
Come suggerisce il sottotitolo, questo volume si propone ai lettori come un percorso di auto-conoscenza e di trasformazione profonda, per trovare chiavi interpretative convincenti che possano illuminare e interpretare una insoddisfazione persistente, definita dall'autore: insostenibilità della vita. Un percorso che è al contempo interiore e storico-collettivo, personale e globale; un itinerario che si sviluppa su tre livelli: teorico-riflessivo, psicologico, spirituale. Il testo suggerisce, tra l'altro, alcune tecniche di rilassamento e di concentrazione, indicate come tappe necessarie per chiunque desideri imparare a fare spazio dentro di sé alle domande di senso che affiorano e che chiedono alcune risposte inderogabili.
L'anima dell'umanità contemporanea è sempre più malata e si fa perciò sempre più pressante il bisogno di cure adeguate. Nel vuoto lasciato da un Cristianesimo in crisi proliferano le psicoterapie. Ma il termine "psicoterapia" significa proprio "cura dell'anima", funzione primaria della Chiesa. In questa ampia intervista autobiografica, A. Grün propone il proprio itinerario personale, il proprio tentativo di vivere la fede cristiana incarnandola nella cultura del nostro tempo, facendola dialogare con la psicologia junghiana come con la meditazione zen. La spiritualità che ne emerge è radicalmente esperienziale, mistica, terapeutica, finalizzata alla cura integrale dell'uomo, e ben radicata sulla terra. Un cristianesimo vivo, capace di offrire spunti sorprendenti per quel rinnovamento culturale della Chiesa cattolica, avviato con il Concilio Vaticano II, ma ancora in gran parte da sviluppare. Il testo si articola in 7 capitoli: Infanzia e giovinezza di un benedettino, Il Concilio: la Chiesa alla svolta dei tempi, La vita religiosa: cercare Dio e conoscere se stessi, L'arte della preghiera, Curare l'anima: fede psicologia, La Chiesa: una tradizione da rinnovare, Dio è amore incondizionato.
La festa della mia cresima è un libro-album da regalare nel giorno della celebrazione del sacramento al festeggiato. Con uno stile molto sciolto T. Lasconi ricorda i vari aspetti che permettono di gustare con consapevolezza questo momento: il significato e le "conseguenze" del sacramento che si riceve. Altre pagine sono invece dedicate alla raccolta di foto, firme, ricordi diversi. Il tutto per dare risalto a una giornata da non dimenticare.
Il libro di L. Ravecca è una sorta di viaggio esplorativo del mondo delle teenagers, di cui sono presi in considerazione gli aspetti più significativi della vita quotidiana, fatta di desideri, speranze, timori, paure. Il volume si articola in sette capitoli, ognuno dei quali comprende, oltre a brani informativi, anche interviste a specialisti dei singoli settori (psicologo, psicoterapeuta, ginecologo, curatore di immagine, personal trainer, ecc.), nonché suggerimenti, curiosità, test e una strip umoristica. Questi gli argomenti trattati: - bellezza e benessere (Non solo belle); - cambiamenti psicofisici (Il corpo che cambia); - scelta della scuola o della professione (Che cosa farò da grande); - rapporto con gli altri (Noi e gli altri); rapporto con se stesse (Noi e... noi); - hobby e interessi vari (Tempo libero); - excursus storico e osservazioni di storia del costume (E per finire... ricominciamo!). Il volume è arricchito da numerosi disegni a colori, il cui soggetto è Tinny, che rappresenta tutte le teenagers e che simbolicamente fa loro da guida nella lettura di questo libro e nella conoscenza di se stesse. Nella confezione del libro è compreso un segnalibro fustellato, di colore rosa, che raffigura Tinny.
Si può rispondere alle domande: cos'è la preghiera? come pregare? quando pregare?, senza fare un trattato sulla preghiera? Infatti, "la preghiera è un tema così immenso, suppone orizzonti così vasti, teorici, biblici, storici, linguistici, esperienziali, da non poter essere sviluppato in modo sistematico", ma questo non è un trattato. L'autore, Ermes Ronchi, preferisce "dire la preghiera": narrandola, raccontandola, mostrandola "in azione".
Un percorso di meditazione, sintetico ed efficace, dove a ciascuna frase del Padre Nostro è dedicata una pagina di riflessione e una foto che aiuta a predisporre l'animo alla preghiera. Il libro di T. Lasconi permette di riscoprire il senso e il gusto della più importante preghiera cristiana, con un invito ad aprire il cuore agli altri ogni volta che la recitiamo di nuovo. È questo il senso del titolo: possiamo dire davvero "Padre Nostro" se, riflettendo su quanto andiamo dicendo, ci mettiamo in sintonia con il cuore di Dio e facciamo nostro il suo sguardo sul mondo.
Il volume di I. Gargano si struttura seguendo alcuni fatti emblematici del vangelo di Giovanni, quali, ad esempio, la chiamata dei primi discepoli, l'incontro con Nicodemo, quello con il cieco nato, l'apparizione ai discepoli, la guarigione di Lazzaro e la vita nuova (Chi crede in me avrà la vita eterna, Gv 11,1-45).Una caratteristica dell'evangelista Giovanni è quella di proporre quasi sempre un itinerario del credente alla ricerca della verità. Ricerca di verità che conduce all'incontro con il Vivente.Il contatto e l'incontro con il Dio vivo - nella Scrittura, nella liturgia, nella comunità ecclesiale - coinvolge, in modo sorprendentemente nuovo, tutto, ridonando un senso diverso agli eventi, anche quando sembra che continuino a parlare di morte.
Nel 1933, a Banneux, in Belgio, la Madonna appare a una bambina rivelandosi come "la Vergine dei poveri", colei che viene "ad addolcire la sofferenza". A. M. Tentori rievoca quei fatti lontani con l'occhio attento dell'osservatore e narra ogni particolare di quegli eventi. Per cui ne risulta un racconto particolarmente interessante ai confini del mistero. Nella prima parte del libro vengono narrate le otto apparizioni; nella seconda parte, invece, l'autore traccia una analisi-commento delle apparizioni stesse, nonché dei personaggi coinvolti. A Banneux la Madonna si rivela con parole e atteggiamenti materni e delicati, senza rimproveri e senza minacce di catastrofi, anche se ce n'erano già in arrivo (seconda guerra mondiale, Hitler e lo sterminio nazista?) e col sorriso che tranquillizza e infonde fiducia.Forse più che in altre apparizioni, queste di Banneux sono piene di simbolismi. Più che con le parole, la Madonna parla con gesti pieni di significato nella loro scarna semplicità, che richiamano il messaggio evangelico nella sua sostanza. Esse conservano tuttora l'attualità di quel messaggio che la Madonna volle rivelare all'umanità anche per questo nostro tempo. La Chiesa le ha ritenute autentiche, tuttavia, ancora oggi sono poco conosciute.