Questo volume, frutto della collaborazione tra la L.E.V. e la Fondazione Ambrosiana Paolo VI, prende in esame la storia religiosa dell'area mediterranea, considerando le sue sedimentazioni storiche, ma anche le sue molteplici evoluzioni nel corso dei secoli. In particolare la ricerca è stata condotta partendo dagli ambiti territoriali facenti capo ai grandi patriarcati quali Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme, Alessandria, analizzando poi l'irradiazione della tradizione costantinopolitana in Anatolia, terra di grande significato per la storia cristiana, nonché in Caucaso e in Georgia, zone in cui ha preso vita una realtà religiosa e culturale specifica che si è conservata nel corso dei secoli. Il lavoro si conclude con una ricognizione della situazione contemporanea che permette di contestualizzare i dati precedentemente esposti nella concretezza del vissuto quotidiano. Un volume sia per gli studiosi di storia della Chiesa ma anche per i tutti i cristiani che vogliono allargare i loro orizzonti e comprendere in modo più diretto e documentato la difficile situazione di coloro che, in determinate zone, rischiano la loro vita in nome della loro fede.
Questa pubblicazione si inserisce nella collana "Scienze umane, Filosofia e Teologia" dello Studio teologico del Seminario Arcivescovile di Benevento, il cui scopo è studiare la filosofia dell'essere, che comprende tutta la ricchezza della tradizione cristiana e umana. L'autrice propone un approccio alla persona di Maria di Nazaret seguendo un'impostazione storico-salvifica che il Concilio Vaticano II ha dato ai cultori di mariologia, ossia una trattazione di Maria secondo le Sacre Scritture, la tradizione e la storia. L'intento è dunque quello di presentare la figura della Beata Vergine, evidenziando il suo ruolo unico nella storia della salvezza. Un manuale per docenti e allievi delle facoltà di Teologia e Filosofia ma anche per studiosi e appassionato di mariologia.
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
A cura del Tribunale della Rota Romana.
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'Apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
Il volume contiene tre relazioni del Convegno organizzato dall'Istituto Romano della società di Goerres presso il Campo Santo Teutonico in Vaticano nella primavera del 2010, dedicato al tema di Pietro a Roma. Il convegno partiva dalla tesi provocatoria secondo cui Pietro non sarebbe mai stato a Roma e di conseguenza non vi sarebbe neanche morto, e dunque a Roma non esisterebbe nessuna tomba dell'apostolo. Simili opinioni, infatti, già note da tempo, trovano seguaci addirittura tra i cattolici. Gli autori del volume vincolano la loro risposta alla storicità del martirio degli apostoli, non riproponendo un'analisi apologetica di vecchie tesi, bensì affidandosi alla metodica della controanalisi, il cui elemento propulsore è la verità della storia, cogliendola da una prospettiva globale invece di ridurla a delle singole ipotesi.Un lavoro di sicuro interesse per tutti gli studiosi e appassionati di storia della Chiesa.
Questa pubblicazione, che si inserisce nella collana "Atti e Documenti del Pontificio Comitato di Scienze Storiche" offre una panoramica dell'opera svolta, in condizioni spesso complesse, da Mons. Roncalli durante la sua missione di Delegato Apostolico in Bulgaria, dal 1925 al 1934. Di tali anni mancavano fino ad ora ricostruzioni fondate su documenti d'archivio, ma l'autore con grande precisione e spirito critico, ha saputo colmare questa lacuna in maniera esaustiva, basando il suo lavoro su una grande varietà di documenti da vari archivi vaticani e bulgari.
Il presente manuale presenta in modo semplice, pratico e sintetico i concetti fondamentali e le principali regole che devono essere note a tutti coloro che vogliono addentrarsi nel linguaggio araldico ecclesiastico, particolarmente in quello della Chiesa Cattolica latina. In particolare il volume, dopo una breve capitolo dedicato alla storia dell'araldica nella Chiesa, entra nel vivo della trattazione con due capitoli focalizzati sull'araldica intesa come linguaggio, prendendo in esame prima la "grammatica" e poi la "sintassi". Segue infine, come naturale completamento del lavoro, il "glossario" che raccoglie i principali termini del linguaggio del blasone e degli stemmi, con particolare attenzione ai simboli cristiani. Lo scopo dagli autori non è stato dunque quello di proporre un testo sul tema dell'araldica eccelsiastica, completo di informazioni storiche, tecniche ed artistiche; il loro fine è stato piuttosto quello di aiutare chi desidera approfondire ed usare tale linguaggio per capire, leggere ed interpretare gli stemmi ecclesiastici, oppure per comporre nuovi blasoni in modo corretto.