
Da sempre la Chiesa ha avvertito il servizio agli ammalati come "parte integrante della sua missione", associando "la predicazione della Buona Novella con l'assistenza e la cura dei malati". Il testo della Nuova Carta degli operatori sanitari è operata una revisione e un aggiornamento di questo documento mantenendone la struttura originaria, incentrata sulla vocazione degli operatori sanitari a ministri della vita. Oltre all'avanzamento delle scienze mediche e delle possibili ripercussioni sulla vita umana vengono affrontate questioni di ordine medico-legale e socio-sanitarie.
Il presente volume contiene le riflessioni emerse nel corso della Plenaria che la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica hanno tenuto dal 27 al 30 novembre 2014 sul tema: «Vino nuovo in otri nuovi. La vita consacrata a 50 anni dalla Lumen gentium e dal Pefectae caritatis» che ha rivolto l'attenzione al cammino compiuto dalla vita consacrata nel post-Concilio, cercando di leggerne in sintesi le sfide rimaste ancora aperte. Tali Orientamenti sono anche il frutto di quanto emerso a seguito dei numerosi incontri che nel corso «dell'Anno della vita consacrata hanno visto convergere a Roma, presso la Sede di Pietro, consacrate e consacrati provenienti da ogni parte del mondo» (pag.7). Il Magistero della Chiesa, a partire dal Concilio Vaticano II, ha sempre accompagnato la vita delle persone consacrate anche attraverso grandi coordinate di riferimento e di valore come: «le Istruzioni Potissimum institutioni (1990), La vita fraterna in comunità (1994), Ripartire da Cristo (2002), Il servizio dell'autorità e l'obbedienza. Faciem tuam (2008), e Identità e missione del Fratello religioso nella Chiesa (2015)». Per vino nuovo otri nuovi si colloca nella linea «di un esercizio di discernimento evangelico, nel quale si cerca di riconoscere - alla luce dello spirito - quell'"appello" che Dio fa risuonare nella stessa situazione storica: Anche in essa e attraverso di essa Dio chiama» (pag.8).
Il Capitolo ottavo della Esortazione Apostolica Post Sinodale Amoris laetitia è intitolato "Accompagnare, discernere e integrare la fragilità". Questa parte del documento non è molto ampia e, forse a motivo del contenuto e anche della forma, questo capitolo è stato giudicato o con un certo sfavore o con un certo riserbo. Per tale motivo, l'intento di queste pagine è quello di prendere in considerazione il prezioso testo del capitolo per cercare di coglierne il ricco messaggio dottrinale e pastorale.
Selecta inter ea quae anno 2008 prodierunt cura eiusdem apostolici tribunalis edita Volumen XXVI
Pregare vuol dire pensare a Dio, parlare con Dio
Pregare vuol dire innalzare la propria mente e il proprio cuore a Dio. Vuol dire parlare con Lui con il nostro pensiero o con le nostre parole. perciò ogni pensiero a Dio, ogni sguardo, ogni parola rivolta con affetto a Lui è pregare. Ci guarda le bellezze del cielo, delle montagne, della campagna, di un fiore e pensa con ammirazione e amore a Dio che ha fatto tutto questo, costui prega. Chi guarda un'immagine del Crocifisso, e col pensiero vede Gesù sul Calvario che soffre e dà la vita per noi, e silenziosamente gli dice "grazie", costui prega. Pregare, quindi, è una cosa molto facile. In ogni luogo, in ogni momento, qualsiasi persona può sollevare il suo pensiero a Dio e dirgli "Grazie", "Aiutami", "Perdono".
Il presente documento propone alcuni nuovi sviluppi rispetto al percorso formativo proposto dalla Ratio Fundamentalis del 1970. La formazione iniziale viene articolata in varie tappe: propedeutica, degli studi filosofici o discepolare, degli studi teologici o configuratrice, pastorale o di sintesi vocazionale. Gli orientamenti contenuti sono di vario genere – teologico, spirituale, pedagogico, canonico – vere e proprie norme, che ripropongono quelle del Codice di Diritto Canonico e determinano più precisamente i modi da osservarsi nella loro applicazione. All’interno di questa Ratio Fundamentalis, come già in quella del 1970, si trova anche l’Ordo Studiorum, che comprende un elenco indicativo delle materie che devono essere parte del corso di studi dei seminaristi, nelle sue diverse fasi, all’interno della più ampia formazione intellettuale.
Il volume contiene le riflessioni sulla famiglia "capolavoro di Dio" tracciate dall'Autore a seguito di uno studio serio e profondo delle pagine della Sacra Scrittura. Il tema, affrontato sotto diverse angolature, è sugellato dall'approfondimento del quarto comandamento: Onora il padre e la madre. Contiene inoltre «un viaggio nei Sinottici, in San Paolo e in San Giovanni fino a ripercorrere il magistero dei Sommi Pontefici. Da Leone XIII a Paolo VI, da Giovanni Paolo II fino a Francesco».
Il presente volume contiene le riflessioni del Cardinale Sistach sull'Amoris laetitia al fine di contribuire alla valorizzazione della ricchezza dei contenuti donati da Papa Francesco e dal lavoro pastorale che ci ha lasciato come Pastore di tutta la Chiesa. Le riflessioni di Sua Eminenza nascono a seguito della sua partecipazione alle due assemblee sinodali nell'ottobre 2014 e nell'ottobre 2015. Gli interventi e i documenti di quelle assemblee sono rintracciabili all'interno dell'Esortazione che raccoglie i contributi dei due Sinodi sulla famiglia e altre considerazioni capaci di «orientare la riflessione, il dialogo e la prassi pastorale sul matrimonio e la famiglia e, allo stesso tempo, offrire coraggio, stimolo ed aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà».
Il volume raccoglie le lezioni tenute dall'autore agli studenti delle Università ecclesiastiche, in materia di scioglimento del vincolo matrimoniale per inconsumazione e in favorem fidei. Il nucleo originario si è arricchito con un approfondimento storico e dottrinale sulle varie questioni che la materia matrimoniale amministrativa implica. Tale studio privilegia l'attenzione alla normativa speciale extra Codicem ed alla ormai secolare prassi della Curia Romana. Il risultato è un utile strumento per gli studenti universitari e per gli operatori della giustizia nei tribunali e nelle curie diocesane.