
Il documento aggiorna la Ratio sulla formazione dei sacerdoti del 1970, alla luce del Magistero pontificio. All?interno della Ratio si trova l?Ordo studiorum, l?elenco indicativo delle materie che costituiscono il corso di studi dei seminaristi. È diviso in otto parti: I. Norme generali: precisa l?ambito di applicazione, le responsabilità delle Conferenze Episcopali e l?esigenza del progetto formativo in ogni Seminario. II. Le vocazioni sacerdotali: illustra le tappe formative degli aspiranti al sacerdozio. III. I fondamenti della formazione per una chiara identità presbiterale, fondata su interiorità e comunione. IV. Formazione iniziale e permanente, specificandone le singole tappe. V. Dimensioni della formazione, che deve integrare le componenti umana, spirituale, intellettuale, pastorale. VI. Gli agenti della formazione: il Vescovo diocesano, il presbiterio, i seminaristi, la comunità dei formatori, i professori, gli specialisti, la famiglia, la parrocchia. VII. Organizzazione degli studi: materie propedeutiche, studi filosofici e teologici, specializzazione. VIII. Criteri e norme per le diverse tipologie di Seminario, l?ammissione, dimissione e abbandono del Seminario; alcune indicazioni sulle persone con tendenze omosessuali.
Le pagine del testo fanno entrare il lettore nel cuore della vita, del messaggio e della spiritualità di don Giustino Russolillo, fondatore della Società Divine Vocazioni. Colui che emerge è un uomo dalle profonde e autentiche relazioni, capace di una particolare attenzione verso gli ultimi e i giovani in cui sapeva scorgere il bene, anche in situazioni estreme. Il suo messaggio è di estrema attualità. In un momento storico, infatti, segnato da relazioni liquide, fragili ed egoistiche, e da situazioni mondiali e locali conflittuali e di grave squilibri, il suo «Abitare la terra con lo sguardo di Dio» è eredità da accogliere e da cui lasciarsi scomodare.
Libro nuovo, non una riedizione del Bambinese, parla di bambini, ma questa volta parlano anche le mamme. Il tema sono i bambini e la maternità, ma il protagonista vero è l?amore materno. L?autore ha raccolto centinaia di lettere sulla sua pagina Facebook a cui ha risposto sul social. Nelle sue risposte c?è la competenza del tecnico, ma molto di più la voce calda di un amico di famiglia. Sono consigli, spesso spiegazioni, a volte aneddoti, dati con empatia. Gli argomenti sono quelli classici, tra i quali: il primo anno di vita: allattamento, sonno...; dal secondo al terzo anno: i capricci e le difficoltà educative; il vasino; i fratellini; casi particolari: il bimbo che non parla, quello aggressivo.
Il testo è composto da una parte più articolata per ogni domenica del tempo liturgico di Quaresima e Pasqua, e da sezioni più brevi ? quasi fossero sms ? per ogni giorno, ispirate al Vangelo quotidiano. Per ridare fiato ai polmoni abbiamo bisogno di fare una piccola pausa, con più consapevolezza e passione: Quaresima e Pasqua sono una possibilità per fermarci a tu per tu con Dio, per ridare energia alla nostra fede.
La Via crucis, con le sue quindici tradizionali tappe, viene riproposta da Remo Lupi come cammino di crescita umana, prima ancora che spirituale, per preadolescenti e adolescenti. Ai passi biblici abbinati a ogni stazione si aggiunge un breve e ben contestualizzato commento, una richiesta di perdono, una preghiera e un tweet che i ragazzi potrebbero condividere sulle bacheche proprie e dei propri amici, innescando uno stile di condivisione della fede. L?autore fa sì che la Via crucis diventi un cammino-strumento da cui i ragazzi possono trarre input e orientamento per diventare grandi, responsabili delle proprie scelte e capaci di aderire alla proposta del Vangelo.
Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c?è nessun negozio di informatica. C?è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno. Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all?accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede. Ritrova dignità e libertà e ora è pronta a spendersi perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù. Il testo è corredato da una presentazione di A. Pozzi sulla tratta e sfruttamento delle donne in Nigeria.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema Gesù, inviato dal Padre, «perché la vostra gioia sia piena», e i racconti e le parole di gioia nei Vangeli. La seconda parte mette in evidenza i canti di gratitudine nei Vangeli (Magnificat, Benedictus, ecc.) come anche i gesti di gratitudine verso Gesù da parte di coloro che hanno ricevuto grazia e le esortazioni del Maestro alla gratitudine a Dio per i suoi benefici. Ogni brano è accompagnato da una breve ma densa riflessione, e a conclusione una toccante preghiera che il lettore è invitato a fare sua.
Si tratta di una Via crucis illustrata con 14 icone, una per ogni stazione. A ciascuna stazione sono dedicate tre pagine: la prima presenta l?icona corrispondente all?episodio che sarà meditato; le altre due riportano un passo della Scrittura, una breve riflessione e una preghiera. Il testo si avvale di una Presentazione di Mario Marafioti sj, direttore del Centro di spiritualità «Le Sorgenti» di Lecce.
Il presente commentario di Matteo si focalizza principalmente su due punti: il rispetto assoluto e prioritario del testo, nella sua specifica caratterizzazione, con una traduzione il più fedele possibile all'originale greco; l'articolazione e la dinamica narrativa del Vangelo. Il commento viene svolto attraverso l'esegesi scientifica del testo e privilegia l'esame dei vari riquadri che man mano la configurazione narrativa evidenzia. L'attenzione viene riposta anche sulle peculiari ricorrenze dei termini più significativi, nel costante confronto con i risultati già ottenuti nei numerosi precedenti lavori.
Un orsetto e una bambola di pezza, balocchi amatissimi di due fratellini ebrei, raccontano la Shoah da loro punto di vista. In parallelo l'intensa e delicata storia dei loro proprietari che, grazie al forte legame che li unisce e a un meraviglioso e inaspettato regalo della nonna, riescono a sopravvivere alle brutture della vita nel campo di concentramento. Spettatrice silenziosa e attenta delle vicende dei quattro protagonisti, la luna che assiste incredula a un grande miracolo operato dall'amore in un luogo di dolore e di sofferenza.

