Una proposta per i saggi di fine anno nella scuola dell’infanzia, con una tenera e allegra drammatizzazione, semplice da allestire, insieme a sei simpatiche canzoni, tutte molto orecchiabili e ritmate. Un’occasione per dire grazie agli amici, agli insegnanti, ai genitori in modo allegro e con il coinvolgimento di tutti. Tra i brani, anche un pezzo dedicato ai remigini, i bambini del terzo anno, in procinto di passare alla scuola primaria.
È un piccolo spettacolo per rendere preziosi e significativi i saluti finali, trasformandoli in una grande festa; un ringraziamento affettuoso e sincero per tutti i doni che la scuola sa dare ai bambini, un tesoro davvero prezioso che fa diventare grandi, nella testa e nel cuore.
Contenuti del Cd
Sei canzoni e relative basi musicali.
Titoli canzoni
È la mia scuola
Tre anni a scuola
Grazie maestri
Siamo i remigini
Per sempre grazie
Scuola in festa
Basi musicali delle canzoni
Contenuti del libro
Copione, testi delle canzoni, partiture (28 pagine).
Autore
Dolores Olioso. Autrice, compositrice, esperta di Didattica Musicale presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Verona. Da anni opera nel campo della formazione e dell’aggiornamento di insegnanti di scuola dell’infanzia e scuola primaria, in qualità di relatrice, sia a livello nazionale che internazionale. Ha pubblicato moltissime canzoni e progetti educativi per bambini presso diverse case editrici, e svolge un’intensa attività di divulgatrice.
Destinatari
Bambini 3-6 anni.
Una sirena di nome Serena è una proposta teatrale e musicale vivace, piena di suoni e di colori, che affronta, attraverso la storia di una sirenetta un po' teppista, temi quanto mai attuali: il rispetto delle regole, la convivenza civile, la legalità. Sono valori da acquisire in giovane età e questo spettacolo ne sottolinea l’importanza in maniera divertente ed efficace, grazie ai suoi personaggi di fantasia e ai tanti riferimenti all'attualità.
Sei canzoni ritmate e coinvolgenti si alternano ai dialoghi, caratterizzando i momenti più salienti della storia e favorendo la realizzazione di coreografie.
La celebre favola di Andersen sul brutto anatroccolo diventato cigno è un classico della letteratura per l’infanzia e mantiene inalterata, ancora oggi, tutta la sua attualità. È una storia capace di affrontare, nel modo delicato e nello stesso tempo efficace della metafora, il tema della diversità.
Questa versione teatrale e musicale, ispirata al racconto, presenta l’intreccio attraverso tanti simpatici personaggi da far interpretare ai bambini, in un’allegra ambientazione campagnola, facile spunto di fantasiose scene e costumi.
Sei canzoni, molto coinvolgenti e facili da imparare, arricchiscono i dialoghi e si prestano alla realizzazione di coreografie ora suggestive, ora divertenti.
È una proposta dedicata ai più piccoli, ideale per i saggi di fine anno e utilizzabile in qualsiasi occasione e contesto, con tutti gli ingredienti per una buona riuscita in palcoscenico: una storia intramontabile, un messaggio importante e la travolgente simpatia dei bambini.
Contenuti del Cd
Sei canzoni e relative basi musicali.
Titoli canzoni
Tempo d’estate
Cric crac le uova
Com’è strano
Povero anatroccolo
Ali di cigno
C’è posto per tutti
Basi musicali delle canzoni
Contenuti del libro
Copione teatrale, testi e partiture delle canzoni (28 pagine).
Autori
Daniela Cologgi. Autrice ed editor, è laureata in Lettere con specializzazione in Discipline dello Spettacolo. Ha esordito come autrice teatrale vincendo il premio Provateatro di Roma (1993) con lo spettacolo Camomille, tradotto e rappresentato anche in Francia. È stata educatrice musicale presso scuole pubbliche e private di Roma. Con le Paoline ha pubblicato oltre 50 titoli tra opere teatrali e progetti didattici. emiliano Branda. Compositore, pianista, tastierista, arrangiatore, direttore corale e insegnante, è laureato in Musicologia e Beni Musicali all’Università di Tor Vergata di Roma. Tra le molteplici esperienze lavorative produce musiche per colonne sonore, pubblicità e sonorizzazioni per RaiTrade. Tra le trasmissioni che hanno impiegato e impiegano la sua musica: Cominciamo Bene, La Vita in Diretta, Chi l’Ha Visto, ApriRai, Ballarò, Geo&Geo, Rai Educational.
Destinatari
Bambini 4-7 anni.
Secondo libro della nuova collana di messalini per i più piccoli. Si tratta di un utile strumento ricco di giochi (trova l’intruso, scopri le differenze, cerca la strada...), attività (riordina le letterine, abbina i personaggi agli oggetti correlati, unisci i puntini...) e figure da colorare. Il tutto per non annoiarsi durante la messa e tenersi occupati, divertendosi sugli stessi testi biblici ascoltati dall’adulto che accompagna il bambino in chiesa.
Il libro si focalizza sul momento liturgico della Quaresima e la Pasqua. Queste sono infatti le feste più seguite dalle famiglie con figli piccoli. È un valido aiuto anche per la catechesi domestica dei piccoli.
La struttura è molto semplice e contiene dieci festività: il mercoledì delle ceneri, le 5 domeniche di quaresima, la domenica delle palme, il giovedì e il venerdì santo, la Pasqua. Ogni festività prevede: una breve spiegazione sul significato della liturgia, il testo del Vangelo a fumetti da colorare e alcune pagine di giochi. Da notare che a metà libro c’è un gioco dell’oca da eseguire anche con una semplice moneta.
Punti forti
Nuova proposta editoriale di messalino-gioco per i piccoli. Contiene molte attività, anche da colorare, e un gioco dell’oca.
evento che consiglia l’uscita in tale data: Quaresima e Pasqua.
Destinatari
Bambini di 4-7 anni, loro genitori e parenti. Religiosi, catechisti, educatori che si occupano di bambini, insegnanti di religione delle scuole elementari.
Autrice
Franca Vitali è illustratrice e autrice dei testi che compongono questa serie. Svolge entrambe le attività anche per altri progetti editoriali pubblicati in proprio (con l’associazione culturale Alfainein) o con la LDC. Per Paoline ha pubblicato: i poster da colorare, e molti titoli della collana Disegno-coloro.
Percorso di approfondimento vocazionale sulla celebrazione eucaristica
pensato per ragazzi, gruppi parrocchiali della Prima Comunione e ministranti.
Contiene l’inserto del gioco-poster!!!
La felicità è apertura all’altro e al suo mistero: in cammino con l’altro, siamo ciò che amiamo. Non indica uno stato, ma un istante, anche se si può ripetere poche o molte volte. È un processo, non un luogo in cui stabilirsi. Per ciascuno, e perfino per ogni momento della vita, la chiave sta nel trovare la porta giusta per la felicità.
Nelle Beatitudini Gesù proclama che si può essere felici in questa vita e che vale la pena tentare di esserlo. Perché la felicità è la forza capace di trasformare le cose. Le folle seguivano Gesù perché risvegliava in loro la speranza, incoraggiandole a cambiare vita e ad aspirare alla felicità. Per lui la felicità è il motore della vita, e oggi continua a dirci che la nostra vita non è un ostacolo verso la felicità.
Punti forti
Il tema della felicità risveglia sempre interesse. L’autore esamina l’argomento non come ricerca egoistica e autoreferenziale ma come aspirazione individuale attenta agli altri.
Egli assume come orizzonte interpretativo quello derivante dai Vangeli e dalla figura di Gesù; in particolare il riferimento più significativo è alle Beatitudini.
Destinatari
Largo pubblico di giovani e adulti, laici e religiosi.
Autore Xavier Quinzà Lleó, gesuita spagnolo, dottore in teologia fondamentale, attualmente è direttore del Centro Arrupe di Valencia. È stato, per molti anni, docente alla Facoltà teologica della Pontificia Università Comillas a Madrid. Come volontario della Caritas ha contributo al recupero di persone in situazioni di emarginazione. Ha tenuto numerosi corsi e conferenze su tematiche di spiritualità e pastorale, ed è autore di diversi libri e articoli di ricerca e divulgazione.
Il volumetto tascabile, curato da G. De Roma, riporta trenta salmi come preghiere adatte per vari momenti della vita. Ogni salmo è introdotto da una breve presentazione e illustrato da una fotografia che esprime i sentimenti ai quali il salmo presta la voce.
L’olocausto spiegato ai bambini, attraverso la storia di Anna, una bambina che sale sul treno con la madre e tante altre persone ammutolite dalla disperazione. Il treno è diretto ad Auschwitz.
Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio.
Due bambini, due madri, due punti di vista.
È difficile trovare le parole adatte per spiegare l’olocausto ai giovanissimi. È difficile pure trovare le immagini adeguate. Questo libro, per l’eleganza delle immagini e il candore del linguaggio, è riuscito perfettamente nell’intento.
Punti forti
Lo stile narrativo, delicato, evocativo. Le illustrazioni dal forte carattere emotivo e metaforico. il volume esce in occasione della Giornata della memoria (27 gennaio).
Destinatari
Ragazzi di 8-11 anni.
Loro genitori e parenti.
Insegnanti della scuola elementare; educatoriin genere.
Autrice Lorenza Farina, lavora come bibliotecaria presso una biblioteca di Vicenza. Ha pubblicato oltre 20 racconti destinati all’infanzia e ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari.
Illustratrice Manuela Simoncelli, ha completato gli studi artistici a Bologna e a Firenze. Nota illustratrice di libri e giochi destinati all’infanzia. Il giro dell’oca di Pinocchio e La giostra di Pinocchio sono due sue recenti creazioni per la Arbos di Solagna (VI).
Nel dicembre del 1943 Sofia Schafranov, medico di origine russa, in servizio presso un sanatorio in provincia di Sondrio, viene arrestata. Dopo alcuni giorni di prigionia nel carcere di San Vittore – insieme alla madre e ad altri 1200 ebrei, stipati in carri-bagaglio ermeticamente chiusi – dalla stazione centrale di Milano iniziano il triste viaggio di «deportati» verso i campi di Auschwitz.
Sofia riuscirà a sopravvivere ai due anni di prigionia nei lager e in queste pagine l’autore (suo cognato) le cede la parola perché sia lei a narrare, quasi con rassegnata indifferenza, l’orrore vissuto: i viaggi massacranti, il freddo, la fame, le selezioni, i maltrattamenti, le percosse, le umiliazioni, il tifo, gli aguzzini, le stragi, il servizio medico presso il Revier o lazzaretto di Birkenau, dove cinquecento «cadaveri viventi» combattevano tra la vita e la morte, senza una reale possibilità di fare qualcosa per loro.
Un orribile calvario durato fino al 15 maggio 1945, quando grazie all’arrivo degli americani, si può riassaporare la libertà.
Forte testimonianza in difesa della memoria contro i crimini nazisti, nei campi di concentramento. La prima pubblicazione (Sorzogno 1945), molto vicina come data ai tragici fatti raccontati, rende il volume un prezioso «documento»-testimonianza.
il volume esce in occasione della Giornata della memoria (27 gennaio).
Destinatari
Largo pubblico
Autore Alberto Cavaliere, giornalista, poeta e scrittore, nato a Cittanova Calabra il 19 ottobre 1897, morto a Milano, il 7 novembre 1967, ha pubblicato tra gli altri La chimica in versi, riedita recentemente da Mursia. Ha collaborato alla radio come sceneggiatore e conduttore, in particolare per il Gazzettino Padano. È stato deputato della Repubblica tra il 1953 e il 1958.All’epoca di questa pubblicazione (1943) era redattore del Marc’Aurelio, il bisettimanale umoristico romano.
Tanti sono i modi in cui si è tentato di «raccontare» la Chiesa. Uno di essi può essere quello di parlare con coloro che «raccontano la Chiesa» per professione: chi sono, che cosa fanno, che cosa pensano i giornalisti che quotidianamente ci parlano di Chiesa e di religione?
Rodolfo Lorenzoni e Ferdinando Tarsitani hanno intervistato i più importanti vaticanisti della carta stampata, della televisione, della radio, delle agenzie di stampa, dei blog di Internet.Tra di essi: Orazio La Rocca (La Repubblica), Sandro Magister (L’Espresso), Luigi Accattoli (Corriere della Sera), Franca Giansoldati (Il Messaggero), Elisa Pinna (Ansa).
Da questi colloqui emergono non solo aspetti della vita del giornalista che fa informazione religiosa, ma anche – ovviamente – gli aspetti più importanti della vita della Chiesa oggi.
Punti forti
La Presentazione di Joaquín Navarro-Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006. La formula stessa dell’intervista a vaticanisti come mezzo per far conoscere alcuni aspetti della vita della Chiesa.
Destinatari
In particolare chi ama il giornalismo e/o ha interessi professionali a questo riguardo; chi si occupa di storia della Chiesa.
Curatori
Rodolfo Lorenzoni (Terni, 1969), laureato in sociologia, è giornalista professionista. Ha lavorato in vari quotidiani, a Rai Tre e lungamente a Rai Uno. Oggi è a Rai Vaticano e scrive per Il Tempo, per giornali e siti web. Con Paoline ha già pubblicato (con Aldo Maria Valli) La tradizione tradita. La Chiesa, gli ebrei e il negazionismo (2009).
Ferdinando Tarsitani, (Roma, 1972), laureato in giurisprudenza, dal 2005 è giornalista professionista. È stato corrispondente parlamentare e conduttore radiofonico. Attualmente lavora a Rai Vaticano.