
Una sfida teologica e antropologica di fronte al relativismo morale contemporaneo
L’autore si propone di spiegare, di fronte al relativismo morale, che la vocazione morale e le sue esigenze fondamentali si radicano nel dono come verità ontologica della persona.
L’esistenza dell’uomo, creato ad immagine di Dio-Amore, non solo implica l’obbligo morale strettamente connesso alla libertà umana, ma è anche caratterizzata essenzialmente dal ricevere-donare secondo la logica del dono.
Le ultime riflessioni di Celso Costantini, Servo di Dio, non solo aiutano a conoscere meglio una vita ricca di vicende e di esperienze, ma servono anche a mantener viva la memoria di uno spirito nobilissimo, che ha reso grandi servizi alla Chiesa. Queste memorie, venute alla luce postume, continuano quell'opera di apostolato in mezzo alle anime, che fu per l'amatissimo Cardinale la ragione suprema del suo vivere terreno.
Uno studio sul bilancio diocesano. Non esistendo una normativa specifica in merito, il presente lavoro intende essere un primo passo in materia economico-contabile tipizzata per l’ente ecclesiastico. La proposta tiene conto delle istanze di trasparenza del pontificato di Papa Francesco come delle esigenze dei soggetti terzi quali fedeli, benefattori ed anche del sistema bancario per la prassi amministrativa che lo caratterizza.
Se a trucidare i cristiani è Nerone, o Galerio, o Diocleziano, figure da sempre "maledette", ci sta tutto, come si dice. Ma quando il persecutore si chiama Marco Aurelio, uno spirito fra i più alti dell'antichità (i "Pensieri" sono ancora un best-seller), allora è diverso. Siamo nel giallo,;nel mistero. Eppure gli storici ce lo dicono chiaro, e le fonti idem. Sqtto il penultimo degli Antonini si registra una serie di repressioni sanguinose dei cristiani che se per violenza non hanno niente da "invidiare" alle altre persecuzioni romane, in più va loro ascritto il primato della durata complessiva: ben 15 anni, dal 165 al 180. Come ha potuto l'imperatore filosofo, l'autore di un "diario spirituale" per certi versi così affine al cristianesimo, rendersi responsabile di quelle stragi e di quel sangue? È un paradosso, un enigma. Questo libro cerca di spiegarlo, mettendo a confronto il "carnefice" e le vittime, Marco Aurelio e i suoi martiri. In una serie di medaglioni che attorniano un più dettagliato ritratto: in cerchio le morti eroiche dei caduti per la fede, al centro il percorso umano, filosofico e politico di Marco Aurelio. Per capire cosa è veramente successo, e perché.
Inchiodato sulla croce, Gesù vince "soccombendo". Gesù non è un superuomo né un uomo divinizzato, ma è la forma umana di Dio. Nella croce, a Pasqua, Dio non ci ha voluto salvare coi miracoli, ma ponendo la sua umanità a servizio della sua eterna sapienza. In Gesù si svela finalmente l'umanità fedele a Dio, in un mondo che si è allontanato da lui.
Accountability, trasparenza, governance: termini che si affacciano oggi anche sul versante dell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico. Una loro esatta comprensione si impone per evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni, nonché per vincere resistenze culturali alla loro applicazione. La trasparenza va intesa come un meccanismo di responsabilizzazione (accountability) di chi è chiamato a garantire la corretta gestione (governance) del patrimonio ecclesiastico. Lo sviluppo della accountability incrementa la trasparenza dell'organizzazione e dà ragione della governance adottata. Una accountability intelligente non si limita a mostrare dati contabili, ma comporta un'attività di ricerca ed ascolto delle esigenze dei christifideles, di racconto accurato dell'attività intrapresa, anche per fornire indicatori utili per una vigilanza sulla governance.
Ripartire dal primo annuncio cristiano, il kerygma, perché sia per davvero e sempre il fondamento dell’essere e dell’agire ecclesiale per il discepolo e per la sua comunità.
E così ricentrare tutto – la vita, le relazioni, l’attività pastorale – su Gesù, Figlio eterno del Padre, morto e risorto per l’uomo, che dona lo Spirito Santo.
Questo breve lavoro riunisce una serie di riflessioni di preghiera offerte dall'autore a vescovi e sacerdoti incontrati nelle varie parti del mondo. Si tratta di meditazioni scritturali sull'immaginario biblico dei giardini e prendono spunto dalle riflessioni maturate dai suoi studi liturgici e patristici. I testi sono stati leggermente ampliati affinché ne possano usufruire non solo i sacerdoti ma anche tutti i fedeli cristiani.
Sulla spinta dell’impulso conciliare si è potuto assistere ad una crescente attenzione alla Chiesa locale, diventata chiave interpretativa dell'accadimento ecclesiale.
Il problema teologico che sorge è quello di determinare come ogni Chiesa sia veramente Chiesa di Dio che si sperimenta, nella concretezza della dimensione «locale», come «spazio» di salvezza. Il testo, utilizzando come strumento euristico la nozione di «continuum spazio-temporale» elaborato dalla teoria della relatività, intende riproporre la questione della Chiesa che si realizza nel luogo per la ridefinizione di un'ecclesiologia in prospettiva locale e per offrire criteri utili ai processi di Riforma della Chiesa nell'oggi.
Un piccolo dizionario dei termini della vita religiosa, costruito con le parole di papa Francesco: cogliendo fiore da fiore, i curatori hanno preparato questo volume da portare sempre con sé, da leggere e meditare a piccole dosi, giorno dopo giorno: dalla accoglienza, che rende "la nostra civiltà veramente umana", alla vocazione "che è sempre una iniziativa di Dio", passando per i temi dell'ascolto, dell'audacia, della carità (che apre davanti a noi "un cammino pressoché infinito"), del dialogo, della fede, della misericordia, del perdono, della testimonianza... e tanto altro ancora!