
Un volume divertente e istruttivo per giocare con tutte le materie! Le attività seguono un percorso didattico adeguato alla calsse di riferimento. Tante illustrazioni a colori rendono gli esercizi divertenti e dinamici! Nelle pagine di "Lettura e comprensione" sono proposti brani delle avventure di Geronimo Stilton! Il ripasso finale aiuterà ad affrontare con grinta il nuovo anno scolastico! Dalla 2° alla 3° classe della scuola primaria. Età di lettura: da 7 anni.
312 d. C. la vigilia di una decisiva battaglia. Un angelo compare in sogno all'imperatore Costantino, gli mostra una grande croce di fuoco e gli dice: "In questo segno vincerai". Così accade. Costantino, in segno di riconoscenza, trova sotto il Golgota la Vera Croce, quella su cui è stato crocifisso Cristo, e gli costruisce intorno il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Terrasanta, 1187. All'indomani della battaglia di Hattin, la terra trasuda del sangue dei cavalieri crociati massacrati dai Saraceni. Quando Morgenne apre gli occhi su quella carneficina si sente perduto: la Vera Croce è caduta nelle mani degli infedeli. Il Saladino non ha bisogno di altre armi per sconfiggere la cristianità e prendere Gerusalemme.
Padre Raniero Cantalamessa, frate cappuccino, Predicatore della Casa Pontificia e noto volto televisivo – si intrattiene in una appassionata conversazione con il giornalista e scrittore Saverio Gaeta, caporedattore di «Famiglia Cristiana».
La terza Persona della Trinità – lo Spirito Santo – è il centro di questi dialoghi, che si dilatano poi a una riflessione schietta sul tempo presente, sulle problematiche dell’attualità, sulla vita della Chiesa e della società del terzo millennio.
Con la pacatezza e la lucidità che gli sono proprie, padre Cantalamessa non si sottrae a nessuna delle domande impegnative e circostanziate del vaticanista Gaeta, offrendo al lettore l’autorevolezza della propria ricerca teologica e dottrinale e la ricchezza di un percorso spirituale che lo ha visto sempre impegnato come testimone efficace del Vangelo.
Questa è la storia di un uomo libero. Un uomo talmente libero da servire il re anche quando il re regnava a mezzo servizio. Un uomo talmente libero da evitare come la peste i salotti della cultura nazionale e d’importazione. Un uomo talmente libero da scrivere sempre e solo per i suoi lettori e non per i critici letterari. Un uomo talmente libero da obbedire solo alla propria coscienza, la quale obbediva solo al Padre Eterno. Un uomo talmente libero che un bel giorno, per continuare a essere libero, prese la strada della prigione.
Giovannino Guareschi – giornalista, disegnatore, umorista, scrittore fecondo – fu corteggiato dalle diverse parti politiche nel corso di oltre trent’anni di storia d’Italia, difendendo sempre la propria autonomia e libertà d’espressione. La sua fama letteraria crebbe dopo la Guerra, quando fondò il «Candido», rivista settimanale indipendente, con la quale prima appoggiò la monarchia, per poi passare a sostenere decisamente la Democrazia Cristiana, criticando il Partito Comunista con le sue celebri vignette satiriche. Celebre il motto: «Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no». Contrario a legami troppo forti con il potere, riuscì ad alienarsi in seguito anche le simpatie della DC, fino alla polemica con De Gasperi, che gli costò il carcere. Trascurato dalla politica e dalle autorità, non fu però dimenticato dalla moltitudine dei suoi lettori che, nel tempo, contribuirono a rendere immortale l’opera e lo spirito polemico del papà di Don Camillo.
Le avventure al famoso college di Topford non finiscono mai e per Le Tea Sisters non c'è mai un attimo di tranquillità. Infatti, per il raduno dell'associazione ecologista "Sorci Blu" quest'anno è stata scelta una destinazione davvero speciale: l'Alaska. Qui, incredibile a dirsi, esiste una sede dell'associazione rappresentata da un giovane ed esuberante inuit di nome Kanut. Il luogo del raduno non è dei più agevoli da raggiungere, ma Kanut ha insistito davvero molto! Pare infatti che strani avvenimenti stiano alterando la pace di quell'angolo di mondo rimasto finora intatto. La situazione è davvero allarmante: il surriscaldamento del pianeta sta causando gravissimi problemi ai ghiacciai, facendoli inesorabilmente sciogliere! Alle Tea Sisters non resta che munirsi di maglioni e giacche pesanti e partire a bordo di una slitta in aiuto del loro amico Kanut. Età di lettura: da 8 anni.
Il Sessantotto italiano è nato un po’ prematuro e da padre incerto, però molto cattolico. Cattolici infatti furono i suoi primi leader, la Cattolica fu la prima università a essere occupata (il 17 novembre 1967) e il primo indumento-simbolo della contestazione non fu l’eskimo bensì un impermeabile da prete.
Perché, lungo quell’anno per alcuni «formidabile», i giovani cattolici rivestirono spesso una parte da protagonisti: nel bene e nel male. Ben quattro volte occuparono l’università fondata da padre Gemelli, «inventando» anche la guerriglia urbana. A Roma manifestarono in piazza San Pietro, duellando a distanza col Vaticano. A Trento organizzarono un clamoroso «controquaresimale» che riempì a lungo le cronache. A Parma occuparono la cattedrale. A Taranto contestarono Paolo VI (che pure all’inizio avrebbe voluto andare di persona a parlare con gli studenti in assemblea).
E poi le polemiche sul cosiddetto «Catechismo olandese», le critiche pesantissime all’enciclica Humanae Vitae, lo sviluppo delle comunità del dissenso, la contestazione nei seminari e nelle parrocchie, la predicazione della «teologia della rivoluzione», l’esplosione del caso Isolotto a Firenze. Ma anche la nascita del volontariato, le marce contro la fame nel mondo, la comunità monastica di Bose e quella di Sant’Egidio…
Una rilettura originale del Sessantotto che, attraverso un’ampia messe di documenti e interviste, non teme di far emergere anche verità scomode e di smentire molti dei miti su quegli anni. Un’analisi lucida che ripercorre, sull’onda del Concilio Vaticano II, i legami sotterranei ma profondi tra le ragioni della contestazione cattolica e di quella laica (compresi i rapporti tra cattolici e terrorismo), così come gli sviluppi di una «rivoluzione» interna alla Chiesa i cui influssi e contraccolpi si sentono tuttora, nel mondo cattolico e nella società.