
Gli studi raccolti nel presente volume prendono in esame il tema della filialità, illustrandone le coordinate fondamentali e spiegando il significato della paternità e maternità spirituali in senso educativo. L'essere figli infatti non è un nostro progetto, ma un disegno di Dio che ci invita ad accogliere il mistero della Sua paternità. Questo studio, offrendo uno spunto per comprendere tale mistero, ci aiuta di conseguenza ad approfondire la nostra vocazione umana, la nostra missione, la nostra consapevolezza di essere figli di Dio e dunque la nostra fede. Un volume per tutti i fedeli, particolarmente indicato per i giovani, ma anche per le madri e i padri delle nuove generazioni.
Il presente volume offre un ulteriore contributo del Card. Amato sul tema della Santità, illustrando in questo caso come i Santi siano autentici maestri e modelli di speranza. In particolare il volume, come i quattro precedenti, è diviso in due parti: nella prima, "Aneliti di speranza", si trovano le considerazioni sulla speranza cristiana, la seconda, "Lo splendore della santità", raccoglie invece omelie, lettere e relazioni, tenute nell'arco del 2013, che descrivono la vita e l'operato di Santi e Martiri, testimoni eroici di Cristo, nostra speranza.
Il 9 ottobre 2013 Papa Francesco ha iscritto la Beata Angela da Foligno nel catalogo dei Santi, estendendone il culto liturgico alla Chiesa universale. Nel presente volume, il Card. Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, spiega come si è giunti a questo pronunciamento, soffermandosi sulle varie petizioni di canonizzazione. L'autore ripercorre inoltre le tappe dell'esemplare condotta di vita della Santa, mettendo in luce l'esperienza spirituale che emerge dai suoi scritti. Un volume rivolto a tutti i fedeli con l'intento di diffondere un modello di vita da seguire.
Il presente CD raccoglie le musiche eseguite in occasione dello scorso Concistorio del 22/4/14 e della Santa Messa del giorno successivo con i nuovi cardinali. Le musiche sono state eseguite dal coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina" in collaborazione con il Coro della prestigiosa Cattedrale di Westminster e il Pontificio Istitituto di Musica Sacra. "
La disciplina giuridica del matrimonio canonico civilmente riconosciuto si snoda in un complesso di norme dalla narura eterogenea (bilaterale ed unilaterale, statali e canoniche, queste ultime sia universali che particolari), le quali, pur senza fondersi in un sistema unitario, si intrecciano nell'unità dell'esperienza, essendo i christifideles contemporaneamente membri dello Stato e della Chiesa Cattolica e sottoposti agli ordinamenti giuridici di entrambe le realtà. Ex parte Ecclesiae, alla disciplina universale sancita nel vigente Codex Juris Canonici si affianca il Decreto generale sul matrimonio canonico, emanato dalla Conferenza Episcopale Italiana il 5 novembre 1990 su delega della Santa Sede, al fine di completare le disposizioni attuative ed assicurare una uniforme applicazione della disciplina vigente. Anche il Concordato e le successive modifiche entrano a far parte del diritto canonico particolare e territoriale. Non mancano, infine, norme particolari di ordine diocesano. In particolare, il Decreto prescrive per i cattolici l'obbligo di celebrare il matrimonio unicamente secondo la forma canonica (can. 1108 c.j.c.) e di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal concordato (n. 1 - 1), salva l'eventuale dispensa concessa dall'Ordinario del luogo, in presenza di gravi motivi pastorali (n. 1 - 2). In questo contesto, gli autori hanno realizzato un approfondito commento giuridico-pastorale del Decreto generale sul matrimonio.
Per entrare in intimità con Dio, per vivere la comunione con Gesù, non occorre grande sapienza e intelligenza, ma occorre essere piccoli, farsi piccoli, poveri di spirito. E' necessaria quella infanzia spirituale caratteristica di S. Teresina del Bambin Gesù, che si conquista "espropriandosi" di tutto, per usare una espressione di S. Francesco d'Assisi. Natuzza, fin dall'infanzia, è stata tutto questo, per cui non ci sono parole più espressive ed identificative - e per di più dette da Gesù - per meglio delineare la sua personalità, la sua spiritualità di donna semplice, da "verme di terra", come preferiva qualificare. Una vita spesa per il Signore, per la Madonna, per la gente che bussava alla sua porta di casa in cerca di conforto e di pacificazione interiore.
"Care famiglie, mi presento alla soglia della vostra casa per parlarvi di un evento che, come è noto, si svolgerà nel prossimo mese di ottobre in Vaticano. Si tratta dell'Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, convocata per discutere sul tema 'Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione'. Oggi, infatti, la Chiesa è chiamata ad annunciare il Vangelo affrontando anche le nuove urgenze pastorali che riguardano la famiglia..."
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
Davanti al volto dell'uomo che soffre, di profilo c'è sempre il volto di Gesù. E, più guardi quello dell'uomo, più scopri che dietro c'è bisogno del suo volto. E più leggi il volto di Gesù, più senti che s'incarna oggi nelle mille sofferenze del nostro tempo, ma che Lui è già presente in ogni lacrima. Non la lascia però senza risposta. Ci guarda, ci osserva e l'asciuga, come ha fatto con il tradimento, il rinnegamento di Pietro.