pari.
Per le domeniche del Tempo ordinario, ciclo A.
Una presentazione essenziale ed articolata di duemila anni di storia del cristianesimo attraverso gli eventi conciliari.
Il volume, a firma di uno dei più noti teologi olandesi, riproduce lo sfondo filosofico-culturale dell'attuale dimenticanza di Dio; ma soprattutto indica le nuove vie di pensiero nella filosofia e nella teologia degli ultimi decenni che possono portare a una ripresa del rapporto tra Dio e cultura.
Dalla quarta di copertina:
Il pensiero di Dio non è più necessario quale fermento della nostra cultura, quale premessa concettuale del nostro mondo e della nostra autocomprensione. Ma cosa significa allora continuare a pensarlo, e come lo si può pensare? L'Autore, uno dei più noti teologi cattolici olandesi, cerca in quest'opera di parlare oggi di Dio di fronte alla ragione critica, prendendo sul serio tutte le obiezioni e i dubbi che possono venir sollevati nei confronti della fede in Dio. Ciò che gli preme è di tener aperta la domanda su Dio come una possibile domanda della vita umana e di dischiudere vie di pensiero verso Dio per quanti sono alla ricerca di un senso critico per l'esistenza e per la storia.
Il volume riproduce lo sfondo filosofico-culturale dell'attuale dimenticanza di Dio; ma soprattutto indica le nuove vie di pensiero nella filosofia e nella teologia degli ultimi decenni che possono portare a una ripresa del rapporto tra Dio e cultura.
Una occasione per riflettere sulla necessita dell'istituzione ecclesiale e la grandezza del Regno annunciato.
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Dalla quarta di copertina:
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Non è un teologo, fra qualche anno si esprimerà con concetti teologici più raffinati e - chissà? - forse i suoi amici non lo capiranno più. Oggi scrive loro così, utilizzando lo stesso linguaggio, con il loro modo di capire la fede, che va bene per la loro vita e non pretende di diventare ‘normativa’ e li aiuta a sognare da innamorati pazzi di Gesù. Fa insomma parte della prima generazione che è passata dalla categoria dei timorati di Dio a quella degli innamorati di Dio.
Un testo-base nell'attuale panorama della teologia, che ha suscitato un vivace dibattito non solo in ambito teologico ma anche nella filosofia e nella scienza esegetica.
Dalla quarta di copertina:
Di fronte alla relativizzazione di tutte le idee in fatto di valori, idee che finora sembravano offrire un punto d’appoggio alla nostra società, è ancora possibile sostenere l’“una volta per sempre” di Gesù Cristo come se si trattasse della parola di un vivente? Già nella prima stesura di questo libro, Verweyen rispondeva di sì in modo deciso a questa domanda: se non esiste alcuna terza via razionalmente legittimabile tra un pluralismo illimitato e un fondamentalismo che ad esso radicalmente si oppone, allora a svigorirsi non è solo la forza persuasiva della grandi religioni monoteistiche. Anche il dialogo elevato a principio-guida si ridurrebbe alla fine ad un semplice scambio di idee, che smarrisce, assieme alla questione della verità, la serietà degli incontri interumani.
La prima edizione nel 1991 suscitò un vivace dibattito, che diede la spinta decisiva per una terza edizione completamente rielaborata dell’opera, qui presentata in edizione italiana. Ad essere sottoposti ad una revisione radicale e ad essere addirittura redatti in modo nuovo sono stati soprattutto i capitoli sistematici centrali. E così, grazie ad una precisazione di passi fraintendibili e a una condensazione del testo, il libro è divenuto più chiaro e leggibile.
Un testo-base nell’attuale panorama della teologia, che ha suscitato un vivace dibattito non solo in ambito teologico ma anche nella filosofia e nella scienza esegetica.
Una nuova raccolta di brani monografici sulla teologia dellereligioni. L'atteggiamento dell'autore e gli articoli del libro promuovono la pluralita di visioni e prospettive, il dialogo tra estrazioni religiose e culture diverse.
La sua vita comincia con un mormorio di vento leggero" e si conclude nell'uragano di un amore divorante: questa e Teresa di Lisieux. "