
Sul lago di Como cinque amici hanno come rifugio segreto una villa abbandonata. Un giorno una di loro sente un agente immobiliare parlare al telefono della sua vendita. I ragazzi, introducendosi comunque nella villa, capiscono che dietro c'è un giro di riciclaggio di denaro della criminalità. Si rivolgono allora a un carabiniere venuto in classe a parlare di legalità. Ma si sa, senza prove non si può far nulla... E il carabiniere li scoraggia, invitandoli a non intromettersi nella faccenda. I cinque ragazzi (Lucrezia, Emanuele, Gioele, Giuseppe, Esther - da cui l'acronimo L.E.G.G.E.) non desistono e finiscono però col mettersi nei guai. Ne usciranno grazie al loro coraggio e all'intervento delle forze dell'ordine. E la villa, che cosa diventerà? Età di lettura: da 10 anni.
Quando si può parlare di un'amicizia autentica? Come dell'amicizia si parla nella Bibbia? E ancora: l'amicizia con Dio, il bisogno di avere degli amici, la gioia di camminare con gli amici... ma anche uno scorcio sull'amicizia interessata di cui, prima o poi purtroppo, a tutti capita di fare esperienza. Brevi ma significativi stralci tratti da alcuni discorsi di papa Francesco ci riconsegnano un piccolo libro da regalare agli amici, da scambiare in gruppo, da valorizzare per occasioni importanti. Perché si sa l'amicizia è sempre un dono, ma è anche impegno e scelta.
Protagoniste di questo libro, ambientato al tempo della Seconda guerra mondiale, sono alcune ragazze di montagna, abituate a una vita dura, ma con un cuore pieno di passioni e forza di volontà. Lo scoppio della guerra stravolge la quotidianità, le famiglie, le relazioni, la prospettiva del futuro. In tanti si trovano di fronte a una scelta drammatica: seguire le regole imposte dal regime fascista o la propria coscienza? Rosaspina, Iris, Geranio, Papavero e tante altre decidono di non stare a guardare: fondano la brigata Fiori Selvatici e prendono parte alla Resistenza. In un modo ancora poco raccontato dalla Storia ufficiale. Queste sono le loro storie, nate dalla fantasia dell'autrice, ma ispirate a vicende reali.
L'autore ci accompagna nel libro di Giona. È novella? Forse! Una favola esemplare, necessaria per la crescita. E il valore principe è guardare l'altro con occhio amichevole. È una parabola? Perché no! È capace di mostrare verità essenziali che richiedono un giudizio da parte del lettore. È una caricatura? Vuol ridere e far ridere; sorridendo si dicono verità troppo penose per essere dette seriamente. È una parodia satirica? Precisamente! Riconosce, in mezzo alla fiera delle debolezze umane, una velata amabilità. La storia di Giona è tutto insieme, una tavola psicologica della condizione umana. Giona assomiglia a tutti: trascina alla luce anche quello che nessuno vorrebbe fosse visto, soprattutto la nostra durezza e rigidità, il nostro risentimento. Giona ci serve per l'autoconsapevolezza: è qualcosa di noi che resta indigesto persino a noi stessi.
Ne «i due libretti sulla penitenza» che Ambrogio scrisse nell'ultimo quarto del IV secolo (Ambrogio, Commento al Salmo 37 1), confluirono l'aspra polemica con i Novaziani (sostenitori di un inflessibile rigorismo morale) e un'esortazione alla penitenza che il vescovo pensò per i suoi fedeli della Chiesa di Milano. Si tratta di un documento di grande interesse perché, oltre a documentare l'intensità del dibattito ecclesiale e a offrire uno spaccato sulla prassi pastorale della penitenza, lascia trasparire, come in filigrana, una sorta di riflessione autobiografica di Ambrogio stesso che ascrive alla misericordia di Dio nei suoi confronti l'essere passato dall'esercizio severo della giustizia, amministrata nelle vesti di giudice, all'abito della compassione proprio del ministro della Chiesa.
Nina è una ragazza di 15 anni, gravemente obesa, che passa da una dieta all'altra su pressione della madre, avvocato in carriera spesso assente, con la quale ha un rapporto conflittuale e alla quale intesta la sua dipendenza dal cibo. Anche a scuola con i coetanei la situazione è molto problematica. Nina sfoga allora la sua rabbia componendo canzoni, incoraggiata dal nonno, suo fedele alleato, e le posta sui social in totale anonimato. In poco tempo i suoi brani a sorpresa ottengono moltissimi like, facendola apprezzare da tanti, anche da quei ragazzi per i quali a scuola è invisibile. Acquisisce così sicurezza e trova finalmente un amico, ma le delusioni sono dietro l'angolo e la ributtano nel gorgo della bulimia. A questo punto le cose per Nina si mettono piuttosto male e la costringono ad affrontare la situazione e a prendere in mano la sua vita e il suo corpo, per incamminarsi sulla strada della felicità.
Maria è Madre di Dio non soltanto perché ha generato il Verbo Eterno, ma perché è l'incontro con la Parola che l'ha fatta diventare Madre. Tutta la vita di Maria può essere letta secondo i Vangeli come una risposta agli inviti della parola di Dio nella sua vita. La Via Matris è allora un dialogo ininterrotto e interiore fatto di parole e silenzi, di domande e stupori fino a giungere alla preghiera dell'attesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. 14 tappe per raccontare un dialogo che prepara, accompagna e sostiene la maternità di Maria, dal turbamento per il saluto dell'Angelo alla preghiera nell'attesa della Pentecoste. Ogni statio è formata da un brano biblico, da un commento e da alcune intercessioni.
La pienezza della gioia e della consolazione attraversa tutto il Mistero Pasquale per il fatto che il Cristo crocifisso è morto per noi ed è risuscitato, vincendo la morte. Tale pienezza si trova particolarmente nel cuore di Maria, ed è così sovrabbondante da diventare fonte di consolazione per tutti coloro che a lei si rivolgono. Anche la Chiesa, che è Madre, sull'esempio di Maria, vuole donare nel mistero pasquale quella consolazione interiore che è il vero rafforzamento dell'anima. Le autrici, Clarisse del Monastero Santa Speranza, costruiscono a partire da questa prospettiva 7 celebrazioni mariane sui vangeli festivi del Tempo di Pasqua nel ciclo A. Il libro contiene anche una traccia per pregare il Rosario.
La passione di Gesù - dalla cattura alla risurrezione - è raccontata ai bambini dalla voce stessa di Gesù. L'uso di un linguaggio semplice e scorrevole nella narrazione e nei commenti e alcune piccole interazioni attraverso la preghiera, rendono questa Via crucis una proposta sempre efficace anche per i bambini. La Via crucis è costruita attorno alle classiche 14 stazioni della Passione cui fa da complemento la risurrezione. Il bambino è il vero protagonista di tutto il racconto: le parole di Gesù lo accompagnano per tutta la narrazione. Il commento alle parole di Gesù è come se fosse la risposta che il bambino gli dà. Età di lettura: da 6 anni.
Il libro accompagna il primo risveglio del bambino: un momento della giornata importante e al tempo stesso delicato, non solo per i più piccoli, ma anche per i genitori (nonni, maestre, babysitter...). Le prime pagine sono dedicate agli adulti per riscoprire la bellezza del mattino e la sua importanza, accompagnandoli a ritrovarne il gusto! La parte centrale del libro è dedicata ai bambini (fascia 3-6 anni): attraverso la preghiera illustrata de Il Cantico delle creature di san Francesco (adattata per i più piccoli) il bambino si scopre parte di un creato che si risveglia al soffio di Dio pronunciando una parola di lode: laudato si'! La terza parte propone una serie di piccoli riti del mattino: parole e gesti per accompagnare il risveglio e vivere la giornata. Età di lettura: da 4 anni.