
"Il coraggio, uno non se lo può dare!" protestava il don Abbondio dei Promessi Sposi. Francesco Alberoni rovescia questa famosa massima rivendicando l'urgenza di un valore dimenticato e sostenendo che "il coraggio si può imparare". Audacia e timore sono legati a doppio filo. Chi non ha paura non sarà mai capace di atti di eroismo. Proprio per questo l'ardimento non va confuso con l'inconsapevolezza o l'incoscienza. La riflessione di Alberoni si concentra su una "virtù morale e sociale" che investe tutti gli aspetti dell'esistenza: amore, amicizia, lavoro, famiglia. E quel "coraggio quotidiano" che ci permette di plasmare il nostro destino è forza d'animo, rifiuto delle ipocrisie proprie e altrui, gesto che sovverte un sistema ingiusto, ricerca di ciò che innalza. La mediocrità, l'indifferenza e la vigliaccheria sono facili: basta lasciarsi andare, nascondersi e adagiarsi nella propria nicchia. C'è invece un gran bisogno di opporsi alla cultura della comodità, del disfattismo e della codardia. Partendo dal presupposto che ogni essere umano ha una missione da scoprire e da compiere nell'arco di una vita, il coraggio va esercitato per essere fedeli a se stessi, per non farsi confondere dalla complessità del reale e, a volte, per superare se stessi. Il presente volume è la nuova edizione rivista e aggiornata del titolo "Abbiate coraggio" (1998).
Nel condominio di Alberto gli animali sono vietatissimi. Il giorno in cui gli piove in testa un cane, però, Alberto decide che non può abbandonarlo al suo destino. Forse se riuscisse a dimostrare che Geranio sa fare qualcosa di molto speciale glielo lascerebbero tenere. Età di lettura: da 7 anni.
Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l'edizione scalcagnata di un romanzo intitolato "Un perfetto sconosciuto", non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro - anche se Catherine non sa chi l'abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato - racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l'autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e - forse per la prima volta - con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.
Il paladino Orlando è sparito per correre dietro alla bella Angelica e il re di Francia Carlo Magno non sa più come difendere Parigi dall'assedio dei Saraceni. Ci penserà il cavaliere Astolfo, in groppa al suo magico Ippogrifo, a trovare Orlando ma, per farlo, dovrà affrontare giganti, streghe e volare fin sulla Luna! Età di lettura: da 7 anni.
"Quando ascoltano le storie, i bambini hanno orecchie d'argento, come quelle degli elefanti." Così dice il signore con gli occhiali scuri che si presenta ogni giorno al parco con un lungo spazzolone sostenendo di passare la notte a lucidare le stelle. E in effetti, a furia di ascoltare storie, i ragazzi che vanno al parco notano che le stelle diventano ogni notte più splendenti... Età di lettura: da 11 anni.
Quando i genitori gli comunicano di averlo adottato, a Lorenzo cade il mondo addosso. Gli sembra di aver sempre vissuto nella falsità, si sente ingannato e rischia di cedere alla rabbia e al risentimento. Vivere per un po' lontano da casa e conoscere le storie di altri lo aiuteranno a fare ordine nella sua vita e a ritrovare se stesso. Età di lettura: da 11 anni.
Si dice sempre che i maschi amano il calcio, e le femmine i nastri e i lustrini... Ma sarà vero? Zazì per esempio vorrebbe un pallone da calcio e quando le regalano un vestito rosa pieno di fiocchi, non vuole saperne di indossarlo. Il suo amico Max prova a convincerla in ogni modo, ma Zazì ha un'altra idea in testa... Età di lettura: da 5 anni.
Siamo in partenza per uno scavo archeologico: insieme ai reperti più antichi e preziosi scopriremo l'importanza del lavoro di gruppo e dell'amicizia! Età di lettura: da 8 anni.
Lavarono con il loro sangue le pietraie del Carso e i dirupi dell'Altopiano. Nel corso del conflitto più spaventoso della storia, diedero la vita per una patria che non avevano mai conosciuto se non con la maschera di un potere centrale lontano, arrogante e rapace. Ogni anno si celebrano con enfasi insensata le ricorrenze della Prima Guerra Mondiale, ma da nessuna parte si sente dire che l'assoluta maggioranza delle vittime era gente del Sud. Un'intera generazione spazzata via. Figli del Meridione, contadini poveri, braccianti, piccoli artigiani, quasi per metà analfabeti, giovani di vent'anni che furono strappati alle loro famiglie e alla loro terra e mandati a morire in lande remote, tra montagne da incubo e pianure riarse. Si sacrificarono per gli interessi di quelle élite economiche che sfruttavano la loro terra e per il tornaconto di una nuova classe politica che li trattava con ferocia o disprezzo. Finirono a decine di migliaia nelle trincee, stretti nella morsa del fango e del gelo, sotto una pioggia perenne di bombe. Diventarono carne da cannone, numeri da inserire nelle statistiche dello Stato Maggiore, bandierine che i generali spostavano sulle mappe con noncuranza. Vennero massacrati sull'Isonzo e a Caporetto, combatterono con disperazione e con valore sul Piave, lanciati contro un nemico che non conoscevano e che non avevano motivo di odiare. Conobbero la paura, la morte, l'eroismo. Erano i nostri nonni, i nonni del nostro Sud. L'esercito dei terroni. Prefazione di Pino Aprile.
Una raccolta di barzellette e vignette lunga come l'alfabeto: un vero e proprio dizionario della risata, per divertirsi insieme a Geronimo Stilton! Età di lettura: da 7 anni.