
Annette Langen, narra, con parole adatte ai bambini, in modo delicato e accattivante, la storia della Pasqua: l'ingresso di Gesù a Gerusalemme, l'ultima cena, il processo e tutti gli eventi accaduti fino alla sua morte in croce e alla sua risurrezione. Il racconto e le immagini fanno del libro una significativa proposta per far scoprire anche ai più piccoli il cuore della fede cristiana. Età di lettura: da 6 anni
Provare a raccontare la bellezza è come comporre un'opera musical-teatrale: chi scrive mette in campo la propria conoscenza e le dà forma a partire da una personale osservazione del mondo, mantenendo la libertà dello sguardo. Per questo il libro è composto da ouverture, quattro atti suddivisi in scene e un finale. Ogni momento ha i suoni di diverse lingue, lo spirito vivace delle contaminazioni musicali, le suggestioni visive di geografie reali e sognate, i colori dell'arte e del cinema e le parole di filosofi, letterati e persone di fede, che lungo i secoli sono passate da una generazione all'altra, dando vita a nuove forme e nuovi significati. Riconoscere la bellezza nella realtà è aprirsi alla meraviglia della vita.
La Bibbia è piena di donne incredibili, ed è ora di farle conoscere! Conosciamo Debora, donna giudice d'Israele; Lidia, donna d'affari di successo e prima cristiana; Prisca, abile costruttrice di tende e missionaria determinata; e Raab, protettrice della sua famiglia con prontezza di riflessi e senza paura. Ma naturalmente ci sono anche Maria di Nazaret, Elisabetta... E queste sono solo alcune delle donne straordinarie che si possono trovare nella Bibbia e nel libro. Proviamo a conoscerle e impariamo a essere straordinarie come loro! Età di lettura: da 8 anni.
Albert Vanhoye, fine biblista e straordinaria penna, accompagna i cristiani nell'approfondimento del mistero della passione e morte di Gesù, e più precisamente del concetto di «sacrificio». Nel linguaggio religioso «sacrificio» è il sostantivo corrispondente del verbo sacrificare, che vuol dire «rendere sacro». Una realtà si trasforma in sacrificio solo se diviene strumento di santificazione e di comunione più intima con Dio. In questo senso Gesù, nell'Ultima cena, aprendosi alla potente corrente d'amore di Dio padre ha trasformato la sua passione e morte in sorgente di vita nuova. Partecipando all'eucaristia, quindi, anche noi entriamo in quel dinamismo, che rende la nostra vita una continua offerta a Dio.
Il volume si compone di tre parti o sezioni. La prima: un'introduzione al Pentateuco (Tôrâh oppure ?ûmâs) e a tutta la problematica interpretativa, che si è venuta delineando soprattutto dal XVII secolo in avanti. In essa si evidenzia come il commentario costituisca una "nuova lettura" di Genesi e si esplicita il metodo di lavoro utilizzato nella seconda sezione - più ampia e analitica -, suddivisa a sua volta in ulteriori due grandi parti: L'eziologia metastorica (1,1 - 11,26) e I racconti patriarcali (11,27 - 50,26). La sezione terza sintetizza le conclusioni generali del commentario, sottolineando anzitutto il guadagno interpretativo del metodo di lavoro adottato. Essa non si prefigge quindi di sviluppare le singole voci di teologia biblica, già offerte alla conclusione di (quasi) ogni pericope, bensì di mettere a fuoco due considerazioni conclusive, ovvero: 1) la teologia del Libro di Genesi qua talis; e 2) Genesi nella cornice del Pentateuco. Nuova versione, introduzione e commento di Gianantonio Borgonovo.
Attingendo alla saggezza di papa Francesco e agli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio, Austen Ivereigh propone una guida spirituale accattivante per la nostra epoca turbolenta. Concepito come un ritiro ignaziano di otto giorni, il libro è una mappa utile per vivere un discepolato profondo. Si concentra sulle tre forme fondamentali di appartenenza - a Dio, alla creazione e agli altri - e racchiude gli aspetti chiave del pontificato di Francesco: - apparteniamo radicalmente a Dio - la sua misericordia sfida la nostra autosufficienza - camminiamo verso la costruzione del Regno sulle orme di Cristo - siamo chiamati ad ascoltare il grido della terra e dello straniero e a impegnarci per la fraternità sostenendo la sinodalità.
Loris è un adolescente come tanti: con risorse e problemi, con genitori che lo stressano. Don Marco è un prete con il pallino dell'educazione. Un giorno tra loro sia avvia un dialogo, prima difficile, poi sciolto. Ciascuno dice la sua. Il primo: cosa pensano gli adolescenti degli adulti, cosa vorrebbero dal rapporto con loro, quali difficoltà ci sono nel comunicare... Il secondo: come impostare il dialogo con i ragazzi, quali sono le priorità nell'educare, cosa attenzionare... Il loro colloquio rivela che c'è una bella scommessa da vivere insieme, imparando gli uni dagli altri, mettendosi in reciproco ascolto, attivando il rispetto, la delicatezza... Un libro a due voci, che offre molti spunti importanti.
I gesti sono il luogo in cui affiora l'identità, e leggere i Vangeli è accostarsi al mistero di Gesù che traspare dai suoi gesti. Tra questi ce ne sono due che riguardano un ambito specifico della vita: la cucina. Il primo mostra il Cristo nell'atto di sfamarsi, vivere la convivialità a tavola, ma anche nutrire chi ha fame, indicando il modo unico con cui egli ha considerato il cibo. Il secondo, quasi mai considerato, lo presenta nell'azione di cucinare. Sulle rive del lago di Tiberiade rivela come preparare da mangiare sia atto umanissimo che raccoglie con attenzione cose e persone, esaltando il sapore del mondo. E dice che tale arte presuppone la cura, la memoria del passato, la creatività e il rispetto.
«Un contributo al dibattito sul tema dell'IA, una guida etica e spunti di riflessione...», così Paul Tighe, segretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, sintetizza la Nota sul rapporto tra l'intelligenza artificiale e l'intelligenza umana. Antica e nuova è la sapienza con cui ogni persona è invitata a guardare e comprendere le attuali sfide e opportunità poste dal sapere scientifico e tecnologico, in particolare dal recente sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA), che indubbiamente più di ogni altra creazione dell'ingegno umano pone importanti questioni. La Chiesa incoraggia i progressi nella scienza, nella tecnologia, nelle arti e in ogni altra impresa umana, tuttavia - pur in questa prospettiva - non può non affrontare le questioni antropologiche ed etiche sollevate in merito all'IA. Alcune questioni affrontate nel Documento: un aiuto alla libertà umana e alle decisioni, IA e la società, IA e le relazioni umane, IA, economia e lavoro, IA e sanità, IA ed educazione, disinformazione, deepfake e abusi, guerra, Dio.
Cantus Mariales è una proposta discografica realizzata dal gruppo vocale Cantori Gregoriani, diretti dal M° Fulvio Rampi. L'album contiene una raccolta di ventuno brani monodici mariani di impronta popolare, in lingua latina, la cui composizione abbraccia tanto l'antica e variegata tradizione gregoriana (antifone, tropi, sequenze, conductus...) quanto il vasto repertorio "tardivo" fino al neo-gregoriano degli ultimi secoli. I brani presenti in questa silloge fanno parte di una pubblicazione del 1903, curata da Dom Joseph Pothier, monaco solesmense e protagonista principale della monumentale opera di ricostruzione del canto gregoriano. La freschezza e la semplicità della linea melodica si accompagna alla sapiente compilazione dei testi, tutti dedicati alla figura della Vergine e caratterizzati da profondità teologica e ispirazione poetica. Brani: Ave Maria - Memorare - Inviolata - O Virgo pulcherrima - Tota pulchra es - Omnis expertem - Terrena cuncta iubilent - Eva virum - Iesu Fili Summi Patris - O Res Admirabilis - Resonet in laudibus - Clemens et benigna - Stabat Mater Speciosa - Ave Mater - Ave plena gratiae - Post partum Virgo - Gloria Sanctorum - Salve Mater Misericordiae - Concordi laetitia - Sicut pratum picturatur - Sancta Maria.