
Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c?è nessun negozio di informatica. C?è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno. Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all?accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede. Ritrova dignità e libertà e ora è pronta a spendersi perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù. Il testo è corredato da una presentazione di A. Pozzi sulla tratta e sfruttamento delle donne in Nigeria.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema Gesù, inviato dal Padre, «perché la vostra gioia sia piena», e i racconti e le parole di gioia nei Vangeli. La seconda parte mette in evidenza i canti di gratitudine nei Vangeli (Magnificat, Benedictus, ecc.) come anche i gesti di gratitudine verso Gesù da parte di coloro che hanno ricevuto grazia e le esortazioni del Maestro alla gratitudine a Dio per i suoi benefici. Ogni brano è accompagnato da una breve ma densa riflessione, e a conclusione una toccante preghiera che il lettore è invitato a fare sua.
Si tratta di una Via crucis illustrata con 14 icone, una per ogni stazione. A ciascuna stazione sono dedicate tre pagine: la prima presenta l?icona corrispondente all?episodio che sarà meditato; le altre due riportano un passo della Scrittura, una breve riflessione e una preghiera. Il testo si avvale di una Presentazione di Mario Marafioti sj, direttore del Centro di spiritualità «Le Sorgenti» di Lecce.
Il presente commentario di Matteo si focalizza principalmente su due punti: il rispetto assoluto e prioritario del testo, nella sua specifica caratterizzazione, con una traduzione il più fedele possibile all'originale greco; l'articolazione e la dinamica narrativa del Vangelo. Il commento viene svolto attraverso l'esegesi scientifica del testo e privilegia l'esame dei vari riquadri che man mano la configurazione narrativa evidenzia. L'attenzione viene riposta anche sulle peculiari ricorrenze dei termini più significativi, nel costante confronto con i risultati già ottenuti nei numerosi precedenti lavori.
Un orsetto e una bambola di pezza, balocchi amatissimi di due fratellini ebrei, raccontano la Shoah da loro punto di vista. In parallelo l'intensa e delicata storia dei loro proprietari che, grazie al forte legame che li unisce e a un meraviglioso e inaspettato regalo della nonna, riescono a sopravvivere alle brutture della vita nel campo di concentramento. Spettatrice silenziosa e attenta delle vicende dei quattro protagonisti, la luna che assiste incredula a un grande miracolo operato dall'amore in un luogo di dolore e di sofferenza.
Suor Pura Pagani, figlia spirituale di Padre Pio da Pietrelcina, è ricordata come la "madre dalle braccia aperte", che ha donato la sua vita per gli altri secondo lo spirito evangelico.
Papa Francesco, concludendo il Giubileo Straordinario della Misericordia, ha scritto una lettera che nel titolo e nelle battute iniziali si ispira all'incontro di Gesù con l'adultera, incontro appunto tra la Misericordia e la misera. Auspicando un'onda lunga dell'effetto Giubileo, il Pontefice augura "di continuare con fedeltà, gioia ed entusiasmo a sperimentare la ricchezza della misericordia divina". Insiste in particolare sulla esigenza di celebrare la misericordia, sia nell'Eucaristia, sia nel sacramento della Riconciliazione e dell'Unzione dei fedeli. Relativamente al nesso provvidenziale tra misericordia e perdono, ribadisce due principi particolarmente rilevanti, che danno continuità nella prassi ecclesiale all'esperienza giubilare:- la concessione a tutti "i sacerdoti, in forza del loro ministero", "di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto";- la concessione "ai fedeli che per diversi motivi frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità San Pio X di ricevere validamente e lecitamente l'assoluzione sacramentale dei loro peccati". E ancora, stabilisce che in "tutta la Chiesa, nella ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario", sia celebrata "la Giornata mondiale dei poveri", come "più degna preparazione per vivere la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo".
Queste cinquanta brevi favole mettono in scena per lo più animali che rappresentano gli uomini alle prese con le varie situazioni della vita e i difetti più diffusi del genere umano, trasmettendo un piccolo ma importante insegnamento: stop all’essere pigri, maleducati, egoisti, disonesti, e via libera all’essere gentili, generosi, leali…
Questo insegnamento è sintetizzato alla fine di ogni favola in una frase. Sono scritte con uno stile divertente e provocatorio e sono suddivise per tema: Chi la fa l’aspetti, Chi si vanta, Gode chi si accontenta…
Le favole portano i bambini di 7-10 anni a capire che c’è sempre un modo positivo per risolvere i problemi: a volte basta guardare le cose da un altro punto di vista, altre volte basta collaborare con gli altri.
Questo saggio, che si segnala per il suo approccio storico- critico e per i continui riferimenti alla contemporaneità, introduce ai fondamenti della religione islamica. La complessità dell’islam, che ha oltre 1400 anni di storia, va affrontata attraverso un impianto metodologico non solo in grado di spiegare i fondamenti della fede, i famosi 5 pilastri (Arkan al-Islam: la professione di fede, la preghiera 5 volte al giorno, l’elemosina, il digiuno durante il ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita),
ma anche il credo (‘Aqidah) di cui i 5 pilastri fanno parte. Il saggio presenta poi alcuni elementi riguardanti la rivelazione coranica in riferimento alla tradizione e all’importanza della figura di Muhammad, e tratta alcuni aspetti riguardanti la teologia e la legge islamica (shari‘a).
È la storia del Sermig (Servizio Missionario Giovani) e del suo fondatore Ernesto Olivero. Una realtà nata sottovoce, sviluppatasi gradatamente, in modalità impensabili sia a E. Olivero sia ai suoi primi collaboratori, giovani che volevano «cambiare il mondo», combattendo la fame attraverso opere di giustizia, promuovendo lo sviluppo e praticando la solidarietà verso i più poveri.
L’Arsenale militare è divenuto l’Arsenale della Pace, «una casa dove ognuno può ritrovare silenzio e spiritualità, se stesso e il respiro del mondo».
Da Torino ai 5 continenti, attività di servizio dei poveri, formazione dei giovani, con l’obiettivo di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza. Metodologia: cambiare il mondo partendo da se stessi. Ampiamente documentato.